Edizione del 05/10/2009
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
CONTINUANO ANCORA LE
RICERCHE DEGLI OLTRE TRENTA DISPERSI NEL DISASTRO CHE HA COLPITO
UN ALTRO INCIDENTE
STRADALE SUL PONTE MORANDI AD AGRIGENTO. UN ANZIANO PRENDE CONTROMANO IL TRATTO
SCONTRANDOSI FRONTALMENTE CON UN FURGONE.
POLITICA FAVARESE.
DOPO DON DIEGO ACQUISTO INTERVIENE IL CONSIGLIERE COMUNALE DEL PD DI FAVARA
LUIGI SFERRAZZA.
IERI SI E’
FESTEGGIATO IN TUTTA ITALIA SAN FRANCESCO. ANCHE A
FAVARA SI E’ SVOLTA UNA MANIFESTAZIONE.
Salgono a più di
venti le vittime ed una trentina i dispersi del
disastro avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì scorso a Messina. Le stime
delle vittime in queste ore, purtroppo, tendono a salire. Si continua a scavare
nel fango a Giampilieri Superiore e Scaletta Zanclea, a pochi chilometri da Messina, dove si cercano
ancora i dispersi nell'alluvione che ha spazzato le due vallate. I soccorritori
hanno lavorato, per quanto possibile anche durante le notti in condizioni di estrema difficoltà. Il presidente del Consiglio,
giunto sul posto del disastro, ha affermato: i villaggi distrutti dal fango
alle porte di Messina non saranno ricostruiti, perche'
farlo ''costa troppo e non e' sicuro'', ma gli
abitanti che hanno perso tutto, ha continuato, avranno una nuova casa,
completamente arredata e dotata delle piu' moderne
tecnologie, come quelle in cui stanno entrando i terremotati dell'Aquila.
Berlusconi, ha anche promesso il blocco delle tasse e dei mutui per tutti i
cittadini che sono stati colpiti. Quanto all'impegno del governo, Giulio Tremonti e bilancio permettendo, sara'
stanziato un miliardo di euro per affrontare le
situazioni piu' a rischio su tutto il territorio
italiano dal punto di vista idrogeologico. Esattamente la
stessa cifra messa in campo dopo il terremoto del 6 aprile per gli interventi
urgenti sugli edifici strategici a rischio sismico. Il presidente del
Consiglio arriva in prefettura a Messina dopo aver visto il disastro provocato
dal nubifragio e dall'incuria dell'uomo soltanto dall'elicottero. Durante la
riunione operativa con Guido Bertolaso e gli
amministratori locali, mette in chiaro la strategia per i prossimi mesi: fondi
subito, cosi' come immediata deve essere la ricostruzione, sul modello di
quella aquilana, anche utilizzando quelle aziende ''che meglio hanno operato in
Abruzzo''. Concetti che ribadisce
subito dopo in una conferenza stampa. ''Vi saremo
vicini con tutti i mezzi - dice - e faremo come a L'Aquila, costruendo nuovi
quartieri con strutture abitative e giardini ma anche negozi, per far ripartire
il piccolo commercio ''. I soldi ''non sono un problema'',
quello che e' importante e' che gli enti locali
individuino le aree dove edificare. E che si faccia presto.
''Nel tempo necessario - promette ai messinesi - vi daremo le case''.
Abitazioni ''di soli tre piani, vivibili - ripete il
Cavaliere - con giardini, piante, fiori''. E dentro
ogni casa, ''arredata, ci sara'
tutto quello che serve per vivere, dai piatti ai frigoriferi. Entrando si potra' stare una settimana senza neanche fare la spesa''. Il ''miracolo'' e' fare
tutto cio' ''in pochissimo tempo''.
Quanto all'utilizzo del miliardo che verra' stanziato
per il rischio idrogeologico, che si aggiungerà ai 20 milioni che ''il prossimo
Cdm'' mettera' a
disposizione per gli interventi urgenti, e' ovvio che
si partira' proprio dal messinese
''dove - sottolinea il premier - il 63% del territorio e' a rischio''.
A Berlusconi risponde Realacci del Pd, sottolineando che ''farebbe piuttosto bene a ripensare le
scelte politiche in tema di ambiente e territorio da lui compiute''
che hanno ''azzerato i fondi per la difesa del suolo''.
