Edizione del 13/02/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV

 


 

 

SEDUTA CONSILIARE STRAORDINARIA IERI SERA A FAVARA. TRA EMERGENZE ED ESIGENZE DI SVILUPPO.

 

SILVIO CUFFARO AZZERA LA GIUNTA COMUNALE DI RAFFADALI. LO STESSO VUOLE RILANCIARE L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA CON UNA NUOVA COMPAGINE CHE ABBIA UN PIU’ FORTE RAPPORTO CON IL CONSIGLIO COMUNALE.

 

TRE AGENTI DI POLIZIA PENITENZIARIA SONO STATI AGGREDITI DA UN PLURIPREGIUDICATO. INTERVENTO DELLA UILPA DI AGRIGENTO.

 

PASSEGGIATA DELLA PACE VERSO LA FRATELLANZA OGGI AGRIGENTO. AL VIA LA 65^ EDIZIONE DELLA SAGRA DEL MANDORLO.


Favara tra emergenze ed esigenze di sviluppo. Questo è il grido di allarme che ha spinto il Consiglio Comunale di Favara a riunirsi in una seduta straordinaria. Prima seduta questa dopo il tragico crollo dello scorso 23 gennaio in via del Carmine. Prima dell’inizio dei lavori  si è osservato un minuto di silenzio in onore  alle  sorelle, Chiara Pia e Marianna Bellavia, vittime del crollo della propria casa. Alla seduta straordinaria sono stati invitati  anche le deputazioni nazionale e regionale, nonché la Provincia Regionale di Agrigento. Nell’aula dedicata ai magistrati Falcone e Borsellino c’erano i deputati regionali : Bosco, Cascio, Panepinto e Di Benedetto, presente anche l’assessore provinciale Arnone e il consigliere provinciale Montaperto. Il presidente del consiglio comunale prima di passare al dibattito, ha voluto sottolineare l’impegno che il consiglio comunale tutto, ha avuto nei confronti degli strumenti di programmazione come ad esempio il piano regolatore generale. Lo stesso Presidente, si auspica che gli organi preposti alleggeriscano l’iter procedurale di approvazione. La seconda carica cittadina nel suo intervento si sofferma anche sul grave disagio sociale che il comune favarese sta vivendo e chiede agli organi istituzionali superiori una collaborazione proficua per trovare le soluzioni ai problemi. Nella seduta di ieri, è stato sottolineato più volte dai deputati Bosco, Cascio, Panepinto e Di Benedetto,  che messi da parte i colori politici di appartenenza,  si deve cercare tutti insieme, una soluzione che vada in un’unica direzione, cioè quella della risoluzione dei problemi. Durante i lavori consiliari sono emersi importanti suggerimenti di azione, come ad esempio, il consigliere Sferrazza ha parlato di costituire un’agenda di lavoro, dove inserire valori di carattere etico in merito ai problemi sociali e la messa in sicurezza del centro storico. Da segnalare anche la volontà dell’On. favarese Nino Bosco, di lavorare insieme ad un gruppo di tecnici ad un disegno di legge che lo stesso Bosco, presenterà all’Ars. Nel disegno di legge verranno inserite delle direttive che incentiveranno i privati cittadini ad investire nei centri storici. Gli onorevoli Panepinto, Cascio e Di Benedetto si sono detti concordi e anche loro si dichiarano pronti a firmare l’eventuale disegno proposto dal deputato favarese. Bosco ammonisce i presenti anche sulla questione dei fondi Fas “stiamo attendi a non farci buttare il fumo negli occhi” – dice Bosco. Ricordiamo che i fondi Fas, sono dei finanziamenti di programmazione e che quindi nell’immediato non portano somme di denaro nelle casse del comune. Le polemiche scaturite dagli attacchi mediatici di cui è stata vittima la classe politica locale, ha reso compatti gli organi rappresentativi della città. Il volere cercare a tutti i costi il colpevole della tragedia, ha suscitato nella popolazione un  senso di astio e sfiducia soprattutto verso gli attuali amministratori. Come ripetuto più volte nel corso della seduta, la colpe dell’immane tragedia, sono da attribuire, non solo a circa mezzo secolo di politiche sbagliate, ma anche  al senso di responsabilità di ogni singolo cittadino. Ed è proprio sulla responsabilità collettiva che il Sindaco di Favara, Domenico Russello ha impostato il suo intervento. “Tutti abbiamo  l’obbligo e il dovere di rompere con il passato guardando al futuro in modo responsabile, compresi tutti i cittadini”. Russello invita la città a fare un’esame di coscienza e a cercare di capire quanto è stato fatto da ogni singolo cittadino per il bene della collettività. Il Sindaco Russello, durante il suo intervento è stato  interrotto due volte, dagli applausi dell’aula. Martedì prossimo ci sarà un incontro con i vertici della protezione civile regionale dove si illustreranno tutti i problemi che la città sta vivendo in questo difficile momento. Il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo ha chiesto agli amministratori favaresi, a dire del consigliere Angelo Messinese. di preparare un documento dove siano contenute tutte le esigenze reali della città, per poter valutare ed eventualmente far fronte a tali esigenze. I consiglieri comunali si ritroveranno lunedì prossimo 15 febbraio dove i capigruppo prepareranno in accordo con l’amministrazione comunale il documento da presentare al Governatore siciliano. Subito dopo la stesura del documento, si riprenderanno i lavori del consiglio comunale. Infatti la prossima seduta è stata convocata, appunto, per lunedì 15 alle ore 19:00.


