Edizione del 29/01/2010

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: CALOGERO SORCE

 


GIOVANI FAVARESI VOLEVANO RAPIRE IL FIGLIO DEL SINDACO RUSSELLO PER FACILITARE IL LORO INGRESSO IN COSA NOSTRA. ATTESTATI DI VICINANZA AL SINDACO RUSSELLO E ALLA SUA FAMIGLIA

 

DOPO LA TRAGEDIA DI SABATO PARLA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FAVARA. INTANTO IL CARNEVALE E’ STATO ANNULLATO

 

L’ENEC HA PRESENTATO LA RELAZIONE PER IL PROGETTO AEROPORTO DI LICATA AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE. IL SOGNO AEROPORTO SEMBRA SI STIA CONCRETIZZANDO

 

USCITE LE MATERIE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA ALL’ESAME DI MATURITA’ 2010.

 

DOMANI PRESENTAZIONE DEL LIBRO LE NOSTRE RADICI DEL PROF. TINAGLIA. TEATRO. IN SCENA QUESTO FINE SETTIMA LA COMPAGNIA VIA COL VENTO CON LA COMMEDITA MASCULI ARRAPATI.


Rosario Stuto, voleva farsi spazio all’interno di cosa nostra rapendo il figlio del sindaco di Favara Domenico Russello. Ambizione questa bloccata tempestivamente dal lavoro degli inquirenti coordinati dal Procuratore di Agrigento Renato Di Natale, dall’Aggiunto Ignazio Fonzo e dai Sostituti  Procuratori Gemma Miliani e Adriano Scuderi, collaborati dal reparto operativo dei Carabinieri agli ordini del Maggiore Salvo Leotta e dal Ten. Roberto Di Nunzio. Da rivelazioni fatte da un supertestimone, nell’ambito dell’inchiesta dell’omicidio di Luigi Salvo, Rosario Stuto, a capo di un gruppo di giovani, voleva rapire il  figlio del Sindaco. Il rapimento secondo il teste non andò in porto perchè  Stuto lo scorso 20 Giugno fu arrestato dai Carabinieri. Le accuse per l’aspirante boss furono pesanti, sequestro di persona, omicidio ed occultamento di Cadavere. Secondo gli inquirenti, l’imprenditore di Serradifalco sarebbe stato ucciso perchè si era reso responsabile di uno sgarro commesso ai danni dello  stesso Stuto. Probabilmente il vero motivo è da ricercarsi nell’ambito di accordi per la compravendita di armi e munizioni. Rosario Stuto nelle scorse ore si è visto notificare in carcere, dalla Procura della Repubblica di Agrigento, l’avviso di conclusione delle indagini. Lo stesso avviso è stato notificato anche all’altro giovane favarese, complice a vario titolo di Stuto, Michele Buongiorno anch’esso detenuto.  Stuto, voleva imporre il pizzo ai commercianti del Paese, e per dare inizio alla sua carriera malavitosa aveva iniziato a spacciare droga. Ad incastrare Stuto fu  proprio Michele Bongiorno, che tre settimane dopo l’arresto del macellaio, si presentò spontaneamente dal GIP, ed in compagnia del suo avvocato raccontò al giudice tutti i dettagli dell’orrenda esecuzione. Secondo quanto raccontato da Bongiorno l’autore materiale dell’omicidio fu Rosario Stuto. Lui  era presente  al momento dell’uccisione ma tacque per paura di eventuali ritorsioni. Le dichiarazioni del teste sono ritenute credibili dagli investigatori in quanto il ragazzo si sarebbe autoaccusato di una rapina compiuta insieme a Stuto. I militari avrebbero avuto la certezza della rivelazione in seguito ad una perquisizione domiciliare, nell’abitazione del macellaio che avrebbe  confermato la rapina. Ed inseguito alle indagini dei furti è emerso anche il coinvolgimento di altri due giovani favaresi Si tratta di Giuseppe Maria, 22 anni e Giuseppe Vetro, 28 anni.  Secondo i Militari, lo scorso mese di Marzo, Stuto e Maria avrebbero commesso una rapina a mano armata in una tabaccheria di Favara, e nel mese di maggio avrebbero rubato del materiale ai danni di un noto ristorante del villaggio Mosè. Per Giuseppe Vetro invece l’accusa contestata è di falsa testimonianza. Il ventottenne gestore di un Bar, aveva fornito un alibi a Michele Bongiorno. Infatti lo stesso aveva dichiarato che il giovane gessista, al momento della scomparsa ed uccisione di Liugi Salvo, si sarebbe trovato all’interno del suo Bar.


