Edizione del 12/05/2009
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
VENERDI’
SCORSO UN BAMBINO FAVARESE, DI 5 ANNI, E’ RIMASTO COINVOLTO IN UN
INCIDENTE STRADALE. IL PICCOLO SI TROVA ORA RICOVERATO ALL’OSPEDALE PEDIATRICO,
GIOVANNI DI CRISTINA, DEL CAPOLUOGO SICILIANO.
A CHI COMPETE
SALVATORE IACOLINO,
PRESENTA
NELL’AFFOLLATA AULA
GIGLIA DELLA PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO, STAMANI SI E’ DISCUSSO DELLO
SVILUPPO ECONOMICO DELLO SFORTUNATO CAPOLUOGO DI
PROVINCIA.
Sono notevolmente
migliorate le condizioni del bambino favarese di 5 anni rimasto coinvolto nell’incidente
che si è verificato nel tardo pomeriggio di venerdì scorso in via Russia, a Favara, una delle tante traverse di viale
Pietro Nenni. Per cause in corso di
accertamento, intorno alle 18, il bambino è stato investito da uno
scooter alla guida del quale si trovava una ragazza minorenne, che abita nelle
vicinanze diversamente dal bambino, che invece era nella zona perché era andato
a far visita alla nonna. Subito dopo l’incidente, che in un primo momento
sembrava di lieve entità, il bambino è stato prontamente soccorso dai parenti e
dai vicini. Apparentemente non presentava ferite e per questo non è stato
richiesto l’intervento dell’ambulanza, ma sono stati gli stessi soccorritori ad
accompagnare, per precauzione, il bambino al pronto soccorso di
Agrigento. Che l’incidente fosse più grave del
previsto, si è capito arrivati al nosocomio agrigentino. I sanitari, infatti,
appena lo hanno visitato e sottoposto alla tac, hanno subito predisposto il
trasferimento a Palermo. Intubato e messo in stato di
coma farmacologico, il bambino è stato prelevato
dall’elisoccorso e trasferito all’ospedale pediatrico
Giovanni Di Cristina del capoluogo siciliano. Accertato che l’impatto con il motorino gli aveva causato un ematoma alla nuca, i medici
palermitani hanno avvisato subito i colleghi del reparto di neurochirurgia del
Civico dove in nottata è stato operato per l’esportazione dell’ematoma.
L’intervento, iniziato intorno all’una, è durato circa due ore riuscendo
perfettamente. Ieri, nel primo pomeriggio, il bambino è stato svegliato, per poco, dal coma formacologico
ed ha subito riconosciuto il padre. Adesso, come detto pocanzi,
le sue condizioni sono notevolmente migliorate.
Praticamente a tutti è
sicuramente capitato di vedere discariche a cielo aperto formatesi appena fuori
dal centro abitato del comune di Favara. Sicilia TV si è occupata spesse volte
di questo problema, segnalando di queste discariche
ripulite poi dall’amministrazione comunale. Ma diciamoci
la verità, è la non correttezza e l’inciviltà di molti che permettono il
proliferare di queste discariche. E, ne siamo testimoni
tutti, dopo la pulizia, già nei giorni immediatamente successivi, ecco che
tutto è ritornato come prima. E’ stata
l’amministrazione comunale, come dicevamo poco fa a far ripulire le zone, ma in
realtà, in diversi di questi punti, non è l’amministrazione comunale di Favara
che deve curarsi della pulizia e della manutenzione, la strada spesso non è
nemmeno di propria competenza . Ma
allora chi deve occuparsene? A chi L’amministrazione deve segnalare eventuali disagi e
discariche abusive affinché vengano bonificate? Su ciò regna una grande confusione tra Arpa, Comune, Ausl,
Ufficio Regge Trazzere della Regione, Ferrovia dello
Stato, Ato Gesa, Esa, Uffici Tecnici Comunali, Genio Civile, Regione,
Provincia … insomma ognuno crede che le competenze non siamo proprie ma di
altri. Per risolvere il problema (almeno nel territorio comunale di Favara),
dopo la conferenza di servizio dello scorso 6 aprile, oggi presso il Comune di
Favara, l’amministrazione Comunale Russello ha organizzato una seconda riunione