Il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro ha annunciato di aver azzerato la sua giunta comunale. Il vicesindaco Luigi Salvatore Librici e gli assessori Angelo Salemi, Francesco Tuttolomondo, Stefano Iacono Manno e Salvatore Tuttolomondo sono stati così rimossi dal loro incarico. “Era necessario – ha spiegato il sindaco – intraprendere un’azione forte per cercare di rilanciare l’attività amministrativa. Il mio intento è quello di regalare alla città una nuova compagine amministrativa che abbia un più forte rapporto con il consiglio comunale. Fra breve – ha concluso il sindaco Silvio Cuffaro - già da lunedì, avvierò le consultazioni con tutte le forze politiche, comprese quelle che non hanno rappresentanti in consiglio comunale, per avere un quadro completo dell’attuale situazione politica e poter così, in tempi brevi, nominare  la nuova giunta.


Un’aggressione ai danni di Tre  agenti della Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere di contrada Petrusa ad Agrigento è avvenuta nella giornata di ieri. Da una ricostruzione dei fatti si apprende che gli agenti  mentre stavano controllando la cella di un pluripregiudicato di nazionalità albanese,  lo stesso si è subito scagliato contro un  agente mettendolo subito ko. Intervenuti tempestivamente, anche gli altri due agenti sono stati colpiti violentemente. Scattato l’allarme,  sul posto sono giunti i rinforzi che hanno bloccanto finalmente l’aggressore. I tre agenti feriti  sono dovuti ricorrere alle cure  del  pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio. Sul grave gesto è stata aperta un’inchiesta. 


La U. I. L. P.A di Agrigento: denuncia l’aggressione subita da tre agenti della polizia penitenziaria. In una nota stampa del segretario provinciale, Calogero Speziale si legge:“Il Coordinamento Provinciale della U. I. L.  P.A. Penitenziari di Agrigento ha più volte sollecitato il Direttore della casa circondariale di Agrigento, di aprire un tavolo di confronto con le rappresentanze dei lavoratori, per  porre in essere una nuova organizzazione del lavoro ,al fine di modulare al meglio le poche forze disponibili per verificare le condizioni di sicurezza dei lavoratori”. Speziale denuncia anche la carenza di organico e   evidenzia gli stressanti  turni lavorativi a cui sono sottoposti gli agenti di polizia penitenziaria. Il segretario si augura che i fatti avvenuti possano accelerare il confronto tra le parti interessate e si augura che   i colleghi coinvolti nell’aggressione possano guarire al più presto.


