Edizione del 04/03/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: CALOGERO SORCE

 


IL PRESIDENTE LOMBARDO OGGI IN VISITA A FAVARA PER INCONTRARE LA FAMIGLIA BELLAVIA BELLO, IL SINDACO RUSSELLO E PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL CENTRO STORICO FAVARESE. SUBITO DOPO IL GOVERNATORE DELLA REGIONE AD AGRIGENTO PER INCONTRARE GLI AMMINISTRATORI LOCALI DELLA PROVINCIA.

 

L’AMMINISTRATORE UNICO DI ATO GESA AG2 TRUGLIO SI E’ DIMESSO. ANCHE FIRETTO LASCIA L’ASSEMBLEA DEI SOCI.

 

L’ARS HA DETTO SI A TUTTI I PUNTI CONTENUTI NEL DISEGNO DI LEGGE  SUL PIANO CASA MARTEDI’ 9 MARZO LA VOTAZIONE FINALE.

 

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO EUGENIO D’ORSI DICE NO AL RIGASSIFICATORE.

 

 FALSO ALLARME DI RAPINA A FAVARA, FURTO AI DANNI DI UN PRESIDIO DI GUARDIA MEDICA A REALMONTE, UN ARRESTO PER DROGA A P. EMPEDOCLE. QUESTE SONO SOLO ALCUNE OPERAZIONI SVOLTE IN PROVINCIA DI AGRIGENTO DAI CARABINIERI.

 


Il Presidente della Regione On Raffaele Lombardo questo pomeriggio in visita a Favara per parlare della situazione socio-economico e sociale che il comune favarese sta attraversando in questo periodo dopo il tragico evento di sabato 23 gennaio. In quell’occasione come ricorderete persero la vita a seguito del crollo della loro abitazione, le due sorelline Marianna e Chiara Pia Bellavia. Occasione questa del sindaco Russello per consegnare nella mani del Presidente Lombardo, la relazione da lui stessa richiesta circa i problemi strutturali e sociali del territorio in seguito al crollo. Intanto Russello dà il benvenuto al Presidente della Regione Raffaele Lombardo, e lo ringrazia pubblicamente per aver accettato tramite gli assessori regionali il suo invito a visitare la città dopo il tragico evento. Il sindaco Russello spera che dopo questo primo incontro, possano seguire atti amministrativi importanti e concreti per la risoluzione dell’emergenza sociale e di sviluppo del nostro territorio.


Incontro questo pomeriggio anche ad Agrigento per il Presidente della Regione on. Raffaele Lombardo corca le misure inerenti l’asse VI sviluppo urbano sostenibile, destinato a promuovere lo sviluppo economico, la capacità attrattiva e innovativa della città in un ottica di sviluppo sostenibile e di integrazione sociale. All’incontro presenti anche gli assessori regionali agrigentini.


L’amministratore unico dell’Ato Ag2 «Gesa Spa» lascia l’incarico. La decisione nasce in seguito alle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa, sul suo operato, dal sindaco di Agrigento Marco Zambuto e dal Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi. Truglio ha presentato le dimissioni nel primo pomeriggio di ieri con una lettera ed una relazione dettagliata tecnico-gestionale, che è stata inviata ai soci, al Prefetto di Agrigento, alle organizzazioni sindacali e al commissario ad acta Teresa Restivo.   “Con la mia gestione - scrive Truglio - ritengo siano stati raggiunti risultati positivi e che eventuali malcostumi, deficienze e diseconomie, non siano imputabili minimamente, alla mia breve gestione». Truglio che ricopriva il ruolo di amministratore unico della società dal 22 luglio 2009, rientrato ad Agrigento lunedì, ha spiegato le ragioni delle sue dimissioni: “Vado via, la squadra di sindaci tutta compatta, condizione essenziale per affrontare le difficili sfide, oggi si è incrinata ed io, essendo manager e non volendo essere uomo di maggioranza contro minoranza, non posso che prenderne atto. Porto nello scrigno dei miei ricordi personali, le innumerevoli attestazioni di stima di sindaci, associazioni, organizzazioni sindacali e fornitori, la bellezza dei luoghi visitati e la fierezza delle popolazioni che vi risiedono”. La relazione tecnico gestionale l’ex amministratore unico di Ato Ag2 gesa sarà letta, per volontà di Truglio,  dal presidente del Collegio sindacale nella prima seduta utile dell’assemblea dei soci. La relazione contiene un excursus sui mesi di gestione dell’amministratore unico, analizzando settori ed argomenti. In quanto ai contenuti della relazione che si basa su cinque punti fondamentali. il primo punto affrontato da Truglio è la gestione degli appalti, poi si passa alla riduzione dei costi del servizio di smaltimento dei rifiuti e la riduzione del personale in esubero. Nella relazione di Truglio compare anche la voce budget e trasparenza, dove secondo quanto scritto dall’ex amministratore unico della società d’ambito , la spesa  prevista per  l’anno 2010 porterà ad  una riduzione dei costi di   5 milioni 267 mila e 800 euro rispetto all’anno 2009. Il quarto punto della relazione invece tratta le questioni relative all’elusione, all’evasione e alla riscossione dei tributi. Infine Francesco Truglio riserva l’ultimo punto del documento da lui stilato all’organizzazione societaria di Ag2 Gesa. Noi sulle dimissioni di Francesco Truglio abbiamo chiesto il parere del Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi. 


