Edizione del 19/03/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: CALOGERO SORCE

 


LA NUOVA GIUNTA COMUNALE DI FAVARA, INIZIA CON LA SUA ATTIVITA. INTANTO IL CAPO DEL GRUPPO CONSILIARE MPA E DIRIGENTE LOCALE DEL PARTITO INTERVIENE CON UNA NOTA.

 

RIDOTTI GLI ATO DA 27 A 10. UNO PER OGNI PROVINCIA PIU’ UNO PER LE ISOLE MINORI.

 

AL CARABINIERE GAMBERONI SARA’ CONFERITO UN ATTESTATO DI ONORIFICENZA.

 

RIMODULATI  IN SICILIA LA RETE OSPEDALIERA E I FONDI PAR FAS. INTANTO 103 ASILI NIDO + 12 AZIENDE PUBBLICHE E PRIVATE SARANNO RISTRUTTURATI.

 

OGGI E’ LA FESTA DI SAN GIUSEPPE. A FAVARA CELEBRAZIONE DI SANTE MESSE E PROCESSIONE. NELLA SCUOLA 1° CIRCOLO LA TRADIZIONALE MINISTRATA.


Chi non ha peccato scagli la prima pietra. Inizia così la nota, del capogruppo consiliare MPA di Favara nonché dirigente del partito locale Angelo Messinese. Una lettera nella quale il consigliere parla delle difficili  prese di posizioni che un dirigente ha all’interno del suo partito. Si dice pronto anche a chiedere scuse pubbliche se in qualche percorso ha potuto sbagliare ed eventualmente recuperare gli errori fatti. Un nota, dice Messinese, che era già pronta da qualche giorno e che ha preferito tenerla riservata fino alla formulazione della nuova giunta al Comune di Favara  per evitare che anche questi suoi pensieri danneggiassero la sua parte politica in un periodo particolarmente delicato in cui certamente vanno messe da parte le posizioni critiche per cercare di costruire un successo che possa accrescere le adesioni del  movimento e soprattutto la crescita culturale e sociale del territorio favarese. La situazione politica a Favara, dice Messinese è chiaramente in una emergenza e quando si è in emergenza tutti i canoni normali saltano, ed i ragionamenti devono tener conto della situazione non tralasciando ovviamente la trasparenza dei comportamenti e la linearità delle posizioni. Messinese nella sua nota parla anche dal momento dell’elezione amministrative che vedeva l’MPA presente in giunta con una sola posizione come assessore. MPA che e' cresciuto grazie all’innesto di tre consiglieri transitati da altri partiti. Poi c’e' stato il distacco del primo cittadino  con i partiti e la nascita della Russello Bis. Ci siamo rimessi in sella per necessità, dice Messinese, ma comunque in una posizione di difficoltà oggettiva per le note situazioni succedutesi nell’anno trascorso con una giunta tecnica. Oggi la politica riprende il suo percorso iniziato con il progetto “Russello” , e ritengo, dice Messinese, che bisogna mettere da parte gli egoismi personali, io per primo l’ho fatto, contribuendo a nominare due assessori che sicuramente sono espressione larga di una classe politica certamente non personale, ma di gruppo politico appartenente al Movimento per l’Autonomia, giovani disponibili che possono, con la loro voglia di fare, con grinta e soprattutto con la certezza e la garanzia che faranno gli assessori a “tempo pieno”  permettendo alla classe politica favarese dell’MPA che ancora ha voglia di riscattare le motivazione  che il Presidente Raffaele Lombardo ha messo in cantiere, una politica di attaccamento alla propria terra. Sono pronto a chiedere scuse pubbliche, dice Messinese se in qualche percorso ho potuto sbagliare, ma altrettanto pronti,  devono essere altri ad accettare la propria responsabilità per l’individualismo e l’egoismo che spesso ha prevalso alla ragione. Certamente sono sicuro che se qualche incomprensione c’è stata sarà recuperata e rafforzata. Nelle prossime settimane, conclude Messinese, come capogruppo consiliare e come dirigente di partito convocherò  un’assemblea cittadina al fine di tirare fuori “se ci sono”, tutti i rospi che giacciono dentro lo stomaco ed a fare chiarezza rispetto al comportamento che personalmente ha portato avanti per ottenere il massimo del risultato per l’MPA in pieno  rispetto della situazione politica di Favara.


