Edizione del 15/04/2009
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
BLITZ DELLA POLIZIA,
SVENTA, GRAZIE AL CORAGGIO DI DUE BAMBINI EGIZIANI, TRATTA DI MINORI
EXTRACOMUNITARI. INDAGINI SONO ANCORA IN CORSO. SODDISFAZIONE ESPRIME IL SEGRETARIO NAZIONALE DELLA UILPS, ANTONINO ALLETTO.
ENNESIMO
INCONTRO NELLA STANZA DEL PRIMO CITTADINO DI AGRIGENTO, PER DISCUTERE DI
RIGASSIFICATORE. L’ONOREVOLE BOSCO:
SI RIUNISCE STASERA
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAVARA. ANCORA IN TRATTAZIONE
X-FACTOR. ELIMINATO
AD UN PASSO DALLA FINALISSIMA, L’AGRIGENTINO, DANIELE MAGRO.
Almeno fino a oggi, nella provincia di Agrigento, gli innumerevoli
viaggi della speranza celavano la tratta di piccoli extracomunitari. Una stanza con pannelli insonorizzati: la loro prigione; la
schiavitù o il ritorno alla libertà dietro riscatto: il loro destino. Per
alcuni di loro, grazie all’ennesima dimostrazione di coraggio data da due
ragazzini egiziani riusciti a sfuggire al controllo degli aguzzini, la salvezza
non è arrivata dietro ad un riscatto ma a seguito di un blitz della polizia. I
due piccoli hanno percorso un paio di chilometri tra il Villaggio Mosé e la località balneare di San Leone, dove si sono
rivolti ad un vigile urbano che li ha accompagnati in questura. Momenti di paura, ma al contempo di sollievo, quelli nei quali i
piccoli fuggiaschi hanno potuto raccontare la propria storia mediante l’ausilio
di un interprete. I due piccoli testimoni hanno riferito che si
trovavano in una comunità alloggio a Palma di Montechiaro,
quando, un paio di giorni fa, si sono imbattuti nei sequestratori, che li
attendevano al di fuori della stessa, che li avrebbero
scortati in macchina fino ad Agrigento. Per individuare l’alloggio, la polizia,
ha percorso a ritroso, insieme ai due bambini, la strada da San Leone al
Villaggio Mosé. Al loro arrivo nel luogo della
prigionia, un appartamento di contrada Poggio Muscello,
nel quartiere del Villaggio Mosè, gli agenti hanno
trovato altri minori, anche loro egiziani, e tre connazionali adulti, tra i 30
e i 35 anni, che sono stati tradotti in questura per essere sottoposti ad
interrogatorio. Secondo i primi accertamenti, ad Agrigento, l’organizzazione
criminale, avrebbe “aiutato” i minori a scappare dalle comunità alloggio, dove venivano ospitati dopo essere approdati a Lampedusa, e
successivamente, a loro insaputa, li destinava alla schiavitù o li rilasciava
dietro il pagamento di un riscatto da parte di parenti che vivono in Italia.
La tratta degli
esseri umani, e dei bambini in particolare, è un fenomeno aberrante, troppe
persone svaniscono nel nulla, riteniamo, senza dubbio alcuno, che sia uno dei reati più
orribili, ed è per questa ragione che ci sentiamo in dovere di ringraziare i
nostri colleghi che hanno saputo ben operare. Questo è quanto dichiara il
segretario nazionale della UILPS, Antonino Alletto.
Migliorate
le condizioni del tempo, sono ripresi i collegamenti Siremar
tra Porto Empedocle, Lampedusa e Linosa. A causa del
maltempo, le imbarcazioni erano rimaste attraccate ai
porti per qualche giorno. I collegamenti da e per le isole minori sono ripresi
ieri sera e fino a domani mattina sono assicurati. Per i prossimi giorni tutto
dipenderà ovviamente dalle condizioni del tempo che mutano continuamente.
Cambio al vertice al
Consorzio universitario della Provincia di Agrigento.
