Edizione del 10/03/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: CALOGERO SORCE

 


FAVARA: DOPO GLI ACCORDI POLITICI DOMANI SI ATTENDE L’ANNUNCIO DELLA NUOVA GIUNTA RUSSELLO, INTANTO L’ASSESSORE COMUNALE ALLA CULTURA, ANTONIO PATTI, SI E’ DIMESSO.

 

DOPO GLI SPIACEVOLI AVVENIMENTI ACCADUTI ALL’ISTITUTO AMBROSINI DI FAVARA, ARRIVA LA PUNIZIONE PER GLI ALUNNI: PITTURERANNO TUTTE LE AULE DELLA SCUOLA.

 

 

NONOSTANTE I RITARDI CAUSATI DA POLEMICHE ED EMENDAMENTI, FINALMENTE ANCHE LA REGIONE SICILIA HA LA SUA LEGGE SUL PIANO CASA. IL PROVVEDIMENTO E’ STATO APPROVATO IERI ALL’ARS.

 

PROBLEMATICA SITUAZIONE IGENICO SANITARIA IN PROVINCIA DI AGRIGENTO, NEL COMUNE DI FAVARA I RIFIUTI NON VENGONO RACCOLTI DA 5 GIORNI, ANALOGA SITUAZIONE ANCHE IN ALTRI 16 COMUNI.

 

SULLO  CATTIVO STATO  DELLE STRADE DEL COMUNE DI FAVARA CI PENSA FACEBOOK, NATO UN GRUPPO CHE PROPONE AI SUOI MEMBRI DI ADOTTARE UNA SCAFFA.

 

MAFIA: PROCESSO DOMINO 2, LA PROCURA CHIEDE ALLA CORTE DI APPLELLO 9 ERGASTOLI.

 

ANTONIO LUPO, 30 ANNI DI FAVARA, NEI GIORNI 19, 20 E 21 APRILE PARTECIPERA’ AL CAMPIONATO MONDIALE DI PIZZA.


Dopo l’ultimatum del sindaco Russello ai partiti di centrodestra dato tramite TV affinché non si perdesse più tempo per comporre la nuova squadra assessoriale ed il conseguente incontro di domenica scorsa nella stanza del primo cittadino in piazza Cavour dove erano tutti presenti, tranne la componente Bosco, domani è il “GIORNO DELLA GIUNTA”. Il termine fissato per conoscere i nomi scelti dai vari partiti a ricoprire i vari assessorati è quasi arrivato. Domani mattina, il sindaco incontrerà gli uomini che domenica scorsa hanno detto “SI” alla formazione della RUSSELLO TER. Intanto, dopo la dichiarazione rilasciata a Sicilia TV, da parte del capogruppo di Alleanza Nazionale al Comune, Salvatore Signorino Gelo, si è creata una sorta di instabilità tra i partiti di maggioranza. Secondo Signorino:prima’ che la nuova lista assessoriale venga comunicata alla cittadinanza, e' necessario che tutti i membri che fanno parte della maggioranza, concertino una ponderata programmazione politica. La chiave di lettura data da qualcuno a quel “PRIMA” contenuto nella dichiarazione del capogruppo di AN è stata quella di chi vorrebbe chiedere forse più tempo prima di decidere, addirittura c’è chi l’ha letto come una prerottura dei rapporti. Per Russello invece la dichiarazione di Signorino non contiene nulla di strano e non è affatto un segnale negativo. Dello stesso avviso è qualche altro collega dello stesso partito secondo il quale la dichiarazione di Signorino è da leggere solo come voglia di aggiungere progettualità al già discusso piano. Non è da escludere, ci ha detto, che domani AN avanzerà agli alleati la richiesta di inserire delle nuove proposte. Un fatto quindi, tutt’altro che negativo. Intanto sintonizziamoci sulle frequenze di “Radio Cavour”. Per la Radio non ufficiale del Comune di Favara, la dichiarazione di Signorino ha avuto solo lo scopo di alzare il prezzo per ottenere l'assegnazione di una vicesindacatura. In questi giorni non s’è registrato un grande turbinio di nomi. Radio Cavour continua a diffondere come papabili quasi sempre gli stessi nomi. Tra gli ultimi aggiornamenti la Radio ha diffuso la risoluzione di un problema che avrebbe potuto far fare un passo indietro a qualche consigliere comunale dell'Mpa che dovrebbe occupare un posto in giunta, e la difficoltà avuta o esistente ancora dell'Udc che deve trovare la giusta figura femminile da inserire in giunta (forse l’attività lavorativa della persona ultimamente individuata non è compatibile con una carica assessoriale). Domani comunque vedremo come si evolverà il “GIORNO DELLA GIUNTA”... staremo ad aspettare.


