Edizione del 01/07/2009

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV

 


FAVARA. PD IERI, INSIEME PER FAVARA OGGI, SI DICONO CONTRARI ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA NEI CONFRONTI DEL PRIMO CITTADINO, MIMMO RUSSELLO.

 

CONFIDANDO IN  NUOVI PROBABILI RISVOLTI SUL CASO: LUIGI SALVO, GLI INQUIRENTI CHE, INDAGANO SULLA SUA SCOMPARSA, SEGUONO TUTTE LE POSSIBILI PISTE.

 

MALATTIA E ASSENZE, PENSIONE, BOLLETTE TELEFONICHE E DI LUCE GAS E TRENI. ALL’INTERNO DEL TG, INTERESSANTI NEWS.


E sul documento stilato dal PDL favarese, interviene con una nota il capogruppo consiliare di “Insieme per Favara” Diego Costanza. Secondo il consigliere il pdl ha avuto nei 18 mesi, quando c’erano le deleghe politiche, il tempo per fare un’analisi dell’amministrazione Russello. Farlo adesso, dice Costanza, dopo due anni, ritengo che sia poco credibile. La maggioranza con 24 consiglieri di centrodestra, che ha eletto il Sindaco, non doveva dare la possibilità al primo cittadino, di formare una giunta tecnica.

Costanza, condivide le parole espresse ieri dal consigliere Mossuto. In questi ultimi tempi, la pubblica assise, è impegnata a trattare lo schema di massima del PRG, l’eventuale interruzione del punto, dice, porterebbe solo ad un’ulteriore danno all’intera comunità. Così come il PD anche il movimento "Insieme per Favara" si dichiara in questo momento contrario a qualsiasi forma di mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Russello poiché, dice Costanza, ciò causerebbe un'interruzione dei programmi stilati dallo stesso consiglio comunale durante le discussioni che si sono sviluppate nelle varie sedute. Dare alla città di Favara una possibilità di sviluppo è cosa rara, conclude Costanza, pertanto non bisogna sprecare le occasioni. L'eventuale analisi politica può essere fatta dopo l'approvazione di questo importante punto qual’è lo schema di massima del Piano Regolatore Generale.


Sembra esserci un’ulteriore pista al vaglio degli inquirenti, per la scomparsa del giovane nisseno Luigi Salvo. I prossimi giorni, secondo indiscrezioni, potrebbero essere determinanti. Si sta valutando qualsiasi ipotesi per ritrovare il 34enne. Si sono fermate nel frattempo le ricerche nelle campagne, in attesa di possibili risvolti. 

Intanto per stasera è in programma su raitre nella trasmissione "chi l'ha visto" una "parentesi" sul caso Luigi Salvo. Nei giorni scorsi, una troupe è stata a Favara per girare della immagini.


Il Ministro Brunetta fa un passo indietro e apporta delle modifiche alle famose norme sulla malattia e le assenze.  Si tratta di alcune norme contenute nel decreto anti-crisi varato venerdì scorso dal governo. E’ stato soppresso l’orario di reperibilità per le visite fiscali giustamente definite “arresti domiciliari”. Torna in vigore l’orario dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.  E’ definitivamente stato chiarito che a certificare lo stato di malattia può essere anche il medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre le assenze per donatori di sangue e di midollo osseo sono equiparate alla presenza a lavoro, come tutte le altre assenze non dovute a malattia, comprese quelle per assistenza ai portatori di handicap.


Da oggi cambiano i prezzi di telefonate ed sms dall'estero, ed in Italia di luce, gas e treni. Quasi tutti in ribasso tranne uno. Tutti i cittadini europei che si recheranno all'estero avranno un problema in meno, ovverosia quello della bolletta salata del telefonino. Da oggi entra in vigore ciò che l'unione Europea aveva da tempo varato, ossia il taglio delle tariffe telefoniche fino al 60%, e il costo degli SMS, che se inviati dall'estero non costeranno più di 0,11 euro a messaggino. In Italia, vanno giù del 7% le tariffe delle bollette del gas, e dell'1% quelle dell'elettricità. Da oggi sono più cari invece i prezzi dei viaggi in treno sia per i singoli biglietti che per gli abbonamenti. Nelle tratte Agrigento-Palermo, si registra ad esempio un aumento di circa +25 centesimi al biglietto e +3 euro per gli abbonamenti.


Gli italiani in procinto di pensione, non saranno lieti di apprendere che non basteranno più 58 anni di età e 35 di contributi. Da oggi sarà applicato il sistema delle quote, introdotto dal Governo Prodi nel 2007, che prevede un graduale innalzamento dell’età pensionabile. Coloro che intendono andare in pensione prima dei 65 anni (pensione di vecchiaia), dovranno fare i conti con il nuovo meccanismo che impone la somma dell’età anagrafica a quella dell’anzianità contributiva.

