Edizione del 05/03/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


LA VISITA DI LOMBARDO AD AGRIGENTO HA PORTATO BUONI FRUTTI. AIUTI A FAVARA, SI ALL’EROPORTO DI LICATA E FONDI FAS DA DESTINARE A DIVERSI COMUNI.

 

UN GESTO ISOLATO ALLA SCUOLA AMBROSINI DI FAVARA. NEL CAMBIO DELL’ORA UN GRUPPO DI GIOVANI LANCIANO OGGETTI CONTRO LA MACCHINA DELLA POLZIA.

 

MAFIA. LA DIA DI PALERMO AGGREDISCE AI PATRIMONI DI DUE IMPRENDITORI RACALMUTESI PER UN VALORE DI OLTRE 50 MILIONI DI EURO.

 

PIANO CASA. LE REAZIONI DEL PDL ALL’INTERNO DEL NOSTRO TG.

 

IL PRESIDENTE LOMBARDO E’ CONTRARIO ALLA REALIZZAZIONE DI UNA CENTRALE NUCLEARE A PALMA DI MONTECHIARO. IL GOVERNO NAZIONALE HA VIOLATO LA NOSTRA COSTITUZIONE.


La Regione Sicilia si farà carico delle spese necessarie al sostegno sociale in favore delle famiglie che dopo il crollo di Via del Carmine a Favara, sono state fatte allontanare dalle proprie abitazioni per ragioni di sicurezza. Alla Famiglia Bellavia, così come e' stato in altre situazioni del genere, la Regione troverà un lavoro stabile. Per quanto riguarda il problema della fatiscenza del centro storico cittadino l’unica speranza può riporsi nei fondi Fas. E’ questo in sintesi quanto e' emerso dall’incontro tra il Governatore della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo e il Sindaco di Favara Domenico Russello, quaranta giorni dopo il tragico crollo di via del Carmine a Favara. Il Presidente Lombardo per la sua visita nella Città dell’agnello pasquale e' stato accompagnato dall’Assessore Regionale alle Infrastrutture, Luigi Gentile. Era presente tra gli altri, anche il deputato del Pdl all’Ars, l’onorevole favarese, Nino Bosco. Dalla riunione svoltasi nella stanza del Sindaco, e' emersa la volontà della Regione ad occuparsi dei problemi strutturali e sociali del territorio favarese. Il Sindaco Russello ha consegnato nelle mani del Governatore Lombardo, una relazione sugli interventi  finora attuati per la risoluzione dei problemi del territorio comunale, presenti nel documento anche, le attività progettuali che l’amministrazione Comunale intende intraprendere per far fronte alle esigenze dei cittadini di Favara. Per quanto riguarda il problema della fatiscenza  del centro storico cittadino, il Presidente ha sottolineato che questo non e' solo un problema della Città di Favara, ma e' una situazione che riguarda quasi tutti i comuni dell’Isola, e che per far fronte a oltre cinquanta anni  di politiche urbanistiche sbagliate, bisogna cambiare il modo di costruire e le procedure di gestione del territorio da parte degli enti locali. Purtroppo i fondi per risanare tutti i problemi strutturali che attualmente ci sono in Sicilia non sono disponibili, ma gli enti locali, hanno l’opportunità di attingere ai contributi del fondo Fas che, previa presentazione di progetti validi, potranno fare fronte alle loro esigenze. Subito dopo aver annunciato ai presenti le attenzioni del Governo Regionale nei confronti della difficile situazione del Comune di Favara, il Presidente Lombardo, il Sindaco Russello, L’Assessore Regionale Gentile, l’onorevole Bosco e tutta la delegazione in rappresentanza delle istituzioni cittadine e  provinciali si sono spostati all’esterno della sede municipale di piazza Cavour, per effettuare un sopralluogo diretto nel centro storico di Favara. in particolare il Governatore della Regione ha voluto rendersi personalmente conto delle condizioni in cui versa il vecchio nucleo abitativo della città, recandosi anche sul luogo del crollo dove hanno perso la vita le due sorelle Bellavia. La passeggiata delle autorità per le vie del centro storico si e' conclusa con la visita privata del Presidente Lombardo alla Famiglia Bellavia – Bello. L’onorevole Lombardo ha voluto incontrare i membri della sfortunata famiglia, lontano dagli obbiettivi dei fotografi. Dopo la visita a Giuseppe, Giuseppina e Giovanni Bellavia, il Presidente ha dichiarato tutto il suo impegno affinché sia garantito un posto di lavoro al Signor Giuseppe. Da indiscrezioni si e' appreso anche che Lombardo ha anche commesso un gesto di solidarietà nei confronti della famiglia Bellavia, donando loro un assegno.