In questo momento particolare di critiche e di attacchi personali al sindaco, la diffusione oggi della notizia del tentato rapimento del figlio, già di per se estremamente pesante, si somma alle tante altre tegole che sono cadute sulla testa del sindaco Russello e della sua famiglia in questi giorni.  Una notizia che mai avremmo voluto ufficializzare, un fatto che mai avremmo voluto potesse accadere. Tutta la famiglia Sorce e Sicilia TV è vicina al piccolo e alla famiglia del Sindaco, Mimmo Russello.


L’avere appreso stamani del disegno criminoso che intendeva portare al sequestro del figlio del Sindaco di Favara Mimmo Russello segna un’altra brutta pagina della storia della nostra città. A dirlo il Presidente della Pro loco Castello Antonio Moscato.  In un società democratica dove il popolo elegge liberamente i propri rappresentanti  è inconcepibile ed assurdo, continua Moscato che la vita, la serenità e l’incolumità di Amministratori e loro familiari possano essere messi a rischio da tali piani criminosi. La Pro Loco Castello, impegnata alla promozione e alla crescita culturale di Favara, condanna in maniera forte il tentativo, fortunatamente non andato in porto grazie ad un’ importante azione investigativa, del sequestro di un familiare del Sindaco e esprime sentimenti di vicinanza che vanno oltre alle solite parole di rito all’uomo amministratore e al padre di famiglia Domenico Russello. A Moscato si unisce anche il deputato regionale On. Nino Bosco.  Queste notizie, dice Bosco, mi addolorano profondamente. Voglio esprimere la mia piena solidarietà a Mimmo Russello, il sindaco di Favara, esortandolo a proseguire, con la consueta dedizione, nella sua azione amministrativa." "Favara, dice L’On., è certamente un paese pieno di contraddizioni, dove contrastare la criminalità è un obbligo quotidiano. Non si consentirà, conclude, che una minoranza di delinquenti offuschi la Città e i tantissimi lavoratori e amministratori onesti che operano nel rispetto della trasparenza e della legalità".


Dopo il dovuto silenzio a causa della tragedia di sabato scorso, la Presidenza del Consiglio Comunale di Favara, nel continuare a sostenere pienamente il sindaco in questa fase emergenziale, esprime la profonda e incondizionata volontà di contribuire fattivamente a restituire la fiducia nel futuro alla comunità favarese, tanto provata da quanto accaduto. “In questo senso, anche al fine di sgombrare il campo da strumentalizzazioni e speculazioni di sorta – scrive il presidente del Consiglio comunale, Luca Gargano - gli Italiani devono sapere che a Favara si sta tentando, da qualche anno, di portare avanti una politica del territorio che rimargini le ferite del passato, su tutti quella del centro storico, riqualificando complessivamente la Città. Per far questo, tuttavia, ci sono tempi tecnici che si devono consumare nel rispetto delle normative di settore. Se non si interviene a livello legislativo e finanziario, irrobustendo le prerogative dei Comuni, si rischia pertanto di fare di Favara la penultima, in ordine di tempo, delle tragedie del degrado urbano. Non ci si limiti, quindi, solo a cercare le responsabilità, additandole troppo frettolosamente e superficialmente, ma ci si sforzi – prosegue il documento - anche di individuare una piattaforma di proposte concrete in modo da evitare che tra qualche giorno, a riflettori spenti, Favara torni ad essere un’anonima cittadina del profondo Sud, per di più abbandonata a se stessa. Renderemo giustizia e memoria a Marianna, Chiara Pia, alla famiglia Bellavia- Bello, solo se a partire da quelle due bare bianche tumulate martedì scorso ci si sforzerà tutti assieme, Favaresi e non, nel vigilare e operare perché non si ripeta mai più una tragedia simile che non è solo della comunità di Favara ma dell’intera nazione. In tal senso, conclude Gargano, è auspicabile che lo Stato e la Regione la facciano propria con i fatti”.


