Edizione del 17/02/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: CALOGERO SORCE

 


INCONTRO A FAVARA TRA GLI AMMINISTRATORI COMUNALI E I FUNZIONARI DELLA PROTEZIONE CIVILE, PRESENTE ANCHE IL CAPO DEL GENIO CIVILE PROVINCIALE.

 

PER LA FAMIGLIA BELLAVIA E’ ARRIVATO UN AIUTO DALL’ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA.

 

EVENTI FRANOSI ANCHE IN PROVINCIA DI AGRIGENTO, INTERESSATI I COMUNI DI CASTELTERMINI E CAMMARATA.

 

CON IL RITO DELLE SACRE CENERI OGGI INIZIA LA QUARESIMA.

 

CON L’ACCENSIONE DEL TRIPODE DELL’AMICIZIA E’ UFFICIALMENTE PARTITA LA 65^ SAGRA DEL MANDORLO IN FIORE.

 

A FAVARA RIPRENDE IL SERVIZIO DI CONSULENZA DI ELETTROCARDIOGRAMMA PRESSO LA CONFRATERNITA MISERICORDIA.


Il documento preparato dagli organi istituzionali del Comune di Favara e che recentemente è stato oggetto anche  di una seduta straordinaria della pubblica assise cittadina, è stato proposto al Responsabile Provinciale della Protezione Civile, Maurizio Cimino e al Capo del Genio Civile, Rino La Mendola. Ieri presso la sede municipale di piazza Cavour, si è tenuta una riunione a cui hanno partecipato: il Sindaco di Favara con parte della sua giunta, una folta rappresentanza dei consiglieri comunali, il Genio Civile e la Protezione Civile. L’appuntamento di ieri è servito anche ad un aggiornamento dell’unità di crisi. All’incontro era prevista la presenza del Responsabile Regionale della Protezione Civile, Pietro Lo Monaco, ma a causa degli eventi franosi che si stanno verificando in più punti della regione, il dirigente non e' potuto essere presente. Il Governatore dell’Isola, Raffaele Lombardo aveva richiesto all’Amministrazione comunale favarese , di preparare un documento nel quale inserire le esigenze reali del territorio e la programmazione progettuale concreta, per far fronte ai disagi strutturali e sociali della Città dell’agnello Pasquale. Tale documento una volta preparato dovrà essere sottoposto al vaglio del Governo  Regionale, che  contestualmente valuterà le iniziative da intraprendere. L’incontro con la protezione civile era stato voluto dal Sindaco Russello, il quale ha rendicontato sulle operazioni fino ad ora eseguite e se la linea d’interventi adottata dal comune rispondesse ai canoni esatti di azione, ma soprattutto al primo cittadino premeva sapere se c’è la disponibilità economica e perché no, anche  di risorse umane, da poter utilizzare per far fronte alla grave situazione in cui versa il territorio comunale. Durante la riunione dell’unità di crisi, il capogruppo del PD al consiglio comunale, Luigi Sferrazza, ha fatto notare al Capo della protezione civile agrigentina, Cimino l’assenza dell’ente da lui rappresentato,  già a partire dall’indomani del tragico crollo di via del Carmine. In risposta a Sferrazza l’Ing. Cimino ha ribadito che il crollo avvenuto a Favara, per quanto grave sia stato, non rappresenta un evento calamitoso, quindi il compito della protezione civile, in questo caso, si limitava  solo ad un intervento immediato per fronteggiare la crisi. Passato il momento delle emergenze la programmazione non spetta alla protezione civile.  Da segnalare anche il contributo alla riunione del Capo del Genio Civile, nonchè presidente degli architetti siciliani, Rino La Mendola, che ha ricordato il dovere dei privati cittadini  di monitorare lo stato di fatto delle proprie abitazioni. L’architetto ha poi suggerito, quale potrebbe essere, in generale  una delle  soluzioni al recupero dei centri storici. Secondo La Mendola bisogna ridurre al minimo indispensabile  l’espansione urbanistica dei comuni cercando  di incentivare i cittadini a non abbandonare i vecchi nuclei abitativi.


