Edizione del 04/03/2010
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: CALOGERO SORCE
Il Presidente della
Regione On Raffaele Lombardo questo pomeriggio in visita a Favara per parlare della situazione socio-economico e sociale che il comune
favarese sta attraversando in questo periodo dopo il tragico evento di sabato
23 gennaio. In quell’occasione come ricorderete
persero la vita a seguito del crollo della loro abitazione, le due sorelline
Marianna e Chiara Pia Bellavia. Occasione questa del sindaco Russello per
consegnare nella mani del Presidente Lombardo, la
relazione da lui stessa richiesta circa i problemi strutturali e sociali del
territorio in seguito al crollo. Intanto Russello dà il benvenuto al Presidente
della Regione Raffaele Lombardo, e lo ringrazia pubblicamente per aver accettato
tramite gli assessori regionali il suo invito a visitare la città dopo il
tragico evento. Il sindaco Russello spera che dopo questo primo incontro,
possano seguire atti amministrativi importanti e concreti per la risoluzione
dell’emergenza sociale e di sviluppo del nostro territorio.
Incontro questo
pomeriggio anche ad Agrigento per il Presidente della Regione on. Raffaele
Lombardo corca le misure inerenti l’asse VI sviluppo
urbano sostenibile, destinato a promuovere lo sviluppo economico, la capacità
attrattiva e innovativa della città in un ottica di sviluppo sostenibile e di
integrazione sociale. All’incontro presenti anche gli
assessori regionali agrigentini.
L’amministratore
unico dell’Ato Ag2 «Gesa Spa» lascia l’incarico. La decisione nasce in seguito
alle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa, sul suo operato,
dal sindaco di Agrigento Marco Zambuto e dal Presidente della Provincia Eugenio
D’Orsi. Truglio ha presentato le dimissioni nel primo pomeriggio di ieri con
una lettera ed una relazione dettagliata tecnico-gestionale, che è stata
inviata ai soci, al Prefetto di Agrigento, alle
organizzazioni sindacali e al commissario ad acta Teresa Restivo. “Con la mia gestione - scrive Truglio -
ritengo siano stati raggiunti risultati positivi e che
eventuali malcostumi, deficienze e diseconomie, non siano imputabili
minimamente, alla mia breve gestione». Truglio che ricopriva il ruolo di amministratore unico della società dal 22 luglio 2009,
rientrato ad Agrigento lunedì, ha spiegato le ragioni delle sue dimissioni:
“Vado via, la squadra di sindaci tutta compatta, condizione essenziale per
affrontare le difficili sfide, oggi si è incrinata ed io, essendo manager e non
volendo essere uomo di maggioranza contro minoranza, non posso che prenderne atto.
Porto nello scrigno dei miei ricordi personali, le innumerevoli attestazioni di
stima di sindaci, associazioni, organizzazioni sindacali e fornitori, la
bellezza dei luoghi visitati e la fierezza delle popolazioni che vi risiedono”.
La relazione tecnico gestionale l’ex amministratore
unico di Ato Ag2 gesa sarà letta, per volontà di Truglio, dal presidente del Collegio sindacale nella
prima seduta utile dell’assemblea dei soci. La relazione contiene un excursus
sui mesi di gestione dell’amministratore unico, analizzando settori ed
argomenti. In quanto ai contenuti della relazione che si basa
su cinque punti fondamentali. il primo punto
affrontato da Truglio è la gestione degli appalti, poi si passa alla riduzione
dei costi del servizio di smaltimento dei rifiuti e la riduzione del personale
in esubero. Nella relazione di Truglio compare anche la voce budget e
trasparenza, dove secondo quanto scritto dall’ex amministratore unico della
società d’ambito , la spesa prevista per
l’anno 2010 porterà ad una riduzione
dei costi di 5 milioni 267 mila e 800
euro rispetto all’anno 2009. Il quarto punto della relazione invece tratta le
questioni relative all’elusione, all’evasione e alla
riscossione dei tributi. Infine Francesco Truglio riserva l’ultimo punto del
documento da lui stilato all’organizzazione societaria di Ag2
Gesa. Noi sulle dimissioni di Francesco Truglio abbiamo chiesto il parere del
Presidente della Provincia Regionale di Agrigento,
Eugenio D’Orsi.
