Edizione del 26/01/2009

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


A LAMPEDUSA ANCORA TENSIONE ED ATTESA. LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO CENTRO DI ACCOGLIENZA STA SUSCITANDO DIVERSE POLEMICHE. INTANTO DE RUBEIS PRENDERA’ PARTE AD UN TAVOLO TENICO A ROMA, DOVE SPIEGHERA’ I MOTIVI DELLA PROTESTA.

 

LA CURIA ARCIVESCOVILE DI AGRIGENTO HA DIVULGATO, NEL CORSO DI UN INCONTRO, IL MESSAGGIO DEL PAPA IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELLE COMUNICAZIONI.

 

CRONACA DI AGRIGENTO. INCENDIATA UN’AUTO A FAVARA.

 

ARRESTATI, 6 EXTRACOMUNITARI E UNO E’EMPEDOCLINO E DENUNCIATO UN CANICATTINESE

 

SI E’ SVOLTO IERI AD AGRIGENTO, LA CONFERENZA PROGRAMMATICA DELL’MPA. DIVERSI GLI INTERVENTI REGISTRATI


La costruzione della Cie a Lampedusa, la sanità e la vicenda dei minori extracomunitari non accompagnati, stanno suscitando davvero tanto scalpore sull’isola come anche in tutta la Nazione. A quanto pare sarà indetto un tavolo tecnico, dove il sindaco, consiglieri comunali e una delegazione di cittadini lampedusani, avranno la possibilità di poter esprimere il proprio disappunto sulla decisione del ministro Maroni con il presidente del consiglio Berlusconi. Intanto arrivano da più parti attestati di solidarietà al sindaco De Rubeis. Sembra ci sia finalmente una ipotesi di possibili trattative con il governo centrale. A dichiararlo il sindaco di Lampedusa De Rubeis.  La sciopero che sta investendo oltre i due terzi degli abitanti della più grande delle Pelagie,dice il primo cittadino, è la dimostrazione di quanto questo popolo non accetti che l'isola diventi una colonia penale a cielo aperto perdendo, di fatto, la sua naturale propensione al turismo. De Rubeis dice, che grazie all’interessamento di qualche consigliere comunale di Forza Italia, è riuscito tramite l’On. Gianfranco Miccichè, a creare le condizioni affinché una delegazione composta non solo dal sindaco e da consiglieri comunali ma anche di  cittadini, conferiscano con il Presidente del Consiglio Berlusconi. Sono convinto - ha infine detto il sindaco - che siamo sulla buona strada, in fondo noi lampedusani non stiamo chiedendo nulla, solamente che le cose possano rimanere per come erano. Lampedusa non può abbandonare la propria vocazione turistica”. Ad affermarlo è l’assessore provinciale con delega alle isole, Giuseppe Arnone. Esprimo la mia piena solidarietà al sindaco De Rubeis, oggetto di attacchi anche da parte dello Stato. Siamo contrari alla proposta di Maroni che vuole trasformare l’isola in un vero e proprio carcere. Bisogna fermare i flussi migratori, dice Arnone, ma bisogna farlo applicando i protocolli d'intesa tra governo nazionale e Libia affinchè si stabiliscano le quote di immigrati che possano servire per l'occupazione in Sicilia e in Italia. A sostenere questa battaglia, anche il responsabile immigrazione ARCI Filippo Miraglia e la Presidente Anna Bucca.  E sull’emergenza a Lampedusa, interviene con una nota il vice presidente della regione Titti Bufardeci. L’emergenza, può essere risolta soltanto se tutte le parti in causa si mostreranno disponibili al dialogo, affinché vengano comprese sia le ragioni degli uni e degli altri. In questo, dice Bufardeci, la Regione siciliana può svolgere un ruolo proficuo nel segno della mediazione. “La situazione di tensione sociale e sanitaria che si registra a Lampedusa è ormai diventata emergenza nazionale”. A dichiararlo il presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Non ho dubbi dice: “Occorre un intervento organico e risolutivo da parte del governo nazionale, d’intesa con la Regione e le autorità comunali. “Comprendo le ragioni che sono alla base delle scelte del governo nazionale – afferma Lombardo - ma il costo sociale non può ricadere sulla popolazione di Lampedusa. La barriera umana dei siciliani ospitali e tolleranti non può essere l’unico argine alla marea montante dei migranti che giungono disperati sulle nostre coste che rappresentano, non dimentichiamolo, il confine meridionale d’Europa”. Un altro problema che interessa l’isola di Lampedusa è la vicenda dei minori extracomunitari non accompagnati. La Regione, dice l’assessore regionale alla famiglia Francesco Scoma, da tempo sta lavorando per trovare una soluzione soddisfacente. Nelle settimane scorse, dopo aver discusso con il ministro Maroni a Lampedusa, ho incontrato, dice Scoma, il prefetto di Agrigento che ha segnalato la situazione di estrema emergenza che riguarda i soggetti minorenni stranieri non accompagnati, molti dei quali giungono da Lampedusa”. Il problema presenta sostanzialmente due aspetti, uno di tipo economico, l’altro prettamente sociale. “In questo momento sono circa 300 i minorenni extracomunitari non accompagnati che su disposizione della Prefettura sono dislocati in alcune strutture della Provincia. Non tutte infatti scelgono di accogliere questi soggetti perché la retta, a carico dei comuni, spesso non viene pagata”. “Nei giorni scorsi Scoma, ha fatto presente il problema a Roma, ed ha sottolineato che la Sicilia da sola non può sostenere un problema che riguarda l’intera Nazione. Ho chiesto, dice Scoma,  alla presidente della commissione Bicamerale per l’infanzia, l’onorevole Alessandra Mussolini, di farsi portavoce in Parlamento e col Governo di questo grave problema che, in questi giorni, è alla ribalta delle cronache.


