Edizione del 02/03/2010
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: CALOGERO SORCE
VASTA
OPERAZIONE DI CONTROLLO DEL TERRITORIO DEI CARABINIERI DI LICATA, ESEGUITI
DIVERSI ARRESTI.
IL BEL TEMPO DI
QUESTI GIORNI HA NUOVAMENTE FATTO RIPRENDERE GLI SBARCHI DI IMMIGRATI
CLANDESTINI IN SICILIA.
IERI IN EUROPA SI E’
SVOLTO IL PRIMO SCIOPERO DEGLI IMMIGRATI CHE RIVENDICANO I LORO DIRITTI. ANCHE
TRENITALIA DA IERI HA FDEFINITIVAMENTE SOPPRESSO IL TRENO AGRIGENTO-MILANO,
A Licata i
Carabinieri agli ordini del Capitano, Massimo Amato sono riusciti ad
identificare ed arrestare i due soggetti coinvolti nel rocambolesco inseguimento con
conseguente sparatoria, di cui i militari erano stati protagonisti lo scorso 8
febbraio. I Carabinieri del locale nucleo operativo e radiomobile, ieri
pomeriggio hanno fermato i pregiudicati Maurizio Brancato, 35 anni e
Giuseppe Mantegna, 31 anni. L’accusa per i due è di tentato omicidio,
danneggiamento aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale e porto illegale
d’arma da fuoco. I fatti contestati ai due arrestati si erano verificati in contrada Stretto a Licata, quando i militari, nel corso
di un posto di blocco avevano fermato una monovolume fiat ulisse. Gli occupanti
dell’autoveicolo vedendosi in trappola, avevano forzato il blocco dei militari.
Subito era scattato
l’inseguimento. Durante il tentativo di acciuffamento
dell’auto, i banditi avevano sparato due colpi di pistola contro la gazzella
dei carabinieri. Con gli arresti di ieri la compagnia Carabinieri di licata ha ufficialmente archiviato il caso, infatti i malviventi
coinvolti complessivamente erano tre. Subito dopo l’inseguimento i militari lo
scorso 8 febbraio avevano già fermato il canicattinese
Giuseppe Petralito di 29 anni. Intanto tutti e tre i soggetti fermati espletate le formalità di rito, sono stati associati presso
la casa circondariale di Agrigento a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri di
Licata, agli ordini del Capitano Massimo Amato, hanno tratto in arresto a Palma
di Montechiaro un 38enne
per rapina, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
L’arresto è stato eseguito
nel corso di un ampio servizio di controllo del territorio,
disposto dal Comando Provinciale dell’Arma, che ha visto impiegati oltre 25
militari e 10 autovetture. Il fermo è stato eseguito dai militari in
ottemperanza ad un residuo di pena detentiva di tre anni che Salvatore Melluso, questo è il nome
dell’uomo arrestato dovrà scontare in carcere per dei crimini commessi nella
Città di Agrigento nell’anno 2008. Nel corso delle operazioni di controllo, gli
uomini dell’arma hanno anche denunciato in stato di libertà 4 soggetti. Nel
dettaglio i militari hanno denunciato una persona perché è stata trovata in
possesso di un coltello di genere vietato;. Un’altra
denuncia è scattata nei confronti di un soggetto a cui i militari hanno trovato
una pistola non dichiarata,
25 immigrati sono
sbarcati sulle coste siciliane. Il Dipartimento della Protezione Civile di Agrigento, ha attivato il piano socio sanitario dalle ore
17.00 di ieri sino ad oggi 2 Marzo, per accogliere gli immigrati clandestini. A
causa di carenze di altre strutture idonee, gli
immigrati hanno pernottato presso la tendostruttura che
A Lampedusa
circolerebbe un volantino riportante delle minacce e accuse al sindaco
Bernardino De Rubeis e all’addetto alla segreteria Bartolo Di Malta. I due
avrebbero già sporto denuncia ai Carabinieri della locale stazione. Indagini sono in corso.
