Edizione del 14/04/2009
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
L’OSPEDALE DI
AGRIGENTO POTREBBE
ESSERE STATO REALIZZATO CON UN’ALTA PERCENTUALE DI SABBIA NEL CALCESTRUZZO. AL
MOMENTO SI ESCLUDE OGNI RISCHIO DI CROLLO.
CON
A distanza di quattro
mesi dal blitz dei carabinieri del comando provinciale di Agrigento,
che lo scorso 3 dicembre portò all’emissione di 27 ordinanze cautelari fra
carcere, arresti domiciliari e misure meno restrittive, infliggendo un duro
colpo al mercato della droga,
Le prove tecniche
avrebbero parlato: l’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento
potrebbe essere stato realizzato con calcestruzzo “depotenziato”, cioè con
un’alta percentuale di sabbia. Gli esperti nominati dalla Procura della
Repubblica, infatti, avrebbero riscontrato una scarsa resistenza alla
compressione, proprio la caratteristica principe del
calcestruzzo armato, in alcune parti della struttura. Al momento sarebbe
escluso ogni rischio crollo, ma le verifiche starebbero procedendo per
verificare lo stato della struttura.
Ed intanto nella
notte tra domenica e lunedì, il nosocomio agrigentino, è rimasto per tutta la
notte senza energia elettrica, ad eccezione di alcune
linee di emergenza collegate ai gruppi di continuità. Anche
il pronto soccorso per tutto il tempo si è ritrovato al buio. La situazione
sarebbe tornata alla normalità solo nelle prime ore della mattinata.
Secondo alcuni tecnici la causa sarebbe da ricondurre alla presenza di molti
topi che arrecherebbero dei danni ai cavi dell'elettricità
Ha presentato un
esposto ai carabinieri di Agrigento, contro gli
operatori del 118, la moglie di Calogero Lena, l’impiegato della
Provincia che lo scorso 9 aprile è morto, mentre si trovava sul posto di
lavoro, dopo essere stato colpito da un malore. Secondo
quanto riportato dai testimoni, infatti, l’ambulanza sarebbe arrivata sul posto
dopo ben 35 minuti. Saranno adesso i magistrati della Procura della
Repubblica di Agigento, a stabilire se sia stato
questo ritardo a determinare la morte di Lena.
Un rogo, di matrice
sconosciuta, ha danneggiato un camion parcheggiato in via
Caduti di Marzabotto, via che insiste a Villaseta, frazione di Agrigento. Prezioso si è rivelato il
tempestivo intervento dei Vigili del fuoco, che hanno
domato le fiamme prima che queste divorassero il mezzo pesante.
Il ponte pasquale, è
stato tempo propizio per i truffatori. Le vittime privilegiate, come sempre:
gli anziani. A Licata un pensionato di 65 anni è stato truffato da due
impostori che, spacciandosi per gioiellieri, gli hanno venduto delle pietre
preziose per 5mila euro. Il licatese, che ha
pagato in contanti, si è poi accorto che si trattava di patacche.
Truffa anche ai danni
di una ottantenne saccense.
La truffaldina, in questo caso una donna, ha incontrato l’anziana signora per
strada e, dopo averle fatto credere che avrebbe risolto i suoi malanni con un
rito a base di preghiere e sale, si è fatta scortare a
casa della stessa, per cominciare la “miracolosa” pratica. Mentre
la vittima si trovava in cucina per prendere il sale, la truffatrice, in breve
tempo, ha aperto cassetti e armadi della camera da letto alla ricerca di denaro
e preziosi, riuscendo ad appropriarsi di 2mila euro tra banconote e gioielli
vari. Poi é fuggita. Indagini della polizia sono in
corso.
Intimidazione nei
confronti di una pensionata a Racalmuto. Esplosi
diversi colpi di pistola contro la finestra dell'abitazione di Giovanna Maida.
Sull’episodio indagano i carabinieri della compagnia di Canicattì.
