Edizione del 30/01/2009

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


IL CONSIGLIERE COMUNALE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI FAVARA LUIGI SFERRAZZA INTERVIENE SUL PRG COMUNALE

 

UN’INTERVISTA ALL’INTERNO DEL NOSTRO TG ALL’ASSESSORE COMUNALE ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE ANTONIO PATTI, CIRCA I PROBLEMI ALLA SCUOLA DON BOSCO

 

IL M.L.K. HA PRESENTATO OGGI IL LIBRO DI CARMELO SCIASCIA CANNIZZARO DAL TITOLO ANTONIO SAETTA.

 

AMPIA PAGINA DEDICATA ALLA PROVINCIA DI AGRIGENTO. APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2009.

 

NASCE AD AGRIGENTO IL PRIMO GRUPPO FOLKLORISTICO FORMATO DA DISABILI


Sul PRG del Comune di Favara, interviene il consigliere del Partito Democratico, Luigi Sferrazza. In una nota diffusa oggi, il capogruppo PD, concentra in quattro punti, delle osservazioni avanzate dai colleghi Consiglieri secondo i quali il progetto di massima del PRG non risulta essere contemporaneo alla stesura del progetto di recupero del centro storico. Come orientamento dato dal Consiglio Comunale l’assise dovrebbe essere messa nella condizione di adottare contestualmente sia il piano di recupero del Centro Storico sia il Piano Regolatore generale. Il PRG non affronta inoltre il problema del recupero della città costruita e cresciuta sull’onda dell’abusivismo. Occorre dotarla di strumenti e regole finalizzate a risanare le ferite e, di infrastrutture e servizi come viabilità, parcheggi e verde pubblico per elevare il livello di vivibilità. Per quanto riguarda le nuove aree di sviluppo urbano, nel progetto di massima sembra non trovare riscontro l’indicazione necessaria di dare una risposta ordinata e pianificata alla domanda sempre più diffusa di abitazioni unifamiliari con giardino. Ed infine per quanto riguarda le aree della produzione e dei servizi, l’area destinata agli impianti produttivi di contrada San Benedetto dovrebbe essere meglio individuata in rapporto al fabbisogno e nel rispetto dell’ambiente circostante e degli insediamenti storici ed archeologici; e l’area a sud del territorio di Favara attraversata dalla Strada Statale 115 dovrebbe essere valorizzata con strutture ricettive legate alla promozione turistica. Note che, dice lo stesso Sferrazza, sono state fortemente condivise dal prof. Leone che si è occupato della redazione dello schema di massima del PRG. Sferrazza ritiene quindi che il Presidente del Consiglio, Luca Gargano, debba farsi carico di promuovere attraverso la conferenza dei Capigruppo e delle apposite commissioni Consiliari, la stesura del documento di osservazioni mosse dai consiglieri in modo tale, prima di sottoporre il Piano di massima alla valutazione del Consiglio Comunale, da essere presentato e discusso assieme alle organizzazioni di categoria come professionisti, associazioni economiche ed imprenditoriali, e gruppi rappresentativi. Per Sferrazza, anche il Sindaco dovrebbe farsi carico di inserire nello schema di bilancio le somme necessarie per completare l’iter di progettazione del piano e delle sue parti esecutive relativamente al Centro storico ed al recupero della città.


E stamattina abbiamo sentito ai nostri microfoni l’assessore comunale alla pubblica istruzione di Favara Antonio Patti. Lo stesso, ha voluto fare un excursus sulla scuola Don Bosco, che lamenta disagi all’interno dell’istituto. L’assessore, nell’intervista, racconta i vari passaggi, che poi ha portato l’amministrazione comunale ha prendere la decisione, per il bene della scuola e dell’incolumità dei bambini, di trasferire momentaneamente, al fine di ripristinare il problema, gli alunni del primo piano del plesso Don Bosco alla scuola Mendola.


Continua il ciclo di incontri con l’autore all’istituto M.l.k. di Favara coordinato dal Prof. Gerlando Cilona. Stamattina, dirigente scolastico Prof. Carmelo Pecoraro, docenti, studenti, l’amministrazione comunale di Favara e provinciale, hanno partecipato alla presentazione del libro “Antonio Saetta” di Carmelo Sciascia Cannizzaro. Presenti anche la moglie e l’insegnante del Giudice Saetta, rispettivamente Luigia Pantano e Ida Abbate. All’incontro hanno preso parte anche il comandante dei carabinieri di Favara Gabriele Treleani e il comandante provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Vincenzo Raffo. C’era per noi Totò Arancio.