Ad un anno e mezzo  dal suo insediamento, l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Edilizia scolastica, Servizi scolastici, Biblioteca, Cultura, Antonio Patti ha rassegnato le dimissioni irrevocabili  del suo mandato. “Avevo rinviato le dimissioni, dice Patti, in  segno di rispetto al Sindaco e per darre un servizio doveroso ai miei concittadini”. Le dimissioni dell’ex Assessore Patti sono state motivate dagli impegni lavorativi dello stesso , in quanto il congedo a lui concesso dall’azienda datrice di lavoro, per potere svolgere le sue attività politiche è terminato. Spinto anche dall’imminiente nasciata della nuova Giunta, Patti, quindi ritorna alla sua nobile attività di medico. L’ex assessore alla cultura della sua esperienza amministrativa ricorderà i colleghi dell’esecutivo definendoli, persone per bene. Il sindaco di Favara, Domenico Russello, dopo aver appreso della volontà dimissoria di Antonio Patti, ha accettato le sue scelte.“Lo ringrazio per il grande impegno profuso dimostrando di avere competenza, preparazione e grandi doti di umanità. – dichiara il sindaco -  Sono grato ad Antonio Patti che ha sempre avuto come riferimento  abnegazione e, soprattutto grande onestà”. Nel ringraziarlo – conclude Russello -  chiedo ad Antonio di continuare ad essermi accanto in maniera  diversa, sostenendomi con la sua disponibilità e  preparazione”.


E sulla nascita della nuova giunta a Favara si è espresso, con una lettera aperta, il Parroco della Chiesa San Vito, Diego Acquisto. “La città si prepara ad accogliere l’annuncio ufficiale, ormai imminente,  della nuova Giunta, con atteggiamenti diversi, per alcuni di ostilità, per altri di indifferenza, per molti di speranza”. Questo è l’incipit della lettera diffusa da don Diego.“Una  nuova Giunta dopo un travaglio di oltre cinque mesi; - scrive il parroco -  un lungo periodo segnato anche dalla tragedia del 23 gennaio scorso, che ha drammaticamente messo in evidenza il degrado del centro storico, con tutti i problemi connessi di povertà, di emarginazione e di mancanza di sicurezza per la stessa incolumità fisica”.“La voglia di cambiamento espressa dal popolo nel maggio 2007 – continua don Diego - deve essere tenuta presente dal Sindaco e dai nuovi assessori, specie dopo il 23 gennaio scorso. Essi devono dimostrare concretamente una vera inversione di marcia, per rendere palese che la furbizia e la scaltrezza non prevalgono sull’intelligenza onesta e sulla volontà seria di collaborare per il bene comune” .Il pastore della parrochia San Vito di Favara  si auspica che le divisioni e il disfattismo, che in politica sono spesso protagoniste, vengano messe da parte per poter così operare per il bene della comunità. “Si richiede un impegno corale, da parte dei politici, maggioranza ed opposizione, degli alti dirigenti del Comune, dei burocrati, di tutti gli impiegati ai vari servizi. Insomma ,  don Diego chiede un impegno ed un atteggiamento nuovo veramente da parte di tutti, dal Sindaco, agli assessori sino all’impiegato con le mansioni più umili”.“Auguri di feconda riflessione per il bene di Favara, - conclude don Diego -  in questo periodo di  fine Quaresima e per la prossima Pasqua”.


Gli studenti dell’Istituto Alberghiero Gaspare Ambrosini di Favara, pittureranno tutte le aule della scuola. E’ questa la punizione che il Preside, Giuseppe Salamone ha inflitto agli alunni che frequentano le aule del terzo piano dell’edificio scolastico. Infatti proprio da quel piano si verificarono lanci di oggetti nei confronti degli agenti della  Polizia di Stato.Questa mattina all’interno dell’Istituto c’è stata un’ispezione ministeriale.


Si è pronunciato, l’onorevole Nino Bosco, sull’e-mail inviata da un albergatore della Valtellina, che a causa degli ultimi avvenimenti spiacevoli avvenuti lo scorso 26 febbraio, presso l’istituto scolastico Ambrosini di Favara aveva dichiarato che non avrebbe mai assunto giovani provenienti da questa scuola. L’onorevole, nella sua dichiarazione, ha condannato i gesti ignobili di cui, alcuni alunni dell’istituto si sono macchiatii e ha sottolineato che, in quanto evento isolato, non è possibile generalizzare definendo illegale un intero istituto o un’intera città. Secondo Bosco la dichiarazione della senatrice della Lega, avendo strumentalizzato l’accaduto, è da condannare, in quanto può essere classificata come l’ennesima dichiarazione antimeridionale. Bosco non esita a difendere l’istituto alberghiero affermando che può essere considerato come” un fiore all’occhiello di tutta la provincia, il quale ha sempre sfornato fior di professionalità che hanno saputo affermarsi, negli anni, in Italia e all’estero”.