Questo pomeriggio incontro della nuova giunta comunale di Favara con tutto lo staff dei tecnici dirigenziali. Un incontro formale per conoscersi meglio e discutere e programmare interventi utili ed urgenti al fine di poter accelerare gli iter di risoluzione dei problemi ed attivare nuovi e vecchi servizi in favore della popolazione.


Ridurre gli Ato da 27 a 10 non è più un’utopia. Infatti L'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato la norma del disegno di legge sui  rifiuti ed il   regolamento  degli ambiti territoriali ottimali, assegnandone  uno per ogni provincia, più uno in rappresentanza delle  isole minori. Con la nuova normativa gli Ato vengono individuati in funzione del territorio nei quali ricadono  e non rappresentano più quindi i loro enti gestori, come invece prevedeva il vecchio piano regionale  dei rifiuti. Secondo l’articolo 6 del nuovo piano rifiuti  la gestione passerebbe quindi  alle società di regolamentazione del servizio di raccolta dei rifiuti (Srr). Il Parlamento siciliano ha anche approvato Gli artt. 7 e 8  che riguardano l'avvio e le funzioni delle autorità d'ambito (Ato). Il dibattito a sala d’Ercole è stato rinviato a martedì prossimo dal vice presidente dell'Ars, Santi Formica. perché il dibattito dopo l’approvazione dei punti 6,7 ed 8 si è acceso intorno all'emendamento aggiuntivo del governo, che è stato poi accantonato su richiesta del presidente della Regione Raffaele Lombardo, che consente la sopravvivenza delle Ato cosiddette "virtuose", cioè di quelle società d’ambito che   hanno raggiunto almeno il 15% di raccolta differenziata e che al momento sono solo quelle di Termini Imerese, Caltagirone, Sciacca e Mazzara del Vallo.


E se c’e' stata una netta riduzione degli ATO in Sicilia c’e' invece chi propone l’eliminazione definitiva e dare così il via ad un nuovo processo per l’effettiva applicazione della legge istitutiva. E’ questa la proposta del CODACONS che ha lanciato un appello ai parlamentari regionali e al Governo Lombardo, chiedendone l’eliminazione, poiché, secondo il Coordinamento delle Associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e consumatori, la loro presenza crea enormi danni alle tasche dei contribuenti siciliani. Il segretario Nazionale del CODACONS, Francesco Tanasi, ha inoltre, sottolineato, come, a suo parere, dall’istituzione degli A.T.O rifiuti in Sicilia, il servizio abbia mostrato notevoli peggioramenti.


Un attestato di onorificenza sarà conferito al Carabiniere Diego Gamberoni. E’ questa la proposta del Presidente del Consiglio Comunale di Agrigento Carmelo Callari che in una nota ha anche espresso solidarietà all’Arma Carabinieri. La gravità di un tale gesto, dice Callari, ha messo a repentaglio la vita di un giovane. Ed e' per questo che ha invitato il giovane Carabiniere nel suo ufficio di Palazzo di Città al fine di ricevere un attestato di onorificenza. Il presidente del Consiglio comunale, ha infine, messo in luce il disagio sociale che perdura in Italia e la necessità di una nuova politica che, mettendo da parte le controversie, si adoperi per affrontare il fenomeno della disoccupazione e del disagio sociale.


La guardia di Finanza di Agrigento, scopre 17 lavoratori in nero ed irregolari. Prosegue dunque l’attività di controllo del territorio da parte delle fiamme gialle per contrastare il lavoro nero e l’evasione contributiva. In una sola giornata sono stati controllati 23 esercizi commerciali.