Questa notte a Licata i Carabinieri hanno arrestato Michele Cantavenera, 37 anni, nato a Stoccarda (Germania) ma residente nella città marinara, perché destinatario di mandato d’arresto europeo emesso dalle autorità tedesche. L’uomo è ritenuto responsabile del reato di evasione fiscale, commesso in Koln (Germania). Espletate le formalità di rito, Cantavenera, è stato associato alla casa circondariale di Agrigento a disposizione della competente autorità giudiziaria.


Assolto e scarcerato Carmelo Capizzi, accusato di essere affiliato al clan di Ribera. Lo hanno deciso i giudici della quarta sezione della Corte d'appello di Palermo, presieduta da Rosario Luzio, che ha parzialmente riformato la sentenza del gup, pronunciata col rito abbreviato. Ridotte le pene per gli altri imputati, che rispondevano anche loro di associazione mafiosa. Carmelo Capizzi, difeso dall'avvocato Jmmy D'Azzò, in primo grado era stato condannato a sei anni. Al fratello, Giuseppe Capizzi, sono stati inflitti otto anni, rispetto ai 12 del primo grado, grazie al fatto che è venuta meno l'aggravante di essere stato "capo e promotore" dell'associazione criminale. Pena ridotta anche a Gioacchino Siggia, che ha avuto quattro anni e sei mesi, e a Gennaro Sortino, due anni in continuazione con una precedente condanna. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Francesco Conti, Patrizia Manto, Lillo Pilato. L'accusa era rappresentata dal pg Carmelo Carrara.


Quattro persone soccorse e trasportate presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì e due autovetture distrutte. Questo il bilancio di un tamponamento, avvenuto presso la strada stratale 122. A provocare il tamponamento il probabile  stato di ebbrezza alcolica di uno dei conducenti. Una Fiat Panda, che stava procedendo con direzione Castrofilippo-Canicattì è stata violentemente tamponata da una Fiat Uno, che procedeva nella stessa direzione. La prima autovettura, andata completamente distrutta, è stata spinta fuori dalla carreggiata andando a finire nella scarpata sottostante, mentre la Fiat Uno si è capovolta più volte. I due conducenti con a bordo un passeggero in  entrambe le macchine, sono stati immediatamente soccorsi dalle autoambulanze del 118 e trasferiti in ospedale. I rilievi di rito sono stati espletati da pattuglia dipendente con l’ausilio della Volante del Commissariato di Canicattì, sezione polizia stradale di Agrigento, Diretto dal Vice Questore aggiunto Calogero La Porta. Da accertamenti a mezzo etilometro, è emerso, che il conducente della Fiat Uno, F.G. queste le iniziali di 28 anni di Castrofilippo, aveva un tasso alcolemico maggiore al limite massimo consentito dalla legge. Pertanto il castro filippese è stato denunciato alla procura della Repubblica di Agrigento per guida in stato di ebbrezza e per aver in quello stato provocato l’incidente. Allo stesso è stata ritirata la patente di guida.


“Non dobbiamo penalizzare né i lampedusani né la vocazione turistica dell’isola  ma nemmeno negare la nostra solidarietà a chi fugge da nazioni in guerra, da persecuzioni politiche o semplicemente da una sicura morte per fame”. È il pensiero del deputato regionale del Pdl, NINO BOSCO, che si recherà a Lampedusa lunedì prossimo, insieme con una delegazione di parlamentari,  proprio per assicurare il proprio “sostegno sia agli abitanti come agli immigrati”. “Il problema Lampedusa – riprende Bosco – è un problema di portata europea e se ne deve, in ogni caso, far carico il Paese Italia. Bisogna ristabilire le condizioni ottimali e trovare una soluzione per chi ci chiede un gesto di fratellanza, di Umanità condivisa”. Bosco e la delegazione incontreranno le istituzioni locali, gli stessi abitanti di Lampedusa, “per i quali – sottolinea – occorre assolutamente individuare e attuare misure di compensazione del disagio subito” e gli immigrati alloggiati presso il Cpa. Per il Centro di prima accoglienza, poi, la visita sarà una vera e propria ispezione volta a verificare le condizioni di vita degli immigrati, oggi in forte esubero rispetto al numero previsto dalla struttura.