Santino Cibella, componente del Consiglio di Amministrazione dell’IACP – Istituto Autonomo Case Popolari, nonché ex consigliere comunale di Favara, esprime solidarietà nei confronti del sindaco di Favara Avv. Domenico Russello e vicinanza alla famiglia Bellavia. Lo stesso manifesta profonda testimonianza personale dell’impegno incessante profuso dal sindaco in merito ai 56 alloggi popolari. In più occasione, dice Cibella, sia nelle vesti di componente del cda dell’IACP che di operatore politico, ho avuto modo di apprezzare l’impegno costante a risolvere l’annosa problematica, creando in poco tempo una commissione per l’elaborazione della graduatoria, e dando alla stessa strumenti logistici ed operativi, mettendo a disposizione persino la propria stanza. Numerosi sono stati gli incontri e le conferenze di servizi anche con i funzionari dell’IACP per dare la risoluzione definitiva in tempi celeri all’assegnazione dei 56 alloggi popolari.


L’Enac ha presentato la relazione per il progetto dell’aeroporto di Agrigento al ministero delle infrastrutture. Si attende adesso la sola autorizzazione da parte del Ministero. Sembra decollare il progetto aeroporto di Licata. Il Presidente D’Orsi si dice molto fiducioso. Un ultimo passo che vedrà finalmente dotare la provincia di Agrigento di una infrastruttura che consentirà  lavoro, occupazione, sviluppo, turismo ed evasione dalla marginalità sociale che la nostra provincia, da sempre ha avuto.


Il signor Vincenzo Crapa, abitante di Via del Carmine, sfollato, da lunedì scorso insieme alla sua famiglia è ospite delle suore del boccone del povero, nel corso della notte si è rotto una gamba. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara. Presumibilmente il signor Crapa, che è appena uscito dal carcere, non sopportà l’ennesimo regime di costrizione a cui è sottoposto in seguito all’impossibilità di fare rientro nella sua abitazione. Non si sa con certezza se il suo è stato un folle  gesto o più semplicemente un tentativo di fuga. La  caduta è avvenuta dal muro di recinzione del colleggio. I vicini e i familiari allertati dalle urla di dolore dell’uomo, sono corsi in suo soccorso ed hanno chiamato i sanitari che arrivati sul posto lo hanno trasportato con un’ambulanza presso l’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.


Intanto cresce il numero degli sfollati, anche la famiglia del signor Calogero Buscarino, è stata momentaneamente ospitata nella struttura della collina San Francesco. Nonostante il momento di disagio che stanno vivendo le famiglie a cui gli è stato imposto l’ordine di abbandonare le proprie case, le suore della struttura cercano in tutti i modi di farle sentire a proprio agio. Anche gli ospiti d'altronde dichiarano di trovarsi bene.


