Edizione del 03/04/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: CALOGERO SORCE

 


TENTATO OMICIDIO A NARO. ANZIANO ACCOLTELLA LA MOGLIE, GRAVI LE SUE CONDIZIONI.

 

CONTROLLATI  A FAVARA  I COMMERCIANTI AMBULANTI DI PIANTE E FIORI. DIVERSI GLI ILLECITI RISCONTRATI DA PARTE DEI VIGILI URBANI E DAI CARABINIERI.

 

L’AVVICINARSI DELLA PASQUA CHIUDE LE CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA SANTA. IERI A FAVARA LA SPARTENZA. QUESTA SERA LA RISURREZIONE DI GESU’.

 

OGGI CHIUDE I BATTENTI LA XIV° SAGRA DELL’AGNELLO PASQUALE. LE  ESIGUE RISORSE ECONOMICHE  DISPONIBILI E LA TRAGEDIA DELLO SCORSO 23 GENNAIO NON HANNO FATTO REGISTRARE  UN ELEVATA PRESENZA DI PUBBLICO.

 

DA OGGI E FINO A LUNEDI’ AL PALACONGRESSI DI VILLAGGIO MOSE’ SI RIUNISCONO I GIOVANI DELLA CHIESA EVANGELICA CRISTIANA ADI SICILIANA.


Un pensionato accoltella la moglie. L’anziana signora si trova adesso ricoverata in ospedale in gravi condizioni. Il tentato omicidio è successo ieri pomeriggio intorno alle 14:00 a Naro, dove Calogero Arnone, 75 anni, al culmine di una violenta lite scaturita a quanto pare per futili motivi si è scagliato contro la moglie, I. C. anch’essa 75enne, riservandogli due fendenti alla gola. La donna è stata subito trasportata con un’ambulanza del 118, presso l’Ospedale Barone Lombardo di Canicattì dove i medici constatate le sue condizioni di salute, hanno subito dovuto operare chirurgicamente per bloccare un’emorragia che era in corso. Sul luogo del tentato omicidio si sono tempestivamente recati i carabinieri della stazione di Naro che  hanno subito fermato l’anziano. All’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto e sequestrato anche il coltello utilizzato dall’uomo per accoltellare la consorte. Espletate le formalità di rito, Calogero Arnone è stato introdotto presso la Casa Circondariale Petrusa di Agrigento.


La Dda di  Palermo ha ufficializzato la conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 11 esponenti mafiosi accusati a vario titolo di  11 casi di omicidio compiuti in Provincia di Agrigento  tra gli anni ‘80 e ’90.  Per questi crimini presto verranno rinviati a giudizio Salvatore Fragapane e Giuseppe Fanara di Santa Elisabetta, Filippio Sciara e Giuseppe Renna di Siculiana, il collaboratore di giustizia  Luigi Putrone di porto Empedocle ed il suo compaesano Giulio Albanese, ed ancora l’agrigentino Calogero Salvatore Castronovo, Joseph Focoso, di Realmonte, Mario Capizzi di Ribera ed infine il ciancianese Giovanni Pollari. 


Operazione di controllo del territorio questa mattina a Favara da parte del comando di polizia municipale, coadiuvati dalla Tenenza dei Carabinieri.  Il servizio svolto dagli uomini del Comandante Gaetano Raia e del Tenente Gabriele Treleani è volto a contrastare il fenomeno di abusivismo commerciale. I controlli sono scattati in seguito a degli esposti presentati alle autorità competenti da alcuni titolari di esercizi commerciali che a Favara operano nel settore “piante e fiori”. Quest’ultimi denunciano  la vendita irregolare portata avanti da alcuni commercianti ambulanti, che a Favara allestiscono dei veri e propri mercatini dei fiori senza essere autorizzati. Controlli quindi in diversi punti della città dell’agnello Pasquale, che hanno portato alla segnalazione di numerosi trasgressori.