Il disegno di legge sul  piano casa, è stato approvato ieri dall’Ars. Il nuovo dispositivo di legge è passato con 54 voti favorevoli, 9 contrari e 12 astensioni. All’approvazione definitiva del Piano Casa si è arrivati dopo un lungo dibattito nel corso del quale sono intervenuti 20 parlamentari facenti capo a tutte le correnti politiche presenti al parlamento siciliano. Le risposte agli interventi dei parlamentari, sono state fornite dall’Assessore regionale alle infrastrutture, Luigi Gentile. Al piano casa hanno detto si i deputati dell’Mpa, del Gruppo Sicilia e del Pd. Il voto contrario è stato espresso invece dagli onorevoli dell’Udc. I 12 deputati del Pdl, invece si sono astenuti dalle operazioni di voto.  Sull’approvazione del Piano Casa interviene il governatore della regione Siciliana, Raffaele Lombardo. “ E' una riforma importantissima ed enormemente attesa, ha detto Lombardo, che servira' alla Sicilia per rimettere in moto l'edilizia”. “Siamo stati attenti a fare in modo che la ripresa produttiva delle imprese edili, ferma da tempo, fosse ben regolamentata. La norma, – continua Lombardo - ha un doppio obiettivo: da un lato la riqualificazione degli immobili, dall'altro permettere l'attivazione di investimenti privati che contribuiranno a far ripartire la nostra economia". Sul comportamento ostruzionistico del Pdl Lombardo afferma: "Il polemico atteggiamento di vari settori dell'aula sulla legge non ha trovato alla fine concreti riscontri e validi motivi, e la sua approvazione ne e' la prova”. L’ok al Piano Casa - ha concluso Lombardo - segna il conseguimento di un altro degli obiettivi prioritari che il mio governo si e' dato e che continuera' a perseguire con le altre leggi”. Soddisfazione per il contributo dato dal Pd, per la  sua approvazione è stata espressa dal deputato agrigentino all’Ars, Giacomo di Benedetto.“Grazie al PD questa legge è stata migliorata, - dichiara l’onorevole -  abbiamo impedito che fossero inserite norme devastanti per il territorio: lo scontento di buona parte del centrodestra è dovuto proprio alla mancata approvazione di sanatorie e premi agli abusivi”. “Anche se  ci sono norme che non mi piacciono,  - conclude il deputato del Pd - condivido la scelta politica del mio partito di votare a favore di una legge che, anche se non è la migliore possibile, è un buon provvedimento”. Sul piano casa, interviene anche il Presidente della Consulta Regionale degli architetti, Rino la Mendola. Secondo quest’ultimo il piano casa nelle sue linee guida, è certamente un buon provvedimento, ma che comunque necessita di ulteriori modifiche. Infatti secondo il Presidente degli architetti siciliani, nella nuova legge c’è di buono la possibilità di ripristinare gli edifici degradati, aumentandone la cubatura o addirittura abbattendoli e ricostruendoli ab inis, tenendo in considerazione però i parametri di rispetto delle normative dettate dalla bioedilizia e del conseguente risparmio energetico. La Mendola giudica positiva anche la scelta del governo regionale, di escludere dai benefici del nuovo provvedimento legislativo, tutte le costruzioni edificate abusivamente. Secondo gli architetti invece del piano casa non funziona la mancata disciplina degli interventi ampliativi delle costruzioni, che stando così le cose, non saranno conformi alla nuova normativa sismica. Il Piano Casa, secondo l’Architetto La Mendola, potrebbe essere migliorato, istituendo il “fascicolo del fabbricato”, o meglio una sorta di libretto sulla salute dell’edificio,  su cui  i  professionisti abilitati, incaricati dai proprietari degli stessi immobili, possano annotare periodicamente, gli esiti  delle  verifiche  strutturali e dell’ efficienza degli impianti tecnologici, scongiurando drammatici crolli, come quello di Favara, dello scorso 23 gennaio. E intanto l’assemblea regionale siciliana, subito dopo l’approvazione del piano casa ha affrontato altre questioni,  con  l'esame  del disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti. L'Assemblea ha pure concluso la discussione generale del disegno di legge sull'ordinamento della professione di maestro di sci votando anche, il passaggio all'esame dei singoli articoli del provvedimento. La seduta è stata quindi aggiornata ad oggi con all'ordine del giorno anche l'esame del bilancio di previsione della regione per il 2010 e quello per il triennio 2010-2012.