Alle 11:50, nel cambio dell’ora, avrebbero insultato, lanciato cartacce, gessetti contro l’auto di servizio di alcuni poliziotti con in testa la dirigente sella sezione Volanti Stefania Marino. E’ questo quanto successo venerdì scorso a Favara presso l’istituto Alberghiero Ambrosini, ma la notizia e' venuta alla ribalta solo oggi. Era stata una giornata per la legalità, una delle tante di cui l’alberghiero e' da sempre stato promotore, ma alla fine, all’uscita dall’aula magna della dirigente della Polizia, qualche alunno ha avuto la felice idea di trasformarla con un gesto davvero poco dignitoso. Un fatto isolato, ci dice il vicepreside dell’Istituto Alberghiero Fontana che vedrà puniti gli autori. Stiamo indagando per punire quegli studenti rivoltosi. La parte dell’ala della scuola dove erano posteggiate le auto, ha troppe aule per punire tutti i ragazzi che in quell’ora erano potenzialmente in classe. Non si sa quindi chi ha compiuto questo insano gesto. Di certo la questione non verrà sottovalutata. Intanto continuano gli incontri sulla legalità della scuola. Domani saranno ospiti il comandante della Tenenza dei Carabinieri di Favara, Gabriele Treleani e un rappresentante dell’associazione grifoni, Lillo Sgarito. Abbiamo chiesto alla referente alla legalità della scuola, la professoressa Melina Mistretta come si svolgerà l’incontro….


In seguito all’evento negativo verificatosi ieri ai danni della D.ssa Stefania Marino, dirigente dell’Ufficio di Polizia Giudiziaria (ufficio volanti di Agrigento), presso l’istituto alberghiero Ambrosini di Favara, il segretario generale provinciale UILPS, Alfonso Imbrò, ha pronunciato parole di sdegno e solidarietà alle forze di polizia. Imbrò, infatti, ha dichiarato che quanto accaduto ha segnato “la sconfitta del bene sul male” e che per i responsabili, sarebbe auspicabile, una punizione esemplare. Tuttavia, lo stesso, ha affermato di non rinunciare al proseguimento dell’attività di educazione alla legalità negli istituti scolastici. A tale dichiarazione di solidarietà, nei confronti della dottoressa, si è aggiunta anche quella del Segretario nazionale UILPS Antonio Alletto che ha concordato nell’affermare la gravità di tali gesti non solo nei confronti dell’istituzione che rappresentava la dirigente, ma nei confronti dell’intera comunità.


Ed anche il deputato locale del PDL On. Nino Bosco condanna il gesto di intolleranza compiuto da una gruppo di studenti dell’istituto Alberghiero di Favara. “E’ un episodio, prosegue il deputato favarese espressione di una sottocultura che disconosco e che soltanto  in una minima parte, è ancora presente nella nostra comunità. Tengo a sottolineare che la Città di Favara, da anni, ha avviato un percorso di emancipazione culturale e sociale, lontana anni luce da questi schemi. “Mi associo alle esortazioni dei vertici della Polizia di Stato, che  elogiando l’operato di funzionari, come la dottoressa Marino e i suoi collaboratori, invitano a proseguire con serena fermezza il proprio lavoro nelle scuole”.“Favara – conclude Bosco - è una città con grande voglia di riscatto. Tutti insieme, istituzioni e cittadini, continueremo a lavorare per l’affermazione della legalità, procedendo a grandi passi e verso la giusta direzione”.