Lunedì prossimo si conosceranno i nomi del nuovo presidente e dei componenti del Consiglio d’amministrazione. A detta di
D’Orsi, Il Presidente del Cupa, dovrebbe essere una
personalità di grandissimo spessore e prestigio che accrescerà la qualità del
Consorzio agrigentino.
Si è svolto
stamattina ad Agrigento, nella stanza del primo cittadino, un incontro tra lo
stesso, Marco Zambuto, il vice sindaco Massimo Muglia e il deputato regionale del PDL On. Nino Bosco. Argomento dell’incontro
il rigassificatore di Porto Empedocle. Per l’On. Nino Bosco, è ora che la politica agrigentina
si faccia avanti su questo importante e delicato tema. Noi stamattina eravamo
presenti all’incontro. Vediamo le interviste.
Ancora una volta la
mancanza di numero legale provoca l’interruzione di una seduta del Consiglio
Provinciale. Ieri pomeriggio, infatti, i Consiglieri Provinciali di
Rifondazione Comunista, Partito Democratico e di Sinistra e Libertà, hanno
abbandonato l’aula consiliare quale segno di biasimo nei confronti del
comportamento del Presidente della Provincia D’Orsi e
della sua Giunta, che ancora una volta hanno disertato i lavori del Consiglio.
“Questo irresponsabile atteggiamento - dicono i
Consiglieri d’opposizione - ha impedito la trattazione delle interrogazioni,
presentate dai consiglieri, relative importanti argomenti per i cittadini della
provincia; nonché l’approvazione dei debiti fuori bilancio che giacciono da
parecchio tempo nell’Ufficio di Presidenza”. Dopo il rinvio di un’ora
all’appello era presente il solo consigliere Terrazzino,
e pertanto i lavori sono stati rinviati a questo pomeriggio, alle ore 18.00. Prima
dell’interruzione dei lavori era stata prelevata e discussa una mozione
presentata dal Consigliere Nino Spoto relativa alla Cosap: dopo alcuni chiarimenti forniti
dall’Amministrazione, in particolare sugli accertamenti eseguiti e sulle
notifiche agli evasori dei tributi per gli attraversamenti stradali e passi
carrabili sulle strade di competenza della Provincia, la mozione è stata
approvata. Il gettone di presenza, della seduta di ieri, di tutti i consiglieri
provinciali, è stato interamente devoluto in favore della popolazione colpita
dal sisma in Abruzzo. Prima dell’inizio dei lavori, è stato inoltre osservato
un minuto di silenzio per ricordare le vittime della tragedia.
Stasera alle 19,
torna a riunirsi il Consiglio Comunale di Favara. Punto ancora in trattazione, (quella
di stasera è la terza seduta nella quale se ne parla), la nomina del difensore
civico. Nella scorsa riunione, l’assise cittadina si
era divisa con 15 voti favorevoli per un professionista, 13 per un altro e due
schede bianche. Sarà particolarmente interessante vedere da quale parte dei due
schieramenti penderà l’ago della bilancia, per capire meglio i meccanismi
politici che ruotano attorno alla politica favarese.
Il Comando
Provinciale dei Vigili del Fuoco di Agrigento potrà
contare, già dai primi giorni del mese
di maggio, sull’ausilio di ben 16 unità di personale, con la qualifica di
vigile. L’assegnazione del suddetto personale, frutto di lotte sindacali e di
pressanti richieste in tal senso, cui
L’orologio della
stazione centrale di via Marconi,
della Città dei Templi, segna le 14:04 di ieri, 14 aprile. Parte il
“famigerato” treno Agrigento-Milano, ma stranamente,
è più “leggero” del solito. Perché? Lascia in stazione
un vagone pieno di passeggeri. Le circa 80 persone che erano a bordo della
vettura rimasta ferma sui binari della stazione centrale agrigentina,
naturalmente, sono rimaste sbigottite. La stessa sensazione di stupore, hanno
avvertito amici e parenti che hanno accompagnato i viaggiatori a prendere il
treno che da Agrigento doveva riportarli al nord Italia
dopo le vacanze pasquali. Dopo qualche minuto di apprensione
il treno, che partendo dalla stazione non era, a quanto pare, nemmeno giunto
alla stazione bassa di Agrigento, è tornato indietro per riprendere il vagone
rimasto fermo. A fare chiarezza sull’accaduto, che ha suscitato la curiosità di
tante persone presenti alla stazione centrale, è l’ispettore capo della polizia
ferroviaria di Agrigento Salvatore Mancuso.