Il Presidente D'Orsi annuncia l’approvazione del Bilancio di previsione 2009 da parte della Giunta Provinciale. Si tratta di un fatto storico sul quale, il presidente invita tutti ad una riflessione poiché dice, non si era mai verificato che il bilancio di previsione, venisse approvato entro il mese di gennaio. Questo, significa che il consiglio provinciale, una volta ultimato l’esame dello schema, potrà a sua volta approvarlo in grande anticipo rispetto agli anni passati. E' un bilancio di forte risanamento, dal quale, la giunta provinciale, ha eliminato ogni spesa inutile a vantaggio delle infrastrutture, strade e scuole, ovvero tutto ciò che può migliorare la vivibilità del nostro territorio. Sarà rispettato il Patto di Stabilità e questo eviterà che la Provincia Regionale perda altri due milioni di euro quale sanzione per gli enti pubblici non virtuosi. Il Presidente D’Orsi, è consapevole che questo bilancio, potrà suscitare qualche malumore. “Era nostro obbligo, dice D’Orsi,  dare risposte forti ad un territorio nel quale le emergenze abbondano. Penso, dice, che gli elettori saranno soddisfatti del nostro lavoro, teso a migliorare in particolare la situazione della viabilità e dell’edilizia scolastica".


E all’incontro di ieri mattina, convocato dal presidente D’Orsi, con il C.d.A. dell’Ato Idrico, era presente, anche il consigliere provinciale di Rifondazione Comunista Nino Spoto. E’ un diritto che l’acqua ridiventi un bene pubblico, dice Spoto, bisogna che tutte le istituzioni intervengano affinché si applichino nuove norme riguardanti la gestione dell'acqua in forma pubblica. Bisogna togliere il monopolio dell'acqua a questi incapaci, assistiamo come un bene di prima necessità si sia trasformato in una truffa colossale per i cittadini. Avrei potuto accettare, dice Spoto, anche la privatizzazione se questa avrebbe migliorato il servizio, ma il risultato è assolutamente negativo e quotidianamente si continuano a denunciare nuovi e sempre più gravi disservizi. Si chiarisca e si faccia subito qualcosa per rivedere gli errori grossolani riportati nelle bollette. Infine Spoto chiede dei chiarimento. Adesso come si procederà?Sarà necessario recarsi nei lontani uffici della Girgenti Acque per presentare ricorso?  Ma gli anziani ed i malati, come faranno? Le bollette saranno annullate?.


A margine della riunione di ieri sul problema della gestione delle risorse idriche, interviene anche il consigliere provinciale del PdL Carmelo D’Angelo. “E’ altissimo il rischio di tassare oltre il lecito e il sopportabile i cittadini della nostra provincia – dice D’Angelo – con bollette assurde, nelle quali è previsto anche il pagamento del canone di depurazione non dovuto, in palese contrasto con una recente sentenza della Corte costituzionale. Ritengo che dobbiamo farci carico della convocazione urgente di un consiglio provinciale straordinario su ATO Idrico e sulla gestione del servizio idrico da parte di Girgenti Acque, affinchè la politica faccia la sua parte”.


Oggi, 30 gennaio, in  tutta Italia, si riuniscono i consigli provinciali.  Anche Agrigento, quindi, ha convocato la pubblica assise.  L'iniziativa è proposta dall'Unione province d'Italia, e il suo obiettivo è sollecitare il Governo ed il Parlamento nazionale alla rapida approvazione delle norme finalizzate alla semplificazione ed alla razionalizzazione delle funzioni di ogni livello di governo così come previsto dalla Costituzione italiana. Il mantenimento delle Province come organo di governo intermedio con maggiori competenze è un altro obiettivo del Consiglio. A conclusione del dibattito del riordino delle provincie, la questione della gestione dell’immigrazione clandestina e l’ipotesi della costruzione di un centro per lo smistamento e l’espulsione degli immigrati.


E ricordiamo che è in scadenza domani 31 gennaio, il termine ultimo di presentazione delle domande per l’accreditamento alla Provincia Regionale di Agrigento, di associazioni e soggetti operanti nell’ambito delle politiche giovanili APQ, Giovani protagonisti di sé e del territorio.  I progetti che saranno finanziati saranno sulla Promozione della creatività giovanile per favorire un maggior protagonismo sociale; Promozione di stili di vita sani e modelli positivi di comportamento; Promozione della cultura dell'accoglienza e della multiculturalità; Sostegno alle relazioni familiari intergenerazionali; Sostegno a percorsi di vita indipendenti.


