Edizione del 27/11/2009

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


OPERAZIONE ANTIMAFIA DELLA DIA DI AGRIGENTO. 8 PERSONE SONO STATE ARRESTATE. TRA LE ALTRE COSE AVREBBERO ANCHE FAVORITO LA LATITANZA DEL BOSS GERLANDINO MESSINA

 

AEROPORTO DI AGRIGENTO. IERI SI E’ SVOLTO UN INCONTRO A FAVARA. SCARSA LA PRESENZA DI CITTADINI.

 

DAL PROSSIMO 10 DICEMBRE NOVITA’ PER QUANTO RIGUARDA LA CERIMONIA FUNEBRE A FAVARA. INTANTO UN’ ORDINANZA SINDACALE DICE NO AI BACI, ABBRACCI E STRETTE DI MANO PER LE CONDOGLIANZE.

 

INAUGURATA QUESTA MATTINA AD AGRIGENTO LA MOSTRA I GIGANTI DI AKRAGAS I TELAMONI DAL TEMPIO DI GIOVE OLIMPICO A SIMBOLO DI AGRIGENTO.


Operazione antimafia in  provincia di Agrigento che ha interessato i Comuni di Cattolica Eraclea, Ribera, Montallegro, Cianciana e Siculiana. La Dia ha arrestato 8 persone, tutte accusate di associazione mafiosa a delinquere e sequestrato beni per un valore di oltre cinque milioni di euro tra cui un ristorante e sette tra imprese individuali e società operanti nel settore edile, utilizzate anche per i lavori nella condotta “Favara di Burgio”.  Le manette sono scattate per Andrea Amodeo, 45 anni, di Cattolica Eraclea, ristoratore, Francesco Manno, 46 anni, di Cattolica Eraclea, operatore ecologico; Damiano Marrella, 61 anni, di Montallegro, macellaio; Paolo Micciché, 35 anni, di Cattolica Eraclea; Domenico Terrasi, 67 anni, di Cattolica Eraclea, pensionato, già condannato per mafia nell’ambito del processo Akragas, ritenuto l’attuale capofamiglia di Cosa Nostra legato al clan Rizzuto; Giuseppe Terrasi, 38 anni, di Cattolica Eraclea, pastore; Gaspare Tutino, 39 anni, di Cattolica Eraclea e Marco Vinti, 37 anni, di Agrigento ma da tempo residente a Ribera,imprenditore. Gli stessi avrebbero favorito la latitanza di Gerlandino Messina, il boss di Porto Empedocle. Diverse le perquisizioni domiciliari e all’interno di autovetture di proprietà degli arrestati effettuati dalla Dia unitamente ai carabinieri del comando provinciale di Agrigento.  Una cinquantina gli uomini impegnati nell’operazione. Nell’auto di uno degli arrestati gli investigatori avrebbero anche trovato una copia del settimanale “Grandangolo” con una serie di appunti scritti a mano a margine delle pagine dedicate alle vicende di "cosa nostra" agrigentina. All’origine della retata di stanotte ci sarebbero due importanti inchieste giudiziarie coordinate dalla Dia nazionale: l’operazione "Orso bruno" e "Brooklin" entrambe effettuate ai danni di boss e gregari della mafia italoamericana


"La brillante operazione della Direzione Investigativa Antimafia, conferma la continuità dell'azione dello Stato nell'attività di contrasto alla criminalità organizzata e ai suoi interessi economici. A dirlo è il deputato nazionale del PDL On. Vincenzo Fontana. Ancora una volta la Dia, assieme alle altre forze dell'ordine e alla magistratura, offre un contributo rilevante di professionalità nel conseguire importanti successi nella lotta alla mafia anche attraverso le numerose perquisizioni effettuate e, in questo caso, attraverso i sequestri di imprese e  di  societa' riconducibili agli arrestati. Mi congratulo con il comandante della Dia di Palermo, col. Rodolfo Passaro, ha continuato Fontana, per l'efficacia della sua attività di coordinamento e per la competenza con cui le indagini vengono condotte in quelle che vengono considerati territori difficili in cui agire e dove invece lo Stato dimostra di essere capace di fare rispettare le leggi e assicurare alla giustizia i criminali e i loro patrimoni".