Ormai da diversi giorni la raccolta dei rifiuti solidi urbani nei 17 comuni facenti parte dell’ATO GESA AG2 è ferma. Nelle città si vedono cumuli interminabili di spazzatura. Si tratta di un fermo arbitrario portato avanti dai dipendenti delle varie ditte incaricate alla nettezza urbana che richiedono così con forza il pagamento dei loro stipendi. Stamattina il Presidente dei Revisori dei Conti che sostituisce di fatto Truglio dopo le sue dimissioni, ha incontrato il Prefetto Postiglione ed il Questore Di Fazio per cercare di trovare una soluzione al problema, divenuto adesso particolarmente pesante. Anche il Sindaco Russello ha incontrato stamattina il Dirigente Reggente della società d’ambito per fare tutto il possibile per sbloccare la situazione e intanto lancia un appello ai cittadini di Favara chiedendo loro di evitare di far crescere il cumulo di spazzatura per le strade e per quanto possibile di trattenere i sacchetti in casa. Ed ancora invita i lavoratori a riprendere l’attività evitando di lasciare in ginocchio le comunità interessate. D'altronde, ci dice Russello, per il pagamento degli stipendi come gli stessi lavoratori sanno, era stata chiesta una anticipazione di cassa alla Regione ed in più anche un finanziamento ad una Banca. Tutte le carte erano già state inoltrate da Truglio. Il fatto di aver fermato il servizio adesso, non accelererà purtroppo i tempi tecnici. Questo è quindi un blocco incomprensibile. Comunque tra ieri ed oggi, ci dice Russello, alle ditte sono state versate in totale delle somme economiche pari a circa 1 milione e mezzo di euro. Sabato prossimo è prevista intanto una riunione dei soci per approvare le dimissioni di Truglio e per scegliere chi dovrà ricoprire la carica lasciata vacante.


Per le strade di Favara siamo abituati ormai a vedere di tutto… gli automobilisti indisciplinati, i cassonetti della spazzatura che a volte rimangono pieni per qualche sciopero, ma una fra tutte è la caratteristica della città, quella che tutti coloro che ritornando a Favara venendo da fuori, dicono “sempre”, (a volte sorridendo ma con una stretta al cuore)… “Ecco le scaffe… vuol dire che siamo a Favara!” Oramai le buche sulle strade possiamo considerarle parte integrante della città, tanto che, in maniera spiritosa, qualcuno su facebook ha pensato di dedicare loro un gruppo dal titolo “Adottiamo una scaffa”… E così scrive: “Sono tante, tantissime.. CI APPARTENGONO, non possiamo e non dobbiamo lasciarle sole, indifese, senza qualcuno che si occupi di loro, senza nessuno che proibisca l'amministrazione di coprirle quando capita. SCONGIURIAMO QUESTO RISCHIO. Le scaffe di Favara sono nostre e nessuno si deve permettere ad ATTUPPARLE.. ADOTTA ANCHE TU UNA SCAFFA.. dalle un NOME, scattale una foto, pubblicala in questo gruppo e sarà TUA PER SEMPRE”. Una simpatica iniziativa di Giuseppe per esorcizzare il “fastidio” (chiamiamolo così) che inevitabilmente potrebbe scaturire: andandoci a finire sopra o solo per scansarle. Gli iscritti a questo gruppo sono già qualche centinaio ma il numero crediamo sia destinato a crescere. C’è chi s’è fatto fotografare accanto la sua scaffa adottiva come hanno fatto Valentina e Stefania, chi le presenta all’obiettivo della macchina fotografica dando loro il nome di Tombolina e Giribina, chi, come Domenico, immagina quelle scaffe come dei wc all’aperto, chi solamente le ha rinominate con i nomi più strani e disparati. In ogni caso, di foto di “scaffe” ce ne per tutti i gusti. Almeno ridiamoci sopra!


Forse e' stato un arresto cordiovascolare ad uccidere un uomo di 57 anni. Si tratta di Raffaele Sollevanti, originario di Città di Castello in Umbria, ma residente ad Agrigento per lavoro. Lo stesso e' stato trovato cadavere all’interno di un B&B  in via Saponara ad Agrigento.  Secondo il medico legale Gianfranco Pullara, l’uomo sarebbe stato stroncato ieri sera da un infarto. Ad avvertire i poliziotti, i proprietari del bed and breakfast, che non vedendolo scendere per fare colazione si sono allarmati.


E le copiose piogge cadute sull’Isola negli ultimi giorni hanno fatto alzare il livello dei fiumi. Ieri sera le acque del fiume Platani si sono riversate Sulla Strada Statale  189, la  Agrigento-Palermo, nei pressi del territorio del Comune di Castronovo di Sicilia. Subito i Carabinieri hanno bloccato il traffico veicolare nel tratto di strada compresa tra il bivio per Castronovo ed il Bivio Manganaro. La strada è stata chiusa in entrambe le direzioni, vi sono alcuni punti dove il livello dell’acqua ha raggiunto i 40 centimetri. Naturalmente notevoli sono stati i disagi per gli automobilisti  che sono stati costretti a deviazioni lungo le tortuose strade provinciali della zona.


La procura di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio del sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, del presidente e del vice presidente il Consiglio comunale dell'isola delle Egadi, Vincenzo D'Ancona e Santino Brischetto, dei pubblici ufficiali Alfonso Averna e Salvatore Caffo, e dell'imprenditore Angelo Cucina. L'ipotesi di reato, formulata a vario titolo dal procuratore Renato Di Natale, dall'aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto procuratore Luca Sciarretta, è di concussione e abuso d'ufficio. Il Gup di Agrigento, Luca D'Addario, ha fissato l'udienza preliminare per il 28 aprile prossimo. Al centro dell'inchieste due casi di presunte tangenti che imprenditori avrebbero versato al sindaco di Lampedusa per sbloccare alcuni pagamenti pendenti al Comune nei loro confronti. De Rubeis lo scorso anno è stato raggiunto da due provvedimenti cautelari che sono stati successivamente annullati dal Tribunale del riesame.