E la condacons plaude alle indagini della guardia di Finanza. I dati - afferma il CODACONS- purtroppo non fanno che confermare un trend negativo già numerose volte segnalato, che interessa i lavoratori - non tutelati nello svolgimento del proprio dovere quotidiano - e gli imprenditori onesti, che regolarizzano la posizione dei propri collaboratori. 


Arrestati due uomini di Porto Empedocle per resistenza a Pubblico Ufficiale. Questo è quanto accaduto ieri nella località marittima, dove, i Carabinieri della motovedetta CC 626, nel corso di un servizio perlustrativo in mare, hanno tratto in arresto Francesco Fratacci di 27 anni e Orazio Fratacci di 41 anni, mentre un terzo uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento per oltraggio e minacce a pubblico Ufficiale. I tre uomini, infatti, erano intenti a pescare, nei pressi della banchina Sciangula, con una rete non autorizzata e dopo essere stati invitati dai militari a seguirli presso la motovedetta, per procedere al sequestro della stessa, hanno minacciato gli Ufficiali rifiutando di consegnare la rete anche all’interno della Stazione dei Carabinieri. Gli arrestati, espletate le formalità, sono stati condotti presso la casa circondariale di Agrigento.


Solleciterò il Presidente della Regione, affinché si ottengano opportune possibilità per un ripensamento circa la necessità di costruire il rigassificatore a Porto Empedocle. Sono queste le parole del Presidente della Provincia Prof. Eugenio D’Orsi a sostegno del Comitato di associazioni contro il rigassificatore dopo l’incontro avvenuto, nella tenda del Presidente, lo scorso 3 Marzo. D’orsi ha dichiarato che Il Presidente del Consiglio Provinciale, Raimondo Buscami, ha gia inviato, in data 28 Ottobre scorso, il verbale della riunione del Consiglio Provinciale, in cui era stato approvato un ordine del giorno contro la costruzione del rigassificatore di Porto Empedocle.


E’ stata presentata la nuova rete ospedaliera Siciliana. I decreti con cui viene stabilita la nuova mappa degli ospedali Siciliani ha ricevuto positivi apprezzamenti dall’AGENAS, l’agenzia ministeriale per i servizi sanitari alle Regioni. Tale rete ospedaliera tiene conto degli indicatori presenti nel “Patto per la Salute”, che garantirà una distribuzione omogenea dei posti letto e la presenza, in ogni provincia, delle funzioni base di medicina e chirurgia. Grazie al nuovo piano verranno aumentati i posti letto delle terapie intensive, mentre quelli delle unità operative saranno ridotti e riorganizzati, in quanto, secondo il Patto per la Salute”, per alcune patologie non sarà più previsto il ricovero ordinario, bensì il trattamento in day hospital e in day service. Un’altra novità e' rappresentata dalla creazione, negli ospedali più piccoli, di posti letto di day hospital sia di area medica che chirurgica, per far si che le equipe distrettuali possano svolgere attività anche per discipline non presenti nell'ospedale, garantendo ai pazienti  la prestazione medica nella loro città. Infine saranno istituiti nuovi posti letto nei pronto soccorso degli ospedali dei capoluoghi di provincia, dove il paziente potrà essere trattenuto fino a 72 ore.


La Giunta Regionale ha rimodulato il Par Fas, il documento che programma la spesa dei fondi statali destinati alla Sicilia.   Nel dettaglio sono stati destinati al credito d'imposta 120 milioni di euro, ai progetti obiettivo in favore degli Enti Locali 100 milioni di euro, ulteriori 90 milioni di euro sono stati destinati alla costruzione del secondo stralcio della strada di raccordo fra la Agrigento - Caltanissetta e l'autostrada A 19 all'altezza di Canicatti'; 70 milioni di euro saranno destinati alle infrastrutture a supporto della legalita'; 50 milioni di euro ad interventi infrastrutturali in musei e siti sprovvisti di misure per la tutela e conservazione dei patrimoni, oltre 17 milioni di euro per il potenziamento del sistema di monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee e quasi altri 17 milioni al potenziamento della rete regionale di monitoraggio della qualita' dell'aria. Con il medesimo provvedimento e' stato deciso anche l'incremento di 54 milioni di euro delle somme destinate ai contratti di sviluppo che ammontano, adesso, a 384 milioni e mezzo; e di 39 milioni della dotazione per gli interventi infrastrutturali per le emergenze ambientali, idrogeologiche ed il completamento delle reti di distribuzione dell'energia che possono cosi' disporre complessivamente di 129 milioni di euro.


