Edizione del 17/03/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: CALOGERO SORCE

 


E’ FUORI PERICOLO IL GIOVANE CARABINIERI COLPITO IERI CON UN COLTELLO LUNGO CIRCA 25 CM. ARRIVATI IERI SERA DA LATINA I SUOI FAMILIARI. L’AGGRESSORE INTANTO PRIMA DI ESSERE STATO RINCHIUSO AL PETRUSA  E’ STATO PORTATO AL PRONTO SOCCORSO.

 

SI INSEDIA LA NUOVA GIUNTA COMUNALE A FAVARA. ALL’APPELLO DI IERI MANCAVA SOLO L’ASSESSORE JOSEPH ZAMBITO. QUESTO POMERIGGIO LO GIURAMENTO.

 

OGGI RICORRE IL 149 ANNIVERSARIO DELLA PROCLAMAZIONE DELL’UNITA’ D’ITALIA.

 

CONTINUA SENZA SOSTA LA RACCOLTA DEI RIFIUTI IN PROVINCIA DI AGRIGENTO. ANCORA QUALCHE GIORNO E LA SITUAZIONE TORNERA’ ALLA NORMALITA’.


Diego Ganberoni, il giovane Carabiniere accoltellato ieri pomeriggio mentre era in servizio sta bene, le sue condizioni di salute sono state giudicate stabili dai medici dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dove si trova ricoverato presso l’unità operativa di rianimazione, diretta dal Dott. Antonino Arena. In seguito alle ferite riportate nell’aggressione il giovane militare di Latina ha perso molto sangue. Per lui si sono rese necessarie diverse trasfusioni del vitale plasma, circa 3 litri e mezzo. Fortunatamente le 8 coltellate ricevute dal giovane non hanno intaccato nessun organo vitale. I medici del nosocomio agrigentino hanno comunque dovuto intervenire chirurgicamente per stabilizzare le sue condizioni di salute. L’intervento è durato diverse ore. Il direttore sanitario dell’azienda ospedaliera, Gerlando Sciumè, ci fa sapere che l’intervento chirurgico effettuato sul Carabiniere è riuscito bene, il giovane è fuori pericolo e che si trova ricoverato in terapia intensiva solo a scopo precauzionale. Appena la madre, il padre ed il fratello Luca hanno appreso dell’aggressione subita dal proprio congiunto, si sono subito mossi in aereo verso la Sicilia. Verso le 22:40 di ieri sera, sono atterrati presso l’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, da dove un’auto dei carabinieri, messa a disposizione dal comando provinciale di Agrigento, li ha portati direttamente all’ospedale della Città dei Templi. Ieri sera fuori dalla sala operatoria si è continuato a registrare un via vai di colleghi del Gamberoni che attendevano fiduciosi le notizie sulle condizioni del giovane che era in servizio ad Agrigento da soli 3 mesi.. Intanto l’aggressore, Alessandro Ottaviani, 30 anni di Raffadali, dopo l’interrogatorio è stato introdotto presso la casa circondariale Petrusa. Non appena arrivato in carcere, i sanitari della guardia medica dell’istituto penitenziario, dopo una visita generale, lo hanno fatto accompagnare dai militari, presso il pronto soccorso dell’ospedale per ulteriori accertamenti, visto che nella colluttazione avvenuta durante l’aggressione con i militari che hanno tentato di sedare il 30enne. I medici che lo hanno accolto gli hanno immediatamente suturato alcune ferite che lo stesso si era procurato con l’arma  usata nell’aggressione soprattutto alla mano. Poi Ottaviani è stato sottoposto anche ad esami clinici. Non appena i sanitari si sono accertati delle sue buone condizioni di salute, per lui, intorno alla mezzanotte si sono riaperti i cancelli del Carcere Petrusa.  Adesso Ottaviani, dovrà rispondere di tentato omicidio e porto abusivo di arma da taglio, le indagini sono affidate al procuratore Aggiunto Ignazio Fonzo e al Sostituto Giacomo Forte. Subito dopo l’aggressione di ieri a trovare il giovane oltre a numerosi colleghi di tutti i reparti dell’arma sono andati sul posto, il comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Generale, Vincenzo Coppola che da Palermo è atterrato direttamente con l’elicottero sulla pista dell’elisoccorso dell’ospedale di Agrigento, , il Comandante Provinciale, Colonnello, Mario Di Iulio, il sindaco della città dei Templi Marco Zambuto, ed il presidente della Provincia Eugenio D’Orsi. Alessandro Ottaviani, 30 anni, un metro e 90 mi altezza originario di Raffadali, residente ad Agrigento, probabilmente è affetto da  problemi di natura psicologica, durante l’ interregatorio, in presenza del suo avvocato, Anna Danile, avrebbe giustificato la sua aggressione agli inquirenti, dichiarandosi perseguitato dai Carabinieri e dagli alieni. I fendenti diretti al corpo del carabiniere Gamberoni, sono stati affondati da un coltello da campo, probabilmente arruginito lungo circa 25 centimetri. Nella tarda mattinata di oggi il giovane carabiniere aggredito mentre parlava di quanto successo ieri con suo padre, e del giovane aggressore ha chiesto anche della cocacola. Segno di quanto si stia riprendendo velocemente.