Resta alta la tensione a Lampedusa, sia tra gli immigrati sia tra i residenti, dopo la clamorosa fuga in massa dal centro di accoglienza di sabato scorso. Un delicato equilibrio che potrebbe saltare dopo la missione di domani del ministro dell'Interno Roberto maroni a Tunisi che potrebbe dare il via libera all'accordo che avrà come effetto immediato il rientro nel Paese nordafricano di 1200 tunisini. Timori che fanno temere una nuova rivolta nel Cpa dell'isola.  Nel frattempo continua lo sciopero della fame di 16 delle 78 donne nordafricane contro il rimpatrio, mentre nella notte i carabinieri hanno rintracciato (e riportato nel centro) 8 immigrati che si erano nascosti in case disabitate.  Sempre domani scatterà nell'isola un altro sciopero generale contro la politica del Viminale che fa di Lampedusa l'unica "stazione di arrivo" dei migranti in attesa del loro rimpatrio, prolungando così il tempo di permanenza nell'isola, con la realizzazione del nuovo centro di accoglienza e detenzione. "Lampedusa - ribadisce il sindaco Dino De Rubeis - non diventerà un carcere a cielo aperto e noi non siamo in vendita: non ci faremo comprare per un piatto di lenticchie, accettando che facciano di noi un lager per gli immigrati in cambio di quale concessione. E se dovesse passare l'accordo con la Tunisia, non ci sarebbe più sicurezza nel centro e e nelle nostre case. Domani resterà tutto chiuso per far sentire a Roma la nostra preoccupazione e il dolore per una solitudine immeritata dopo ben 17 anni di accoglienza".  E che il braccio di ferro col Viminale sia destinato a farsi più duro lo dimostra anche la decisione del consiglio comunale di presentare una denuncia alla procura di Agrigento contro Maroni, accusato di trattenere illegalmente gli extracomunitari nel cpa dove non potrebbero restare per più di 48 ore.


Raccolta di firme sabato scorso a Porta di Ponte, per dire no alla costruzione del rigassificatore di Porto Empedocle. Con uno stand informativo, le associazioni Il Tamburino, Free, comitato contro il rigassificatore e legambiente, hanno informato i cittadini, circa i rischi che può causare la costruzione di questa struttura. Una raccolta di firme, per far si che il comune di Agrigento, possa indire un referendum affinchè la gente, democraticamente,possa esprimere le proprie posizioni.