tra i dirigenti di questi enti. C’erano anche il Tenente dei Carabinieri Treleani, ed il Comando della polizia provinciale municipale
di Agrigento. Scopo dell’incontro,
appunto, la bonifica del territorio dei siti dove sono presenti delle
discariche abusive. Nell’incontro sono stati individuati su una cartina
i vari siti che destano confusione. Adesso i dirigenti
dei vari Enti faranno i dovuti sopralluoghi e a breve invieranno le loro
relazioni. Intanto prossimamente inizierà da parte dei Carabinieri e della
Polizia Provinciale di Agrigento un attento
monitoraggio della città di Favara con particolare attenzione agli esercenti di
uno dei materiali più presenti nelle discariche: le gomme delle automobili. Nel
frattempo, il Sindaco Mimmo Russello e l’assessore al Territorio ed Ambiente
Franco Sciortino, invitano ancora una volta i
cittadini di Favara a collaborare per mantenere pulita la città nel rispetto
delle ordinanze emesse.
Brillante
operazione antidroga da parte dei carabinieri della locale Tenenza di Favara. I militari
dell’Arma di via dei Mille, guidati dal tenente
Gabriele Treleani, hanno arrestato un giovane
pregiudicato favarese per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini
di spaccio. Si tratta di Salvatore Mancuso, 36,
celibe, disoccupato, domiciliato in Germania nella città Saarbrucken, ma residente a
Favara in via Eduardo De Filippo. L’arresto di sabato sera è stato effettuato nell’ambito di predisposto servizio volto ad infrenare il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di un normale controllo del territorio, Salvatore Mancuso,
che da tempo era tenuto sottocchio da parte delle forze dell’ordine, è stato
fermato per strada dai carabinieri. Dal controllo effettuato qualcosa ha
insospettito i militari dell’Arma che hanno deciso di effettuare
una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’arrestato. I carabinieri
avevano fiutato bene, perché a casa del Mancuso è stato scovato diverso materiale illecito. Infatti, i
carabinieri hanno rivenuto 20 pasticche di Subutex (prodotto utilizzato nei Sert
per il recupero dei tossicodipendenti); un grammo di hashish e una pianta di
marijuana dal peso di
E’ stata presentata
ieri a Favara la candidatura alle elezioni europee del candidato del PDL
Salvatore Iacolino.
I finanzieri della tenenza
di Canicattì, guidati dal ten. Francesco Auriemma e coordinati dal comandante provinciale della
guardia di finanza di Agrigento, Vincenzo Raffo, nell’ambito dell’operazione “non ci casco”, hanno
sottoposto a sequestro 1826 caschi da moto non conformi alla disciplina in
materia di sicurezza prodotti di cui all’art. 112 del d.lvo
206/2005. L’attività nata da una indagine delle fiamme
gialle di Genova, coordinata dall’Autorità Giudiziaria ligure, ha permesso di
accertare l’esistenza sul mercato, presso numerosi esercizi commerciali, di
caschi da motociclista, in alcuni casi riportanti il marchio “stone” o “stoneline”, prodotti
dalla “vismara s.r.l.” E/o
dalla “r.v.m. S.n.c.” non correttamente omologati. I suddetti caschi, per la mancanza dei
requisiti che lo stesso deve soddisfare per poter essere considerato
omologabile per il mercato italiano, ed in considerazione del fatto che sono
diventati al tempo stesso prodotti “pericolosi” in quanto presentando
l’etichetta di omologazione, fanno presumere
all’acquirente di acquistare un prodotto di assoluta affidabilità, sono stati
oggetto di sequestro preventivo, da parte della citata Autorità Giudiziaria, su
tutto il territorio nazionale. Per quanto emerso nell’ambito dell’operazione,
si sconsiglia vivamente l’utilizzo, per ragioni di sicurezza, di tale prodotto
e si invitano gli acquirenti, già in possesso, a
consegnare il casco acquistato, presso gli uffici della guardia di finanza.