3.500,00 euro. E’ questo il contributo che  il Presidente dell’ARS Francesco Cascio ha assegnato  alla Famiglia Bellavia di Favara. Ricordiamo che la richiesta del contributo fu fatta dall’On. favarese Nino Bosco. E sull’assegnazione della somma, che e' stata già accreditata sul conto corrente istituito presso il Comune di Favara a beneficio dei Bellavia, interviene lo stesso Bosco. "Sono lieto, dice l’onorevole, della tempestiva risposta del Presidente dell'ARS, on. Francesco Cascio, che consentirà ai Bellavia di amministrare con maggiore agio quelle necessità che si presenteranno col passare dei giorni nel ricostruire le fondamenta di una famiglia spezzata". Un piccolo segnale che abbiamo voluto dare alla famiglia Bellavia, per dimostrargli ancora una volta la nostra vicinanza.


Favara è in attesa del finanziamento di sette cantieri-scuola da parte dell’assessorato regionale al Lavoro che potrebbero rappresentare una valvola di sfogo per l’esercito dei disoccupati che affollano le liste di collocamento. Un’attesa che sta innescando il solito balletto di promesse condite da strumentalizzazioni e demagogie. Sono Queste le parole del consigliere comunale di Favara Calogero Castronovo. “Chi aspira ad un’assunzione nei cantieri-scuola – dice il consigliere – non deve farsi trarre in inganno dalle lusinghe che arrivano da soggetti che dispensano promesse che non hanno alcun fondamento. La “chiamata” sarà effettuata dall’ufficio di collocamento dopo avere stilato una tabella di valutazione in base ad una serie di requisiti previsti dalla norma”. Castronovo invita, quindi, i cittadini a non farsi abbindolare dai dispensatori di promesse.


La serie di eventi franosi di cui è vittima, in più punti l’isola, hanno anche investito il territorio d Casteltermini. In particolare, il terreno si è mosso nella discesa Cozzo Disi sulla strada di collegamento che dal paese va alla statale 189. La strada in questione è quella percorsa non solo da autobus di linea, ma anche dagli automobilisti diretti verso Agrigento. Non si tratta di un evento isolato, infatti, un’altra frana si è sviluppata lungo la strada provinciale 22, che collega Casteltermini alla stazione ferroviaria di Acquaviva Platani. L’unica via d’uscita rimasta al paese era la discesa di Passo Fonduto, che collega alla statale 189 in direzione Agrigento, ma anche lì si è verificato un cedimento del terreno, proprio in prossimità di un pericoloso tornante. Al momento il monitoraggio è costante e momentaneamente non è prevista la chiusura di alcuna strada. Non si escludono ulteriori risvolti a breve.


Una frana sta interessando il territorio Comunale di  Cammarata. L’evento si è registrato in contrada Cicuta nei pressi del confine comunale con il territorio di Mussomeli. Nel tratto di terreno interessato dalla frana operano due aziende agricole, per loro si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco, dei distaccamenti di Agrigento e di Mussomeli, che hanno portato in salvo gli animali allevati nelle due aziende. Sul posto si sono recati tempestivamente anche  i Carabinieri della compagnia di Cammarata. Le operazioni di messa in sicurezza con le relative ordinanze di sgombero, nei giorni scorsi, erano state notificate dall’amministrazione comunale del centro montanaro, ad altre quattro aziende che si trovano nel proprio territorio. Notevoli disagi anche ai collegamenti stradali, infatti sono tante le strade che si presentano dissestate.