Anche
A 11 giorni esatti
dall’inizio della protesta che il Presidente della Provincia di
Agrigento, Eugenio D’Orsi porta avanti in favore della realizzazione
dello scalo aeroportuale di Licata, noi ieri sera abbiamo incontrato lo stesso
D’Orsi. Gli abbiamo chiesto un suo commento sugli innumerevoli attestati di
solidarietà che arrivano continuamente nel suo ufficio tenda
di Piazzale aldo Moro, inoltre abbiamo terminato la nostra intervista con una
battuta. L’intervista al Presidente d’Orsi è inserita nel TG di
oggi.
L’aeroporto non si
fa? E allora il Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi, se nelle prossime
ore non avrà delle rassicurazioni da parte del Ministro Alfano e del Presidente
della Regione Lombardo, azzererà la giunta provinciale e farà una verifica al programma.
Abbiamo lavorato bene in tutti questi mesi, abbiamo centrato tutti i punti del
programma con il quale ci siamo presentati agli
elettori, però, dice D’Orsi, ne manca
uno, che e' quello dell’aeroporto.
La lettera del
presidente dell’Enac, Vito Riggio inviata al presidente della regione Raffaele
Lombardo, in ordine alla costruzione dell’aeroporto di
Agrigento, è una vera doccia fredda, un pugno allo stomaco di quanti credevano
- e, malgrado tutto, continuano a credere - nella realizzazione dell’importante
infrastruttura di trasporto che potrebbe rappresentare, il volano per lo
sviluppo economico-sociale-turistico dell’intera provincia. A
dirlo in una nota il coordinatore del Movimento politico Primavera favarese
Rosario Maganella. Non sappiamo quali interessi intenda
salvaguardare il presidente dell’Enac, ma, siamo certi, continua Manganella,
che non quelli degli agrigentini, i quali non intendono arrendersi di fronte a queste spudorate prese di posizioni. Primavera
favarese ribadisce il proprio impegno a sostenere le
iniziative di lotta che saranno intraprese per dare agli agrigentini l’aeroporto
da tanto tempo atteso ed inoltre ritiene che occorre intensificare la
sacrosanta e legittima richiesta della costruzione dell’aeroporto agrigentino,
chiamando nuovamente in piazza il popolo.
Intanto prosegue la
raccolta di firme in favore della costruzione dell’aeroporto.
Un funzionario dell’Urp della Provincia di Agrigento,
l’ufficio questo che si occupa della petizione popolare, ci ha informato sui
numeri delle firme, che fino a ieri
sera, sono presenti nei registri. In tutta
Gli studenti
dell’Istituto professionale per il commercio e le attività turistiche “Nicolò
Gallo” di Agrigento hanno incontrato il Presidente
della Provincia Regionale, Eugenio D’Orsi. Proseguono senza sosta le iniziative
di sostegno ed incoraggiamento nei confronti del Presidente e della protesta
che ormai da numerosi giorni porta avanti in favore della costruzione
dell’aeroporto di Licata. Ieri mattina una delegazione
di docenti e studenti accompagnati dal Preside Francesco Curabba si è recata
dal Presidente
D’Orsi, fissando in prossimità della tenda uno striscione realizzato dagli
alunni del corso per grafici dello stesso istituto dove in una simpatica
vignetta hanno raffigurato il Presidente D’Orsi come il genio della lampada di
Aladino.