Lettera di minaccia al Presidente del Senato Renato Schifani estese anche ai suoi familiari. Solidarietà esprime il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo. “Tentativi di intimidazione – ha affermato Lombardo - che certamente non potranno impedire al presidente del Senato Schifani, di proseguire nel proprio lavoro  all’insegna della legalità e contro ogni tipo di mafia”.

"La lettera fatta recapitare al presidente del Senato, contente minacce estese anche ai suoi familiari, è la prova provata, se mai ce ne fosse stato bisogno, che Renato Schifani non soltanto non ha e non ha avuto mai a che fare con la mafia ma che egli è un naturale nemico di Cosa Nostra e la sua vita politica lo manifesta". Lo dichiarano  i deputati regionale del Pdl Nino Bosco e nazionale On. Vincenzo Fontana.

Solidarietà al presidente del Senato Schifani esprime anche il gruppo parlamentare all'ARS del Movimento per le Autonomie. "Nessun gesto  - spiega il capogruppo all'ARS Francesco Musotto - potrà intimidire pezzi delle istituzioni impegnate quotidianamente, e non solo in Sicilia, per il diritto e la legalita' ".


Con il reato di rapina aggravata, sono stati arrestati dai Carabinieri di Licata, Giuseppe Chiarezza di 33 anni e Luca Di Silvestro di 28 anni. Il primo arrestato anche in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente è di Catania il secondo invece di Paternò. Gli stessi infatti nella giornata di sabato 21 Novembre avrebbero commesso una rapina ai danni dell’istituto di credito Monte dei Paschi di Siena di Licata. Chiarezza e Di Silvestro, grazie all’ausilio di armi, hanno minacciato i dipendenti della struttura bancaria facendosi consegnare la somma di 7.000 euro.  Inoltre nella fase di notifica dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, i militari operanti hanno proceduto altresì ad una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Giuseppe Chiarezza. I Carabinieri hanno rinvenuto 19 grammi di Marijuana già suddivisa e confezionata in dosi per lo spaccio nonchè una pianta della stessa sostanza stupefacente alta oltre 1,4 metri e del peso di circa 400 grammi. Adesso i due si trovano rinchiusi presso il carcere di Catania a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Si è svolta ieri a Favara un’assemblea cittadina per parlare della realizzazione dell’aeroporto di Agrigento. Un’assemblea aperta a tutti i cittadini ma che purtroppo ha fatto registrare poche presenze. A partecipare all’incontro l’amministrazione comunale, alcuni consiglieri e qualche amico. Presente il promotore della marcia pro-aeroporto, che ricordiamo si svolgerà domani sabato 28 novembre, il presidente della Provincia Prof. Eugenio D’Orsi.


Anche le Segreterie Provinciali di FILCAMS FISASCAT UILTUCS di Agrigento parteciperanno alla manifestazione per l’aereoporto ad Agrigento. Le stesso organizzazioni sindacali invitano Lavoratori del settore Commercio, Turismo e Servizi ad aderire e partecipare.


Virus H1N1. Per eliminare i potenziali casi di contagio a Favara, dal prossimo 10 dicembre sarà istituito il divieto assoluto di rendere i saluti di cordoglio ai parenti dei defunti attraverso la stretta di mano e dello scambio di abbracci e  baci. Centinaia le strette di mano ai parenti che vengano baciati e ribaciati da tutti e da chi ci ha preceduto. Troppo forte la potenzialità di trasmetterci il virus a vicenda. Oltre a noi stessi, i soggetti più a rischio di contagio sono proprio le persone che vorremmo consolare. Era una questione che proprio noi di SICILIA TV, il nostro editore Libertino Sorce e la direttrice del primo circolo didattico Enrichetta Maltese, avevamo sollevato in un servizio giornalistico lo scorso 3 novembre. In poco più di tre settimane, si sono susseguite la riunione della apposita commissione consiliare con l’assessore Sciortino ed adesso l’ordinanza sindacale n.214 emanata proprio stamattina dal Sindaco Russello. Ed il primo cittadino va ancora più avanti. Il divieto assoluto è disposto anche per il saluto reso dinanzi l’abitazione del defunto e dal luogo da dove viene portato fino al cimitero e nel corteo funebre.  Nella stessa ordinanza, Russello ha disposto anche per tutte le ditte di onoranze funebri presenti nel territorio favarese che si occupano delle incombenze relative ai funerali, l’obbligo di fornire un numero da due a quattro registri nel quale potranno essere apposte le firme dei visitatori, quali dimostrazione dei sentimenti di cordoglio alla famiglia del defunto. I registri potranno essere dislocati sia presso l’abitazione del defunto che presso il cimitero. Le ditte devono farsi carico del rispetto di tale nuova modalità funeraria, pena la revoca dell’autorizzazione, in caso di ripetute violazioni.