Onofrio Centinaro resta in carcere. L’imprenditore edile di Alessandria della Rocca,  si era auto accusato dell’omicidio di  Antonino Mendolia. Il Gip del Tribunale di Sciacca, Giuseppe Miceli, ha  convalidato l’arresto ed  ha inoltre emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere giustificando il provvedimento con la confessione del reato da parte dell’indagato. Centinaro,  infatti, ha sempre ammesso le sue responsabilità.


Tornati in libertà con l’obbligo di firma, tre dei sei castrofilippesi, che erano finiti in manette, lo scorso giovedì, in seguito all’operazione che aveva visto i Carabinieri di Castrofilippo e dei diversi comuni della provincia, impegnati   in un vasto controllo del territorio castrofilippese, che ha impiegato un gran numero di mezzi e di uomini. L’operazione aveva portato alla scoperta di traffici di rame, occupazione abusiva di alloggi popolari e truffe ai danni dell’enel. Di questi reati si erano resi responsabili i 6 arrestati, tutti membri della comunità rom, ma che  da diversi anni sono residenti nel comune di Castrofilippo.Il provvedimento di scarcerazione è stato deciso dalgiudice monocratico del Tribunale di Agrigento. Rimangono in carcere invece  Luigi e Antonino D’Amico, rispettivamente di 50 e 46 anni,  e Gaetano Ragaccio, 44 anni. I tre saranno processati il prossimo primo marzo per direttissima.


Il favarese Luigi Caramanno, 33 anni dovrà scontare la pena detentiva in carcere. Il giovane favarese era stato condannato ad un anno per reati di spaccio e  detenzione di sostanze stupefacenti. Gli illeciti erano stati commessi a Favara tra il 2000 ed il 2001. per questi motivi a Caramanno erano stati concessi gli arresti domiciliari, ma per l’inosservanza del provvedimento di restrizione domiciliare i Carabinieri di Favara, agli ordini del Tenete Gabriele Treleani gli hanno notificato il provvedimento. Non appena eseguite le formalità necessarie, Luigi Caramanno è stato introdotto presso la casa circondariale di contrada Petrusa.


Due arresti per droga a Licata. I carabinieri del locale Nucleo Operativo e Radiomobile a seguito di una  perquisizione domiciliare hanno trovato in casa di due coniugi la presenza di 180 grammi di marijuna. A finire in manette sono stati due giovani liactesi, rispettivamente di 19 anni il marito e di 20 anni la moglie. Non appena espletate le formalità di rito l’uomo è stato trasferito , mentre la moglie si trova a casa agli arresti domiciliari.


La Valle dei Templi oggi invasa dai colori, dalle musiche, dai canti e dal festoso vociare di centinaia di bambini e ragazzi che hanno dato vita alla “Passeggiata della Pace verso la Fraternità” inserita nel contesto del decimo Festival internazionale del folklore “I Bambini del mondo”, organizzato dall’Aifa, Associazione International folk Agrigento, che ha aperto la 65 Sagra del Mandorlo in fiore. In testa i bambini del gruppi internazionali provenienti da Polonia, Spagna, Georgia, Bulgaria, Croazia, Serbia e India. Con loro  i bambini dei gruppi folcloristici agrigentini Gergent, Oratorio Don Guanella, I piccoli del Val d’Akraga”,  I picciotti da purtedda, Herbessus e migliaia di centinaia di studenti provenienti da diverse scuola della Sicilia, Calabria e Basilicata. I piccoli “Ambasciatori dell’Unicef” proprio ai piedi del tempio della Concordia hanno lanciato il loro messaggio di pace e fratellanza tra i popoli. “E’ stata ufficializzata oggi la “Carta di Agrigento dei diritti e delle tutele dei bambini del mondo” che prende spunto dalla “Dichiarazione dei diritti del fanciullo approvata dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1959”. Sarà adesso compito del sindaco di Agrigento trasmetterla  ai capi di Stato delle Nazioni di tutto il mondo.  Oggi due spettacoli folck al Palacongressi, alle ore 16,00 e 20,30.