Nei territori dove la mafia uccide, aboliamo le feste religiose. E questo quanto dichiarato in un intervista a Famiglia Cristiana dal Vescovo di Agrigento, Francesco Montenegro. Sulle stesse posizioni del pastore della chiesa agrigentina si sono espressi anche i vescovi di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero e di Locri, Giuseppe Morosini. La Chiesa e' stata 'a volte troppo timida' di fronte alla mafia, - affermano i tre vescovi -  ed e' ora di scelte coraggiose per il Sud'. Le dichiarazioni dei tre pastori nascono dalla volontà di valorizzare il documento preparato dalla Conferenza Episcopale Italiana sul mezzogiorno. “Bisogna fare in modo che il documento non finisca sugli scaffali, come quello di 20 anni fa', hanno ribadito i vescovi. Secondo Il vescovo di Mazara, mons. Mogavero, 'Se dopo Pasqua nessuno parlera' del documento Cei, avremo fallito'. Mogavero teme una Chiesa 'icona dell'antimafia', che sollevi i singoli dalle responsabilità. Secondo il vescovo della diocesi calabrese di Locri, mons. Morosini, invece la gente deve rendersi  più protagonista della vita politica, adottando lo strumento del voto elettorale affinchè si arrivi a consegnare le cariche istituzionali a dei volti nuovi.


Girgenti Acque ha debiti per 12 milioni di euro. A dirlo è l’amministratore delegato di Sicilia Acque, Alfio Albani. La notizia è stata diffusa nel corso dell’audizione in commissione Bilancio all’Ars della società amministrata da Albani. La relazione a Sicilia Acque era stata chiesta dagli onorevoli agrigentini del PD, Giovanni Panepinto e Giacomo Di Benedetto. Secondo quanto riferito da Albani, Girgenti Acque deve alla sua società circa 12 milioni di euro, e da circa due mesi, la stessa società che si occupa delle gestione idrica in provincia di Agrigento, non paga più le rate per far fronte al debito accumulato. Inoltre, sempre secondo Albani, Girgenti Acque, non versa nemmeno le nuove commesse, provenienti da comuni che hanno instaurato un nuovo contratto con la società agrigentina. La relazione dell’amministratore delegato di Sicilia Acque si è conclusa con la possibile apertura di un provvedimento fallimentare ai danni di Girgenti acque Spa.


“Uno spazio attrezzato all'interno dell'area archeologica della Valle dei Templi non può venir meno. La presenza di una struttura idonea ad ospitare grandi eventi è per la nostra città una risorsa irrinunciabile”. Sono queste le parole del sindaco di Agrigento Marco Zambuto, a seguito della decisione di privare l'area del parco della Valle dei Templi dell'importante spazio, destinato alla realizzazione di grandi eventi. Il Teatro, dice Zambuto, ha accolto in questi ultimi anni decine di spettacoli di altissimo livello, facendo rimbalzare la città di Agrigento agli onori della cronaca.” La mancata autorizzazione a ricollocare il teatro nel sito occupato ormai da un decennio, rappresenta inoltre,, continua Zambuto, un passo indietro nel piano di valorizzazione del Parco archeologico della Valle dei Templi che deve divenire strumento insostituibile ed irrinunciabile della crescita economica della città di Agrigento e delle aree limitrofe.” Zambuto infine chiede al Consiglio del Parco, di inserire all’ordine del giorno della prossima riunione, questo argomento, al fine di  ridiscuterne adeguatamente alla luce anche e soprattutto di quanto emerso dalle istanze imprenditoriali del territorio.”


E sulla possibile chiusura del teatro della Valle dei Templi di Agrigento, interviene anche il Presidente dell’Assomusica, Alessandro Bellucci. Quest’ultimo  lo fa con una lettera inviata alla dirigenza dell’ente parco della Valle dei Templi, a tutti gli organi istituzionali sia regionali che locali preposti alla gestione del territorio, alla camera di commercio della città dei Templi e al Prefetto, Umberto Postiglione. Nella sua lettera Bellucci scrive che non bisogna dimenticare che la Valle dei Templi, essendo stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, è proprietà di tutti i cittadini del mondo, di conseguenza privare questo luogo del suo teatro porterebbe ad una perdita di cultura per il suo territorio.”Condivido appieno dice Bellucci, il pensiero del Presidente del Consorzio Turistico della  Valle dei Templi, Gaetano Pendolino, il quale ribadisce che il successo di alcune manifestazioni sia enfatizzato dallo scenario magico in cui esse vengono svolte. Infine lo stesso chiede al Dr. Pendolino di prorogare la Concessione per il Teatro Valle dei Templi per l’anno 2010”.