I tragici eventi franosi che  si stanno abbattendo sulla Sicilia e sulla Calabria non  sono calamità improvvise. Come è noto i due terzi dei comuni siciliani sono esposti a dissesti di natura idrogeologica. Come mai per questi eventi non si sta cercando di capire di chi è la colpa? Il tragico crollo di Favara aveva esposto gli amministratori locali ad una continua gogna mediatica, e si trattava solo del crollo di una privata abitazione. Oggi di chi è la colpa delle frane? È giusto classificare una frana come evento naturale, non vi è dubbio che le piogge hanno irrimediabilmente compromesso i terreni,  ma le sue conseguenze, soprattutto quando migliaia di persone si ritrovano senza una casa, non sono di certo da attribuire alla natura. Allora che fare, è colpa di chi non pianifica lo sviluppo urbano del proprio territorio? O è colpa di chi edifica abusivamente, senza l’ausilio di nessun criterio scientifico, tanto prima o poi  un condono edilizio, sanerà l’abuso commesso. È colpa di chi condona interi quartieri costruiti sui greti dei torrenti momentaneamente secchi? O di chi ci costruisce. Di chi fregandosene dell’orografia e della composizione organica  del terreno opera un disboscamento selvaggio? L’elenco potrebbe continuare ma noi non vogliamo essere giudici, prendendo spunto da quanto detto più volte dal Sindaco di Favara, Russello, tutti dobbiamo farci un esame di coscienza. Bisogna smettere di giocare a chi trasgredisce di più alla legge. In occasione del crollo di Favara fu detto :quante Via del Carmine ci sono in Sicilia? Bene anche in questo caso si può dire: Quanti San Fratello ci sono sull’Isola?


Lo stadio comunale di calcio "Carlotta Bordonaro" di Canicattì, è stato dichiarato inagibile a tempo indeterminato dopo il crollo, avvenuto domenica mattina, di uno dei muri perimetrali. La decisione degli organismi di vigilanza sui pubblici spettacoli era nell'aria e il crollo ha accelerato il provvedimento. L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Corbo, sta cercando di attivare le procedure della "somma urgenza" per ricostruire il muro caduto e mettere in sicurezza le altre strutture perimetrali. Sull'episodio sono in corso accertamenti da parte di tecnici e forze dell'ordine che riferiranno all'autorità giudiziaria. Il crollo del muro, già transennato in estate, è stato accelerato dalle abbondanti piogge abbattutesi in città nella nottata di sabato.


Scarcerati ieri pomeriggio Fabrizio Messina (fratello del boss Gerlandino, attualmente latitante) e Giuseppe Volpe. I due erano stati catturati  a fine gennaio perché ritenuti, insieme ad altre sette persone autori, quali mandanti dell’omicidio di Giuseppe Monterosso, un mafioso di Sommatino assassinato il 6 maggio scorso nella sua azienda in provincia di Varese dove risiedeva  da due anni in soggiorno obbligato. I giudici del Tribunale del riesame di Milano, si legge nel giornale on-line Grandangolo, hanno ritenuto insussistenti le prove a loro carico e hanno disposto l’immediata scarcerazione.


Inchiesta Eos: chiuse le indagini sul clan di San Lorenzo. Rinviato a giudizio, per voto di scambio, Antonello Antinoro e archiviata la posizione del deputato regionale dell’Udc Nino Dina, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Questa maxi inchiesta definita Eos ha portato a tre blitz e alla scoperta di un arsenale nel giardino di villa Malfitano. Il provvedimento per la chiusura delle indagini, presentato dalla Procura di Palermo, ha messo in evidenza 30 nomi insieme a quello dell’eurodeputato dell’Udc Antinoro. Nell’atto d’accusa, firmato da Gaetano Paci, Lia Sava e Francesco Del Bene e dal procuratore Antonio Ingoia, si trovano le dichiarazioni di due collaboratori di giustizia ai danni dell’eurodeputato dell’Udc. Uno di loro ha affermato di aver assistito al passaggio di una busta in campagna elettorale. Tuttavia gia le intercettazioni dei carabinieri avevano evidenziato la collaborazione dei boss di Pallavicino per Antinoro durante la campagna elettorale del 2008, favorendolo per le regionali e il Senato. Il politico ha sempre respinto le accuse affermando che i soldi presenti nella busta erano destinati al suo medico come rimborso delle spese elettorali. Alcune intercettazioni, inoltre, hanno sorpreso alcuni boss nel discutere riguardo una busta da consegnare a Nino Dina. Tuttavia le dichiarazioni a riguardo sono troppo imprecise e non permettono la costituzione di un processo.