I carabinieri del
nucleo operativo e radiomobile di Agrigento,
guidati dal Comandante Giuseppe Asti, hanno tratto in arresto per il reato di
violazione alle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione, un
senegalese di 34 anni, domiciliato ad agrigento,
celibe, nullafacente. Il medesimo non ha ottemperato al decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Prefetto
di Catania. L’arrestato, dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la
casa circondariale di Agrigento a disposizione della
Autorità Giudiziaria.
Nuovo
duro colpo dei poliziotti del Commissariato di Licata allo spaccio di droga. Dopo l’arresto,
sabato scorso, di un 50enne trovato in flagranza di reato all'interno di un
tunnel in cui coltivava marijuana, e il sequestro di oltre
I militari della
stazione dei carabinieri di Ravanusa,
durante servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto in
flagranza di reato Calogero Avarello, 52enne nato ad
Agrigento ma residente a Ravanusa, separato,
pregiudicato, operaio edile. All’una circa della notte tra sabato e domenica, Avarello, sottoposto al regime della detenzione domiciliare
dovendo scontare la pena definitiva di 1 anno e 1 mese per ricettazione, si è reso
responsabile di evasione intrattenendosi senza alcuna
autorizzazione all’interno di un bar del centro cittadino. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato trattenuto presso la
camera di sicurezza della caserma di Ravanusa, a
disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.
Sabato a Canicattì, i militari della dipendente stazione carabinieri
di Campobello di Licata, hanno arrestato in flagranza
di reato un minorenne, A.S.,
di 15 anni, residente a Canicattì, celibe, studente,
incensurato, poichè ritenuto responsabile di detenzione
di sostanza stupefacente. I militari operanti, durante un servizio di controllo
del territorio, hanno fermato il minorenne mentre
girava a piedi nei pressi della fermata centrale degli autobus, trovandolo in
possesso di uno zaino contenente
Lunedì scorso era
stato istituito un tavolo tecnico, nella sede della Presidenza della Provincia,
per discutere dello sviluppo economico della provincia regionale di Agrigento. I lavori, aggiornati a stamani per l’assenza
di alcuni degli invitati di maggiore rilievo, sono
stati l’occasione propizia per esaminare priorità e strategie del bramato
sviluppo economico della provincia. Nota negativa, il fatto
che l’incontro ha nuovamente registrato l’assenza del Ministro della Giustizia
Angelino Alfano, e del Presidente della Regione Raffaele Lombardo, invitati in
entrambe le occasioni. Anche l’assessore Roberto
Di Mauro, presente nella scorsa riunione, era assente.
Anche quest’anno i volontari dell’AIRC, associazione Italiana
Ricerca contro il Cancro, in 3000 piazze italiane, hanno donato delle azalee in cambio di
un contributo economico. Fondi che serviranno per la ricerca contro i tumori.
Ieri, festa della mamma, l’associazione era presente anche a Favara in Piazza
Don Giustino.