Ed inseguito alle
dimissioni dell’amministratore unico della società d’ambito Gesa Ag2, Francesco
Truglio, anche il Sindaco di Porto Empedocle, Calogero Firetto con una lettera , si è dimesso dall’Assemblea di controllo intercomunale
dei soci della società d’ambito.“Avevo accettato l’incarico assieme ad altri
sindaci – scrive il primo cittadino di Porto Empedocle
– con la volontà di garantire una svolta manageriale nella gestione della
società, utilizzando professionalità che, in altri contesti avevano raggiunto
risultati particolarmente apprezzati”. La fiducia nell’operato
dell’avvocato Truglio è stata tangibilmente dimostrata”. “Le dimissioni
dell’avvocato Truglio – conclude Firetto – in capo al quale non ravviso le
adombrate responsabilità, quanto alla mancata pubblicazione del bando di gara,
di fatto ne rallentano l’iter, con la deprecabile conseguenza del prolungarsi
della proroga del contratto esistente”.
L'Assemblea regionale siciliana, nella seduta pomeridiana di ieri,
ha approvato tutti gli articoli del disegno di legge sul
piano casa, così come sono stati modificati con gli emendamenti accolti
dall'Aula. La votazione finale del provvedimento si svolgerà nella seduta
pomeridiana di martedì 9 marzo al fine di consentire agli uffici di coordinare
il nuovo testo del piano. Il confronto che si è sviluppato a Sala d'Ercole è stato lungo, vivace e a tratti carico di tensione tanto
che, a un certo punto, i deputati del Pdl e dell'Udc hanno abbandonato l'Aula
in segno di protesta contro talune proposte avanzate dal governo Lombardo.Da rilevare che una serie di emendamenti sui centri storici sono stati inviati alla
commissione per il territorio e l'ambiente la quale definirà un disegno di
legge specifico. Il governo ha poi accolto due ordini del giorno riguardanti,
rispettivamente, le iniziative in sostegno dell'emittenza radiotelevisiva
locale e l'utilizzo dei fondi ex Gescal per il recupero del patrimonio edilizio
regionale. Due altri documenti, che riguardano la redazione del
piano rischi regionale e l'incremento delle risorse finanziarie per il
recupero dei centri storici da parte dei comuni siciliani, sono stati accolti
dalla giunta come raccomandazione. I lavori dell'Assemblea sono stati
aggiornati dal presidente Cascio a questo pomeriggio con all'ordine
del giorno la discussione dei disegni di legge sulla gestione integrata dei
rifiuti e per la bonifica dei siti inquinati e sull'ordinamento della
professione di maestro di sci.