1.557 euro è stata la somma che la San Vincenzo De Paoli di Favara ha trovato martedì pomeriggio all’interno delle due cassette posizionate presso la Chiesa Madre. Una raccolta straordinaria se si pensa che mediamente le cifre che si raccolgono si aggirano sulle 200 euro. Le cassette sono state lasciate in chiesa, lunedì sera all’arrivo delle due bare e ci sono rimaste fino alla fine dei funerali, la mattina seguente. I due contenitori sono stati aperti davanti la famiglia Bellavia. Al loro interno c’erano un centinaio di euro in monete e circa 1400 euro in banconote. Tra queste, due banconote da 50 euro, diverse da 20 e da 10, il resto, la maggior parte da 5. La cosa che ci ha sorpreso, ci hanno detto dalla San Vincenzo, è che la somma raccolta nelle due cassette era pressoché identica: 788 euro a cassetta; la differenza consisteva solo in qualche moneta da 20 centesimi in più rispetto all’altra. La somma è stata devoluta interamente alla famiglia per le prime spese necessarie. Ricordiamo che i signori Bellavia hanno perso tutto tra le macerie di quella che fu la loro casa. Hanno quindi bisogno di biancheria intima, un giubbotto per coprirsi e di portare dei cambi in ospedale al piccolo Giovanni. Per questo gesto di solidarietà, arrivano i sentiti ringraziamenti a tutta la cittadinanza della famiglia Bellavia-Bello.


Annullata l’edizione 2010 del Carnevale favarese. L'amministrazione Comunale, concordemente con la commissione consiliare spettacolo, il consiglio comunale tutto e i responsabili dei carri, hanno deciso di annullare la manifestazione a seguito del tragico evento di sabato scorso.  La città tutta è profondamente colpita dalla perdita delle piccole Marianna e Chiara Pia.  Più avanti, ci fa sapere l’assessore comunale  Carmelo Vitello, si vaglierà l'ipotesi di poter riproporre la manifestazione. Ma al momento ci vogliamo stringere al dolore della Famiglia Bellavia e di tutta la città, nel silenzio, nella riflessione e nella solidarietà.


I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Como hanno arrestato ieri due empedoclini coinvolti nell’inchiesta su un delitto perpetrato nella città lombarda alcuni mesi addietro. Sono finiti in manette - in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Como, Fabrizio Messina (fratello del boss Gerlandino, attualmente latitante) e Giuseppe Volpe. Nei confronti dei due sarebbero emerse delle responsabilità che gli inquirenti hanno ritenuto estremamente gravi, tanto da chiedere l’emissione del provvedimento cautelare in carcere.


Controllo del territorio a Grotte da parte della Fiamme Gialle di Canicattì. I militari guidati dal Tenente Francesco Auriemma e dal comandante provinciale Col Vincenzo Raffo, hanno attenzionato a 360° il circondario del piccolo Comune. L’esecuzione di tale attività ha permesso ai militari di controllare, sia in orari diurni che notturni, circa 50 veicoli con i relativi occupanti. Sono state eseguite perquisizioni personali per droga ed elevate contravvenzioni al codice della strada. Inoltre nel corso dell’operazione di controllo è stato anche sequestrato un apparecchio da intrattenimento e da divertimento non conforme alle norme in materia di giochi.


Numerosi controlli nei cantieri edili ad Agrigento. Sono state segnalate alla procura della repubblica, diverse persone per altrettante disposizioni di legge violate, tra Favara, Agrigento e Ravanusa. Tra i reati contestati: lavori in prossimità di parti attive, ponteggi, scale e parapetti non rispondenti alle vigenti norme di sicurezza. A portare avanti questa operazione i Carabinieri della compagnia di Agrigento e quelli del locale nucleo ispettorato del lavoro. Sono stati impegnati più di 30 Carabinieri della compagnia e dell’ispettorato Carabinieri del lavoro diretti dal Ten Dario Solito e coordinati dal Maresciallo capo Antonio Arnese. Nel corso dell’attività sono anche stati esaminati le posizioni lavorative di 27 operai di cui 2 sono risultate irregolari e pertanto sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 7.000 euro. Inoltre sono state elevate 7 violazioni in materia di sicurezza per un totale di 41.600 euro. E sono in arrivo intanto in tutta la Sicilia  550 nuovi ispettori per il controllo della sicurezza nei cantieri di lavoro.