In occasione della 65^ edizione della “Sagra del mandorlo in fiore”, tra le manifestazioni collaterali inserite nel programma, anche un concerto della Fondazione dell’Orchestra sinfonica siciliana. Lunedì 15 febbraio, alle ore 21, presso il teatro “Pirandello” è prevista l’esibizione dell’Orchestra.


È oramai una consuetudine, da cinque anni infatti ai fiori dei mandorli agrigentini si affiancano le mele delle valli dell’Alto Adige Sudtirol.  Da oggi e per tutta la settimana della sagra,  nella centralissima Porta di Ponte, ad Agrigento l’azienda ortofrutticola Marlene sarà presente con uno stand. L’iniziativa serve a promuovere i deliziosi frutti ladini, che potranno essere assaggiati da quanti visiteranno lo stand. L'organizzatore dell’iniziativa promozionale è Giovanni Parisi, in veste di  responsabile dell’azienda  per la Provincia di Agrigento.


E sempre in occasione della “Sagra del mandorlo in fiore”, l’amministrazione comunale di Agrigento ha programmato un concerto del chitarrista agrigentino Francesco Buzzurro che avrà luogo al teatro “Pirandello” mercoledì 17 febbraio, alle ore 21, con biglietto di ingresso a 10 euro. Per presentare tale evento, il sindaco Marco Zambuto ed il musicista Francesco Buzzurro incontreranno gli organi di informazione lunedì 15 febbraio, alle ore 11.30, presso la biblioteca comunale “Franco La Rocca”.


La volontà espressa  del governo nazionale di  realizzare nuovi  impianti per la produzione di energia elettrica, utilizzando il sistema del  nucleare non piace alla popolazione siciliana. Infatti il 70% di loro dichiara contrarietà all'eventuale costruzione di una centrale nucleare nell'Isola. L'indagine è stata compiuta dall’istituto nazionale di ricerche Demopolis. Secondo lo studio effettuato, su 820 cittadini intervistati sono solo il 23% quelli che si dichiarano favorevoli all'installazione di un impianto nella regione; il 7% della gente ha preferito non esprimersi. La contrarietà al nucleare è maggiormente sentita dalle nuove generazioni, infatti nel sondaggio,l’80% del  campione compreso nella fascia di età che va dai 16 ai 34 anni, ha manifestato la loro contrarietà. L’astio dichiarato nei confronti del nucleare ha però evidenziato la preferenza dei siciliani ad altre fonti di energia, in maniera particolare quelle rinnovabili. L’82% dei siciliani dichiara che il solare è l’alternativa più idonea al nucleare per la produzione di energia elettrica.


Saranno resi disponibili 50 milioni di euro grazie all'emendamento alla legge sull'agriturismo del governo, a firma dell'assessore Bufardeci; 37.5 milioni destinati al fondo gestito dalla Crias per il credito agricolo e 12.5 milioni per interventi di carattere umanitario e sociale a sostegno del settore agrumicolo. Sono queste le modalità di accesso alle misure di sostegno all’agricoltura varate con l’approvazione delle legge sull’agriturismo. Oggi il presidente delle Regione Lombardo e l’assessore alle risorse agricole Titti Bufardeci, hanno incontrato amministratori dei comuni agrumicoli, rappresentanti sindacali, organizzazioni di categoria, delegazioni di agricoltori e produttori.


L’anticipo delle somme  che i comuni siciliani hanno ottenuto dalla Regione Sicilia per far fronte alla crisi del sistema di gestione integrata dei rifiuti, potranno essere restituite con tre mesi di ritardo.  - "Visto il perdurare delle condizioni di emergenza pubblica igienico-sanitaria e per non gravare ulteriormente sulle casse degli enti locali siciliani - spiega l'assessore regionale delle Autonomie locali Caterina Chinnici - abbiamo deciso, che il recupero delle somme venga effettuato sulle rimanenti 3 trimestralita' del Fondo delle autonomie locali del 2010”.