Solidarietà e vicinanza esprime il sindaco Mimmo Russello ai poliziotti che sono stati oggetto di atteggiamenti di inciviltà, maleducazione e ostilità da parte di un gruppo di studenti dell’alberghiero “Ambrosini”. Una solidarietà estesa al Questore Girolamo Di Fazio al quale questa mattina ha reso visita nel suo ufficio ad Agrigento. “Si tratta di un altro tassello che mina la credibilità di una città – dice il sindaco – dove le persone perbene sono in maggioranza. Non mancherà il nostro impegno per promuovere occasioni di crescita, assieme ai magistrati e alle forze dell’ordine, ma è disdicevole ricacciare Favara indietro nel tempo con atteggiamenti che hanno il sapore della sfida nei confronti di chi, scuola in testa, cerca di far capire che senza buon senso, regole e legalità non si esce dal guado della precarietà, della povertà, dell’inciviltà”. Il sindaco esprime vicinanza anche al preside e al corpo insegnante, anche loro danneggiati nello spirito e nell’immagine da chi continua a manifestare atteggiamenti di disprezzo nei confronti delle pubbliche istituzioni.


Ad esprimere solidarietà al Questore della Polizia di Agrigento e rammarico per quanto accaduto a Favara  anche l’assessore provinciale alle Politiche Comunitarie Giuseppe Arnone e il Presidente del consiglio comunale di Favara Luca Gargano. Un gesto che entrambi condannano e che li rattrista profondamente. Agli operatori di Polizia oggetto degli scherni e al Questore di Agrigento, Dottor Girolamo Di Fazio, va tutto il loro sostegno per l’opera di presidio del territorio e prevenzione del crimine che da sempre profondono nell’interesse della collettività. A loro si uniscono anche a nome suo e di tutto il gruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Favara, Santo Pitruzzella e il Capogruppo consigliare di Alleanza Nazionale Salvatore Signorino Gelo. Ad esprimere solidarietà alle forze di polizia anche il Presidente della Regione Raffaele Lombardo e l’assessore regionale Gaetano Armao.


Da ieri sera l’aeroporto di Agrigento e' diventato realtà. A Dirlo il Presidente della provincia di Agrigento Eugenio D’Orsi dopo le parole di conforto avute ieri a seguito dell’incontro con il Presidente della Regione Lombardo e gli assessori Cimino, Gentile e Di Mauro. La protesta che D’Orsi portava avanti già da diverso tempo  non ha più motivo di esistere. Lombardo nel corso dell’incontro avuto con D’Orsi, ha dichiarato di avere inviato una nota all’Enac nella quale, rispondendo alle dichiarazioni fatte alla stampa dal Presidente dell’Enac Vito Riggio, ha confermato l’intenzione della Regione Siciliana di partecipare alla realizzazione dello scalo aeroportuale, coinvolgendo gli enti locali del territorio interessato. “Noi per l’aeroporto di Agrigento – ha dichiarato il Presidente Lombardo – abbiamo destinato 30 milioni di euro dei fondi fas per la realizzazione di un piccolo scalo aeroportuale in Provincia di Agrigento, adesso sta agli enti locali che avranno la gestione diretta della struttura  trovare un partner privato, per garantire le risorse necessarie al mantenimento dello scalo”. La protesta del Presidente D’Orsi è sacrosanta, ma penso che non ci siano dubbi sulla volontà politica della regione di garantire la realizzazione della struttura”.  Il Presidente D’Orsi ha così commentato l’incontro avuto con Lombardo: “Non ho mai avuto dubbi sulla volontà politica del Governo Regionale, ma è ovvio che non si può lasciar passare in secondo piano il fatto che il Presidente dell’Enac abbia rilasciato dichiarazioni sulla sostenibilità economica del progetto senza averne titolo. L’Enac deve limitarsi a dire se il progetto tecnicamente è fattibile, senza entrare nel merito della sostenibilità e della gestione, che per quanto ci riguarda è garantita. Abbiamo molte richieste da parte di potenziali partner europei, e non chiederemo soldi allo Stato per un aeroporto che, oltre ad essere un diritto per un territorio costretto nella marginalità, garantirà flussi di passeggeri ben oltre quelli di altri aeroporti italiani per i quali nessuno si è mai sognato di chiedere la chiusura”.