Nuove tecnologie, nuove relazioni. Promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia. Questo il tema che quest'anno, il papa Benedetto XVI,ha lanciato per la giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Tema di grande importanza, affrontato sabato scorso, in un apposito convegno, alla curia Arcivescovile di Agrigento, da professori Universitari, giornalisti ed operatori  della cultura e della comunicazione, in occasione della festa del santo patrono dei Giornalisti, San Francesco di Sales. Come ogni anno, la Curia Arcivescovile di Agrigento, si organizza, per divulgare agli uditori presenti in sala ed agli utenti che guardano e sentono le televisioni e radio, il messaggio che il papa lancia ai cristiani. Quest'anno, più che un messaggio, il papa rivolge soprattutto un appello ai giovani cristiani, affinchè usino i nuovi mezzi di comunicazione, come ad esempio internet, il più grande strumento di comunicazione mondiale, per divulgare, in maniera veloce e diretta,le proprie esperienze cristiane ed evangelizzare così i propri coetanei, seguendo la parola di Dio. Il messaggio del papa è molto diretto ai giovani ed agli assidui frequentatori di questa connessione virtuale. Tanti sono i rischi che si possono incorrere, dice, bisogna utilizzare questo strumento con diligenza e senza farlo diventare un'ossessione, la conseguenza, dice Benedetto XVI, è quella di una persona isolata che interrompe la reale interazione sociale, disturbando così, anche i modelli di riposo, di silenzio e di riflessione necessari per un sano sviluppo umano. Mi rivolgo a voi giovani, conclude nella sua lettera il Santo Padre, cercate di far diventare questo mezzo, uno strumento di testimonianza della vostra fede. Sentitevi impegnati ad introdurre nella cultura di questo nuovo ambiente comunicativo ed informativo, i valori su cui poggia la vostra vita. Come gli Apostoli e i loro discepoli,  portarono la Buona Novella di Gesù nel mondo greco romano, così fate voi, adesso, con l'annuncio di Cristo nel mondo delle nuove tecnologie.


Quella di oggi e di domani martedì 27 gennaio, sono due giornate importanti di informazione e formazione rivolte al mondo della scuola per discutere ed approfondire l’uso corretto di internet con particolare riferimento ai rischi ed alle potenzialità della rete. L’ iniziativa è stata organizzata presso il palacongressi dall’associazione “S.O.S. – Il telefono azzurro”, su iniziativa degli Assessorati comunali di Agrigento alla solidarietà sociale, retto da Giacomo Daina, e delle politiche dell’istruzione, retto da Enza Ierna.


Incendiata a Favara una Fiat punto di proprietà di A.M. 19enne, celibe disoccupato, incensurato. Stamani intorno alle 5.40 I carabinieri sono intervenuti in via Giulio Cesare, traversa di Via Agrigento. Al momento dell’arrivo dei militari il veicolo era completamente avvolto dalle fiamme e sul cofano erano presenti dei residui di pezzi di legno sicuramente utilizzati per dare fuoco al mezzo. Le indagini sono attualmente in corso da parte dei carabinieri cordinati dal tenente Treleani.


6 extracomunitari che sabato scorso a Lampedusa hanno fatto parte del gruppo allontanatosi dal Centro di Prima accoglienza dell’isola, ieri sera sono stati arrestati dal Personale della Squadra Mobile della Questura di Agrigento. Gli accertamenti già avviati all’atto del loro arrivo nell’isola pelagie, hanno permesso di verificare che tutti e sei erano già stati in Italia e che tutti avevano commesso atti delittuosi. Addirittura tre di questi, oltre ad essere già destinatari di provvedimenti di espulsione sono oggetto anche di provvedimenti giudiziari restrittivi. Sono un tunisino di 31 anni, arrivato a Lampedusa il 19 gennaio scorso, e destinatario già di ben 4 decreti di espulsione e di un’ordine di cattura della Procura della Repubblica di Como per reati in materia di immigrazione clandestina; Un tunisino di 37 anni, arrivato a Lampedusa il 19 gennaio scorso, e destinatario di un ordine di carcerazione della Procura di Trento per cumulo di pene relative a reati di rapina, minaccia, lesioni personali aggravate, danneggiamento, maltrattamenti, guida in stato di ebbrezza, porto abusivo e detenzione illegale di armi. Anche il terzo è tunisino ed ha 32 anni, è arrivato a Lampedusa il 20 gennaio scorso, ed è destinatario di 4 decreti di espulsione e di una misura cautelare in carcere emesso meno di due mesi fa dal GIP del Tribunale di Bologna perché ritenuto responsabile in concorso col altri dieci soggetti extracomunitari di spaccio di eroina. Gli altri 3 sono un marocchino di 35 anni giunto sull’isola il 25 dicembre, e due tunisini di 30 anni sbarcati il 18 gennaio. Tutti e tre sono destinatari di provvedimenti di espulsione emessi dal Prefetto di Teramo o di Ascoli Piceno. Hanno inoltre precedenti penali in materia di stupefacenti e norme sugli stranieri, porto abusivo e detenzione illegale di armi.