Duro l'Idv, che con Leoluca Orlando attacca il
premier, che ''come un avvoltoio si e' precipitato in
Sicilia per sfruttare mediaticamente questo lutto'', e si chiede: ''se l'esecutivo aveva previsto il
disastro, perche' allora ci sono tanti morti e
dispersi?''. Positivo, invece, il commento dell'Udc con Luca Volontè: ''I primi
passi del Governo per rispondere all'emergenza di Messina vanno nella giusta direzione''. Intanto, pero', ad
occuparsi della ricostruzione saranno gli enti locali, con il governatore
Raffaele Lombardo che sara' il commissario
straordinario. ''Abbiamo davanti una grandissima responsabilita' - dice lui - e faremo fino in fondo la
nostra parte. Qui bisogna rinaturalizzare il
territorio, non alzare muri di cemento''. Berlusconi
annuisce e ripete che lo Stato ''non lascera' soli'' i messinesi, cosi' come
e' stato per gli aquilani. E non apre nessun fronte polemico: l'abusivismo,
osserva, e', purtroppo, un problema ''che ho visto in
tutta Italia''. Ed intanto anche l’arcivescovo di Agrigento, Mons. Francresco Montenegro ha invitato gli agrigentini a non far
mancare la carità della preghiera per la gente duramente colpita dall’evento
franoso. E’ una volontà forte e decisa quella del governo
nazionale nell’affrontare senza indugio la calamità che ha interessato la
provincia di Messina. A dirlo è l’europarlamentare
Salvatore Iacolino. L’avere individuato
poi nel presidente Lombardo il relativo commissario, continua, testimonia la
comune volontà dei Governi Nazionale e Regionale di agire concordemente per
ripristinare in temi brevi, come già fatto all’ L’Aquila,
le condizioni di normalità e vivibilità ad un’area colpita da eventi dolorosi
che hanno portato alla morte di decine di persone.
Una palazzina di tre
piani sita in piazza D’Annunzio a Sant’Angelo
Muxaro è stata evacuata dai vigili del fuoco perchè a
rischio crollo. Intorno alle 18, le famiglie che
abitano nell’edificio improvvisamente hanno avvertito un cedimento
strutturale dello stabile. Accortisi che non c’era ulteriore
tempo da perdere, immediatamente gli inquilini hanno abbandonato
le loro case riversandosi in strada. Sul posto i carabinieri della
stazione di Sant’Angelo Muxaro
e i vigili del fuoco del comando di Villaseta che hanno
transennato l’area e allontanato tutti quanti si trovavano nelle
vicinanze. L’area dello stabile è stata messa in sicurezza. In
queste ore si sono succeduti sopralluoghi e accertamenti tecnici per verificare
la staticità dello stabile, che secondo gli esperti potrebbe venire giù da un
momento all’altro.
Ed ancora un incidente
si è verificato sul viadotto Morandi ad Agrigento.Un anziano empedoclino Calogero Seddio
di 77 anni, percorrendo contromano con la sua fiat uno
tutto il viadotto, è andato a scontrarsi frontalmente all’uscita per Villaseta
con un furgone della ditta traslochi Principato guidato da Giuseppe Principato.
L’impatto è stato violento ,ma per fortuna sono lievi
le ferite per Principato ,mentre l'anziano
empedoclino è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale
San Giovanni di Dio, dove i medici gli stanno prestando cure e effettuando
accertamenti.
E sull’ennesimo
incidente avvenuto sul ponte Morandi, interviene con
una nota il
segretario nazionale della UIL Antonino Alletto. Alletto dichiara che nessun provvedimento
è stato preso malgrado il gravissimo incidente avvenuto
lo scorso 11 giugno dove persero la vita Madre e figli. Qualche giorno fa un autovettura con a bordo dei giovani tra i 18 e i 20 ha rischiato di cadere da un altezza
impressionante. Secondo il segretario le autorità
competenti devono porre rimedio a questa annosa vicenda, non è più tollerabile
che questo tratto di strada, tra l’altro nevralgica per l’utenza, debba essere
così ad alto rischio per le famiglie Agrigentine.
Un’auto è andata
distrutta nella notte tra sabato e domenica dalle fiamme a Favara. L’auto, una Toyota Yaris era di proprietà di
una pensionata favarese e si trovava parcheggiata nella centralissima Via Roma.
L’allarme è scattato intorno alle 2.30 quando un
automobilista di passaggio ha chiamato i soccorsi. Sul posto si sono recati i
vigili del fuoco. I carabinieri della locale Tenenza hanno immediatamente
avviato le indagini. A quanto pare nelle vicinanza è
stata rinvenuta una bottiglia con tracce di liquido infiammabile.