Ed inseguito alle dimissioni dell’amministratore unico della società d’ambito Gesa Ag2, Francesco Truglio, anche il Sindaco di Porto Empedocle, Calogero Firetto con una lettera , si è dimesso dall’Assemblea di controllo intercomunale dei soci della società d’ambito.“Avevo accettato l’incarico assieme ad altri sindaci – scrive il primo cittadino di Porto Empedocle – con la volontà di garantire una svolta manageriale nella gestione della società, utilizzando professionalità che, in altri contesti avevano raggiunto risultati particolarmente apprezzati”. La fiducia nell’operato dell’avvocato Truglio è stata tangibilmente dimostrata”. “Le dimissioni dell’avvocato Truglio – conclude  Firetto – in capo al quale non ravviso le adombrate responsabilità, quanto alla mancata pubblicazione del bando di gara, di fatto ne rallentano l’iter, con la deprecabile conseguenza del prolungarsi della proroga del contratto esistente”.


L'Assemblea regionale siciliana, nella seduta pomeridiana di ieri, ha approvato tutti gli articoli del disegno di legge sul piano casa, così come sono stati modificati con gli emendamenti accolti dall'Aula. La votazione finale del provvedimento si svolgerà nella seduta pomeridiana di martedì 9 marzo al fine di consentire agli uffici di coordinare il nuovo testo del piano. Il confronto che si è sviluppato a Sala d'Ercole è stato lungo, vivace e a tratti carico di tensione tanto che, a un certo punto, i deputati del Pdl e dell'Udc hanno abbandonato l'Aula in segno di protesta contro talune proposte avanzate dal governo  Lombardo.Da rilevare che una serie di emendamenti sui centri storici sono stati inviati alla commissione per il territorio e l'ambiente la quale definirà un disegno di legge specifico. Il governo ha poi accolto due ordini del giorno riguardanti, rispettivamente, le iniziative in sostegno dell'emittenza radiotelevisiva locale e l'utilizzo dei fondi ex Gescal per il recupero del patrimonio edilizio regionale. Due altri documenti, che riguardano la redazione del piano rischi regionale e l'incremento delle risorse finanziarie per il recupero dei centri storici da parte dei comuni siciliani, sono stati accolti dalla giunta come raccomandazione. I lavori dell'Assemblea sono stati aggiornati dal presidente Cascio a questo pomeriggio con all'ordine del giorno la discussione dei disegni di legge sulla gestione integrata dei rifiuti e per la bonifica dei siti inquinati e sull'ordinamento della professione di maestro di sci.


Il tanto atteso incontro tra il Presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi e il Sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi, previsto per ieri pomeriggio nella tenda di Piazzetta Aldo Moro, non si è svolto per impegni sopraggiunti del noto critico d’arte. L’incontro tra i due esponenti politici, voleva essere una manifestazione pubblica di sostegno alla costruzione dell’aeroporto della Provincia di Agrigento, da parte di Vittorio Sgarbi. Noi per l’occasione eravamo presenti ed abbiamo chiesto al Presidente D’Orsi una sua opinione sull’ennesimo gesto che isola ulteriormente la Provincia di Arigento, ovvero la soppressione da parte di Trenitalia, del treno Agrigento-Milano.