Accolto il ricorso
presentato da un giovane agrigentino. Lo stesso G.P., già in servizio come ausiliario nel comando dei Carabinieri
di Canicattì, aveva fatto domanda per essere arruolato nell’Arma, quale carabiniere
effettivo, ma era stato dichiarato non idoneo per mancanza del profilo
attitudinale richiesto. Il Tribunale amministrativo regionale aveva accolto il
ricorso, patrocinato dall’avvocato Girolamo Rubino, avverso al giudizio di inidoneità, ma il Comando generale dell’Arma aveva
proposto appello al Consiglio di giustizia amministrativa. I giudici del Cga, previo espletamento di una consulenza, rivelatasi
favorevole per il giovane, hanno rigettato l’appello, condividendo le tesi
dell’avvocato Rubino, condannando il Comando generale dell’Arma anche al
pagamento delle spese di giudizio.
Per antichissima
tradizione la notte tra sabato e domenica è «la notte di veglia in onore del
Signore» definita «la veglia madre di tutte le veglie» In questa notte il
Signore «è passato» per salvare e liberare il suo popolo oppresso dalla
schiavitù; in questa notte Cristo «è passato» alla vita vincendo la grande nemica
dell’uomo, la morte; la notte della vigilia della Santa Pasqua è la
celebrazione-memoriale del nostro «passaggio» in Dio attraverso il battesimo,
la confermazione e l’eucaristia. Noi di Sicilia TV la notte della Vigilia, ci
siamo recati presso
Si è conclusa tra Sabato e domenica
E’ previsto per
stasera alle 20.30, presso
Ed intanto è stato
organizzato per domenica 19 aprile, ad Agrigento in piazza
Stazione, un concerto dal titolo “Siamo tutti gasati ... contro il rigassificatore”. E’ l’evento musicale culminante
dell’intensa campagna di sensibilizzazione del Comitato delle associazioni
contrarie alla costruzione dell’impianto di rigassificazione
a Porto Empedocle. La grande
maratona musicale per dire NO al rigassificatore che
prenderà avvio alle 15:00, vedrà alternarsi sul palco numerosi artisti
siciliani che hanno sposato, gratuitamente, la causa.
I turni di distribuzione idrica
previsti nel comune di Favara per domani, interesseranno:
Contrada Poggio, via
Sant’Angelo, via Varese, via Palmoliva,
contrada Sant’Anna, contrada Priolo,
corso Vittorio Veneto (punti bassi), via Pio
È stato organizzato
per venerdì 17 aprile, alle ore 10.00, presso la camera di commercio di Agrigento, un incontro tecnico di competitività e
innovazione. Ad organizzare la riunione
Ha avuto inizio con il ricordo delle
tante vittime e sfollati del terremoto che ha colpito la regione Abruzzo, la
seconda puntata di Ti Lascio una Canzone, in diretta dall’Ariston
di Sanremo. Un bambino abruzzese, ha voluto cantare l’Ave Maria
dedicandolo ai suoi corregionali. Ad inizio trasmissione, come di consueto Antonella Clerici ha
presentato gli ospiti presenti, tra questi l’80enne Carlo Pedersoli,
meglio conosciuto come Buddy Spencer. Anche in questa puntata tantissimi i bambini siciliani
presenti. A calcare per la seconda volta il palco più importante d’Italia,la favarese Alessia Vella, che ha
cantato insieme al gruppo “Belle Bimbe” la canzone dei ricchi e poveri “mamma Maria”. Spazio anche al giovane Piero Barone di Naro.
Sabato prossimo alle 21.10, terza puntata di Ti Lascio
una canzone. A calcare per la prima volta il palco di Sanremo sarà l’empedoclino Federico Sanfilippo.
Per vedere l’esibizione dell’altra favarese Maria
Grazia
Il giovane cantante
agrigentino, Daniele Magro, è chiamato, stasera, ad affrontare una difficile prova:
superare la semifinale e approdare alla finalissima del talent show di Raidue, “X Factor”, del quale è stato fino a questo momento uno dei protagonisti
assoluti. Sono previsti dei centri d’ascolto per sostenere il televoto. I genitori, gli amici e tutti i fan di Daniele, fanno appello alla città per televotare
il giovane talento agrigentino consentendogli, in tal modo, di accedere alla
finale.
Un altro importante
concerto è previsto per questa estate ad Agrigento.
Claudio Baglioni, il prossimo 28 agosto si esibirà
con il nuovo spettacolo live dal titolo
"Gran Concerto - Qpga". Il terzo progetto,
ispirato a QPGA, dopo il film ed il romanzo, non è un semplice tour, ma una vera e propria 'opera moderna, il racconto in
musica di un grande amore, cui seguirà un viaggio tra i pezzi storici del
repertorio dell'artista.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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