E sulla situazione
politica favarese, interviene con una lunga lettera il capogruppo del partito
democratico Luigi Sferrazza. Giorni addietro ad intervenire era stato don Diego
Acquisto, che aveva definito una querelle tra organi
istituzionali, la situazione venutasi a creare tra le istituzioni ed aveva
invitato agli attori principali ad una chiusura immediata per il bene supremo
della città. E sulle dichiarazione di Don Diego,
interviene Sferrazza che condivide in parte quanto detto da Padre Acquisto. Nella nota di don Diego, scrive Sferrazza, si legge come il richiamo alla riconciliazione non riguarda
proprio tutti ma solo gli esponenti del centrodestra. Chiaramente, scrive
Sferrazza, a Don Acquisto non piace la nuova maggioranza consiliare e la definisce un pasticcio dalle
conseguenze imprevedibili . Don Diego, scrive
Sferrazza, suggerisce al suo Sindaco ed al suo centrodestra le condizioni per
uscire dal ‘pasticcio’: “procedere eventualmente,
subito, ad un rimpasto della sua Giunta, collegandosi soprattutto con i Partiti
che hanno condiviso il suo programma elettorale. Don Diego ricorda ai
suoi che nelle ultime elezioni del maggio 2007 il popolo di Favara ha scelto di
non volere più un sindaco (Airò per la cronaca) che
aveva in testa – suo dire - idee tipo chiesa-moschea,
e che osava celebrare la libertà con monumenti alla vergine nuda ecc. ed ha “condannato”,
a suo dire, il centro destra a governare. Io voglio, continua Sferrazza, ancora
sperare che si ritrovino le condizioni smarrite per costruire, e non per
distruggere nella convinzione che l’attuale querelle tra organi istituzionali
della città vada chiusa subito e con la buona volontà
di tutti e non solo della parte politica a cui si rivolge Don acquisto. Ma solo
nell’ottica della riconciliazione e del bene supremo
della città, che appartiene a tutti e non solo al cenro-destra,
conclude, si possa trovare la via
d’uscita da una situazione penosa ed imbarazzante. L’intero comunicato a
firma del consigliere Sferrazza e la lettera di don Diego Acquisto, sono
consultabili sul nostro portale siciliatv.org nella sezione news.
E sull’azione
intrapresa dall’Amministrazione comunale di Favara, circa la progressione dei
dipendenti comunali della Categoria A, interviene oggi con una nota
Sono stati
consegnanti lo scorso 5 maggio alla ditta incaricata i lavori per la messa in
sicurezza del crostone roccioso di Via Piersanti Mattarella a Favara. Come ricorderete a
causa dell’abbondante pioggia, sono caduti nella carreggiata pesanti
massi. La strada fù prontamente chiusa alla
circolazione. L’amministrazione comunale di Favara si era subito adoperata
sollecitando l’ufficio del genio civile di Agrigento. Lavori
che dovevano essere terminati entro 150 giorni e cioè
entro oggi. Vista la scadenza, noi abbiamo contattato telefonicamente
questa mattina l’ufficio gabinetto del sindaco per avere delucidazioni sulla
ancora non apertura ufficiale della strada. Dal Comune c’hanno
fatto sapere che i lavori sono stati consegnati e che adesso a causa del
maltempo non si è provveduto con la bitumatura del tratto stradale. L’ingegnere Avenia ha impegnato delle somme, già dallo scorso mese di
Settembre, per procedere al
miglioramento dell’assetto viario. Quindi, per
ultimare i lavori, ci dicono dal Comune, si attendono condizioni climatiche
migliori.
Il prossimo Mercoledì
7 Ottobre, alle ore 9,00 si insedierà il nuovo
Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Agrigento, eletto con le votazioni
che si sono tenute tra il 7 ed il 10 Settembre scorso. Il Consiglio neoeletto,
che rimarrà in carica per
i prossimi quattro anni, all’atto
dell’insediamento, nominerà il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario ed
il Tesoriere. Dopo l’avvenuto insediamento e l’attribuzione delle cariche istituzionali il Consiglio
sarà presentato alla stampa, presso la stessa sede dell’Ordine.
Dopo diversi momenti
di preghiera e fraternità, si sono conclusi ieri sera,
in una chiesa gremita di gente, con l’accensione della lampada votiva e
l’affidamento della città di Favara al Serafico Padre i festeggiamenti in onore
di San Francesco d’Assisi Patrono D’Italia. Da qualche mese ricordiamo, il
convento dei francescani di Favara, era stato chiuso, ma oggi grazie all’arrivo
ed al
giuramento dei frati Michele e Gabriele il convento continuerà ad essere
meta di preghiera e fraternità per tutti
coloro che lo vorranno. Il convento di San Francesco è un luogo di culto che è
stato istituito per volontà del barone Antonio Mendola da oramai 117 anni e
non poteva rimanere chiuso. A dare il benvenuto ai nuovi frati, l’amministrazione
comunale con il
sindaco Domenico Russello e l’assessore Carmelo Vitello. A
chiudere la manifestazione un rinfresco e lo spettacolo dei giochi pirotecnici.
Agrigento
e provincia, si contraddistinguono a livello nazionale non solo per fatti di
mafia, ma anche per i tanti talenti che hanno, in ogni genere, che sia
E adesso il calcio
d’eccellenza. 4° giornata del girone A. Pareggio per il Favara contro il
riviera dei Marmi, per
AKRAGAS e GATTOPARDO 9;
ASD MARSALA E FOLGORE 8;
SP MARSALA E VILLABATE 7;
FAVARA, KAMARAT, PARMONVAL E RIVIERA MARMI 5;
ARENELLA E SANCATALDESE 4;
BAGHERIA 3;
CAMPOBELLO DI LICATA ED ENNA 1;
E CHIUDE
Seconda sconfitta invece per
E adesso il basket. A perdere in casa anche
Fine
di questa edizione di SICILIA
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