Finisce con le manette ai polsi la trasferta di un rapinatore agrigentino che metteva in atto i suoi colpi ai danni di diversi istituti bancari in Liguria. Gli agenti della Polizia di Stato, mercoledì scorso nei pressi di Rapallo, hanno bloccato tre rapinatori che in poco più di sette mesi hanno svaligiato diverse banche della provincia di Genova. La banda di ladri era composta da due romani, un 50enne ed un 48enne e da un 47enne agrigentino. I tre nello svolgimento dei loro colpi seguivano sempre il medesimo schema. Uno dei tre  aspettava in macchina nelle adiacenze della banca , mentre gli altri due a volto coperto eseguivano la rapina. La banda per non lasciare tracce all’interno degli istituti di credito, erano soliti cospargersi le dita delle mani con uno strato di colla, facendo in modo che si creasse come un strato protettivo capace di nascondere le loro impronte digitali.


A Sciacca ieri sera una persona entra  in una tabaccheria per comprare un pacchetto di sigarette ma si trova nel bel mezzo di una rapina. L’ignaro cliente a sua volta viene derubato e colpito alla testa da un malvivente con il calcio della pistola con la quale il ladro insieme ad un  suo complice si era fatto consegnare dal titolare dell’esercizio commerciale la somma di 2 mila e 400 euro frutto dell’incasso della giornata. Subito dopo i due ladri che hanno agito a volto coperto si sono dileguati a bordo di un motorino. Sulle loro tracce si sono subito messi gli agenti del locale commissariato di Polizia titolari delle indagini del caso.


Una nuovo sciame sismico, dopo quello di ieri sera, è stato registrato la notte scorsa e fino alle 11 di questa mattina sul versante Nord-Est dell'Etna. L'evento di maggiore energia, di magnitudo 3.6, è stato rilevato dall' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania alle  ore 02:05, con ipocentro 6 chilometri a nord da Linguaglossa, e una un profondità di circa un chilometro. Secondo il dipartimento regionale della Protezione civile siciliana, che sta monitorando la situazione, lo sciame sismico «in atto sembra essersi interrotto». Dai primi accertamenti effettuati non sono emersi danni a persone, edifici o infrastrutture ad eccezione di alcune lesioni che si sono manifestate lungo la strada provinciale che da Linguaglossa sale a Piano Provenza, nei tratti in cui è attraversata, in profondità, dalla faglia interessata dai movimenti tellurici: quella della Pernicana.


Un barcone con a bordo 25 clandestini di nazionalità tunisina, la notte scorsa si è ribaltato al largo di Lampedusa. Sul posto si sono subito recate due motovedette della della Guardia Costiera per  prestare i primi soccorsi. Il salvataggio è scattato in seguito ad un S.O.S. lanciato dagli immigrati tramite un telefono satellitare. Subito il messaggio di aiuto è stato raccolto dalla sala operativa della Capitaneria di Porto di Palermo che ha subito individuato la posizione dello scafo in difficoltà e dal porto di Lampedusa sono subito salpate le motovedette. Gli immigrati che erano fermi in acqua  a circa 5 miglia dall’Isola agrigentina ed  hanno raccontato ai soccorritori che due di loro mancherebbero all’appello. Quindi  tutti gli immigrati sono stati posti in salvo, trasbordati e condotti presso il poliambulatorio di Lampedusa hanno ricevuto le cure necessarie, tre dei clandestini sarebbero in gravi condizioni. Intanto oggi gli uomini della guardia costiera continueranno ad esplorare lo specchio di mare interessato dal naufragio, alla ricerca dei due dispersi.