11 ragazzi  finiscono all’ospedale, intossicati dai fumi di un locale notturno di Agrigento. È stato un martedì amaro per questi giovani che stavano festeggiando il carnevale.  Improvvisamente numerosi ragazzi presenti al veglione, si sono sentiti male. Il fumo artificiale prodotto dalle macchine presenti nella sala, gli hanno provocato un forte disturbo alla gola ed agli occhi. Per undici di loro si è reso necessario un controllo medico presso il pronto soccorso dell’ospedale san Giovanni di Dio. Intanto gli agenti di polizia in servizio presso il nosocomio agrigentino hanno acquisito i verbali effettuati dai medici del presidio ospedaliero, al fine di poter fare maggiore chiarezza sui fatti avvenuti. Le macchine produci fumo sono state sequestrate, successivamente sarà analizzato il gas contenuto per cercare di fare chiarezza.


Incursione con furto all’istituto tecnico commerciale “Filippo Re Capriata” di Licata. Dopo aver danneggiato la porta blindata, i ladri hanno rubato 12 computer e  ripulito il bar dei generi alimentari. La stima dei danni ammonta a circa 15.000 euro. A dare l’allarme è stato il personale didattico che ha avvisato prontamente il dirigente scolastico Sergio Coniglio e il rispettivo commissariato di polizia.


Sospensione dei tributi per gli imprenditori agricoli e gli artigiani siciliani. E’ questo il decreto emanato dall’assessore regionale all’economia Michele Cimino volto a favorire la riorganizzazione e la ristrutturazione delle imprese agricole. Tale provvedimento prevede la sospensione per dodici mesi, sia dell’Irap, dell’Ires, che dell’Iva, ma anche della tassa di circolazione degli automezzi aziendali, evitando, in questo modo, la chiusura di molte imprese affaticate dalla crisi.


Ed in merito al provvedimento del Governo regionale, in favore degli imprenditori agricoli e degli artigiani siciliani, il Presidente regionale  di Acli Terra, Nicola Perricone dichiara:” È una boccata d’ossigeno per le imprese che ogni giorno si trovano ad un bivio tra la chiusura e la sopravvivenza».


La Quaresima è il periodo che precede la celebrazione della Pasqua e dura dal Mercoledì delle Ceneri, quando il popolo di Dio riceve il segno delle ceneri, fino al giovedì santo, per un totale di 40 giorni. Simbolicamente i 40 giorni ricordano il periodo trascorso da Gesù nel deserto dopo il suo battesimo nel fiume Giordano e prima del suo ministero pubblico. Durante il giovedì Santo si celebra la messa nella cena del signore che apre le cerimonie del Triduo Pasquale, cioè l’insieme delle celebrazioni che concludono la Settimana Santa. Nelle messe della Quaresima non si canta l’”Alleluia”, non si celebra il “Gloria” e si utilizza il colore viola per i paramenti liturgici. Essa è un periodo di penitenza che ha come obiettivo la riconciliazione non solo con Dio ma anche con i fratelli. Le opere di penitenza che vengono fatte durante la quaresima riguardano Il digiuno che è limitato al Mercoledì delle Ceneri e al venerdì Santo; L’astinenza dal mangiar carne il venerdì; La preghiera, poiché il periodo di Quaresima è il tempo più propizio per la conversione e la carità intesa come impegno verso i fratelli più bisognosi.