La Sicilia come regione italiana che vuole, più di tutte, tutelare i bambini. E’ questo il messaggio lanciato dall’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Lino Leanza, che ha presentato la graduatoria per la ristrutturazione di 103 asili nido e 12 aziende pubbliche e private, per un importo che supera i 64 milioni di euro. I progetti saranno finanziati in tre anni con i fondi nazionali per le politiche sociali  e prevedono un cofinanziamento regionale attraverso le risorse del Fas. In merito a tale traguardo, Leanza, si dichiara soddisfatto, poiché,  sono riusciti sia a dare risposte concrete alle amministrazioni comunali, sia a consentire ai bambini di vivere in un ambiente più sicuro. L’Assessore ha inoltre annunciato la presentazione di uno specifico disegno di legge poiché quello attualmente in vigore risulta antiquato in quanto, tenendo conto delle nuove esigenze delle famiglie,  necessita modifiche e correzioni. I due avvisi prevedevano una contribuzione per lavori e forniture fino a 500 mila euro per gli asili nido comunali e di 300 mila per i micro-nido aziendali e un intervento regionale sulle spese di gestione per l'avvio delle attività, per il primo anno, pari a 2.500 euro per ogni nuovo posto attivato e di mille euro a bambino per l'attuazione dei servizi integrati.


Giorni addietro come saprete e' stata costituita all’assemblea regionale siciliana, l’intergruppo parlamentare Famiglia e Sussidiarietà. Promotori del comitato sono stati diversi onorevoli agrigentini. E sulla costituzione dell’intergruppo esprime soddisfazione l’associazione di solidarietà familiare Gruppo famiglia San Giuseppe Artigiano di Favara.  L’Associazione di Solidarietà Familiare da anni opera per porre all’attenzione le problematiche inerenti la famiglia organizzando tra l’altro una serie di incontri dal tema “Famiglia che fare?...” Il gruppo famiglia di Favara si farà promotore di un incontro con tutte le associazioni che operano nel sociale per individuare insieme delle proposte concrete sulle problematiche familiari da proporre all’attenzione dell’Intergruppo Parlamentare dell’Assemblea Regionale.


Con 17 voti contrari e solo 4 favorevoli, il Consiglio Provinciale di Agrigento dice no alla proposta di disegno di legge dell’ARS che prevede l’istituzione del consiglio regionale delle Autonomie Locali. Si e' passati poi alla trattazione di tre interrogazioni, le prime due presentate da Ezio di Prima vertevano su alcuni problemi e disservizi dell’ATO idrico. In particolare, sulle assunzioni il Presidente D’Orsi, in qualità di presidente dell’ATO Idrico,  ha chiarito che dopo il rifiuto da parte dei dipendenti dei Comuni che si occupavano di acqua e fognature di passare alla Girgenti Acque, la stessa società ha provveduto a pubblicizzare alcuni bandi di selezione, dando tuttavia precedenza, grazie ad accordi sindacali, all’assunzione di molti lavoratori già impegnati nei depuratori che altrimenti rischiavano di perdere il posto. Gran parte dei disservizi, ha aggiunto, sono derivati dalla mancata consegna delle reti idriche da parte di alcuni Comuni. “Con la sentenza definitiva del CgA”  ha detto D’Orsi “si è posto fine a questa vicenda.  Un’altra interrogazione è stata presentata da Stefano Girasole (PD) sulle sponsorizzazioni per le società sportive che militano in tornei di serie A. “Conosco e comprendo le esigenze delle società che militano in tornei di alto livello” ha risposto D’Orsi “ma purtroppo non siamo nelle condizioni di elargire risorse a causa dei nostri problemi di bilancio, che hanno altre priorità, in particolare, al momento, la viabilità compromessa dal maltempo”. Il Presidente D’Orsi infine ha anche ribadito che il progetto aeroporto va avanti: “VAS e VIA sono in corso di definizione, e a giorni avrà altri incontri con importanti società che vogliono realizzare e gestire l’aeroporto”. Per mancanza di numero legale, i lavori sono stati quindi aggiornati a questa sera alle ore 18.00.