In sostanza, da oggi, i lavoratori dipendenti possono andare in pensione solo se l’età anagrafica sommata agli anni di contribuzione raggiunge quota 95 - 96 invece per i lavoratori autonomi. Quindi, si potrà andare in pensione per i dipendenti, con 59 anni di età e 36 anni di contributi, oppure con 60 anni e 35 di contributi. Da gennaio 2011 scatterà per i dipendenti 'quota 96' (e 97 per autonomi) con minimo 60 anni di eta'. Andrà in pensione chi ha 60 anni e 36 anni di contributi, oppure 61 anni e 35 anni di contributi. Nel 2013 un ulteriore scatto con 'quota 97' per i lavoratori dipendenti e 'quota 98' per gli autonomi. Fino a ieri, 30 giugno 2009, i requisiti richiesti erano 58 anni di età e 35 di contributi.


Ancora un’altra giovane vita stroncata a seguito di un incidente stradale. A perdere la vita un 23enne, originario di Porto Empedocle ma residente nei pressi di Liegi in Belgio. Si tratta di Salvatore Vullo. Il giovane era alla guida di un furgone quando, all’alba di domenica scorsa, ha perso il controllo del mezzo che si è schiantato contro un muro. L’impatto è stato violentissimo è per Vullo non c’è stato niente da fare.


Sarà un perito psichiatrico a stabilire se Pietra Mancuso, 34enne di Palma di Montechiaro imputata per l’omicidio della madre Rosaria Lumia di 74 anni, è capace di intendere e di volere e quindi può essere processata. Lo ha deciso la Corte di assise di Agrigento che ha disposto il conferimento dell’incarico al medico Paolo Santamaria. Nei mesi scorsi una prima valutazione sulle capacità mentali della donna, affetta da turbe psichiche, aveva escluso che la donna fosse in condizioni di affrontare un processo. Attualmente Pietra Mancuso, si trova rinchiusa nella struttura carceraria psichiatrica di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. Il delitto risale al 15 febbraio dello scorso anno. La donna, al culmine dell’ennesima lite con la madre, la uccise colpendola ripetutamente con delle forbici. Poi appiccò il fuoco nella stanza da letto. Fu lei stessa a chiamare successivamente i carabinieri. Il processo è stato aggiornato al 14 luglio per conferire l’incarico al perito.


Fiamme nella notte in pieno centro storico ad Agrigento e Porto Empedocle. Due autovetture sono state distrutte dalle fiamme. Intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. Ad indagare sull’episodio la Polizia ed i Carabinieri.


Per tre anni, Gaetano Mancuso medico di Casteltermini, è stato alla guida dell’Ato Gesa Ag 2. A metà giugno, Mancuso ha rassegnato le dimissioni da presidente, rimanendo in carica, per poco tempo ancora, solo nel Consiglio d’amministrazione composto da appena tre componenti. Negli ultimi otto lunghi mesi, pur avendo già partorito la decisione di dimettersi, il medico di Casteltermini, è rimasto alla guida di una società tartassata da mille difficoltà ed emergenze, una delle quali è rappresentata dai ritardi nel pagamento degli stipendi ai netturbini, problematica che ha messo in ginocchio Agrigento e provincia. “Ho resistito a denti stretti - aveva dichiarato Mancuso un paio di settimane fa - perché speravo di lasciare il mio mandato con la trasformazione della società d’ambito in consorzio, così come prevedevano i decreti legge regionali. Ma alla Regione hanno bloccato tutto e visto che ancora non succede nulla, preferisco andare via prima”. Le redini della società d’ambito sono automaticamente passate al vicepresidente, Aldo Piscopo, che il 15 giugno scorso ha presieduto la riunione del Cda, convocando l’assemblea dei soci per ieri 30 giugno. All’ordine del giorno dell’incontro di ieri pomeriggio, l’elezione del nuovo presidente che dovrebbe essere uno dei componenti del cda, ma solo domani, se tutto va bene, scopriremo chi realmente assumerà le redini della società d’ambito. Escludendo naturalmente Mancuso, restano Aldo Piscopo e Giuseppe Pendolino, il primo vicino alle posizioni di Forza Italia, l’altro del Mpa.


Il Consiglio Provinciale ha approvato all’unanimità, nella seduta di ieri sera, un ordine del giorno che impegna il Presidente della Provincia ad intraprendere tutte le iniziative necessarie a sollecitare lo smobilizzo ed il trasferimento urgente delle somme dei FAS, pari a 4 Miliardi di Euro, ritenute indispensabili per l’economia reale della Sicilia. Il Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi ha poi chiesto di passare alla discussione della proposta di nomina dei revisori dei Conti della Provincia. A seguito del rinvio di ¾ d’ora dei lavori consiliari, su richiesta del Consigliere Totò Scozzari, si è proceduto all’elezione del collegio dei revisori ma, come precisato da una circolare del Ministero degli Interni, essendosi verificata una situazione di parità tra due professionisti iscritti all’elenco dei revisori contabili, si dovrà nuovamente votare l’intero collegio (composto da tre professionisti iscritti a tre diversi elenchi). A quel punto la seduta è stata rinviata al prossimo 14 luglio.