Anche D’Orsi dice no alla costruzione del rigassificatore a Porto Empedocle. E’ questo quanto emerso ieri nel corso di un incontro avuto tra lo stesso Presidente della Provincia ed il comitato spontaneo che dice no alla costruzione dell’impianto nell’agrigentino. Durante l’incontro, svoltosi nell’ufficio tenda del Presidente, quest’ultimo ha garantito ai rappresentanti del comitato, il suo impegno contro la realizzazione dell’impianto di rigassificazione. L’esigenza di incontrare il Presidente, da parte del comitato era nata da alcune dichiarazioni provocatorie fatte dallo stesso D’Orsi, che vedevano la sua disponibilità alla costruzione dell’impianto di Porto Empedocle, ma solo se questa decisione fosse l’unica in grado di portare  nel territorio provinciale uno sviluppo lavorativo. Ricordiamo che l’opera che si intende costruire a pochi chilometri dalla Valle dei Templi, servirebbe a trasformare lo stato fisico di un fluido, che in natura si presenta sottoforma di gas, dallo stato liquido a quello aeriforme. Dal canto suo, il presidente della Provincia ha assicurato il suo impegno inviando una lettera al presidente del Consiglio Provinciale, Raimondo Buscemi,  chiedendo di rimettere con urgenza agli organi regionali  la determina del Consiglio Provinciale che, ad ottobre, si era espresso contro la realizzazione del rigassificatore. Con l’incontro di ieri il Comitato del no al rigassificatore ha espresso la piena disponibilità ad appoggiare il presidente D’Orsi, nella sua battaglia a favore dell'aeroporto e di tutte quelle iniziative che possano dare concreto sviluppo al territorio.


Scatta l’allarme, c’e' una rapina in corso ed ecco che in pochi minuti i Carabinieri hanno circondato il Banco di Sicilia della zona Itria a Favara. Con pistole e mitra in mano, i militari agli ordini del Tenente Gabriele Treleani, hanno fatto irruzione all’interno dell’istituto bancario, ove però, dei presunti banditi non vi era traccia se non la presenza del vice direttore della Banca impegnato nel disbrigo di pratiche. Si e' trattato di un falso allarme che ha fatto scattare prontamente i militari dell’arma di Via dei Mille. A dare il segnale della rapina in corso una ditta di Milano, che gestisce il servizio di allarme in banca. Non si esclude un tentativo di intrusione che fortunatamente non e' andato a buon fine. L’ultimo caso di tentata rapina al Banco di Sicilia di via Crispi, risale al 25 novembre del 2008 quando due malviventi a volto coperto, fecero irruzione all’interno dell’istituto bancario minacciando un impiegato di aprirgli la cassaforte, cosa che non fu possibile farlo in quanto questa e' a tempo e quindi non apribile dagli impiegati. Allora in quella occasione i due malviventi cercarono di arruffare quanto più possibile, mettendo dentro una sacco la magra  somma di 50 euro per poi scappare via. Scattato l’allarme sono giunti sul posto i militari di Favara, che appena fatto un controllo hanno ritrovato la sacca con all’interno i soldi precedentemente trafugati.


Una minorenne avrebbe confermato le sue accuse ed avrebbe riconosciuto nell'album fotografico delle forze dell'ordine gli indagati per l'ipotesi di reato di violenza sessuale nei suoi confronti. Si è concluso così nel tardo pomeriggio di ieri l'incidente probatorio richiesto dalla Procura della Repubblica di Agrigento. L'appuntamento adesso è per il 23 aprile quando il perito dovrà depositare la sua relazione medico legale sulla ragazzina e soprattutto sulle sue capacità di testimoniare in merito a quanto le sarebbe accaduto nel dicembre 2008 quando a turno, insieme e da soli, 8 persone, 7 di Canicattì ed 1 di Favara avrebbero abusato di lei. E' stato il Gip Alberto Davigo ad accogliere la richiesta del pubblico ministero Maria Stefania Ferreri Caputi, titolare delle indagini partite circa un anno fa dopo l'esposto del padre della presunta vittima, a far svolgere l'incidente probatorio, per accertare il coinvolgimento dei sospettati. La prova si è svolta alla presenza della psicologa Loredana Pletto, che assiste la ragazzina, e delle parti 'processuali'.