E con la deposizione del Cristo dalla Croce ed il  suo collocamento nell’Urna funeraria, si è dato inizio ieri sera a Favara, alla processione che vede, appunto Gesù cadavere nella bara di vetro, seguito dalla Madonna addolorata avviarsi lentamente dal Calvario verso Piazza Cavour, dove le celebrazioni del Venerdì santo si chiudono con la tradizionale Spartenza. A formare il corteo funebre molti  credenti  che con candele e ceri in mano hanno proceduto ordinatamente. Presenti i parroci di città, il gonfalone del Comune di Favara, l’amministrazione con a capo il Sindaco, Domenico Russello ed il Consiglio Comunale rappresentato dal Presidente, Luca Gargano, diversi anche i Consiglieri presenti,  naturalmente non potevano mancare le autorità militari cittadine e le associazioni di volontariato che hanno garantito la buona riuscita della processione. Ad accompagnare la rivisitazione della deposizione di Gesù dalla Croce, come sempre è stata  il complesso bandistico cittadino “Giuseppe Lentini” e ovviamente la confraternita Santa Croce del Calvario. Dicevamo della Spartenza, questa rappresentazione è storicamente presente in molti centri del Sud Italia ed ha origini  molto antiche. Consiste nel rappresentare il distacco della Madre (Maria) dal Figlio morto, e che viene inscenata attraverso degli allontanamenti e riavvicinamenti dei due simulacri, a cui assistono commossi tutti i fedeli presenti in piazza. Oggi, Sabato Santo è tradizionalmente il giorno del silenzio infatti  tutte le campane delle Chiese non suoneranno,  non si celebra la Messa  e la comunione  non viene distribuita ai fedeli, possono riceverla solo le persone ammalate che si trovano in punto di morte. Questa notte  si celebra la solenne Veglia pasquale, dove la Chiesa Cattolica annuncia ai fedeli  la Risurrezione di Cristo. La veglia di oggi inizia  attraverso la  liturgia del fuoco: infatti i sacerdoti entrano in Chiesa con il Fuoco nuovo con il quale si accenderà il cero pasquale, durante la processione si proclama La luce di Cristo, e  tutti i fedeli presenti alla celebrazione accendono le candele . Alla fine del rito della Luce il celebrante annuncia Che  Gesù ha vinto la morte risuscitando e da tutti i campanili delle Chiese si sentono le Campane suonare a festa.


Gli uomini del Comando Provinciale  di Agrigento della Guardia di Finanza in forza presso la sezione di Lampedusa hanno denunciato a piede libero presso la  Procura della di Agrigento, M.G. per abusivismo edilizio. I militari grazie ad un confronto tra la cartografia esistente e da un successivo rilievo dello stato di fatto del costruito hanno potuto constatare che in un terreno di circa 4000 mq si stavano compiendo delle violazioni alla legge urbanistica vigente. M.G. che era stato autorizzato dal Comune isolano a compiere dei lavori di restauro per un vecchio dammuso, e simulando tali lavori, ha invece edificato due nuovi fabbricati e si stava accingendo ad innalzarne un terzo. Naturalmente le fiamme gialle hanno posto sotto sequestro tutta l’area interessata dai lavori abusivi.


E questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Licata hanno tratto in arresto Gaetano De Caro 41enne  agricoltore. Il fermo è stato eseguito dai militari in ottemperanza ad un ordine di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento. De Caro deve scontare in carcere la pena di un anno e sei mesi di reclusione  perché nel 2007 si era reso responsabile  del reato di incendio in concorso.