E la solidarietà della città di Agrigento arriva ai militari. Avuta la notizia dell’accoltellamento del carabiniere, dopo alcuni minuti il sindaco di Agrigento Marco Zambuto si è recato presso il luogo dell’accaduto per esprimere, oltre alla personale solidarietà, la vicinanza dell’intera comunità cittadina. Subito dopo Zambuto si è recato presso l’ospedale San Giovanni di Dio per salutare il giovane. “Gli agrigentini si stringono intorno ai Carabinieri – ha detto Zambuto incontrando il comandante provinciale, colonnello Mario Di Iulio – ed apprezzano il loro indispensabile ruolo a difesa della serena convivenza. Solidarietà e vicinanza esprime anche il Deputato agrigentino On. Nino Bosco. "Un auguro - conclude Bosco - di pronta e completa guarigione a Diego Gamberoni". E sulla vicenda interviene anche con una nota la confederazione nazionale dell’artigianato e della Piccola e media impresa. La confederazione esprime solidarietà all’Arma dei Carabinieri del Comando di Agrigento e rivolge al giovane militare gli auguri di un’immediata guarigione.


La Pasqua e' vicina e le Forze Armate in servizio presso la Provincia di Agrigento hanno celebrato il loro  precetto pasquale. La messa svoltasi nella Cattedrale dedicata a San Gerlando, è stata officiata dall’Arcivescovo della Città dei Templi, don Franco Montenegro L’appuntamento religioso e' servito agli uomini che giornalmente lavorano per garantire la sicurezza e legalità alla collettività, per incontrare la chiesa ed i suoi valori di uguaglianza e carità. La messa pasquale oltre che dal vescovo è stata concelebrata anche dai cappellani militari in servizio presso i reparti presenti nel territorio agrigentino.


E’ avvenuto ieri pomeriggio il giuramento di 7 degli 8  nuovi assessori comunali di Favara. Tale evento, verificatosi nella stanza del sindaco, e' stato un passaggio necessario per permettere finalmente di assumere ufficialmente il mandato. Intanto nella mattinata di ieri, avevano presentato le dimissioni gli assessori tecnici uscenti, dopo aver fatto pervenire una nota al sindaco Russello, dove hanno sottolineato di aver svolto il loro mandato con il massimo impegno fino al momento del raggiunto accordo con i partiti. Gli amministratori uscenti hanno, inoltre, ringraziato il primo cittadino per la fiducia che ha loro accordato, ringraziamenti sentitamente ricambiati dal Sindaco che ha voluto sottolineare come, gli assessori dimissionari, continueranno ad impegnarsi per la crescita della comunità locale. Intanto questo pomeriggio il giuramento dell’ottavo assessore assente ieri per motivi di lavoro.


Soddisfazione per la nascita della nuova giunta comunale di Favara, è stata espressa dall’assessore provinciale di Agrigento alle Politiche Comunitarie, Giuseppe Arnone. "Si tratta – dichiara Giuseppe Arnone - di una squadra di alto spessore tecnico e politico, alla quale l’Mpa ha contributo con l’individuazione di due validi professionisti. Una stagione dove le ragioni del fare, dichiara Arnone, prevarranno su quelle delle chiacchiere. L’unità ritrovata nel centro – destra dovrà adesso concretizzarsi mettendo mani alle tante emergenze che tormentano la nostra città, a cominciare dal risanamento e la riqualificazione centro storico. E’auspicabile conclude Arnone,  che da qui alla fine della legislatura venga completo il programma elettorale garantendo maggiori servizi alla collettività e snellendo la macchina amministrativa, riducendo il numero dei dirigenti".