Il tanto atteso incontro tra il Presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi e il Sindaco di Salemi Vittorio
Sgarbi, previsto per ieri pomeriggio nella tenda di Piazzetta Aldo Moro, non si
è svolto per impegni sopraggiunti del noto critico d’arte. L’incontro tra i due
esponenti politici, voleva essere una manifestazione pubblica di sostegno alla
costruzione dell’aeroporto della Provincia di Agrigento,
da parte di Vittorio Sgarbi. Noi per l’occasione eravamo presenti ed abbiamo
chiesto al Presidente D’Orsi una sua opinione sull’ennesimo gesto che isola
ulteriormente
Anche
D’Orsi dice no alla costruzione del rigassificatore a Porto
Empedocle. E’ questo quanto emerso ieri nel corso di un incontro avuto
tra lo stesso Presidente della Provincia ed il comitato spontaneo che dice no
alla costruzione dell’impianto nell’agrigentino. Durante l’incontro, svoltosi nell’ufficio tenda del Presidente, quest’ultimo ha
garantito ai rappresentanti del comitato, il suo impegno contro la realizzazione
dell’impianto di rigassificazione. L’esigenza di incontrare il Presidente, da
parte del comitato era nata da alcune dichiarazioni provocatorie fatte dallo
stesso D’Orsi, che vedevano la sua disponibilità alla
costruzione dell’impianto di Porto Empedocle, ma solo se questa decisione fosse
l’unica in grado di portare nel
territorio provinciale uno sviluppo lavorativo. Ricordiamo che l’opera che si intende costruire a pochi chilometri dalla Valle dei
Templi, servirebbe a trasformare lo stato fisico di un fluido, che in natura si
presenta sottoforma di gas, dallo stato liquido a quello aeriforme. Dal canto
suo, il presidente della Provincia ha assicurato il suo impegno inviando una
lettera al presidente del Consiglio Provinciale, Raimondo Buscemi, chiedendo di
rimettere con urgenza agli organi regionali
la determina del Consiglio Provinciale che, ad ottobre, si era espresso
contro la realizzazione del rigassificatore. Con l’incontro di ieri il Comitato
del no al rigassificatore ha espresso la piena disponibilità ad appoggiare il
presidente D’Orsi, nella sua battaglia a favore dell'aeroporto e di tutte
quelle iniziative che possano dare concreto sviluppo
al territorio.
Scatta
l’allarme, c’e' una rapina in corso ed ecco che in pochi minuti i Carabinieri
hanno circondato il Banco di Sicilia della zona Itria a Favara. Con pistole e
mitra in mano, i militari agli ordini del Tenente Gabriele Treleani, hanno fatto irruzione all’interno dell’istituto bancario,
ove però, dei presunti banditi non vi era traccia se non la presenza del vice
direttore della Banca impegnato nel disbrigo di pratiche. Si e'
trattato di un falso allarme che ha fatto scattare prontamente i militari
dell’arma di Via dei Mille. A dare il segnale della rapina in corso una ditta
di Milano, che gestisce il servizio di allarme in
banca. Non si esclude un tentativo di intrusione che
fortunatamente non e' andato a buon fine. L’ultimo caso di tentata rapina al
Banco di Sicilia di via Crispi, risale al 25 novembre
del 2008 quando due malviventi a volto coperto, fecero irruzione all’interno
dell’istituto bancario minacciando un impiegato di aprirgli la cassaforte, cosa
che non fu possibile farlo in quanto questa e' a tempo e quindi non apribile
dagli impiegati. Allora in quella occasione i due malviventi
cercarono di arruffare quanto più possibile, mettendo dentro una sacco la
magra somma di 50 euro per poi scappare
via. Scattato l’allarme sono giunti sul posto i
militari di Favara, che appena fatto un controllo hanno ritrovato la sacca con
all’interno i soldi precedentemente trafugati.
Una minorenne avrebbe confermato le sue accuse ed avrebbe
riconosciuto nell'album fotografico delle forze dell'ordine gli indagati per
l'ipotesi di reato di violenza sessuale nei suoi confronti. Si è concluso così nel tardo pomeriggio di ieri l'incidente
probatorio richiesto dalla Procura della Repubblica di Agrigento.
L'appuntamento adesso è per il 23 aprile quando il
perito dovrà depositare la sua relazione medico legale sulla ragazzina e
soprattutto sulle sue capacità di testimoniare in merito a quanto le sarebbe
accaduto nel dicembre 2008 quando a turno, insieme e da soli, 8 persone, 7 di
Canicattì ed 1 di Favara avrebbero abusato di lei. E' stato
il Gip Alberto Davigo ad accogliere la richiesta del pubblico ministero Maria
Stefania Ferreri Caputi, titolare delle indagini partite circa un anno fa
dopo l'esposto del padre della presunta vittima, a far svolgere l'incidente
probatorio, per accertare il coinvolgimento dei sospettati. La prova si è
svolta alla presenza della psicologa Loredana Pletto, che assiste la ragazzina,
e delle parti 'processuali'.