Con  la cerimonia dell’accensione del tripode dell’amicizia, svoltasi ieri presso il Palacongressi di Villaggio Mosè, è ufficialmente iniziata la  55esima edizione del festival internazionale del folklore. L’accensione della fiamma simboleggia l’unione tra i popoli. Ed intanto ieri sera al Palacongressi si è svolta la prima edizione de "Il carnevale della Sagra", ce ha visto l’esibizione di due gruppi mascherati provenienti da Sciacca. A causa del rinvio del carnevale saccense, si e' fatto rivivere ad Agrigento l'atmosfera e l'allegria di una delle manifestazioni più antiche della Sicilia. Da registrare anche l’esibizione  dell'"Orchestra Samarcanda". Subito dopo serata danzante alla presenza di numerosi giovani agrigentini e diversi componenti dei gruppi internazionali che partecipano alla Sagra del mandorlo in fiore. Ed oggi i  gruppi folk internazionali hanno iniziato le loro esibizioni sul palco di Piazza Cavour ad Agrigento. Per le 17:00 la fiaccolata della Pace e dell'Amicizia che da Piazza Pirandello, attraversa via Atenea fino allo stadio Esseneto.


Riparte il servizio di consulenza di elettrocardiogramma presso la Confraternita Misericordia di Favara. Un servizio che da diversi anni la Confraternita offre gratuitamente alla cittadinanza. La consulenza, ci dice il governatore della Confraternita Misericordia Giuseppe Castronovo, sarà tenuta dalla dott.ssa Diletta Tinaglia, affiancata dai volontari della stessa associazione. Il servizio sarà attivo tutti i martedì e venerdì dalle ore 17.00 alle ore 19.00. Dopodomani venerdì 19 febbraio, la prima giornata. Al momento non occorre la prenotazione, basta presentarsi nella sede della Confraternita sita in Via De Gasperi, edificio antistante il Seminario. Vogliamo offrire gratuitamente alla cittadinanza, conclude il Governatore, la possibilità di prevenire le malattie cardiovascolari.


La risposta del presidente del polo universitario Joseph Mifsud alla lettera, indirizzatagli dal sindaco di Agrigento Marco Zambuto e dal presidente della Camera di Commercio Vittorio Messina, non si è fatta attendere. Il sindaco e il presidente della Camera di Commercio lo invitavano ad una convocazione urgente dell’assemblea del Consorzio universitario della provincia di Agrigento col fine di affrontare il tema delle modifiche statuarie del Consorzio stesso. Nella sua risposta, Mifsud, ha sottolineato il lavoro del CDA del Polo Universitario della provincia volto alla stesura e alla revisione dello statuto che sarà presto inviato all’Assemblea dei soci. Inoltre ha ribadito la finalità del polo stesso, costituito, infatti, per valorizzare l’intero territorio della provincia di Agrigento e non i singoli individui, affermando che ogni provvedimento preso è finalizzato alla partecipazione dei giovani alla trasformazione della loro provincia.


Ed infine i turni di distribuzione idrica previsti per domani nel Comune di Favara: Zona Giardinello Saeva, via Grazia Deledda, via Capitano Callea, via Messina, via Catania, via Giorgio Amendola, via Ugo Foscolo, via Crispi, piazza della Vittoria, via Rovereto, via Mulino, via Cappello, via Capuana (punti bassi), via Agrigento (punti bassi), piazza della Libertà, piana dei Peri, via Largo Pertini, via Fava, via Montana, via Gramsci, via Soldato Cusumano, via Fratelli Cervi, via Soldato Zambito, via Ninni Cassarà, via Calogero Giuseppe Cicero, via Empedocle (punti alti), via Benedetto Croce, via Cartesio, via Giordano Bruno, via Giambattista Vico, via Jan Palack, via Albert Einstein, via Borzì, via Liguria, via Baronessa Mendola, via Soldato Mendolia e via Toscana.


 

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