Oggi ricorre il 149esimo anniversario della proclamazione dell’unità d’Italia. Per riunire l’Italia furono necessarie le guerre d’indipendenza che videro protagonisti fondamentalmente i figli della stessa terra scontrarsi in difesa dei loro ideali. La vera unificazione arrivò comunque solo con la successiva annessione di Roma al regno. Il 18 febbraio 1861 Vittorio Emanuele II, con un solenne discorso, probabilmente scritto da Camillo Benso Conte di Cavour, inaugurò a Torino il nuovo Parlamento formato dai rappresentanti di tutti gli Stati e territori italiani annessi al regno di Sardegna, al fine di esaminare il progetto governativo di Unità nazionale. Ricordiamo che all’epoca la penisola italiana  era suddivisa in tanti stati autonomi.  Proprio  il 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele II insieme a  Cavour firmò la legge che proclamava il regno d'Italia. Nell’atto unico costituitvo del regno si legge:” Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli Atti del governo mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Questa legge secondo gli studiosi di Diritto Costituzionale non serve a rappresentare il  riconoscimento ufficiale di una nuova entità politica, cioè del Regno d’Italia. Infatti l’appellativo regno d'Italia, assunto con legge 17 marzo 1861 n. 4671, è solo il nuovo nome, assunto dallo Stato sardo. Quindi secondo gli studiosi del diritto l'attuale Stato italiano non è altro che l'antico regno di Sardegna. In Italia la data che celebra la festa dell’unità nazionale è il 4 novembre. Quest’ultimo segna il giorno finale del primo conflitto mondiale. Il governo Italiano si prepara a celebrare al meglio il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia che cadrà l’anno prossimo. Per l’occasione si prevedono manifestazioni celebrative in tutte le Città italiane. Naturalmente a Torino si concentreranno gli avvenimenti più importanti. Perché fu proprio da li che dal risorgimento italiano nacque lo Stato che l’Italia è adesso. Spesso ci si sente italiani solo davanti a uno schermo televisivo, in occasione di qualche avvenimento sportivo, ma bisognerebbe riflettere sul sangue versato da quanti lottarono per tramandarci lo spirito di unione che all’epoca abbracciava tutti gli italiani.


Rapina ieri pomeriggio a Canicattì. Tre malviventi a volto scoperto, di cui uno armato di pistola, si sono introdotti all’interno di una tabaccheria sita in via Carlo Alberto. Gli stessi avrebbero minacciato il proprietario dell’esercizio di consegnargli 4 stecche di sigarette e la propria borsa contenente un telefono cellulare e 80 euro in contanti. Gli stessi dopo aver messo a segno la rapina, sono scappati per le vie circostanti. Indagini sono in corso da parte dei Carabinieri di Canicattì.  Non avrebbe ricevuto alcuna autorizzazione per il cambio di destinazione d’uso di un immobile. Con questa accusato e' stato segnalato un medico di Comitini di 58 anni. Lo stesso avrebbe ricavato da un garage un’abitazione di 80 mq. Il valore dell’immobile, che non e' stato sottosequestro dai militari, e' di circa 10.000 euro.


Mancato rispetto degli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria, a Campobello di Licata personale della locale Stazione Carabinieri ha tratto in arresto un disoccupato, pregiudicato di Canicattì. Si tratta di Luigi Viola di 44 anni. Lo stesso si e' reso responsabile di inosservanza delle prescrizioni imposte dalla misura della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza irrogatagli a causa dei suoi precedenti giudiziari.  Viola, infatti e' stato fermato a bordo della propria autovettura.


Terminati ieri i lavori di messa in sicurezza della Strada Provinciale n.3 che collega Favara con Aragona. Sono stati rimossi i semafori che assicuravano il transito alternato su metà carreggiata. Il transito dei veicoli e' ufficialmente possibile , anche se la strada si presenta in condizioni pessime. Anche per questo il capo dipartimento della zona est Ing. Filippo Napoli e il direttore del settore viabilità Ing. Gaetano Gucciardo, hanno comunicato al Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi che e' stata gia avviata la progettazione di una somma di urgenza per la soluzione definitiva dei problemi della messa in sicurezza della Strada Provinciale 3-A.