Ed in programma domani sabato a Favara, un convegno organizzato dalla consulta degli ordini degli architetti della Sicilia  e dell’ordine degli architetti della provincia di Agrigento che riguarda i centri storici siciliani: politiche di riqualificazione. Illustri relatori parleranno anche del Piano Casa – Fascicolo Fabbricato – Riforma urbanistica. Un convegno voluto proprio nella città di Favara, dove lo scorso 23 gennaio, a causa del crollo di un fabbricato fatiscente, persero la vita le due sorelline Marianna e Chiara Pia Bellavia. A coordinare i lavori, che avranno inizio alle ore 9.00, l’assessore comunale nonché consigliere dell’ordine degli architetti di Agrigento Riccardo Lombardo.  Un convegno di grande importanza, ci dice il sindaco Mimmo Russello. Invito la cittadinanza a partecipare in massa. Ringrazio di cuore quanti hanno voluto che questo convegno si svolgesse proprio in una città che ha sofferto per il degrado del centro storico. Illustri personaggi, tecnici, architetti, agronomi e professionisti, provenienti da diverse parti della Sicilia, saranno presenti e di questo li ringrazio a nome mio personale, della giunta e della cittadinanza.


Oggi il mondo cattolico celebra la festa di San Giuseppe, Patrono della Chiesa universale, dei falegnami e carpentieri, dei  lavoratori, dei moribondi, degli  economi, dei procuratori legali nonché dei Papà ed ancora Patriarca della Città di Favara. La figura di San Giuseppe riveste un ruolo  importantissimo, in quanto padre putativo di Gesù, e proprio per questo motivo, da diversi decenni il giorno a lui dedicato è stato scelto anche come festa del Papà. Di Giuseppe, nonstante il suo ruolo principe nella dottrina cristiana, specie nel nuovo testamento, non si hanno tante tracce. Di lui si sa che nacque a Betlemme ma visse a Nazareth, discendente della famiglia di Davide, Giuseppe, che in ebraico significa, aggiunto, fu un lodevole falegname. Nell’iconografia classica lo si rappresenta spesso come una figura anziana, dalla lunga barba, con il bambino Gesù in braccio, e con il giglio, simbolo questo di purezza. Presenti spesso nelle raffigurazioni di San Giuseppe, anche gli attrezzi del suo mestiere .La devozione  nei confronti del Santo cominciava lentamente a fiorire nel primo medioevo, furono i monaci benedettini i primi a diffondere il culto di Giuseppe, che a partire da 1030, iniziarono a produrre dei manoscritti a lui dedicati che però per molto tempo rimasero circoscritti nei loro monasteri. Il 19 marzo fino al 1977 era considerato un giorno festivo di precetto cioè una giornata in cui è prescritta, dalla Chiesa, la partecipazione alla messa, per quanto riguarda il calendario laico invece il giorno di precetto è rappresentato dalla festività segnata in rosso sul calendario.  La festa di oggi  che coincide quasi  con l’inizio della primavera, è associata anhe all’antico lavoro della campagna, che con il passare del tempo va sempre più affievolendosi: la"purificazione" dei campi, mediante la bruciatura dei residui dei raccolti per liberare il terreno e prepararlo per la semina. Di questo rito è rimasto solo, in alcuni piccoli centri, l’allestimento di un grosso falò al quale viene dato fuoco in ricordo degli auspici di un buon raccolto. Fiamme che puntualmente per San Giuseppe animano le strade di Palermo, dove in alcuni