Sabato  mattinata   i poliziotti del commissariato di Porto Empedocle, coordinati dal dirigente Cesare Castelli, hanno arrestato Rosario Migliara, 56 anni. L’uomo è stato riconosciuto colpevole dal tribunale di Agrigento, che ha emesso la sentenza definitiva di condanna a sei mesi, del reato di resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo avendo già espiato 17 giorni di custodia cautelare in carcere, poichè arrestato in flagranza di reato, dovrà scontare altri 5 mesi e 13 giorni di reclusione.


E’ stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento un automobilista di Canicattì T.E.R. queste le iniziali di 29 anni, per guida in stato di ebbrezza alcolica. Il giovane è stato fermato nella mattinata di sabato intorno alle tre, alla guida della sua autovettura un’Audi A4, mentre percorreva la Strada Statale 640 in direzione di Caltanissetta, con un’andatura non conforme in quanto zigzagava continuamente. Al momento del controllo da parte dei poliziotti di Agrigento, era visibile lo stato di ubriachezza alcolica, mostrava disarmonia nei movimenti e un precario equilibrio fisico. Lo stesso è stato sottoposto al controllo con apparecchiatura etilometrica. L’accertamento ha dato esito positivo. Al canicattinese è stata ritirata la patente di guida.


Le segreterie provinciali di  agrigento fp-cgil    fit-cisl    uilt-uil    fiadel proclamano per il 2 febbraio prossimo uno sciopero di tutti i lavoratori delle imprese esercenti il servizio di raccolta e smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani nei comuni dell’ambito dell’ Ag2 ad eccezione di quanti operano nel territorio del comune di Agrigento, il quale avverrà,invece, il 10 febbraio in considerazione della festa del “Mandorlo in fiore”. Le segreterie provinciali comunicano che, fino alla soluzione della vertenza, la sospensione sarà supportata da iniziative di mobilitazione, assemblee e sit-in di protesta. Verranno comunque assicurati i servizi minimi essenziali prescritti dalle normative vigenti.


Una Conferenza programmatica del Movimento dell'Autonomia, si è svolta ieri ad Agrigento. Un incontro che ha visto presenti, diversi esponenti politici locali, provinciali, regionali e nazionali. Al centro del dibattito, la questione idrica e la questione rifiuti in provincia di Agrigento, ed ancora la questione energetica, le infrastrutture provinciali, il fenomeno dell'immigrazione clandestina, le politiche sociali, i fondi strutturali e la formazione professionale. Con questo incontro, il partito di Raffaele Lombardo, ha voluto assumersi delle responsabilità e poter scrivere così, una nuova pagina della politica italiana. Presente all'incontro, anche chi alla scorse elezioni regionali, non ha avuto la possibilità di poter votare il presidente Lombardo e adesso pubblicamente, ammette di aver sbagliato. c'è invece chi, come il presidente dell'ordine degli ingegneri di Agrigento, Vincenzo Di Rosa, pur essendo esponente politico dell'MPA, non è daccordo sul programma stilato e portato in discussione. Occorre dare risposte alla città dice,dando lavoro a quanti da anni lo aspettanoE sulle polemiche di questi giorni, circa la costruzione della CIE a Lampedusa, il senatore Pistorio e il Presidente della Provincia D'Orsi rispondono così. Infine, nel suo intervento l'assessore regionale On. Roberto Di Mauro, ha anche parlato della sagra del mandorlo in fiore e dei fondi che lo stesso presidente Lombardo ha voluto stanziare per la realizzazione della stessa. Insomma, un partito, il movimento per l'autonomia, che pian piano, ha conquistato la nostra regione e che adesso sta lavorando ad aspettative più ampie.


 Le problematiche che riguardano la gestione del servizio idrico saranno affrontate questa settimana, dal Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi e dal CdA dell’ATO Idrico nel corso di un incontro al quale sono state invitate tutte le associazioni dei consumatori. L’intento del Presidente D’Orsi, che agisce in qualità di Presidente dell’ATO Idrico, è quello di affrontare insieme ai rappresentanti dei consumatori i problemi che si sono verificati in queste settimane e che sono stati ampiamente riportati da tutti gli organi di stampa.  “Ho già incontrato l’amministratore delegato di Girgenti Acque – dice il Presidente D’Orsi - affrontando nello specifico i problemi segnalati dai cittadini. Oltre alle associazioni dei consumatori, all’incontro sarà invitato anche Sua Eccellenza. l’Arcivescovo di Agrigento mons. Francesco Montenegro.