E dalla regione arrivano buone notizie per quanto riguarda l’arredo urbano e segnaletica in Sicilia. Sono stati pubblicati dal dipartimento regionale Turismo, Sport e Spettacolo due bandi di gara riguardanti infrastrutture di superficie, arredo urbano e segnaletica informativa, per complessivi 24 milioni di euro. “Con questi interventi - ha detto l'assessore Nino Strano - vogliamo consentire una migliore fruizione turistica del territorio siciliano attraverso la valorizzazione turistica delle aree urbane, riqualificando e migliorando la qualità del tessuto urbano, azione sicuramente complementare al miglioramento e all’ampliamento dell’offerta ricettiva locale". Gli interventi potranno essere realizzati in tutto il territorio regionale, ma in questa prima fase, si finanzierà  con priorità gli interventi nei centri a maggiore attrattiva turistica e nei siti di interesse per la migliore fruizione da parte dei visitatori, quali la realizzazione di adeguata segnaletica stradale e pannelli informativi ed esplicativi.


Greco al liceo classico, matematica al liceo scientifico, lingua straniera al liceo linguistico: sono alcune delle materie scelte dal ministero dell'Istruzione per la seconda prova scritta all'esame di maturità 2010. L'elenco delle materie , come l'anno scorso è disponibile su YouTube. Gli esami di maturità sono in calendario per il 22 giugno (prima prova scritta) e il 23 giugno (seconda prova). Per il liceo pedagogico la seconda materia della prova scritta alla maturità è pedagogia mentre per il liceo artistico figura disegnata. Per gli istituti tecnici e professionali - riferisce un comunicato del ministero dell'istruzione - sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno "una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale". Per questa ragione, la seconda prova può essere svolta, come per il passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando anche i laboratori dell'istituto. Queste le materie scelte per alcuni indirizzi: - istituto tecnico commerciale (ragionieri): economia aziendale; - istituto tecnico per geometri: estimo; - istituto tecnico per il turismo: lingua straniera; - istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione: economia e gestione delle aziende ristorative; - istituto professionale per i servizi sociali: tecnica amministrativa. Per il settore artistico (licei e istituti d'arte) - continua il ministero - la materia di seconda prova ha carattere progettuale e laboratoriale (architettura, ceramica, mosaico, marmo, oreficeria ecc.) e si svolge in tre giorni. Il decreto del ministro Gelmini individua, inoltre, le materie affidate ai membri esterni. Quest'anno, per la prima volta, è stata affidata al commissario esterno la lingua straniera nei licei scientifici.


E lo “sfogo” del Direttore Artistico della Sagra del Mandorlo in Fiore di ieri non può passare inosservato. A dirlo con una nota è Massimo Raso, della segreteria Filcams Agrigento. L’intera vicenda della Sagra, dice, che fa il paio con quella del Carnevale di Sciacca, ci dicono esattamente come non dobbiamo essere se vogliamo veramente parlare di turismo nella nostra Provincia. Possiamo avere un aeroporto ad ogni angolo della strada, continua Raso, ma se poi non riusciamo a programmare gli eventi, a farli diventare “attrattori” di flussi turistici e se, insieme agli eventi, non riusciamo a far funzionare tutto il resto (pulizia della città, infrastrutture, trasporti) noi il turismo possiamo solo scordarcelo! Invece abbiamo grandi opportunità e potenzialità che attendono solo di sposarsi con una buona amministrazione della cosa pubblica che capisca quali sono le priorità. Sagra, terme, carnevale, investimenti nel settore turistico a Licata, recupero dei centri storici, infrastrutture, continua Raso, sono tutti capitoli di uno stesso progetto che mira a fare del turismo uno dei possibili volani della nostra economia.