Per  113 anni  ha dominato la collina San Francesco di Favara, da qualche giorno le ruspe ne hanno cancellato la sua presenza. Stiamo parlando della torre di guardia, che in seguito fu annessa ad una struttura del Boccone del Povero. La torre era stata  fatta edificare, nel 1897 dal Barone Antonio Mendola. Per la sua costruzione furono riutilizzati dei blocchi lapidei provenienti dalla cinquecentesca Chiesa di San Francesco d’Assisi, che durante l’epidemia di colerà che colpì il paese di Favara tra il 1837 ed il 1867, venne utilizzata come sanatorio. La cilindrica torre nacque dall’esigenza di sorvegliare l’orfanotrofio del Boccone del Povero, che in quel periodo era stato preso di mira da alcuni delinquenti. La sua posizione elevata le consentiva di affacciarsi e  controllare anche la locus popularis sapientiae, del Barone Mendola, un palazzo che al suo interno raccoglieva tra le altre cose,  una biblioteca ed un osservatorio meteorologico. Da indiscrezioni sembra che  la demolizione sia stata compiuta da privati cittadini che trovandosi  in possesso delle autorizzazioni necessarie, edificheranno un nuovo edificio proprio al posto dell’antico monumento. Questa operazione ha fatto subito il giro della Città, scatenando un continuo mormorio nella gente che si interroga sulla necessità di abbattere un bene che da oltre un secolo rappresentava quel luogo.


Il Consigliere Mario Lazzano ha chiesto, con una mozione da presentare al prossimo Consiglio Provinciale, la statizzazione dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Toscanini di Ribera. Tale richiesta è stata formulata con l’obiettivo di sgravare totalmente o parzialmente la Provincia dall’impegno finanziario per sostenere l’Istituto Musicale ed iniziare un processo di consorziamento con i comuni e i soggetti pubblici e privati per finanziare l’istituto.


Il vicepresidente della Regione con delega all’Economia, Michele Cimino, ha incontrato ad Agrigento i consiglieri provinciali e comunali per scambiarsi gli auguri di Buona Pasqua. Durante l’incontro Cimino ha illustrato la manovra finanziaria e di bilancio della Regione, nonché i nuovi bandi Par Fas. Lo stesso ha dichiarato che tale manovra servirà a dare sostegno alle famiglie, alle imprese e ai giovani colpiti duramente dalla crisi.


Le linee programmatiche e i prossimi impegni dell’Amministrazione provinciale D’Orsi, saranno resi noti, martedì 6 aprile attraverso una conferenza stampa. Nel corso di tale evento, che si terrà alle ore 12:00 nella sede centrale della Provincia, sarà presente anche il nuovo commissario provinciale dell’Mpa, Francesco Pira.


La 14^ Sagra dell’agnello pasquale che da giovedì scorso si svolge presso il Castello chiaramonte di Favara, questa sera chiuderà ufficialmente i battenti. L’edizione di quest’anno sicuramente non sarà ricordata per le tante manifestazioni collaterali presenti o per la notevole affluenza di visitatori. A difesa degli organizzatori però vanno ricordate le pochissime risorse economiche disponibili e lo spirito non certamente gioioso della popolazione favarese in seguito al tragico crollo dello scorso 23 Gennaio. Nonostante tutto l’amministrazione Comunale di Favara ha voluto allestire ugualmente la  XIV° edizione della Sagra, uno dei principali artefici dell’organizzazione dell’edizione di quest’anno è stato l’Assessore Comunale  alle attività produttive, Salvatore Pitruzzella. Questo pomeriggio la preparazione dell’agnello pasquale a cura dell’istituto Alberghiero Ambrosini di Favara e degustazione del dolce di pasta di mandorla  e dal cuore di pistacchio.


Approfittando dei giorni segnati in rosso in calendario, da questo pomeriggio e fino a lunedì, 1500 giovani facenti parte delle Chiese Cristiane Evangeliche ADI della Sicilia, si radunano assieme per pregare il Signore. Le riunioni, quest’anno per la prima volta, si svolgono al Palacongressi del Villaggio Mosè. Negli anni passati l’incontro giovanile regionale s’è svolto sempre in provincia di Catania. Impegnate sono anche le strutture alberghiere adiacenti al Palacongressi che grazie a questo raduno, in questo periodo di crisi economica possono tirare un sospiro di sollievo, perché interessate ad ospitare la folla di giovani in arrivo. Come ogni anno, a predicare la Parola di Dio e ad esporre degli studi biblici, ci sarà un ospite speciale. Quest’anno è giunto dalla Francia, il pastore evangelico François Matinà. Domani e lunedì mattina a predicare saranno invece i pastori Vito Nuzzo di Agrigento e Gaetano Montante di Raffadali.