E stamattina il preside della scuola media Antonio Mendola di Favara Prof. Carmelo Fiore, accompagnato da una rappresentanza di alunni e docenti dell’istituto, si sono recati alla sede del municipio di Favara, in piazza Don Giustino, per chiedere all’assessore di competenza e sindaco un ulteriore incontro con l’amministrazione comunale per discutere e chiarire alcuni aspetti circa la ridefinizione della rete scolastica cittadina.  Una richiesta, accolta positivamente dall’amministrazione comunale. Infatti, l’assessore comunale Antonio Patti, ha dato disposizione al dirigente Sorce, di convocare per domani mattina alle ore 9.00, presso la sala consiliare Falcone e Borsellino del palazzo di città, tutti i dirigenti scolastici, la commissione consiliare alla pubblica istruzione e il presidente del consiglio comunale.


Il Consigliere Provinciale di Rifondazione Comunista Nino Spoto esprime la sua personale preoccupazione in merito all’annuncio fatto  dal sottosegretario alle infrastrutture, Giuseppe Maria Reina, riguardante la decisione del Governo Berlusconi di stanziare un miliardo e trecento milioni di euro dai fondi FAS per far partire la progettazione definitiva del ponte sullo stretto di Messina,  che, Spoto definisce, non la vera priorità per i siciliani.  Fare politiche economiche anticicliche e dare risposte alla situazione drammatica dell’occupazione, significa, secondo Spoto, far partire lavori cantierabili, come strade, ferrovie, reti idriche e l’edilizia scolastica  e non aspettare anni per la sola progettazione come avverrebbe per il Ponte.


Nella notte di sabato scorso è crollato una porzione del costone calcarenitico che sovrasta la via degli Angeli ad Agrigento.  Fortunatamente al momento del distacco non erano presenti persone o auto. Di recente si sono verificati altri crolli e non si escludono che ulteriori distacchi di materiale calcareo potrebbero avvenire visto che le caratteristiche geomorfologiche del luogo sono di estrema instabilità. Un appello gli abitanti lo rivolgono alle istituzioni competenti perché si attivino a rimuovere i rischi per l’incolumità delle persone e, inoltre, provvedano a stabilizzare il rilievo in questione.


Anche se il tempo non è stato clemente, sabato pomeriggio a Favara, presso lo Sporting Club, si è giocato a calcio per ricordare la figura di Francesco Moscato, insegnante a Bagheria, pendolare, colpito 2 anni fa da infarto. Per tenere sempre vivo il suo ricordo, amici e parenti hanno deciso di dedicargli un piccolo incontro di calcio il 1° Triangolare di Calcio a 7 Memorial Francesco Moscato.. Al termine della partita, alla squadra vincitrice è stata consegnata una coppa. Ma sentiamo ai nostri microfoni Rosario Cacioppo socio dell'associazione Francesco Moscato.


Domani pomeriggio alle 14.30, presso lo stadio comunale di Favara “G. Bruccoleri”, si disputerà la seconda giornata del torneo “Giacomo Cusimano” organizzato dal Comitato Regionale della F.I.G.C.-L.N.D. e riservato alle squadre rappresentative juniores dei Comitati Provinciali.  La rappresentativa juniores di Agrigento guidata dal selezionatore favarese Stefano Valenti e composta da calciatori nati negli anni 90 e 91 ed appartenenti a società partecipanti al Campionato Regionale di 1^ , 2^ e 3^ categoria, dopo aver superato per 3 a 1 il Siracusa, affronterà la rappresentativa del Comitato Provinciale di Ragusa. Gara decisiva per il superamento del turno è l’ammissione alla fase finale che si svolgerà a Barcellona Pozzo di Gotto. La terza giornata del triangolare vedrà di fronte il prossimo 5 febbraio le rappresentative di Ragusa e Siracusa.


Ed ancora un altro lieto evento coinvolge la città di Favara. Lo scorso 22 gennaio, i coniugi Russello, hanno festeggiato 50 anni di Matrimonio. Si tratta di Salvatore Russello di 75 anni e Antonia Bellavia di 70. Nel corso dei 50 anni di matrimonio, sono nati 4 figli, Calogero, Gerlando, Norma ed Andrea che a sua volta hanno generato 9 figli. Ieri domenica, per festeggiare il lieto evento e riconfermare il loro amore davanti a Dio,  è stata officiata una santa Messa, presso la parrocchia SS, Pietro e Paolo. A seguire è stato preparato un rinfresco per amici e parenti. Sinceri auguri, per questo importante traguardo, esprime la redazione giornalistica di Sicilia TV.


 

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