Conferenza stampa congiunta questa mattina del Sindaco di Agrigento Marco Zambuto e del Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi.  Oggetto dell’incontro la situazione dell’ATO GESA Ag2.


Il segretario generale della Uil di Agrigento, Aldo Broccio si dice favorevole alla decisione della Regione Siciliana di voler ridurre gli Ato dagli attuali 27 a 9, cioè uno per provincia. In una nota stampa il segretario della Uil dichiara:”Sia pur con dinamiche differenti tra ATO rifiuti ed ATO Idrici, è sotto gli occhi di tutti il disastro che questi mostri hanno causato in tutta la regione. Nella nostra provincia, dice Broccio, si è verificato  un aumento dei costi sproporzionato rispetto alla qualità del servizio”.  Aldo Broccio in conclusione del suo comunicato stampa ha dichiarato: “C’è da augurarsi che il Governo della Regione Siciliana recepisca con celerità e legiferi di conseguenza, andando a ridisegnare anche il “ Piano Regionale dei Rifiuti “.


E continuano a parlare di crisi Agricola. La Cia Siciliana, la confederazione italiana agricoltori, va avanti con la sua protesta, stamattina infatti un centinaio di agricoltori Siciliani si sono radunati davanti la Camera dei Deputati che discuteva la crisi economica e i relativi provvedimenti da attuare per arginarla, nonché soluzioni che comprendevano anche il settore agricolo. Lo scopo di tale manifestazione e' stato quello di chiedere al Parlamento l’inserimento di provvedimenti volti a ridurrei i costi produttivi degli agricoltori. Sulle richieste del sit-in si è pronunciato il presidente della Cia Siciliana Carmelo Guerrieri, affermando la necessità di azioni di carattere straordinario con risultati immediati volti a fronteggiare la grave crisi in cui si trovano coinvolte migliaia di aziende. Secondo Guerrieri è necessario porre fine ai continui passaggi di responsabilità tra Unione Europea, Stato e Regione sugli interventi da eseguire per arginare la crisi che ha investito tutto il settore agricolo Siciliano e che rischia di portare alla deriva tutta l’economia dell’Isola.


Con 476 voti a favore e due astensioni, l’Aula della Camera ha definitivamente approvato la legge che garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. Il provvedimento, ha dichiarato l’Onorevole del Pdl Vincenzo Fontana, serve a riportare al centro la dignità dell’individuo nel momento della sua massima fragilità, inoltre, ha sottolineato l’importanza di una legge che andasse ad operare in un ambito delicato quale quello della cura della persona.


Il Capogruppo dell’Mpa al Consiglio Comunale di Agrigento, Giuseppe De Francisci, ha presentato 30 emendamenti correttivi alla proposta di regolamento comunale per il funzionamento del servizio sociale Professionale. “La proposta di Regolamento pervenutaci dal Settore Solidarietà Sociale – dichiara il Consigliere De Francisci con una nota stampa -  è la chiara e palese dimostrazione del mal funzionamento politico e gestionale del Settore”. Secondo De Francisci il regolamento proposto all’attenzione della pubblica assise della Città dei Templi si presenta ricco  di principi generali, senza però indicare realmente quali siano i suoi obiettivi, in relazione ai    servizi erogati, ai  limiti di accessibilità e alle figure professionali utilizzate.  Ritengo, conclude il capogruppo dell’Mpa,  che non si possa permettere a nessun “piccolo” burocrate di turno di sostituirsi all’organo politico. Se l’amministrazione attiva con in testa il Sindaco, se ne frega e/o  non cura questi principi elementari di programmazione politica, abbia il coraggio di andarsene a casa”.


“Più sono anziane, più sono povere” è questo il problema trattato nella dichiarazione del presidente provinciale A.D.A, associazione per i diritti degli anziani, Gera Turco. La povertà delle donne anziane, afferma il presidente Turco, e' un problema che riguarda 2 donne su 3 ed e' da ricercare nelle ridotte possibilità di lavoro che le donne hanno avuto nel corso della loro vita e all’irregolarità contributiva e alla penalizzazione retributiva che hanno subito durante gli anni lavorativi. La povertà femminile nell’età avanzata e' un fenomeno in crescita, in Italia la quota di donne che non sono mai entrate nel mercato del lavoro supera il 50%, tra queste il 28% e' stata inattiva per ragioni involontarie, inoltre le cifre Inps relative alle pensioni minime, aggiornati a dicembre 2009, parlano di 3,4 milioni di anziane che vivono con 450 euro al mese di pensione di invalidità, vecchiaia o reversibilità, mentre i coetanei uomini che percepiscono una somma analoga sono solo 850 mila. Secondo la Presidente Provinciale A.D.A per far fronte al problema bisognerebbe aumentare le quote dei servizi e riconoscere i contributi a carico della collettività per il lavoro di cura, a cui la maggior parte delle donne si sono occupate per tutta la vita, e che non ha trovato alcun riconoscimento contributivo.