“Sciacca è la punta avanzata della nostra provincia sul versante turistico e la Provincia porrà la massima attenzione alle sue richieste”. In estrema sintesi è questo il pensiero del Presidente D’Orsi, che ieri è stato ospite del consiglio comunale e dell’amministrazione di Sciacca insieme alla Giunta e ad alcuni consiglieri provinciali. Il Presidente del Consiglio Comunale di Sciacca Filippo Bellanca ha esposto vari problemi oggetto di confronto con la Provincia, dal Carnevale all’edilizia scolastica, dalla viabilità al teatro di contrada Marchesa, dal turismo all’aeroporto nonché al settore della pesca e al settore della ceramica. Grande disponibilità ha mostrato il Presidente D’Orsi a creare una sinergia ancora più forte con le istituzioni locali per portare avanti progetti concreti. Il Presidente D’Orsi ha anche aggiunto che intende proporre l’apertura di una sede decentrata del Polo Universitario a Sciacca e ha elogiato gli amministratori per la posizione favorevole assunta sulla vicenda aeroporto.


Favara – Kamarat in calendario per domenica prossima, si giocherà allo stadio Esseneto di Agrigento. La partita, valevole per la ventesima giornata del campionato di eccellenza, girone A non potrà essere disputata al Bruccoleri di Favara, Sebbene, i lavori della copertura della tribuna siano stati ultimati. il dirigente del Favara, Maurizio Vullo, ci fa sapere che manca solamente il permesso della Commissione provinciale Pubblici Spettacoli. Alla luce degli ultimi due risultati  negativi, gli uomini di Mister Falsone hanno voglia di riscatto, vincere per dimostrare il valore della capolista. Salteranno l’appuntamento con il Kamarat gli squalificati Saieva e Fallea e l’infortunato Cozma che dovrà stare lontano dai rettangoli di gioco per almeno 20 giorni.  Comunque il Kamarat distaccato in classifica di soli sei punti, non renderà certamente la vita facile ai biancoazzurri, cercherà in tutti i modi di accorciare le distanze, migliorando magari il risultato della gara di andata che si era fermato sull’ uno a uno. L’USD Favara , all’indomani dall’immane tragedia che ha colpito la città di Favara, a Custonaci nella gara persa contro il Riviera Marmi era scesa in campo con il lutto al braccio, per la tragica scomparsa delle sorelle Bellavia, anche questa domenica gli atleti favaresi porteranno la fascia nera. A proposito del tragico crollo, la società USD, anche se non vuole pubblicizzare l’iniziativa, in quanto è una azione spontanea di solidarietà, sta pensando ad un gesto di beneficenza in favore della famiglia Bellavia. E restiamo a parlare del Favara, in particolare del suo allenatore Giovanni Falsone. Il tecnico biancoazzurro, inizialmente squalificato fino al 31 marzo, si è vista prolungare la squalifica di altri 60 giorni. La decisione è stata presa dal Giudice Sportivo che con questo provvedimento chiude anticipatamente la stagione sportiva del Mister favarese.


“Le nostre radici”. Questo il titolo del libro del Prof. Carmelo Tinaglia, che verrà presentato domani a Favara. L’appuntamento è per le ore 17.00, presso il Castello Chiaramontano. A moderare i lavori il prof. Rosario Manganella. A relazionare la prof.ssa Gabriella Bruccoleri, l’assessore comunale alla cultura dr. Antonio Patti e l’editore di Medinova Dr. Antonio Liotta. Ci saranno anche momenti musicali a cura di Lorena Vetro. È prevista la presenza anche del maestro di pittura autore del quadro in copertina Turi Morello.


Torna il teatro a Favara. L’Associazione Teatrale “Via col Vento”, domani sabato 30 e dopodomani domenica 31, sarà impegnata con la nuova commedia in tre atti in siculo-favarese “Masculi arrapati”. 12 personaggi in scena, per la regia di Franco Cilona, si scambieranno battute con doppi sensi e tanta ilarità. Siamo vicini alla famiglia Bellavia-Bello, ci dice il registra, parte del ricavato delle rappresentazione andrà a loro, eravamo indecisi se posticipare o meno la rappresentazione ma crediamo che questo sia un momento nel quale bisogna reagire e continuare a vivere.


 

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