Ennesima vergogna (senza fine….) ieri sera, in Consiglio Provinciale. Con queste parole il movimento politico “La Destra” rappresentato da Roberto Gallo, denuncia la continua ed intollerabile irresponsabilità politica della maggioranza, costituita da 27 consiglieri su 35. Nella seduta di ieri sera, il consiglio doveva eleggere i tre componenti del “Collegio dei Revisori dei Conti” - l’Organo preposto dalla legge per controllare tutta l’attività dell’amministrazione  D’Orsi, dichiara  Roberto Gallo, ma per via delle squallide lotte all’interno dei partiti di maggioranza per accaparrarsi l’elezione dell’amico Tizio o dell’amico Caio, ciò non è stato reso possibile.


Beni culturali, alta formazione, Università e ricerca, sistema bancario e finanza. Sono le aree che il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha affidato, in qualità di suo consulente, a Giovanni Puglisi, rettore dell’Università IULM di Milano e presidente della Fondazione Banco di Sicilia. Lombardo ha affidato a Puglisi anche l’incarico di costituire e coordinare un apposito “Organismo per la razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse umane e materiali della Regione Siciliana”.


Grande giornata, quella di ieri, per la sanità siciliana: prima il giudizio più che lusinghiero delle sezioni riunite della Corte dei Conti che certifica l’imponente riduzione del deficit, poi l’eccellente valutazione da parte del tavolo tecnico ministeriale sul lavoro svolto dalla Sicilia in questi mesi, che fa oramai tramontare l’ipotesi del commissariamento e che consentirà di sbloccare in tempi rapidissimi quasi mezzo miliardo di euro con i quali migliorare ulteriormente la funzionalità del sistema sanitario.

“Stiamo raccogliendo i frutti di quanto seminato, dichiara l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, raggiante dopo aver superato il “doppio esame” cui era sottoposta l’attività politico amministrativa dell’assessorato. ­Mai prima d’ora, prosegue Russo, la Sanità aveva ricevuto tanti elogi nel giudizio di parifica del bilancio regionale. Il passo successivo da compiere, conclude, è quello di riqualificare l’offerta degli ospedali, potenziando le strutture territoriali, per offrire ai cittadini servizi capillari e sempre più di qualità”.


E’ prevista per domani a Roma, la riunione della commissione tecnica ministeriale per la privatizzazione del gruppo Tirrenia. Ne notizia il dipartimento dei Trasporti della Regione siciliana che parteciperà all’incontro per discutere la posizione dell’amministrazione regionale per quel che riguarda la Siremar.


I turni di distribuzione idrica per domani nel comune di Favara:

Via Empedocle (punti alti), via Benedetto Croce, via Cartesio, via Giordano Bruno, via Giambattista Vico, via Jan Palack, via Albert Einstein, via Borzì, via Liguria, via Baronessa Mendola, via Soldato Mendolia, via Toscana, contrada Poggio, via Sant’Angelo, via Varese, via Palmoliva, contrada Sant’Anna, contrada Priolo, corso Vittorio Veneto (punti bassi), via Pio La Torre, contrada Rinella, viale Berlinguer, via Panoramica del sole, via San Michele, via Cicchillo, via Fonte Canali, via Russia, viale Stati Uniti, via Pietro Nenni, via Beneficenza Mendola, viale Europa, Villa della Pace, via Capitano Basile, via Saragat, via Mancini, via Rossellini, via Cesare Sessa, via Camillo Prampolini e via Luigi d’Aragona.


Torna in Sicilia, dopo sei anni di assenza, il rinomato e tanto amato musical di Riccardo Cocciante: “Notre Dame de Paris”. L’opera, che ha debuttato al Gran Teatro di Roma nel marzo 2002, aveva riscosso grandi consensi anche nella nostra bella terra. Due le tappe in programma: Palermo - Teatro di Verdura - dal 16 luglio al 2 agosto e Agrigento - Valle dei Templi - dal 6 al 10 agosto.


Oggi 1 Luglio, dopo 41 anni e 6 mesi di servizio, va in pensione il favarese Antonino Mulè di 57 anni. Mulè, per tutti questi anni ha lavorato a servizio del comune di Favara, facendo il custode presso la struttura polivalente Antonio Giglia. Sposato da 38 anni e padre di sette figli, si è sempre contraddistinto per il grande senso di responsabilità nel lavorare, anche in mansioni che non gli competevano. Mulè, ringrazia e saluta l’ufficio personale di cui è responsabile Salvatore Bruccoleri, il responsabile della struttura Carmelo Ferrara, tutti i colleghi e l’amministrazione comunale. Un saluto il Signor Mulè lo rivolge anche alla squadra di pallamano maschile di Agrigento e a quelle di pallavolo maschile e femminile.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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