Edizione del 21/01/2009

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


TRAVOLTO DAL FIUME IN PIENA. UN AUTOMOBILISTA RACALMUTESE A BORDO DELLA SUA VETTURA E’ STATO SALVATO DA UN ALTRO AUTOMOBILISTA CHE TRASITANA PER QUELLA VIA.

 

AMPIA PAGINA DEDICATA ALLA VIABILITA’ PROVINCIALE E PRINCIPALMENTE FAVARESE. CHIUSA UNA STRADA, PER CADUTA MASSI, ALTRE INVECE SARANNO OGGETTO LA PROSSIMA SETTIMANA DI RIASSETTO VEICOLARE.

 

SI E’ RIUNITO IERI SERA IN SEDUTA DI PROSECUZIONE IL CONSIGLIO COMUNALE FAVARESE. DIFFICILE CAPIRE DALL’ESTERNO LE POSIZIONI  POLITICHE  DELLO STESSO CONSIGLIO.

 

APPROVATA LA COSTRUZIONE DEL RIGASSIFICATORE A PORTO EMPEDOCLE. ARRIVANO NOTE DI APPREZZAMENTO ALTRE INVECE DI DISAPPUNTO.


Se l’è scampata grazie al soccorso di un altro autobilista. Ieri sera intorno alle 19.00, una Renault Modus con a bordo un racalmutese, è stata travolta dal fiume in piena in contrada Malvizzo, sotto il ponte, ancora non percorribile, che collega Favara a Naro e paesi vicini. Non è la prima volta che accade un fatto del genere. L’uomo, ieri sera a bordo della vettura, stava transitando sulla strada quando ad un tratto, è stato totalmente travolto dal fiume in piena. La pioggia di questi giorni, ha fatto sì che il fiume, presente in quella strada, si ingrossasse, fino a travolgere ieri sera l’autovettura. L’uomo fortunatamente, è riuscito ad uscire dall'auto, grazie ad un altro automobilista che stava percorrendo la stessa via. Della Renault Modus non si hanno al momento tracce perchè attualmente sommersa sotto le acque. Il racalmutese, in evidente stato di shock, si è recato presso la Caserma dei Carabinieri di Favara, per spiegare la dinamica. A cercare l’auto travolta dal fiume, i carabinieri, guidati da Gabriele Treleani ed i Vigili Urbani di Favara, guidati dal Capitano Gaetano Raia. Una tragedia grazie a Dio, scampata. Una storia questa non nuova. Altri fatti del genere si sono registrati nel corso degli anni. Delle domande sorgono spontanee, ma è possibile che nessuno riesce a far niente affinchè queste potenziali tragedie non accadano più? Ma è possibile che dopo trent’anni, quel ponte, di competenza provinciale, non si riesce ad aprire? Ci deve scappare per forza il morto?  Noi c'eravamo interessati alla riapertura. Un consigliere provinciale ci aveva assicurato che il ponte sarebbe stato aperto entro lo scorso 31 dicembre. Un assessore provinciale invece ci assicurò l'apertura entro gennaio 2009. Ma al momento l'unica certezza è il fiume in piena che travolge,come ogni volta che cade la pioggia, le auto che transitano per quella strada.


E l’assessore comunale alla Viabilità e Traffico Michele Montalbano e il sindaco di Favara Mimmo Russello, esprimono piena solidarietà all’automobilista racalmutese, vittima, ieri sera del grave incidente, che fortunatamente si è risolto senza gravi danni a persone. Dal canto loro, Russello e Montalbano, provvederanno a sollecitare personalmente il Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi, che si è sempre dimostrato, dicono, disponibile alla risoluzione di problemi nella città di Favara, affinché il ponte di contrada Malvizzo, possa essere messo alla fruizione degli automobilisti. Infine, esprimono un sincero ringraziamento alle forze dell’ordine, ai Carabinieri ed ai Vigili Urbani, per aver tempestivamente svolto l’attività di soccorso e messa in sicurezza degli automobilisti, transennando la strada.


Un accoltellamento si è verificato a Palma di Montechiaro lunedì sera tra due fratelli ed un operaio. Nella prima ricostruzione fatta dai poliziotti del locale commissariato sembra che la lite fra i tre sia scaturita dopo una mancata precedenza. I due fratelli Catania rimasti feriti sono stati condotti all’ospedale San Giacomo D’Altopasso di Licata e già dimessi con una prognosi di 10 giorni. L’operaio, che in un primo momento si era dileguato senza lasciare tracce, è stato condotto dai propri familiari all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. I tre uomini rischiano adesso di essere denunciati alla magistratura di   Agrigento con l’accusa di rissa aggravata, detenzione e porto abusivo di arma da taglio di genere vietato.