“Non è successo nulla di grave, nessun allarme perchè la
vettura del treno non si è assolutamente staccata dalle altre. Il treno
era partito con le solite sette vetture, ma vista
l’affluenza di passeggeri - spiega Mancuso - stavolta
le Ferrovie dello Stato hanno deciso di farne partire otto. Ma la partenza - viene confermato - era avvenuta con sette vetture. Poi,
quando il treno è partito lasciando una vettura in stazione
sono arrivate le disposizioni da Palermo e quindi il convoglio ha dovuto fare
marcia indietro per attaccare l’ottava vettura. Giusto il tempo per i controlli
ed il treno per Milano è partito regolarmente”.
E adesso vediamo i
turni di distribuzione idrica previsti per domani nel comune di Favara che,
intanto, ha registrato una portata complessiva di liquido potabile ai serbatoi
comunali mediamente pari a
via Carmine, piazza
Garibaldi, via Calvario, via Bersagliere Urso, via
Zanella, via della Grazia, via Ospedale, via Umberto, via Empedocle (punti
bassi), via Ferri, piazza Mazzini, via Cellini, via
Giotto, via Campanella, via San Calogero, via dei Mille, via Roma, piazza
Cavour, piazza dei Vespri, via Kennedy, via IV
Novembre, via Cola di Rienzo, via Sicilia, via Genova, via Emilia, via Fratelli
Bandiera, via Italia (punti bassi), via Soldato Costanza, via Mario Licata,
piazza Antonio Licata, via Soldato Parrino, zona Giardinello Sajeva, via Grazia
Deledda, via Capitano Callea (lato cimitero), via
Messina, via Catania, via Giorgio Amendola, via Ugo
Foscolo, via Crispi, piazza della Vittoria, via
Rovereto, via Mulino, via Cappello, via Capuana
(punti bassi), via Agrigento (punti bassi), piazza della Libertà.
L’associazione
temporanea d’imprese Co.Real. di Canicattì, si è aggiudicata i lavori,
appaltati dal Comune di Castrofilippo, per la riqualificazione di Corso
Umberto. L’Amministrazione Comunale di Castrofilippo, guidata dal sindaco
Salvatore Ippolito, aveva presentato il progetto nel 2006, oggi, finanziata dal
Ministero all’Economia, sarà possibile realizzare l’opera. I lavori puntano al
miglioramento delle condizioni ambientali e al decoro urbano, con il
rifacimento della pavimentazione esistente, piochè la strada in questione,
rappresenta, sin dalla fondazione del primo nucleo abitativo del paese,
l’arteria dove si concentra il tempo libero dei castrofilippesi.
Il pezzo inedito di Jury è piaciuto di più del suo e Daniele Magro perde il
ballottaggio arrestando la sua corsa canora proprio alla fine della penultima
puntata. Sembrava (o forse era solo speranza), ma
pareva proprio che sarebbe dovuto essere proprio Daniele ad approdare alla
finalissima di domenica 19 aprile su RaiUno, ma
appena Simona Ventura ha iniziato ad elogiarlo troppo nel suo giudizio finale
si è capito che la propensione era per l’altro cantante della sua scuderia.
Daniele ci credeva.
Sperava di arrivare in finale. Non s’aspettava di essere buttato fuori e,
particolarmente deluso, ha trattenuto visibilmente le lacrime.