Giuseppe Cordaro nasce a Favara il 16 maggio del 1895. Il padre
lavorava nelle miniere di zolfo; la madre era casalinga. La sua famiglia era
costituita da 11 persone. I coniugi Cordaro ebbero infatti 9 figli: 6 maschi e 3 femmine. Tre dei maschi
scelsero di emigrare: il maggiore a Montevideo, in
Uruguay; Salvatore in Africa e padre Giuseppe in India. Tra le figlie, la
maggiore diverrà madre superiora a Favara. Dopo le scuole elementari, Giuseppe Cordaro, venne affidato dalla
madre al reverendo Angelo Giudice, l’arciprete sotto la cui guida compì gli
studi ginnasiali. Su consiglio dello zio, padre Daniele Vitello, un grande predicatore del tempo, Giuseppe Cordaro
chiese ed ottenne di essere ammesso nella Compagnia di Gesù
e, nel settembre del 1909, entrò nel collegio di Villa San Cataldo in Bagheria. Dopo la formazione religiosa e le varie
vicissitudini, nella prima metà del Novecento, padre Giuseppe Cordaro prima e padre Salvatore Nobile poi, lasciarono gli
affetti più cari scegliendo comuni orizzonti di povertà per farsi strumento di elevazione sociale e spirituale della più antica tribù
aborigena dell’India: i Santals. Nino
Giordano, autore del libro “Giuseppe Cordaro”,
presentato nel pomeriggio di sabato scorso al castello Chiaramente, nonché docente di materie letterarie nelle scuole superiori,
da alcuni anni, coltiva un sogno, quello di valorizzare il patrimonio umano e
spirituale della Sicilia. Nel
Ha avuto inizio
mercoledì 6 maggio per concludersi sabato 9,
Celebrato al Liceo
Scientifico Majorana di via
Matteo Cimarra ad Agrigento, lo “Skin
Cancer Day”, ovvero la giornata nazionale della prevenzione
dei tumori cutanei. Una giornata di prevenzione a cui hanno
partecipato numerosi studenti. L’iniziativa quest’anno,
con il patrocinio dell’Ordine dei Medici di Agrigento,
è stata organizzata dalla sezione locale della LILT in collaborazione con l’Ufficio
educazione alla salute dell’Asl di Agrigento. Nel
corso dell’incontro si è parlato di come prevenire i tumori cutanei, di come esporsi cautamente al sole e di come cogliere in fase
precoce le lesioni degenerate della cute. E’ stato il dermatologo della LILT
(Lega Italiana Lotta ai Tumori), dott. Carmelo Sgarito,
a relazionare sulla campagna di prevenzione e
informazione. Al termine dell’incontro, quanti hanno fatto richiesta sono stati
sottoposti a visita di prevenzione. Distribuiti anche degli opuscoli
informativi, stampati col patrocinio del Comune di Agrigento.
Pomeriggio alle
16.30, è prevista una conferenza stampa programmatica del Partito Democratico
presso l’Hotel Dioscuri Bay Palace di San Leone dal tema “per una Sicilia protagonista
in Europa”. Alla conferenza sono previsti diversi interventi. Tra questi quello del coordinatore provinciale del PD,
Emilio Messana; quello dell’On. Franco Piro, responsabile del Dipartimento Economia PD Sicilia; quello
del Prof. Vincenzo Provenzano,
docente in Economia all’Università di Palermo; e quello dell’On. Antonello Cracolici, capo gruppo PD all’Ars. I temi trattati e che
caratterizzeranno la campagna elettorale per le europee alla quale il pd di Agrigento contribuisce con
l’importante candidatura della Prof. Mariolina Bono,
sono la finanziaria regionale e le relative proposte presentate dal partito per
favorire una ripresa economica in Sicilia.
E adesso i turni di
distribuzione idrica previsti per domani nel comune di Favara:
Via Agrigento (punti
alti), via Mameli, via Portella, contrada Saraceno,
via Ugo
Week-end
sportivo a Favara con il 2° torneo di calcetto denominato “Un calcio per la
pace” riservato ai bambini classe 2000 – 2001 - 2002. La manifestazione
sportiva è stata organizzata dalla scuola calcio Club
Favara, diretta da Michele Bellavia. Due le scuole calcio partecipanti nel pomeriggio di sabato: Club
Favara e Macalubbe Aragona. “Il torneo che si è
svolto presso la piazza della Pace, avvalendosi della collaborazione dell’Us Acli, presieduta Stefano Urso, è stata una manifestazione itinerante che, oltre ai
valori dello sport, dell’educazione e della sana crescita dei bambini, li ha visti
in giro per la città alla riscoperta e alla valorizzazione
delle piazze presenti sul territorio favarese.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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