Sara' uno dei più importanti complessi museali d'Europa, certamente il principale d'Italia; un'opera di riqualificazione, unica nel suo genere, che trasformera' l'antico agglomerato minerario di Cozzo Disi a Casteltermini, in provincia di Agrigento".  Lo ha detto il vicepresidente della Regione siciliana con delega all'Economia, Michele Cimino, sull'imminente realizzazione del polo museale che nascera' nel piu' grande sito europeo di estrazione di zolfo. "Grazie alla riqualificazione del soprasuolo e dei fabbricati esistenti nel museo - ha spiegato Cimino - si potranno ammirare reperti unici al mondo: documenti che illustrano le modalita' di estrazione, ampie gallerie fotografiche e supporti multimediali e didascalici. Un polo che contribuira' a creare nuove opportunita' di sviluppo e di lavoro".


I lavori del Consiglio Provinciale di Agrigento riprenderanno  il prossimo 23 febbraio alle ore 18:00. Ad aula Giglia si riprenderà la discussione sul regolamento per la dismissione dal patrimonio della provincia dei relitti Stradali. Gli altri punti all’ordine del giorno riguardano: l’interrogazione presentata dal consigliere Girasole sul disegno di legge Calderoli e la proposta presentata dalla Giunta provinciale sul settore ambiente territorio e politiche comunitarie e  per l’adozione del piano provinciale di gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Infine il Consiglio dovrà affrontare il dibattito sull’Ato idrico e sugli eventuali disservizi causati dal gestore unico dei servizi idrici in provincia di Agrigento "Girgenti acque". I consiglieri provinciali discuteranno anche di problemi relativi all’Ato rifiuti.


Colori d’Italia. Questa la mostra fotografica di Giovanni Pepi a cura di Salvo Lo Nardo che sarà inaugurata domani domenica alle ore 11.30 presso il collegio dei Filippini. Tale iniziativa è promossa dal Comune di Agrigento e patrocinata dalla fondazione “Ignazio Buttitta”. La mostra fotografica di Giovanni Pepi, sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle ore 15.30 alle 19.30.


 La signora  Calogera Di Rosa, di Naro, ieri ha ricevuto gli auguri di parenti, amici e amministratori dei Comuni di Naro e di Camastra per il raggiungimento dei suoi 100 anni di vita. La signora Calogera, è attualmente ospitata presso l’istituto  “Padre Agostino Li Calzi” del Comune di Camastra. La nonnina narese nasce il 12 febbraio del 1910. E’ la quinta di dodici figli, da ragazza ha accudito i fratelli più piccoli e a 21 anni ha sposato Filippo Rocca. Non avendo avuto figli, ha cresciuto come fosse sua figlia la nipote Angela, attualmente emigrata in Germania, alla quale è particolarmente legata. Nonna Calogera ha dedicato la sua vita al marito, ai nipoti, alle attività casalinghe, al cucito e al ricamo, ma ha pure lavorato nei campi ed è stata anche in Germania per accudire i figli della nipote Angela che doveva recarsi al lavoro. E’ ancora lucida mentalmente e per festeggiare i cent’anni ha voluto riunire i fratelli e le sorelle ancora in vita, i nipoti ed i numerosi pronipoti. Come tutte le feste di compleanno che si rispettino alla festeggiata è stata riservata una grande torta con le candeline a tre cifre,  da spegnere. All’appuntamento non sono voluti mancare il Sindaco di Naro, Pippo Morello e l’assessore comunale della città barocca,Calogero Agozzino. Presente anche il Sindaco del Comune di Camastra,Giovanni Prato.  Il primo cittadino, Morello ha omaggiato la signora Calogera con una targa ricordo e con un mazzo di fiori.


 

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