A guardarli, a prima vista sembrerebbe un normale gruppo folkloristico, invece qualcuno di loro è sordo: non ci sente. Ci sono voluti 7 anni per realizzare ciò. Pensate, dei giovani che ballano e vanno a ritmo senza l’uso dell’udito.Ieri è stato il loro battesimo: la loro prima apparizione in pubblico. Il nome del gruppo popolare è “Amici del folklore mediterraneo”. Anche il logo è stato realizzato da una non udente. L’associazione è guidata da Francesco Caramanno. L'obiettivo di questo gruppo è quello di permettere l’integrazione tra disabili nel mondo dello spettacolo attraverso la diffusione delle tradizioni popolari. Unica esibizione è stata “nicuzza duci” di Gian Campione. Qui si è potuto vedere un giovane sordo, protagonista della canzone, usare il LIS, il   linguaggio internazionale dei segni, per cantare l’inno d’amore a Nicuzza.L’inaugurazione, con tanto di torta, è stata presso l'istituto Enrico Fermi di Agrigento.


E durante la settimana della Sagra ci sarà l'opportunità di potere apprezzare due mostre di grande valore culturale. La prima mostra Sicilian Crossings Migrazione Siciliana si svolgerà ad Aragona presso i cantieri culturali e l’altra una colletta d’ Arte contemporanea allestita, dai soci del Consorzio "amici della pittura dell'Ottocento”, si svolge presso le Fabbriche Chiaramontane ubicate in Piazza San Francesco ad Agrigento. Due grandi eventi, che daranno sicuramente agli ospiti della città di Agrigento, un'opportunità più unica che rara per visionare autentiche opere d'arte e pezzi di storia per i quali difficilmente se ne potrà ripetere l'opportunità.


Todo Modo” è un giallo ambientato negli anni '70, in ambito ecclesiastico. Ha come protagonista un conosciuto pittore, di cui non viene mai fatto il nome al quale viene concesso di rimanere ad assistere ad un ritiro spirituale che sarebbe cominciato a giorni in un eremo, ma poco profondamente sentito dai partecipanti: politici, ministri, vescovi, avvocati, dirigenti. Durante la preghiera della prima sera, in un ambiente quasi massonico, avviene il primo delitto: muore l'onorevole Michelozzi, ucciso da un colpo di pistola. Giunta immediatamente la polizia, guidata dal procuratore Scalambri, ex-compagno di scuola del protagonista: Don Gaetano, colui che organizza questi ritiri, inizia la difficile indagine, strettamente seguita dal pittore, che è rallentata dalla delicatezza della situazione e dall'omertà di molti. Tuttavia l'avvocato Voltrano dichiara qualche indizio utile alla polizia ma il giorno successivo viene trovato ucciso. L'indagine non riesce a proseguire facilmente, tanto che si giunge infine ad un terzo ed ultimo omicidio, ben il secondo sotto gli occhi della polizia: Don Gaetano viene trovato accasciato nella boscaglia nei pressi dell'albergo. Quest'ultimo omicidio è poco probabile che sia stato compiuto da uno degli indagati, mentre potrebbe essere stato compiuto da chiunque altro, incluso lo stesso pittore: questa possibilità viene tuttavia esclusa con leggerezza. Il cast dell'opera teatrale è diretto da Fabrizio Catalano Sciascia, nipote di Leonardo e Marzio Marchetta ed è interpretato da Giuseppe Pambieri.


Sarà presentato il prossimo 10 febbraio, al Polo Universitario della Provincia di Agrigento, il volume dal titolo Agrigento dal tardoantico al medioevo.  Il libro parla di campagne di scavo nell’area della necropoli palocristiana degli anni 1986 1999. L’appuntamento è per le ore 10,30 presso l’aula magna Luca Crescente dell’Ateneo di località Calcarelle. Alla cerimonia interverrà, tra gli altri, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo Roberto Lagalla ed il commissario straordinario dell’Università della Città dei Templi Bartolomeo Romano, il quale presenterà ai convenuti gli autori del libro edito dalla Tau di Todi Rosa Maria Bonacasa Carra e Fabiola Ardizzone.


E pomeriggio alle 17.00, è prevista, presso la Biblioteca Museo Luigi Pirandello di Agrigento, la presentazione del libro di poesie Illucescit, riflessioni di seconda infanzia di Lillo Casà, edito da Medinova.  All'incontro, coordinato da Agata Gueli, diversi gli interventi, oltre quello del giovane autore, anche quello di Calogero Carbone, direttore della biblioteca Pirandello, di Baldo Reina, teologo e Antonio Patti, saggista e scrittore. Letture di testi a cura di Lia Rocco.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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