Riguardo alla condizione di marginalità in cui è relegata la provincia di Agrigento si è pronunciato l’onorevole Antonino Bosco. Lo stesso ha affermato, infatti, che tale condizione non limita solo lo sviluppo economico, ma è negativa anche per i cittadini, soprattutto per i giovani, che a causa della mal gestione delle risorse, rivolgono la loro attenzione a realtà che riescono a soddisfare maggiormente le loro ambizioni. L’onorevole, ha lanciato un appello alla politica e alle istituzioni poiché esse hanno il compito di sostenere le iniziative e i servizi che darebbero nuova luce e nuovi stimoli al territorio. Sull’infrastruttura aeroportuale, l’onorevole Bosco, è pienamente d’accordo in quanto, ritiene essere questa un’opera fondamentale per inserire la città in un circuito economico e turistico più ampio, poiché, attualmente, il territorio agrigentino, non risulta competitivo ma anzi compare ai piedi dell’elenco delle città a miglior vivibilità.


Giornata tutta agrigentina quella di ieri per il presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Infatti insieme agli assessori regionali agrigentini hanno incontrato gli amministratori degli enti locali interessati ai bandi per illustrare l'asse 6 del PO FERS e il piano di interventi del Fas. L’incontro si e' inserito nell’ambito della manifestazione "I Comuni e le Province con la Regione, motori dello sviluppo siciliano". Il processo e' rivolto a 26 coalizioni territoriali di enti locali che coprono l'intero territorio regionale e riguarda 10 dipartimenti regionali responsabili di 50 linee di intervento del PO FERS 640 milioni di euro di risorse pubbliche.


La Direzione Investigativa Antimafia di Agrigento ha sequestrato, beni mobili ed immobili per un valore di oltre 50 milioni di euro ai fratelli Diego e Ignazio AGRO’, rispettivamente di   64 e 72 anni, imprenditori del settore oleario, nonché ad altri componenti del loro nucleo familiare. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Agrigento, su proposta avanzata dal Procuratore della Repubblica D.D.A. di Palermo - Dipartimento di Criminalità Economica, coordinato dal Sost. Proc. dr. Roberto SCARPINATO, sulla base di indagini bancarie-patrimoniali esperite dalla D.I.A. attualmente diretta dal Generale dei Carabinieri Antonio GIRONE.  I fratelli AGRO’ già arrestati, nel 2007, nell’ambito dell’operazione “Domino 2”, a seguito delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Maurizio DI GATI, già capo di cosa nostra agrigentina, e condannati alla pena dell’ergastolo, nel 2009, dalla Corte d’Assise di Agrigento per l’omicidio di Mariano MANCUSO avvenuto ad Aragona  nel 1992. In sede processuale è stata dimostrata la valenza criminale dei fratelli AGRO’ nonché i loro stretti rapporti con i capi mafia della provincia agrigentina Salvatore FRAGAPANE, Giuseppe FANARA e Maurizio DI GATI, ai quali gli imprenditori racalmutesi si rivolgevano per risolvere le controversie susseguenti alla loro attività di usurai, fino a spingersi ad ottenere la soppressione violenta di MANCUSO che si era rifiutato di restituire il denaro avuto in prestito. E’ stato, altresì, acclarato che lo stesso FRAGAPANE aveva investito denaro di cosa nostra nell’illecita attività posta in essere dai due fratelli AGRO’ che, grazie all’appoggio incondizionato dell’organizzazione, erano così riusciti ad incrementare il patrimonio personale. Sulla personalità criminale degli AGRO’, impegnati per conto di cosa nostra nell’attività usuraria sul territorio agrigentino, hanno riferito anche i collaboratori di Giustizia Ignazio GAGLIARDO e Maurizio DI GATI. Il provvedimento di sequestro, a seguito delle complesse indagini del personale della Sezione Operativa di Agrigento, che colpisce anche i congiunti dei due fratelli, ha riguardato conti correnti, numerosi terreni e fabbricati siti nelle province di Agrigento, Messina, Brindisi e Perugia, due aziende e quote societarie di diverse imprese operanti nel settore immobiliare e nella produzione e commercializzazione di olio alimentare. L’operazione è il risultato di una indagine patrimoniale delegata, in origine, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento e successivamente dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo. Il Tribunale di Agrigento ha motivato il sequestro rilevando, sulla base delle complesse ed articolate investigazioni di carattere tecnico-patrimoniale svolte dalla D.I.A, la mafiosità dei soggetti proposti e la sperequazione tra il valore dei beni posseduti e/o dei redditi dichiarati e l’attività svolta.