quartieri è molto sentita la devozione al Patriarca. Il culto dello sposo di Maria è da sempre sentito e vissuto in maniera particolare dagli abitanti della Città di Favara. che al Falegname di Nazareth dedica due momenti di fetsa. Oltre a quello di oggi, nella Città dell’Agnello pasquale, San Giuseppe viene festeggiato anche la prima domenica di settembre. Questa scissione delle date di festa, è dovuta alla volontà di tutta la popolazione favarese di assistere alle celebrazioni dedicate al proprio patriarca. Infatti proprio in quel periodo, la città si riempie di suoi abitanti che da tempo risiedono all’estero e che puntualmente ogni anno ritornano nel loro paese anche in occasione dei festeggiamenti. A Favara la festa di oggi ricopre un valore del tutto religioso, momenti ricreativi e innumerevoli manifestazioni collaterali invece, coinvolgono la città nell’appuntamento estivo, anche se da qualche anno la crisi economica ha investito anche le feste di San Giuseppe, che non appaiono più fastose ed appariscenti come quelle di alcuni decenni addietro. La tradizione vuole che durante la settimana di fetseggizmenti, ogni sera nei quartieri del paese, gli abitanti preparano un banchetto da offrire ai poveri, al quale non può mancare la famosa minestra di San Giuseppe, un miscuglio di tipi di pasta e di legumi molto gradita da tutti i favaresi. Nelle tavole delle abitazioni della Città di Favara, oggi, invece non mancheranno sicuramente le famose sfince. I dolci tipici tradizionali, di cui abbiamo chiesto ad un noto pasticcere locale le modalità di preparazione.


Il Primo circolo didattico di Favara, nel plesso di Palmoliva ha festeggiato il Santo Patriarca della Città, Giuseppe. La tradizione popolare del culto giuseppino è stata rispettata anche quest’anno. Nel cortile della scuola primaria, si è allestito un sostanzioso banchetto a cui hanno preso parte gli  alunni, gli insegnanti, il personale interno all’istituto e i genitori che si sono dati appuntamento per celebrare il falegname di Nazareth e tutti i papà presenti. La preparazione della festa di oggi, è durata diversi giorni, infatti i piccoli alunni hanno portato a scuola dolci ed altre pietanze, preparate dalle loro madri e da condividere con quanti questa mattina erano presenti a Palmoliva. Per l’accoglienza e la distribuzione del cibo ci ha pensato l’Istituto Alberghiero, Ambrosini, infatti molti allievi dell’Istituto favarese erano schierati al servizio dei piccoli scolari. I futuri cuochi si sono occupati anche della preparazione della tradizionale minestra, che a Favara quando si parla di San Giuseppe non può di certo mancare. L’iniziativa di oggi è stata voluta dal dirigente scolastico Enrichetta Maltese, presente al primo circolo didattico anche il neo vice sindaco del Comune di Favara, nonché assessore alla pubblica istruzione, Lillo Montaperto. Il cibo prima di venire distribuito ai vivaci pargoli è stato benedetto dal frate francescano Antonio.


E di agricoltura e del superamento della crisi agricola sia da un punto di vista datoriale che di forza lavoro si parlerà lunedì prossimo, alle ore 16.30, in un’apposita conferenza stampa presso la sede della Confagricoltura di Agrigento. (via platone n.3). Ad organizzarla le sigle Sindacali: Fai Cisl – Confagricoltura – Cia - Flai CGIL –Coldiretti -  Uila UIL.