Il 28,8% delle famiglie siciliane versano nella condizione di povertà. È questo il triste dato che è stato diffuso dal sindacato dei pensionati della Cgil regionale. Secondo il sondaggio fatto dai pensionati, la soglia mensile della povertà si ha quando in una famiglia la spesa singola di un anziano supera le 500 euro al mese. Se la spesa media si riferisce  ad un nucleo familiare composto da tre persone, di cui due anziani, allora la soglia di povertà si avrà a 960 euro, ovvero 320 euro a testa. Rispetto all'anno scorso, la povertà sull’Isola cresce dell’1,2%. Naturalmente più alto è il numero dei componenti familiari più incide il disagio economico registrato. Povertà, particolarmente avvertita anche dalle famiglie che hanno dei congiunti in cerca di occupazione. Inoltre secondo l’indagine svolta dallo Spi sono poveri circa un terzo dei pensionati siciliani.


Famiglia, nasce  l’Intergruppo Famiglia e sussidiarieta’ all’Assemblea regionale siciliana. A farne parte MPA, Gruppo Sicilia, PD, PDL e UDC. L’intergruppo e' nato ieri alla presenza dell’Assessore regionale alla famiglia Lino Leanza e di Giovanni Mangano, presidente del Forum delle Associazioni familiari che riunisce 40 realta’ operanti sul territorio regionale. A fare parte tra gli altri dell’intergruppo il deputato agrigentino Nino Bosco. Lo scopo e' quello di  aprire un confronto permanente sul tema della famiglia e della sussidiarieta’, e  promuovere l’iniziativa privata dei cittadini in forme di autorganizzazione per sperimentare un rapporto più evoluto fra programmazione statale e soggetti privati, fra le politiche regionali e le istanze espresse dalle realtà locali attraverso la valorizzazione della libera iniziativa e del contributo delle associazioni con comprovata esperienza sui temi della famiglia e della sussidiarietà e degli enti presenti sul territorio e riconosciuti dalla Regione. A livello politico, l’Intergruppo per la Famiglia e la Sussidiarieta’, avviera’ nei termini concordati dal comitato promotore, iniziative legislative sulle tematiche in oggetto, dietro l’attenta analisi dei problemi della Regione Siciliana,  in funzione propositiva e in conformità alla Carta Costituzionale, allo Statuto della Regione Sicilia, con particolare attenzione alla tradizione culturale e civile del nostro Nazione  e in riferimento al pensiero nella Dottrina sociale della Chiesa.


Un “no” secco all’impiego di Ogm in agricoltura e all’autorizzazione della Commissione europea alla coltivazione di patate transgeniche. Lo dice Acli Terra Sicilia, ribadendo la linea intrapresa dall’Associazione a livello nazionale. «L’opposizione di Acli Terra Sicilia – spiega Nicola Perricone, presidente dell’Associazione – è fondata sul rispetto del principio di precauzione in attesa di certezze sul fronte della sicurezza alimentare, della salute e della tutela delle qualità». Acli Terra condivide le dichiarazioni del ministro Zaia che rivendicano la sovranità degli Stati membri in materia. L’agricoltura tradizionale, quella tipicamente italiana, merita di essere protetta, salvaguardata, perché incarna una ricchezza di valori economici ed immateriali che non può essere annullata dal prevalere di logiche esclusivamente produttivistiche e speculative. Per questo, il Presidente nazionale di Acli Terra, Zannini, ha confermato nei giorni scorsi la disponibilità della sua Associazione a mobilitarsi, anche per un referendum, «al fine di scongiurare effetti di omologazione delle agricolture europee, destinati a mortificare le sovranità dei singoli Paesi, nella convinzione che l’Italia e l’agricoltura italiana hanno bisogno, con urgenza, di politiche agricole adeguate, piuttosto che di Ogm».


L’istituto “Michele Foderà” interrogherà le istituzioni agrigentine sul tema: “Il recupero del centro storico come occasione di lavoro per i giovani”. L’evento, dichiara la dirigente scolastica Patrizia Pilato, è contestualizzato nell’ambito delle iniziative che tendono ad aprire l’istituzione scolastica alle esigenze del territorio, ed è finalizzato ad insistere sulla necessità di avviare gli interventi che permetterebbero la rivalutazione del patrimonio dei centri storici locali. Gli studenti del V anno del Geometri “Brunelleschi”, porranno delle domande ai rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Vescovo e il Prefetto di Agrigento, che potranno illustrare le varie iniziative di sviluppo in atto. L’incontrò avverrà sabato 13 Marzo alle ore 10:00 presso l’aula conferenze dell’Istituto Tecnico per Geometri “Brunelleschi” di Agrigento e sarà moderato dal Coordinatore del Piano Strategico Avv. Cammilleri.