La novità dello STOP ai saluti rivolti ai parenti dei defunti a casa e al cimitero, ha premuto l’acceleratore sui lavori di concertazione tra Amministrazione Comunale, commissione consiliare, altri consiglieri e dirigente del settore cimiteri, che stanno pensando anche ad altre rivoluzioni. Fino ad oggi la bare che contengono le salme dei defunti sono state portate a spalla da amici e parenti, dall’ingresso del cimitero, fino alla cappella. Adesso si vorrebbe modificare ciò facendo entrare il carro funebre direttamente all’interno del cimitero fino davanti la chiesa. C’è ancora un’altra novità che viene dal Comune ma che è ancora in embrione e che può essere sviluppata. Per dare più decoro alla città, si sta pensando di evitare di affiggere i manifesti funerari in giro per la città senza una collocazione ben precisa. Perché allora non creare dei grandi tabelloni dislocati in più punti strategici della città dove affiggere tutti i manifesti di lutto e trigesimi dei defunti. In questo modo, dicono, la città sarebbe visivamente più decorosa. E visto che ci siamo, noi di SICILIA TV suggeriamo anche una questione che a parere nostro non sarebbe da sottovalutare. Parliamo di confessioni religiose diverse… Fino a quando si tratta di riti funerari con rito cattolico, tutto fila per il verso giusto…. Si arriva nella cappella in fondo al cimitero e li, si eseguono i riti funebri. In città sussistono però diverse confessioni religiose: oltre ai cattolici ci sono evangelici, testimoni di Geova, musulmani… Alcuni di loro per svolgere le esequie “in rispetto del defunto”, vista l’ordinanza sindacale attualmente in vigore e l’esistenza di un’unica chiesa per lo più frequentata da cattolici, sono costretti a svolgere le esequie fuori da questa o all’interno solo però dopo aver rimosso temporaneamente statue, crocifissi e d altri simboli religiosi.

Perché non costruire allora una cappella interconfessionale? Oppure, perché più semplicemente con ordinanza sindacale non permettere almeno a loro di svolgere le esequie nei propri locali di culto o in luoghi da loro indicati?


Il deputato favarese On. Nino Bosco ha presentato un ddl che istituisce la conferenza regionale dei Presidenti dei Consigli comunali della Sicilia che vuole mirare a valorizzare il ruolo dei Consigli comunali nella nostra Regione. "L'idea è quella di raccordare, attraverso i propri presidenti, il portato di esperienze nella vita delle assemblee elettive - spiega Nino Bosco - affinché vengano create partnership, vengano esaltate le funzioni e le prerogative proprie dei Consigli e applicate le migliori pratiche". La Conferenza isolana si caratterizzerà come un organismo agile,  cui si aggiunge il peculiare ruolo del presidente-coordinatore: "nella stesura del testo di legge, il n°495,  è stata sottolineata la volontà di garantire  a tutti i presidenti dei Consigli comunali che aderiranno alla Conferenza, precisa il deputato agrigentino e primo firmatario, eguale spazio di partecipazione. "A legge approvata - conclude Nino bosco - i presidenti dei Consigli siciliani, nel contesto nazionale, diverranno dei veri e propri pionieri della trasparenza amministrativa".


E’ stata approvata la perizia di variante e suppletiva dei lavori per le nuove coperture dei tetti del Palazzo Municipale di Naro. Iniziati circa un anno fa, i lavori sono stati finanziati per poco più di 900 mila euro con fondi strutturali europei gestiti dalla regione e per poco più di 100 mila euro con mutuo della Cassa Depositi e Prestiti. Con la perizia di variante e suppletiva, invece, sono stati previsti lavori che daranno maggiore decoro anche alle volte interne compromesse dall’infiltrazione d’umidità dai tetti soprastanti. “La perizia di variante e suppletiva, ha affermato il sindaco Giuseppe Morello,  si è resa necessaria sia per integrare e rafforzare il sistema d’impermeabilizzazione sia per aderire a talune condivise richieste della Soprintendenza Beni Culturali e della Curia Arcivescovile d’Agrigento. Il Palazzo Municipale, infatti, un tempo era sede del convento francescano. Ultimati i lavori previsti in perizia, il Palazzo Municipale avrà un aspetto più decoroso e sarà reso più sicuro.