C'é un indagato tra i clienti dell'avvocato
penalista Enzo Fragalà. E' un uomo di 50 anni, titolare di una profumeria alla periferia
di Palermo, ex cliente della vittima. Il penalista lo aveva
infatti assistito in passato. L'uomo era stato arrestato per detenzione
illegale di un fucile e avrebbe rimproverato a Fragalà
una cattiva difesa. L'avvocato avrebbe garantito all'uomo la scarcerazione, che
poi non ci sarebbe stata. L'uomo avrebbe fornito un alibi per la sera
dell'omicidio e gli investigatori lo stanno
verificando. La foto dell'indagato è stata mostrata ai testimoni oculari
dell'aggressione - tre persone a cui poi si è aggiunta una quarta
- ma non sarebbero emerse indicazioni decisive anche perché il killer
indossava un casco. L'indagato avrebbe una corporatura massiccia come quella
dell'assassino. Il cliente avrebbe rimproverato alla vittima anche la richiesta
di una parcella "esagerata": 20 mila euro. "Ci teniamo a ribadire - ha precisato il procuratore aggiunto Maurizio
Scalia, che coordina le indagini, che si tratta di una delle piste seguite e
che non c'é ancora nulla di decisivo".
E' su due caschi integrali da motociclista, una mazza e un paio di
scarpe, sequestrati nell'abitazione dell'ex cliente dell'avvocato Enzo Fragalà,
che si stanno concentrando le analisi dei carabinieri
del Ris, incaricati di trovare eventuali tracce biologiche su una serie di
reperti sequestrati dagli investigatori.
E' evaso dagli arresti domiciliari. Con questa accusa
e' ritornato in cella il licatese Salvatore Famà di 21 anni. I Carabinieri agli
ordini di Massimo Amato, lo hanno sorpreso mentre si
stava allontanando dalla sua abitazione.
Arrestato un empedoclino per detenzione di
sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. A casa di Antonio
Falzone, questo il nome dell’arrestato di 23 anni, sono stati trovati dai Carabinieri della
locale stazione 5 dosi già confezionati
di hashish per un peso di poco più di
Rapina all’interno della guardia medica di via
Diramare a Realmonte. Un uomo con il volto coperto da passamontagna, armato di
coltello, ha fatto irruzione all’interno della struttura, dove si trovava il
medico di turno intimandogli di farsi consegnare il telefono cellulare. Il
malvivente, una volta ottenuto quello che voleva, si e'
dileguato a piedi per le vie limitrofe. Indagini sono
in corso da parte dei Carabinieri.
Deve scontare ancora 11 mesi di reclusione nella sua abitazione e
quindi è stato arrestato dai carabinieri di Canicattì. Salvatore Magrì, 50
anni, ambulante, con pregiudizi di polizia deve espiare una pena detentiva
emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento,
poiche’ riconosciuto colpevole di maltrattamenti in famiglia e lesioni
personali aggravate. Magrì, quindi, dopo le formalita’ di rito, e’ stato condotto presso la sua abitazione in regime di
detenzione domiciliare, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Lunedì scorso erano stati arrestati dai carabinieri di Licata oggi il gip del tribunale di Agrigento, Stefano
Zammuto li ha scarcerati. Si tratta di Maurizio Brancato e Giuseppe Mantegna,
accusati di aver forzato un posto di blocco dei militari che nel conseguente
inseguimento furono bersaglio di alcuni colpi di arma
da fuoco. In accoglienza dell’ordinanza di scarcerazione
avanzate dai legali dei due fermati, il Gip li ha rimessi in libertà
impedendogli però l’obbligo di dimora.
I carabinieri di Agrigento hanno
arrestato per evasione della detenzione domiciliare il senegalese Diack
Ibrahima, 42 anni, residente ad Agrigento, celibe, venditore ambulante. L’uomo
è stato trovato dai militari mentre passeggiava in Via
Garibaldi ad Agrigento anche se nel 2009 era stato sottoposto agli arresti
domiciliari dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani per
il reato di ricettazione. Dopo le formalità di rito, il senegalese è stato
tradotto presso la casa circondariale di Agrigento.