Il disegno di legge sulla "gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati" è approdato all'esame dell'Assemblea di Sala d'Ercole, presieduta dal vicepresidente Santi Formica. Nella seduta pomeridiana di ieri il provvedimento è stato illustrato dal presidente della commissione per il territorio e l'ambiente Fabio Mancuso e la discussione generale, alla quale hanno partecipato deputati di tutti i gruppi, si è conclusa con il voto che autorizza il passaggio all'esame dei singoli articoli del nuovo progetto legislativo. Il disegno di legge prevede, tra l'altro, la riduzione da 27 a 9 degli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali); l'attribuzione ai comuni di un ruolo decisionale in materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti; interventi per garantire la raccolta differenziata. Il presidente Formica ha quindi rinviato i lavori d'Aula a martedì 9 marzo con all'ordine del giorno, oltre al seguito dell'esame del provvedimento sul piano per la raccolta dei rifiuti, la discussione del disegno di legge sull'ordinamento della professione di maestro di sci.  L'Assemblea dovrà inoltre poi procedere alla votazione finale del piano casa dopo che gli uffici avranno definito il coordinamento del nuovo testo approvato a Sala d'Ercole.


E proprio sul piano casa interviene il deputato favarese del PDL On Nino Bosco. Secondo lo stesso il suo partito sta compiendo scelte responsabili. "Bisogna salvaguardare il territorio per evitare nuovi casi Giampilieri in tutta l'Isola e rispettare i cittadini. Sono questi i due punti cardine sui quali si basa l'impegno del Pdl all'Ars. "Abbandonare l'Aula,  per protestare contro un emendamento del governo che sarebbe stato devastante per il territorio, è stata una vera e propria manifestazione di democrazia - riprende Bosco - La cosiddetta delocalizzazione perorata dal governo e avallata da un partito che una volta si diceva ambientalista, il Pd, avrebbe comportato una sanatoria di fatto delle costruzioni non soltanto abusive ma anche direttamente responsabili di scempi ambientali. Con molta probabilità il PDL martedì prossimo, darà parere negativo al piano casa.


Il sottosegretario al Consiglio dei Ministri con delega al Cipe, Gianfranco Miccichè, si è pronunciato sulla compattezza del gruppo parlamentare Pdl Sicilia volto a operare affinchè si attuino le riforme necessarie alla ripresa economica dell’Isola. Miccichè ha affermato che, nonostante il sottrarsi al dibattito politico del Pdl e dell’Udc a causa dell’abbandono della Sala d’Ercole, la legge sul Piano Casa è stata incardinata, poiché essa, secondo il sottosegretario, è stata pensata nel rispetto dell’ambiente ma soprattutto è stata progettata per dare nuovo impulso alla produttività e per incentivare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile.


Si dichiara soddisfatto il coordinatore del Pdl, l’Onorevole Giuseppe Castiglione, per l’esito della battaglia portata avanti dal PDL e dall’UDC sul Piano Casa in discussione all’Ars. Secondo Castiglione il testo di legge è stato liberato dalle norme che introducevano elementi di sanatoria e delocalizzazione nei confronti di tutte le iniziative abusiviste. Tuttavia, come afferma l’onorevole, il testo non è completo ma si avvicina alle finalità prefissate, in quanto rimangono riserve nei confronti dell’articolo 10 che prevede la realizzazione, senza regole, di parcheggi che potrebbero causare gravi conseguenze idrogeologiche.