Anche l’Amministrazione comunale di Agrigento ha partecipato, tramite l’assessore comunale alle politiche per la salute ed ambientali, Rosalda Passarello, alla manifestazione svoltasi mercoledì scorso a Palermo contro la privatizzazione del servizio idrico. A tale manifestazione, indetta dall’apposito Coordinamento, hanno partecipato i sindaci di oltre cento comuni siciliani che si sono opposti alla consegna delle reti idriche cittadine agli Ambiti Territoriali Ottimali.


Incontro sulla multiculturalità ieri pomeriggio a Naro, presso l’I.T.C. Zappa. Scopo dell’incontro, formare gli studenti e non solo  all’apertura verso gli stranieri e le diverse culture, viste come crescita culturale e sociale.


Questa mattina presso il Collegio dei Filippini, c’è stata l’inaugurazione della mostra “I Giganti di Akragas: i Telamoni, dal Tempio di Giove Olimpico a simbolo di Agrigento” a cura di Pietro Meli Carmelo Bennardo e Tommaso Gagliardo con la collaborazione di Alessandro Carlino, Attilio Dalli Cardillo e Stefano De Vito.

La mostra, allestita nell’ambito di una collaborazione tra Parco e Amministrazione Comunale, presenta alcune stampe d’epoca relative al tempio di Zeus della collezione di stampe antiche del Parco. Presso l’atrio del Collegio dei Filippini, è presente una riproduzione a grandezza naturale del Telamone che partecipò, nel 2006, alla mostra della Sicilia a Pechino. La copia, alta circa 8 mt, su un piedistallo di circa 2, potrà rendere l’idea di ciò che nel prossimo anno potrà vedersi nell’area del tempio di Zeus. La mostra si inserisce nell’ambito della V Giornate Gregoriane che hanno inizio proprio oggi e si concluderanno domani sabato. Questo pomeriggio alle 15.30, presso la Casa Sanfilippo un incontro sulla fase tecnico scientifica.


Oggi venerdì 27 Novembre, è la giornata dell’infanzia. Diverse le iniziative organizzate a livello nazionale. Ad Agrigento questa mattina, in occasione del ventennale della convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, presso la Biblioteca comunale “Franco La Rocca”, si è svolta un’iniziativa denominata Giornata sui diritti dell’infanzia. Ad organizzare l’incontro l’amministrazione comunale di Agrigento con la collaborazione dell’associazione Telefono azzurro. Si sono tenuti delle lezioni di approfondimento da parte dei docenti di diversi istituti scolastici della scuola primaria della città, riguardanti i diritti fondamentali dell’infanzia come quello all’istruzione, all’espressione creativa, al gioco.


Domani Sabato 28 novembre è la giornata nazionale della “colletta alimentare” a favore dei bisognosi. Un’occasione per fare una spesa diversa, solidale che quest’anno si ripete per il tredicesimo anno. I volontari consegneranno all’ingresso dei principali supermercati un sacchetto per la spesa, da riempire con prodotti non deperibili come olio, omogeneizzati e altri alimenti per l’infanzia, tonno e carne in scatola, pelati e legumi. I supermercati che aderiscono all’iniziativa fanno parte delle maggiori catene della grande distribuzione. A Favara, accreditata anche quest’anno a svolgere operazioni di raccolta per il banco alimentare è l’associazione AVODIC. Tutti i beni raccolti saranno poi inviati consegnati ad Enti ed Associazioni che si occupano di persone in difficoltà.


Incontro – dibattito "Il trattato di Lisbona. Per un’Europa più unita e più integrata: realtà e prospettive”. Questo il tema dell’incontro organizzato dal dirigente scolastico prof. Carmelo Vetro che si terrà lunedì prossimo 30 Novembre alle ore 10.00, presso  l’Aula Magna del Liceo Classico Empedocle di Agrigento.  Al dibattito, moderato dalla prof.ssa  Jaana Helena Simpanen, interverrà l’europarlamentare e Vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, Salvatore Iacolino, che del Liceo Classico Empedocle  è stato studente.


Si è concluso all’istituto M.L.K. di Favara il corso Pon 2007/2013, rivolto al personale ATA. Un progetto di formazione che ha visto la presenza anche dell’esperto Giambattista Racalbuto.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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