E sulle problematiche riguardanti i lavoratori precari
dell’Ospedale di Agrigento non riconfermati
nell’incarico, si discuterà sabato 6 Marzo alle ore 10.30, presso
Covegno studi domani ad Agrigento sulla figura di
Antonio Russello e sul libro
Presentato ieri presso Le Stoai di Agrigento,
la prima fatica letteraria del giovane scrittore, Giuseppe Rizzo dal titolo
L’invenzione di Palermo. Il 26enne originario di Santa Elisabetta nel suo
volume racconta i modi di vivere la povertà nella città di Palermo, ma il suo
racconto non affronta il problema disagio in maniera retorica, realistica, ma
il tutto viene denunciato in maniera fantasiosa. L’evento è stato organizzato dalla Pro.Gest di Agrigento, diretta da Riccardo Cacicia, in collaborazione
con il “Pirandello Stable Festival”, di Mario Gaziano. Nel corso della
conferenza sono intervenuti gli scrittori Agata Gueli e Stefano Milioto.
Torna Leo Gullotta al Pirandello di Agrigento.
Riprende quindi la stagione teatrale nella città dei Templi. Per questo quinto appuntamento è previsto lo
spettacolo dell’attore catanese che porta in scena “Il
piacere dell’onestà” di Luigi Pirandello, per la regia di Fabio Grossi. Questi
i giorni e gli orari degli spettacoli: questa sera alle ore 20:30, domani venerdì 5 alle ore 17:00, sabato 6 alle ore
20:30 ed infine domenica 7 Marzo alle ore
17:00. Il prezzo del biglietto è
di 20 euro per i posti di platea o di palco di prima fila e di 15 euro per i
posti di palco in seconda fila. Intanto questo pomeriggio incontro (ore 18.30
foyer) ad
Agrigento tra Leo Gullotta e la sua compagnia teatrale con il sindaco Marco
Zambuto e l’assessore comunale alle attività culturali Settimio Biondi per
presentare lo spettacolo alla stampa.
I biglietti sono in vendita presso il botteghino del teatro a partire da domani. Sono comunque
già attive la biglietteria de “Il Sestante”, sita in via Platone, e quella del
“Box Office” di via Cicerone, dal lunedì al sabato dalle ore 10:00 alle ore
13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:30.
Lunedì 8 Marzo alle ore 21.00, al teatro Quirino di Roma, lo
spettacolo teatrale sulla violenza di genere “legittima difesa dossier” con
adattamento e regia di Ilenia Costanza. La favarese,
che insieme ad Ilaria Bordenca rappresentano
l’associazione artistico culturale i Vetri blu, sono riusciti a coinvolgere la
bravissima Pamela Prati.L'evento è promosso e realizzato dal Dipartimento per
le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'ingresso è
gratuito fino ad esaurimento posti.
Domenica prossima, 7 marzo, è in programma la giornata nazionale
delle Ferrovie Dimenticate. Si tratta di una iniziativa
promossa in tutta Italia da Co.Mo.Do, confederazione di Associazioni che si occupano
di mobilità alternativa, tempo libero e attività outdoor, e giunta alla terza edizione. Quest'anno è in
programma un importante evento nell'agrigentino, ed in particolare a Porto Empedocle. L'associazione culturale Ferrovie Kaos, in
collaborazione con l’Ente comune
Ed infine
i turni di distribuzione idrica previsti per domani nel Comune di Favara:
Contrada Piana dei Peri, via Largo Pertini, via Fava,
via Capitano Callea (lato stadio), via Montana, via Gramsci, via Soldato
Cusumano, via Fratelli Cervi, via Soldato Zambito, via Ninni Cassarà, via
Calogero Giuseppe Cicero, via Russia, viale Stati Uniti, via Pietro Nenni, via
Beneficenza Mendola, viale Europa, Villa della Pace, via Capitano Basile, via
Saragat, via Mancini, via Rossellini, via C. Sessa, via Camillo Prampolini e
via Luigi d’Aragona.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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