A Castiglione si unisce anche L’Onorevole Vincenzo Fontana. Il deputato alla Camera agrigentino, infatti, ha ritenuto idoneo l’abbandono dell’Aula da parte dei deputati del Pdl e dell’Udc, poiché questo gesto ha permesso il ritiro, da parte del governo regionale, degli emendamenti che avrebbero fatto partire la legge originaria sul Piano Casa. Tale legge, secondo Fontana, teoricamente era finalizzata a dare ossigeno al settore edilizio in Sicilia, ma, a livello pratico, rischiava di trasformarsi in qualcosa di dannoso per il paese.


Il G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, dott.ssa Silvana Saguto, ha emesso il decreto di archiviazione relativo al procedimento penale in cui risultava indagato Giovanni Pecoraro per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il G.I.P., accogliendo la richiesta di archiviazione formulata dalla difesa, rappresentata dall’avv. Giovanni Castronovo, con il parere favorevole dei P.M. della D.D.A. di Palermo, ha ritenuto il materiale di indagine raccolto insufficiente per poter sostenere l’accusa in un eventuale dibattimento. Pecoraro era stato attinto da ordinanza di custodia cautelare in carcere il 25 settembre del 2008 per i reati di concorso esterno in associazione mafiosa ed estorsione aggravata unitamente al legale dei Lo Piccolo, avv. Marcello Trapani, divenuto successivamente collaboratore di giustizia. Il Tribunale del riesame aveva annullato l’ordinanza relativamente alla sola accusa di estorsione aggravata, confermando per il resto lo stato di detenzione. Lo stesso Pecoraro, un uomo di sport, qualche giorno dopo l’arresto avrebbe dovuto ricoprire un ruolo di importanza nel settore giovanile della Fiorentina.


La rete regionale Siciliana “Rifiuti Zero”, sezione di Aragona, ha espresso la sua solidarietà nei confronti dell’ Avvocato Francesco Truglio, l’ex Amministratore unico dell’Ato Ge.sa. Ag2 per le gravi accuse che gli sono state rivolte e per la richiesta di dimissioni voluta dal sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, e dal Presidente della provincia Eugenio D’Orsi. Il referente, Francesco Cipolla, ha voluto ricordare come il comune e la provincia, detengano soltanto una quota azionaria pari al 35% e che quindi, non avendo la maggioranza dell’assemblea e dei sindaci soci del GE.SA. AG.2, non possono parlare a nome di tutti i soci. Inoltre, lo stesso, ha voluto richiamare alla memoria come la gestione dei rifiuti, da parte dell’Avv. Truglio, in sei mesi dal suo insediamento, abbia portato a risultati soddisfacenti, infatti, l’ex amministratore unico, era riuscito a far ottenere un risparmio considerevole sulle bollette TARSU grazie all’abbattimento delle spese di conferimento, avendo ridotto la frazione umida grazie alla distribuzione di 5.000 compostiere in tutti i comuni.


Il governo nazionale ha violato la costituzione di cui il nostro stato fa parte, non invitando la regione siciliana nell’assumere la determinazione circa la realizzazione di una centrale nucleare a Palma di Montechiaro. Il nostro governo non consentirà di fare nessuna centrale nucleare, a costo di piazzarci davanti allo stretto con o senza ponte. Sono queste le parole del presidente della Regione On. Raffaele Lombardo, circa una possibile costruzione di una centrale nucleare in Sicilia.


Evasione dagli arresti domiciliari. Un arresto a Licata. Ritorna in carcere Emanuele Picone di 37 anni  residente a Campobello di Licata. Lo stesso si sarebbe allontanato volontariamente durante la notte dalla propria abitazione. A scoprirlo i Carabinieri della locale stazione.


Incontro ufficiale questa mattina tra il sindaco, Marco Zambuto, e  il Presidente del Consiglio comunale, Carmelo Callari, con i familiari della cantante agrigentina Loredana Errore, impegnata nella nona edizione del programma televisivo Amici di Maria De Filippi. Un momento gioioso per quanti hanno partecipato all’incontro . L’amministrazione comunale ha manifestato alla famiglia i loro più sentiti auguri, in vista della partecipazione dell’artista alla finale del reality show.