La Sicily Food Pallamano Girgenti sfida, in casa, l’Ambra, ex squadra di Luciano Brancaforte. La sfida risulta decisiva soprattutto per il Girgenti che per permanere in A1 dovrebbe raggiungere il sestultimo posto in classifica, in quanto, momentaneamente occupa il quintultimo posto con 26 punti, mentre l’Ambra è terzultima con 16 punti ed è ormai ai play out. A contendersi l’ultimo posto disponibile per evitare i play out sono il Girgenti e il Pressano che gioca in casa contro il Mezzocorona. La sfida Girgenti Ambra si svolgerà domani alle ore 18:30 al Palagiglia di Favara. Nel frattempo in casa Girgenti si continua a discutere del futuro. La società infatti non possedendo un palazzetto ad Agrigento, è più che convinta a gettare la spugna. In merito a questo punto si è pronunciato il team manager ,Tony Camilleri, che ha sottolineato la minore presenza del pubblico che affollava il Palanicosia, nelle gare che la squadra è costretta a svolgere nel palazzetto di Favara. Ha inoltre aggiunto che, senza questa struttura ad Agrigento, risulta impossibile continuare, in quanto, si passa buona parte della giornata alla ricerca di spazi disponibili in tutta la Provincia per potersi allenare.


"1^ mostra di uniformi d'epoca, cimeli e quadri  dell'Arma  dei Carabinieri". Da domani 20 e sino al 28 marzo  la sala convegni del Comune di Ribera, ospiterà questa prima mostra dedicata all’Arma. Con l'esposizione, la Sezione riberese dell'Associazione Nazionale Carabinieri, coadiuvata dalla locale Tenenza, vuole festeggiare il proprio 46° compleanno, tributando un sentito omaggio all'Arma dei Carabinieri che in quasi due secoli di vita non ha mai tradito i propri valori fondanti di fedeltà alle istituzioni dello Stato e di qualificata vicinanza al cittadino. La mostra sarà inaugurata domani, alla presenza delle autorità provinciali, alle ore 11:00, presso la sala consiliare del Comune crispino e sarà visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.


“Bella”, è questo il titolo del lungometraggio che sarà proiettato nella Biblioteca Comunale di Ravanusa, di cui e' direttrice la dott.ssa Lina Russo. La pellicola, di alto valore educativo e formativo, è stata messa fuori circolazione, da coloro che erano scarsamente interessati alla salvaguardia della vita. La proiezione della pellicola avverrà presso i locali della Biblioteca Comunale di Ravanusa Mercoledì 21 Aprile, Giovedì 22 Aprile alle ore 11:00 e Venerdì 23 Aprile alle ore 16:30.


Da ieri sera è stata momentaneamente interrotta la fornitura idrica nei comuni di Favara, , Comitini, Porto Empedocle e Raffadali, ad Agrigento invece l’acqua non arriva nelle frazioni di Montaperto e Giardina Gallotti. A comunicare l’interruzione è stata la società che si occupa del servizio idrico nella Provincia di Agrigento, Girgenti Acque. Il blocco del prezioso liquido è dovuto ad una rottura della condotta principale di adduzione nel territorio del Comune di Santo Stefano di Quisquina. Girgenti Acque tiene a precisare che si sta provvedendo per adottare tutte le misure necessarie al fine di ridurre i possibili disagi alle popolazioni. Se i lavori di riparazione della condotta verranno ultimati l’erogazione idrica nel Comune di Favara domani si effettuerà nelle seguenti vie: Contrada Poggio, via Sant’Angelo, via Varese, via Palmoliva, contrada Sant’Anna, contrada Priolo, corso Vittorio Veneto (punti bassi), via Pio La Torre, contrada Rinella, viale Berlinguer, via Panoramica del sole, via San Michele, via Cicchillo, via Fonte Canali, via De Gasperi, via Firenze, via Montecitorio, via Sardegna, via Progresso, via Italia (punti alti), via Don Milani, via Don Minzoni, via Panepinto, via Meazza, via Emilio Segrè, via Notarbartolo, contrada Ciccione e contrada Pioppo.


 

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