C'é un indagato tra i clienti dell'avvocato penalista Enzo Fragalà. E' un uomo di 50 anni, titolare di una profumeria alla periferia di Palermo, ex cliente della vittima. Il penalista lo aveva infatti assistito in passato. L'uomo era stato arrestato per detenzione illegale di un fucile e avrebbe rimproverato a Fragalà una cattiva difesa. L'avvocato avrebbe garantito all'uomo la scarcerazione, che poi non ci sarebbe stata. L'uomo avrebbe fornito un alibi per la sera dell'omicidio e gli investigatori lo stanno verificando. La foto dell'indagato è stata mostrata ai testimoni oculari dell'aggressione - tre persone a cui poi si è aggiunta una quarta - ma non sarebbero emerse indicazioni decisive anche perché il killer indossava un casco. L'indagato avrebbe una corporatura massiccia come quella dell'assassino. Il cliente avrebbe rimproverato alla vittima anche la richiesta di una parcella "esagerata": 20 mila euro. "Ci teniamo a ribadire - ha precisato il procuratore aggiunto Maurizio Scalia, che coordina le indagini, che si tratta di una delle piste seguite e che non c'é ancora nulla di decisivo".  E' su due caschi integrali da motociclista, una mazza e un paio di scarpe, sequestrati nell'abitazione dell'ex cliente dell'avvocato Enzo Fragalà, che si stanno concentrando le analisi dei carabinieri del Ris, incaricati di trovare eventuali tracce biologiche su una serie di reperti sequestrati dagli investigatori.


E' evaso dagli arresti domiciliari. Con questa accusa e' ritornato in cella il licatese Salvatore Famà di 21 anni. I Carabinieri agli ordini di Massimo Amato, lo hanno sorpreso mentre si stava allontanando dalla sua abitazione.


Arrestato un empedoclino per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. A casa di Antonio Falzone, questo il nome dell’arrestato di 23 anni,  sono stati trovati dai Carabinieri della locale stazione  5 dosi già confezionati di hashish per un peso di poco più di 6 grammi.


Rapina all’interno della guardia medica di via Diramare a Realmonte. Un uomo con il volto coperto da passamontagna, armato di coltello, ha fatto irruzione all’interno della struttura, dove si trovava il medico di turno intimandogli di farsi consegnare il telefono cellulare. Il malvivente, una volta ottenuto quello che voleva, si e' dileguato a piedi per le vie limitrofe. Indagini sono in corso da parte dei Carabinieri.


Deve scontare ancora 11 mesi di reclusione nella sua abitazione e quindi è stato arrestato dai carabinieri di Canicattì. Salvatore Magrì, 50 anni, ambulante, con pregiudizi di polizia deve espiare una pena detentiva emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, poiche’ riconosciuto colpevole di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Magrì, quindi, dopo le formalita’ di rito, e’ stato condotto presso la sua abitazione in regime di detenzione domiciliare, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.


Lunedì scorso erano stati arrestati dai carabinieri di Licata  oggi  il gip del tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto li ha scarcerati. Si tratta di Maurizio Brancato e Giuseppe Mantegna, accusati di aver forzato un posto di blocco dei militari che nel conseguente inseguimento furono bersaglio di alcuni colpi di arma da fuoco. In accoglienza dell’ordinanza di scarcerazione avanzate dai legali dei due fermati, il Gip li ha rimessi in libertà impedendogli però l’obbligo di dimora.


I carabinieri di Agrigento hanno arrestato per evasione della detenzione domiciliare il senegalese Diack Ibrahima, 42 anni, residente ad Agrigento, celibe, venditore ambulante. L’uomo è stato trovato dai militari mentre passeggiava in Via Garibaldi ad Agrigento anche se nel 2009 era stato sottoposto agli arresti domiciliari dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani per il reato di ricettazione. Dopo le formalità di rito, il senegalese è stato tradotto presso la casa circondariale di Agrigento.


E sulle problematiche riguardanti i lavoratori precari dell’Ospedale di Agrigento non riconfermati nell’incarico, si discuterà sabato 6 Marzo alle ore 10.30, presso la Sala Bruno Buozzi della Camera sindacale Provinciale UIL di Agrigento(Via Piersanti Mattarella, 115). Ad organizzare l’incontro la UIL CPO segretaria provinciale Linda Bellia.