Che alla fine sarebbe
stato uno dei due cantanti della Ventura ad andare via
era un risultato molto prevedibile. Ve lo avevamo già preannunciato qualche
settimana fa. Regole televisive e una buona condotta ed armonia tra i giudici, richiedono infatti alla finale, un cantante per ognuno dei giudici. E così è stato. Guarda caso al ballottaggio finale sono
arrivati proprio i due concorrenti sponsorizzati da Simona Ventura, l’unica
giudice ad avere due ragazzi in gara ed uno è stato eliminato.
Ma andiamo alla cronaca
della serata che interessa i due al ballottaggio. Al contrario di Daniele che
parte alla grande, Jury ha avuto una start particolarmente
a basso tono, nel suo primo pezzo non è infatti piaciuto praticamente a
nessuno. Man mano però il cantante si è caricato arrivando alla canzone finale estremamente forte tanto da abissare
l’agrigentino. Molto è poi piaciuto il suo brano inedito ai giudici, di più
rispetto a quello di Daniele, da premiare invece per le doti vocali.
Nello
scontro finale, quello che ha immediatamente preceduto il giudizio, Daniele,
forse stanco per tutta la tensione accumulata, cantando una canzone di Giusy Ferreri prima e di Sergio Cammariere
dopo, non è bene riuscito ad intonare le note alte. E’ stato, come si
dice in gerco: leggermente “calante” per la felicità
di Jury che invece ha fatto abbastanza bene in questo
scontro.
In ogni caso Daniele
in tutte le puntate ha mostrato una grande padronanza
del suo mezzo vocale, che, anche ieri sera lo ha fatto spiccare tra le altre
voci, come ha evidenziato Morgan parlando del momento
corale nel quale i concorrenti hanno cantato “You’ve got a friend”, inciso per raccogliere fondi da destinare
alle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo. A bocciare Daniele: Mara Maionchi e Simona Ventura. A promuoverlo, ma ovviamente
senza ottenere risultato: Morgan.
E adesso ci spostiamo
da Milano, sede di X-Factor, un po’ più a ovest, in Liguria, precisamente a Sanremo, dove sempre in
casa Rai, ci si prepara per la terza puntata di “Ti lascio una canzone”. A
calcare il palco tra gli agrigentini, ci sarà anche l’empedoclino Federico Sanfilippo dell’Accademia Palladium di Favara con la canzone “Meravigliosa” di
Domenico Modugno, ed il narese
Piero Barone della scuola di Canto Arcadia di Favara
con “Granata”. Piero Barone è intanto stato confermato pure per la quarta,
quinta e sesta puntata.
Stamane, alle ore 10.30, presso il foyer del teatro “Pirandello”,
il primo cittadino della Valle dei Templi, Marco Zambuto,
insieme ai rappresentanti della locale sezione dell’unione nazionale ufficiali
in congedo, ha illustrato la seconda edizione dell’evento denominato “il
fascino della divisa – seconda mostra di uniformi
storiche e raduno di fanfare e bande militari” patrocinato dall’amministrazione
comunale. La manifestazione vera e propria avrà luogo
presso il Palacongressi del Villaggio Mosè da sabato 18 e fino a domenica 26 aprile. Le
interviste.
Si svolgeranno a Sciacca i Campionati Regionali di Atletica
Leggera della Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivi Relazionali (F.I.S.D.I.R.), che a livello Regionale è diretta dalla
prof.ssa Cinzia Deliberto. La manifestazione avrà luogo presso lo Stadio saccense
domenica 19 aprile con inizio alle ore 09,00. I vincitori, ovvero
coloro che avranno realizzato i tempi migliori, parteciperanno alla fase
Nazionale che si svolgerà a Foggia il 24, 25 e 26 giugno.
Presso il Museo Civico
del S.Spirito di Agrigento,
si terrà domani, giovedì 16 aprile alle ore 18.00, un concerto, dal titolo “Melodie
d'Epoca”, che rientra nel cartellone della Stagione Concertistica 2009,
organizzata dall’Associazione Musicale ‘Chopin’ di
Agrigento. Fino ad esaurimento dei posti a sedere, l’ingresso è gratuito.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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