Presentata questa mattina ad Agrigento la 7^ Mezza Maratona della Concordia che si terrà domenica 7 Marzo. Nel corso della conferenza sono stati illustrate le modalità di svolgimento dell’evento che e' stato patrocinato proprio dal Comune di Agrigento in collaborazione con il Linos club “Agrigento Host” e col gruppo sportivo “Valle dei templi”. Alla manifestazione, che e' aperta a tutti e che è inserita all’interno del circuito regionale “Gran Prix della Maratone” parteciperanno oltre 500 unità.


Il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, ha emesso particolari disposizioni sul traffico veicolare per permettere l’effettuazione della “Mezza maratona della Concordia”. Tali disposizioni saranno valide a partire dalle 7:00 di domenica fino a cessato bisogno e riguarderanno le seguenti aree: la villa Bonfiglio, il Viale della Vittoria, Via Imera, la Via Atenea, la piazza Pirandello, la via Empedocle e la Via delle Torri, in quanto interessate direttamente dall’evento agonistico.  Inoltre nella stessa ordinanza sindacale è stato disposto che nella via Atenea, nel piazzale Moro, al viale della Vittoria (tratto ingresso villa Bonfiglio) e in piazza Marconi è stato designato il divieto di sosta con rimozione forzata per ambo i lati a partire dalle 7:00 fino a cessato bisogno. Ad indicare percorsi alternativi sarà il Comando di Polizia Municipale.


Si è pronunciato sulle sorti della pallamano di Agrigento, concernete l’ipotesi della rinuncia dell’iscrizione al campionato di A1, l’assessore comunale allo sport Daniele Cutaia. Nella sua dichiarazione, l’assessore, ha espresso solidarietà nei confronti del Presidente della pallamano Girgenti, Filippo Napoli, che avrebbe intenzione di non iscrivere la squadra al prossimo campionato di serie A, per la mancanza di un Palasport regolamentare per la disputa delle gare ufficiali. Tuttavia, come si trapela dalla dichiarazione, Cutaia non ha condiviso lo sfogo di Filippo Napoli nei confronti dei politici agrigentini, che li ha definiti come pronti “a schiacciare la testa a chiunque voglia fare qualcosa per cambiare l’immagine della città”. Secondo Cutaia, infatti, l’Amministrazione Comunale non può essere considerata responsabile dei disagi che la squadra ha dovuto affrontare e soprattutto della sua non iscrizione al campionato di serie A. Inoltre, l’amministratore afferma, che la Giunta Zambuto ha attuato dei provvedimenti che consentiranno di recuperare risorse finanziare che saranno investite per la costruzione di un nuovo palazzo dello sport, destinato a tutte le società sportive.


Anche la segreteria provinciale della UIL-FPL ha rivolto i suoi migliori auguri al neo comandante dei Vigili Urbani di Agrigento, Cosimo Antonica.  L’organizzazione, nel suo comunicato, ha fatto riferimento alla Riforma della Polizia Locale augurandosi che venga conclusa e che possa dare al Corpo di Polizia gli strumenti idonei per far fronte ai vari problemi che interessano la città.


Cerimonia di apertura lunedì 8 marzo, alle ore 10.00, di un corso di lingua araba presso il Polo Universitario di Agrigento. Il corso, di complessive 100 ore, si svolgerà dal lunedì al venerdì dalle ore 14,00 alle ore 18,00 fino ai primi di aprile nella sede di località Calcarelle. Sono circa 60 gli allievi partecipanti che verranno assistiti,tra l’altro, da un mediatore linguistico che li aiuterà nella acquisizione dei contenuti illustrati dai docenti.


Ed infine i turni di distribuzione idrica previsti per domani nel comune di Favara: Via Carmine, piazza Garibaldi, via Calvario, via Bersagliere Urso, via Zanella, via della Grazia, via Ospedale, via Umberto, via Empedocle (punti bassi), via Ferri, piazza Mazzini, via Cellini, via Giotto, via Campanella, via Russia, viale Stati Uniti, via Pietro Nenni, via Beneficenza Mendola, viale Europa, Villa della Pace, via Capitano Basile, via Saragat, via Mancini, via Rossellini, via C. Sessa, via Camillo Prampolini, via Luigi d’Aragona.


 

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