Mentre i 19 comuni facenti parte dell’ATO gesa Ag2 continuano ancora ad essere sommersi dai rifiuti, la raccolta da parte dei netturbini è cominciata già da qualche giorno. Il cumulo di immondizia è tanto e ci vorrà ancora qualche altro giorno per riportare il tutto alla normalità. Gli operatori ecologici lavorano in due turni, mattina e pomeriggio. Le due spettanze stipendiali arretrate, quella di gennaio e di febbraio, saranno versate a breve. Quella di gennaio entro questa settimana, l’altra successivamente. Intanto ieri è scaduto il contratto per l’affidamento del servizio di rimozione e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ma il raggruppamento di imprese che si occupa del servizio, così come previsto per contratto, sta proseguendo con l’incarico in regime di proroga fino a quando non sarà stato individuato il nuovo gestore. Intanto l’amministratore di Gesa, Teresa Restivo, ha fatto anche una richiesta alle stesse imprese, evitando così una nuova sospensione nel prelievo della spazzatura. La Restivo che solo ieri mattina  ha assunto ufficialmente i poteri di amministratore, deve adesso cercare di far fronte alle necessità più urgenti reperendo subito 800 mila euro per mantenere la promessa fatta agli operatori della Nettezza Urbana e consentire così alle imprese di pagare lo stipendio di febbraio.


Si e' pronunciato in merito alla dichiarazione del Senatore Giambrone, il deputato del Pdl all’ARS Giacomo Di Benedetto. Il deputato ha dichiarato che la denuncia del Senatore Giambrone, in merito alla mancanza di requisiti dei consiglieri dei consorzi ASI, risulta corretta e ha aggiunto che, a parer suo, andrebbe estesa a quasi tutti i consorzi della Sicilia. Secondo Di Benedetto, apparirebbe ingiustificata la sua richiesta di scioglimento del Consorzio in quanto, l’assemblea dell’ASI di Agrigento, risulta scaduta ed i comuni, insieme agli enti e alle organizzazioni di rappresentanza stanno provvedendo al rinnovo delle cariche. Il deputato all’Ars ha infine aggiunto che “un commissariamento avrebbe solo l’effetto di sottrarre alla partecipazione democratica e dei soci, la gestione dell’ASI, per consegnarla nelle “incerte” mani di un commissario nominato da qualche politico” .


Ed anche il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro interviene in merito. Questa proposta del Sen Giambrone gli sembra quanto meno strumentale. Lui, dice Cuffaro, parla di  violazione di ogni regola, di abuso continuato e aggravato della gestione di questo ente pubblico. Ma il senatore Giambrone conosce bene la realtà? Conosce bene il territorio? Sparare nel mucchio non serve, non giova a nessuno, continua ancora Silvio Cuffaro, se davvero si ha a cuore lo sviluppo industriale di questa nostra terra agrigentina di cui lui, molto probabilmente, sa poco o nulla.  Se realmente e' a conoscenza di fatti, di episodi particolari, di inadempienze nella gestione del Consorzio Asi di Agrigento, dice l’amministratore raffadalese, allora racconti le circostanze non solo attraverso la denuncia politica, ma anche nelle sedi competenti. Infine Cuffaro, tende a precisare che la sua presa di posizione non vuole essere a difesa di nessuno, ma a difesa della verità e della democrazia.


Organizzati due seminari sulla “comunicazione unica”, da parte della Camera di Commercio di Agrigento, attraverso il registro delle imprese. La comunicazione unica, la cui entrata in vigore e' prevista per il primo di Aprile, permette di rispettare gli obblighi di Legge verso la Camera di Commercio, l’INPS, l’INAIL e l’Agenzia delle Entrate , inoltrando la comunicazione unica ad un solo destinatario che si farà carico di trasmettere agli altri enti le informazioni di competenza. Hanno preso parte ai seminari gli Ordini Professionali (Notai, Commercialisti e Consulenti del lavoro), gli utenti Telemaco e le associazioni di categoria della provincia operanti nel settore del commercio, dell’artigianato, dell’industria e dell’agricoltura. I seminari si sono svolti stamani e proseguiranno domani alle ore 10:00 presso il salone camerale. In occasione dell’incontro, tramite un consulente di infocamera, la dottoressa Laura Businato della sede centrale di Padova, e' stata presentata la procedura informatica di “Comunica” con le novità aggiunte dalla fase iniziale della sperimentazione ad oggi.