Il leggendario Treno espresso 834 denominato “
Il corpo di Polizia
Municipale della Città di Agrigento ha festeggiato
ieri il suo 140esimo anniversario di fondazione. Le celebrazioni in onore del
corpo di polizia locale tra i più antichi d’Italia sono iniziati
in Piazza Pirandello dove gli agenti ed i mezzi messi a loro disposizione dal
Comune della Città dei templi hanno accolto i cittadini e le massime autorità
civili, militari e religiose. Il picchetto d’onore formato dai vigili urbani è
stato comandato dal commissario Francesco Di Vincenzo, e subito dopo aver
rivolto gli onori al Gonfalone della Città , è stato
passato in rassegna dal Prefetto di Agrigento, Umberto Postiglione, dal
Sindaco, Marco Zambuto, dall’assessore comunale al ramo, Francesco Iacono e dal
neo Comandante del corpo dei Vigili Urbani, il Colonello Cosimo Antonìca. Per
il Colonello, insediatosi da pochi giorni, è stata la sua prima uscita pubblica
in veste di capo della polizia municipale. L’ufficiale Calabrese, ha da poco infatti lasciato l’Arma dei Carabinieri, dove ha prestato
servizio fino ad un mese fa, e proprio in suo onore ieri ad Agrigento era
presente anche il vice Comandante della Legione Carabinieri Sicilia. In piazza Pirandello oltre ai vigili c’è stato anche
l’intrattenimento musicale curato dal complesso bandistico intercomunale,
Vincenzo Bellini, diretto dal maestro, Carmelo Mangione. Subito dopo aver
terminato la cerimonia di saluto il corteo delle autorità e formato anche dai
vigili in concedo e dai loro familiari, si è spostato
all’interno del Teatro Pirandello, dove tutti gli intervenuti, Sindaco,
Assessore Comunale alla Polizia Municipale, Prefetto e Presidente del Consiglio
Comunale, hanno rivolto i loro auguri di buon lavoro al neo Comandante Antonìca
a cui il primo cittadino ha ufficialmente consegnato il tesserino di
riconoscimento ufficiale di Capo del Corpo di Polizia della città dei Templi.
Con l’occasione dei festeggiamenti ieri, come è ormai
una consuetudine al Comune di Agrigento, è stato tracciato il bilancio delle
operazioni svolte dal corpo di polizia urbana nel corso dell’anno 2009. Il
bilancio è stato diffuso dal direttore generale del Comune il Dott. Carmelo
Bugio. Ma ecco alcuni numeri: per il 2009 i Vigili di Agrigento
hanno effettuato complessivamente 16.030 controlli, 275 sono state le multe
elevate e posizionate direttamente sul tergicristalli dei mezzi, 197 sono stati
i verbali di incidenti, 171 le multe per contrassegni di polizze assicurative
scadute, 594 auto sono state rimosse in quanto si trovavano in divieto di
sosta. Solo queste operazioni di rimozione forzata
hanno portato nelle casse del Comune di Agrigento la somma di 450 mila euro. Ma
le attività a cui fanno capo i Vigili Urbani non
riguardano solo il controllo del rispetto al codice della strada, ad essere
controllati dagli agenti agrigentini nel corso del 2009 anche 495 cantieri
edili contestualmente i vigili ne hanno sequestrato 97 perché gli stessi non
rispettavano le necessarie norme urbanistiche vigenti. La serata ha offerto
anche dei momenti di intrattenimento artistico, con
intermezzi musicali e di danza, che
l’amministrazione ha voluto offrire a quanti si sono recati al Teatro
Pirandello. L’appuntamento con i vigili di Agrigento è
al prossimo primo Marzo 2011 per festeggiare il suo 141esimo anniversario dalla
fondazione.
Ed infine I turni di
distribuzione idrica previsti per domani nel Comune di Favara: Viale Aldo Moro,
via Piersanti Mattarella (punti bassi), contrada
Burgialamone, via Porta di mare, via Mediterraneo, via Fratelli Capodici, via
San Leonardo, viale Ernesto Che Guevara, via Stanislao Ferretti, via Diodoro
Siculo, via Filippo Ferretti, via San Calogero, via dei Mille, via Roma, piazza
Cavour, piazza dei Vespri, via Kennedy, via IV Novembre, via Cola di Rienzo, via
Sicilia, via Genova, via Emilia, via Fratelli Bandiera, via Italia (punti
bassi), via Soldato Costanza, via Mario Licata, piazza Antonio Licata e via
Soldato Parrino.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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