Covegno studi domani ad Agrigento sulla figura di Antonio Russello e sul libro La Grande Sete. Lo scrittore favarese in questo libro, adombra la drammatica vicenda del commissario Tandoj, assassinato il 30 maggio del 1960. Al centro del romanzo vi è una suggestiva Agrigento, avvolta ancora dal latifondismo mafioso degli anni ’50. Il convegno, in programma domani venerdì alle ore 17.00, presso il Museo Archeologico di Agrigento, prevede il saluto delle autorità locali e del direttore del Museo, un intervento del presidente del Centro allo scrittore favarese dedicato, Rosario Manganella, e del Sindaco di Favara, Domenico Russello


Presentato ieri presso Le Stoai di Agrigento, la prima fatica letteraria del giovane scrittore, Giuseppe Rizzo dal titolo L’invenzione di Palermo. Il 26enne originario di Santa Elisabetta nel suo volume racconta i modi di vivere la povertà nella città di Palermo, ma il suo racconto non affronta il problema disagio in maniera retorica, realistica, ma il tutto viene denunciato in maniera fantasiosa.  L’evento è stato organizzato dalla Pro.Gest di Agrigento, diretta da Riccardo Cacicia, in collaborazione con il “Pirandello Stable Festival”, di Mario Gaziano. Nel corso della conferenza sono intervenuti gli scrittori Agata Gueli e Stefano Milioto.


Torna Leo Gullotta al Pirandello di Agrigento. Riprende quindi la stagione teatrale nella città dei Templi.  Per questo quinto appuntamento è previsto lo spettacolo dell’attore catanese che porta in scena “Il piacere dell’onestà” di Luigi Pirandello, per la regia di Fabio Grossi. Questi i giorni e gli orari degli spettacoli: questa sera alle ore 20:30, domani venerdì 5 alle ore 17:00, sabato 6 alle ore 20:30 ed infine domenica 7 Marzo alle ore  17:00.  Il prezzo del biglietto è di 20 euro per i posti di platea o di palco di prima fila e di 15 euro per i posti di palco in seconda fila. Intanto questo pomeriggio incontro (ore 18.30 foyer)  ad Agrigento tra Leo Gullotta e la sua compagnia teatrale con il sindaco Marco Zambuto e l’assessore comunale alle attività culturali Settimio Biondi per presentare lo spettacolo alla stampa.

I biglietti sono in vendita presso il botteghino del teatro a partire da domani. Sono comunque già attive la biglietteria de “Il Sestante”, sita in via Platone, e quella del “Box Office” di via Cicerone, dal lunedì al sabato dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:30.  


Lunedì 8 Marzo alle ore 21.00, al teatro Quirino di Roma, lo spettacolo teatrale sulla violenza di genere “legittima difesa dossier” con adattamento e regia di Ilenia Costanza. La favarese, che insieme ad Ilaria Bordenca rappresentano l’associazione artistico culturale i Vetri blu, sono riusciti a coinvolgere la bravissima Pamela Prati.L'evento è promosso e realizzato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. 


Domenica prossima, 7 marzo, è in programma la giornata nazionale delle Ferrovie Dimenticate. Si tratta di una iniziativa promossa in tutta Italia da Co.Mo.Do, confederazione di Associazioni che si occupano di mobilità alternativa, tempo libero e attività outdoor,  e giunta alla terza edizione. Quest'anno è in programma un importante evento nell'agrigentino, ed in particolare a Porto Empedocle. L'associazione culturale Ferrovie Kaos, in collaborazione con l’Ente comune la Pro Loco di Porto ed il circolo Rabat di Legambiente Agrigento, hanno reso fruibile una vasta porzione dell’area ferroviaria. Gli stessi invitano i cittadini ed in particolar modo i più piccoli, a visitare l'ottocentesca stazione ferroviaria di Porto Empedocle Centrale. Tutti i dettagli della giornata saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa, in programma al Comune di Porto Empedocle (stanza del sindaco), domani venerdi 5 marzo alle ore 11.


Ed infine i turni di distribuzione idrica previsti per domani nel Comune di Favara: Contrada Piana dei Peri, via Largo Pertini, via Fava, via Capitano Callea (lato stadio), via Montana, via Gramsci, via Soldato Cusumano, via Fratelli Cervi, via Soldato Zambito, via Ninni Cassarà, via Calogero Giuseppe Cicero, via Russia, viale Stati Uniti, via Pietro Nenni, via Beneficenza Mendola, viale Europa, Villa della Pace, via Capitano Basile, via Saragat, via Mancini, via Rossellini, via C. Sessa, via Camillo Prampolini e via Luigi d’Aragona.


 

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