Radiare l’Akragas dal Campionato. E’ questa la proposta portata avanti dal deputato dell’UDC Giuseppe Ruvolo, a seguito del comportamento assunto dai giocatori dell’Akragas, scesi in campo con il volto dell’ex patron del club, Gioacchino Sferrazza, stampato sulla maglia. Ruvolo ha condannato tale gesto in quanto ha sottolineato la dedica, da parte di Sferrazza, avvenuta lo scorso Settembre, al presunto capomafia di Palma di Montechiaro Nicola Ribisi, arrestato con l’accusa di associazione mafiosa. L’esponente dell’UDC ha dichiarato che il calcio non deve avere nulla a che fare con la mafia e che la dedica dell’ex patron del club agrigentino può essere considerata come una ferita, che a causa del comportamento dei giocatori di calcio, e' stata riaperta. Per tale ragione, il vice segretario regionale dell’UDC della Sicilia, ha chiesto misure severe affinché un tale evento non si ripeta.


Giornata di studi sociali dei cattolici agrigentini, presso la sala convegni del settimanale cattolico agrigentino L’Amico del Popolo. Stamattina conferenza stampa di presentazione delle giornata di Studi. “I cattolici nell’Italia di oggi” e' il titolo della due giorni, in programma giovedì 18 e venerdì 18 Marzo, presso la biblioteca Lucchesiana di Agrigento.


14 i punti all’ordine del giorno del consiglio provinciale di Agrigento in programma domani giovedì 18 Marzo alle ore 18.00. Tra questi, alcune proposte dell’Amministrazione che riguardano principalmente la modica del regolamento per l’assegnazione dei fondi agli istituti di istruzione secondaria di pertinenza provinciale e l’iniziativa della presentazione all’ARS della proposta del disegno di legge sulla costituzione del consiglio Regionale delle Autonomie. Altri punti invece riguardano alle interrogazioni presentate dai consiglieri Provinciali, la prima e la seconda sono quelle presentate dal Consigliere Di Prima sull’Ato Idrico della Provincia di Agrigento, in merito all’utilizzo dei locali dell’Urp di Sciacca, sull’assunzione del personale e sulle disfunzioni e i disservizi dell’Ato idrico della provincia di Agrigento, mentre la terza interrogazione, presentata dal Consigliere Girasole, riguarda i compensi di sponsorizzazione per le Associazioni agonistiche della Provincia. Infine, verranno discussi l’Ordine del giorno del Consigliere Avarello sulla riforma dei Consorzi Agrari in Sicilia e un riconoscimento di un debito fuori bilancio a seguito della sentenza del Tribunale.


Visita, per gli studenti dell’Istituto comprensivo “Roncalli” di Grotte, alla sede centrale della Provincia Regionale di Agrigento. Gli studenti, appartenenti alle quarte classi elementari, sono stati ricevuti dal Vice Presidente ed Assessore Provinciale al Turismo, Carmelo Pace, insieme al consigliere Arturo Ripepe, che, nella sala consiliare “Luigi Giglia”, ha fornito ai ragazzi informazioni sul funzionamento dell’Ente e su altri aspetti dell’attività istituzionale. Gli alunni della scuola elementare sono stati accompagnati da alcuni docenti e dal dirigente scolastico Prof. Stefania Morreale. Al termine dell’incontro, il Vice Presidente ha consegnato alcuni gadget e ha offerto un rinfresco agli alunni e agli accompagnatori in visita.


Manca poco alla diciottesima edizione della Giornata FAI di Primavera, una grande festa popolare destinata a tutti coloro che amano l’arte e la bellezza e che hanno a  cuore il patrimonio artistico e naturalistico Italiano. L’evento, ambientato in centinai di siti particolari messi eccezionalmente a disposizione del pubblico, e' programmato per Venerdì 26,  Sabato 27 e Domenica 28 Marzo.

Intanto per sabato 20 marzo, ad Agrigento presso la Casina Giambertoni San Nicola, e' in programma una conferenza stampa di presentazione delle giornate di primavera. Sarà presente il Prof. Ignazio Melisenda Giambertoni capo Delegazione FAI di Agrigento.


Ed infine i turni di distribuzione idrica previsti per domani nel Comune di Favara: Zona Giardinello Saeva, via Grazia Deledda, via Capitano Callea (lato cimitero), via Messina, via Catania, via Giorgio Amendola, via Ugo Foscolo, via Crispi, piazza della Vittoria, via Rovereto, via Mulino, via Cappello, via Capuana (punti bassi), via Agrigento (punti bassi), piazza della Libertà, via Russia, viale Stati Uniti, via Pietro Nenni, via Beneficenza Mendola, viale Europa, Villa della Pace, via Capitano Basile, via Saragat, via Mancini, via Rossellini, via C. Sessa, via Camillo Prampolini e via Luigi d’Aragona.


 

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