La 16enne cantante favarese, Claudia Rita Messina, questa sera sarà tra i protagonisti della trasmissione televisiva, “Parole Semplici”. Il programma musicale condotto da Francesca Spera che va in onda ogni sabato alle ore 21:30 su TGS. Claudia Rita, allieva dell’Accademia di Canto Palladium canterà il suo brano, inedito, dal titolo “Domani io ti cercherò”, scritto appunto dalla giovane artista favarese e musicato da Edmondo Negri. La trasmissione di TGS si articolerà in otto puntate, quella di stasera  è la terza. Il nucleo familiare dei  Messina nel mondo della musica, oltre che da Claudia Rita è rappresentato anche dalla sorella minore, Silvia che ha recentemente partecipato alla Trasmissione di Gerry Scotti, Io Canto. A Favara, le corde vocali dei suoi abitanti non mancano e si sviluppano in maniera particolare, viste le numerose presenze sui palcoscenici nazionali di tanti suoi giovani artisti. Claudia Rita Messina, studentessa del secondo anno dell’Istituto Alberghiero Ambrosini di Favara, non è alla sua prima esperienza in un concorso canoro, infatti la giovane cantante ha già nel suo palmarès, tra gli altri premi, anche, un terzo posto conquistato l’anno scorso ad una manifestazione musicale svoltasi a Raffadali ed un altro in un concorso analogo a Villaseta. A fare da cornice la Piana degli Albanesi in provincia di Palermo. I 24 concorrenti di “Parole Semplici” dal 10 al 31 Maggio prossimo saranno sottoposti ad un televoto, con il quale grazie agli sms inviati dai telespettatori, si avrà la lista ufficiale degli artisti che accederanno alla fase finale del Concorso musicale, che si concluderà la prossima estate.


E restiamo a parlare di giovani talenti musicali, infatti al programma televisivo di Rai Uno, Ti Lascio Una Canzone condotto da Antonella Clerici , partecipa questa sera anche   Rosario Valenti, allievo della scuola di canto Arcadia di Favara, diretta da Angela Maniglia, ma che  frequenta la sede distaccata della scuola di Capri Leone in provincia di Messina. Questa sera Rosario si esibirà con il celebre brano di Toto Cutugno “l’italiano”.  Il giovane artista nel corso della serata sarà anche coinvolto in un duetto con Gianni Morandi, ospite della puntata.


I turni i turni di distribuzione idrica previsti per domani nel Comune di Favara: Contrada Poggio, via Sant’Angelo, via Varese, via Palmoliva, contrada Sant’Anna, contrada Priolo, corso Vittorio Veneto (punti bassi), via Pio La Torre, contrada Rinella, viale Berlinguer, via Panoramica del sole, via San Michele, via Cicchillo, via Fonte Canali, via De Gasperi, via Firenze, via Montecitorio, via Sardegna, via Progresso, via Italia (punti alti), via Don Milani, via Don Minzoni, via Panepinto, via Meazza, via Emilio Segrè, via Notarbartolo e contrada Ciccione.


Ed infine alla nostra redazione giornalistica e al nostro editore, non resta che augurare a tutti i nostri telespettatori, alle istituzioni politiche, militari e religiose, nonchè a tutte le associazioni di volontariato, a quanti si spendono nel sociale, alle tante famiglie sfollate, a quanti nel bisogno, agli ammalati e ai carcerati….che questa Pasqua possa veramente portare pace e serenità a tutti. E ricordiamo che il lunedì di pasquetta e' un giorno di festa e di sano divertimento, quindi non roviniamolo con gli abusi di qualsivoglia genere. Una serena e Santa Pasqua a tutti.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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