Domani sarà realizzata, presso la fondazione Sciascia di Racalmuto, la manifestazione chiamata “Terza giornata nazionale del Braille” organizzata in collaborazione con il comune di Racalmuto, l’unione italiana ciechi di Agrigento ed il centro di consulenza Tiflo-didattica Agrigento. L’evento che avverrà dalle 9:00 alle 13:00, sarà aperto dai saluti del prof. Salvatore Pirrera e vedrà presenti il sindaco di Racalmuto il prof. Salvatore Petrotto, l’assessore alla Pubblica Istruzione prof. Morgante. Verranno presentate le relazioni del prof. Calogero Morreale, presidente dell’Unione Italiana ciechi di Agrigento, del prof. Calogero Zarcone referente tiflologo e del prof Giunta. Le conclusioni dell’evento saranno affidate al dott. Di Gloria. Attraverso gli interventi e gli stand contenenti il materiale Braille, gli alunni dell’istituto comprensivo statale “Gen. Macaluso” saranno sensibilizzati sull’importanza e sulla prevenzione delle malattie della vista.


Riforma dell’Amministrazione Regionale, Ordinamento del personale, Problematiche contrattuali del Comparto e della dirigenza. Sono questi i punti che domani, alle ore 9.30, verranno esaminati dalla UIL FPL Agrigento segretario generale Carlo Florio. L’appuntamento e' previsto presso il Museo Archeologico San Nicola di Agrigento. In particolare saranno approfondite le tematiche  della redistribuzione del personale regionale, il blocco delle assunzioni con relativo turn-over, la riduzione degli organici per il contenimento della spesa nonché la complessa problematica dei lavori subordinati, le misure in materia di precariato e la problematica  dei prepensionamenti.


Torna a riunirsi giovedì 18 Marzo alle ore 18.00, il consiglio provinciale di Agrigento. 14 i punti all’ordine del giorno al vaglio dei consiglieri. Tra questi ci sono delle proposte dell’amministrazione provinciale, come la modifica del regolamento per l’assegnazione di fondi agli istituti di istruzione secondaria di pertinenza provinciale.  Tre le interrogazioni presentate dai Consiglieri provinciali. La prima è quella del Consigliere Di Prima sull’Ato Idrico della Provincia di Agrigento in merito all’utilizzo dei locali dell’Urp di Sciacca e sull’assunzione del personale. La seconda interrogazione, sempre del Consigliere Di Prima riguarda le disfunzioni e i disservizi dell’Ato idrico della Provincia d Agrigento mentre la terza interrogazione, presentata dal Consigliere Girasole, riguarda i compensi di sponsorizzazione per le Associazioni agonistiche della Provincia.


Lo abbiamo visto in diverse competizioni giocare con le pizze e vincere ad esempio nel 2005 a Riva del Garda, il primo posto del Trofeo Mondiale nella categoria Free Style, o nel 2007 a Catania vincere il primo posto al campionato Nazionale di “pizza al pesce”. Antonio Lupo, 30 anni di Favara, di professione pizzaiolo, adesso ci riprova. Si sta allenando già da tre mesi assieme ad altri 4 ragazzi (3 fratelli ed una sorella) di Paternò (Ct) per partecipare il 19, 20 e 21 aprile prossimi al Campionato Mondiale della Pizza che si terrà a Salso Maggiore Terme. Antonio ha cominciato a giocare con le pizze nel 2001, e dal 2003 si sono uniti a lui altri 2 pizzaioli di Favara: Stefano Pecoraro, 25 anni, e Giuseppe Cuffaro di 35. Questi ultimi si stanno preparando per partecipare martedì prossimo 16 marzo a Catania, al campionato nazionale di “Pizza al Pesce”. A fare il tifo per loro ci sarà ovviamente il loro mentore. Stefano Pecoraro gareggerà per la categoria “free style”, mentre Giuseppe Cuffaro per la categoria “pizza larga”. Il martedì successivo, 23 marzo, a gareggiare sarà nuovamente Antonio Lupo che a Carlentini, in provincia di Siracura, parteciperà al Campionato Europeo per le tre categorie: Pizza Larga, Velocità e Free Style. L’obiettivo di Antonio Lupo e company è quella di far nascere nella nostra zona una scuola di pizza acrobatica. Per il campionato mondiale, Antonio ha in serbo anche un colpo di scena: “la pizza infuocata”. Farà le sue evoluzioni dopo aver cosparso di petrolio bianco la sua speciale pasta di pizza e aver dato fuoco al liquido. Un gioco pericoloso ma che lo entusiasma già tanto.


Ed infine i turni di distribuzione idrica previsti per domani nel Comune di Favara: Via Agrigento (punti alti), via Mameli, via Portella, contrada Saraceno, via Ugo La Malfa, via Lepanto, via Legnano, via Ancona, via Macerata, via Rosmini, via Avellino, via Benevento, via Capuana (punti alti), contrada Caltafaraci, via San Calogero, via dei Mille, via Roma, piazza Cavour, piazza dei Vespri, via Kennedy, via IV Novembre, via Cola di Rienzo, via Sicilia, via Genova, via Emilia, via Fratelli Bandiera, via Italia (punti bassi), via Soldato Costanza, via Mario Licata, piazza Antonio Licata e via Soldato Parrino.


 

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