Le pressanti piogge di questi giorni, stanno causando non pochi disagi alla viabilità provinciale. A Favara, stamani, è stata chiusa al traffico, la via Piersanti Mattarella, per la caduta sulla carreggiata di pensanti massi. Sul posto immediatamente intervenuti i vigili urbani ed i carabinieri che hanno regolato il traffico automobilistico. Un telegramma urgente è stato inviato dall’amministrazione comunale di Favara, al Prefetto Postiglione, al Capo del genio civile Arch. La Mendola e al dipartimento regionale della protezione civile di Agrigento per un pronto e tempestivo intervento. Questa strada, in verità già da tempo, è chiusa al traffico, per pericolo, appunto, di caduta massi. Il sindaco Russello, ha già fatto stilare un progetto che prevede un finanziamento regionale per la messa in sicurezza del tratto stradale.


Ed intanto stamattina, il primo cittadino Mimmo Russello, assieme agli assessori comunali, Alessi, Montalbano e Sciortino, hanno voluto effettuare un sopralluogo, per le vie della città, per constatare personalmente i disagi venutisi a creare in città e quantificarne i danni provocati dal persistere delle precipitazioni.


Il sindaco Russello e l’assessore comunale alla viabilità e traffico, Michele Montalbano, a seguito di numerose richieste pervenute sul nostro sito internet, circa la viabilità nelle vie Vittorio Emanuele e via Agrigento, comunicano che la settimana prossima, hanno previsto, assieme al comandante della Polizia Municipale Raia, un riassetto della viabilità in quelle vie. Saranno istituti, ci dice Montalbano, dei sensi unici e dei divieti al fine di migliorare la circolazione veicolare.


Il sindaco Russello e l’assessore comunale al personale Montalbano, dopo mille difficoltà, rendono noto, che saranno pagati gli stipendi, per il mese di gennaio, agli oltre  140 contrattisti del comune. Un sincero ringraziamento all’amministrazione comunale, arriva proprio dai rappresentati dei contrattisti Matteo Vetro e Gerlando Varesino.


Anche Agrigento e la sua provincia sono interessati dal Piano triennale delle opere pubbliche disegnato dall’assessorato regionale ai Lavori pubblici Luigi Gentile. Numerosi sono gli interventi in programma,  tra infrastrutture marittime e portuali, nell’ambito del periodo compreso tra il 2008 ed il 2010. Per il 2008, tra i primi finanziamenti, 700 mila euro saranno destinati al porto di Licata. Le risorse saranno impiegate per lavori di recupero di alcuni tratti della mantellata della diga foranea di ponente. Per il biennio, 2009 2010, ci sono altre proposte di finanziamento per lavori di infrastrutture marittime di Agrigento, Porto Empedocle e Ribera. In particolare, sono programmati lavori per la messa in sicurezza del porto agrigentino di San Leone, e altre opere di ripristino funzionale della scogliera adiacente l’eliporto.


Una maggioranza che maggioranza non è. Vige la regola de “andiamo avanti, anche se con rabbia, fino a quando si può, e ne vale la pena”. Partiti e coalizioni spaccate. Il consiglio comunale di Favara si presenta oramai così: senza un orientamento preciso! In realtà non si potrebbe nemmeno più parlare ne di maggioranza ne di opposizione. Nessuno dei partiti è oramai maggioranza, ma nessuno è vera opposizione. Ogni partito in pratica porta avanti le proprie scelte e decisioni dettate dal momento e dalle situazioni contingenti. E' anarchia politica! Nella seduta di ieri si è lavorato tra alti e bassi, fuoriuscite dall’aula e successivi rientri, per eleggere il difensore civico ed i revisori dei conti. Non si raggiunge l’accordo per il difensore civico. A votare il punto sono stati 5 del PD; Mossuto, Sferrazza, Sorce, Castronovo e Costanza; 2 dell’UDC: Cibella e Fiorenza, 5 MPA: Alaimo, Messinese, Bunone, Valenti e il new entry Lentini (ex PD) e 3 F.I: Fallea, Zambito e Bottone. Tre, le votazioni espletate ma alla fine nulla di fatto. Il punto sarà reinserito all’ordine del giorno nella convocazione di una prossima nuova seduta consiliare. Accordo invece trovato per la nomina dei revisori dei conti. Figure che entrano in campo durante le fasi che riguardano il bilancio comunale. Il consiglio comunale si avvarrà del loro supporto sulle decisioni di modifica e di delibera. In pratica sono gli interlocutori con la corte dei conti e garantiranno che le decisioni prospettate al consiglio rispettivo i pareri normativi. Da eleggere il presidente e i due componenti. Presidente con 15 voti a favore è stato eletto il dottor Alessandro Bosco, già componente della commissione dei revisori, (subito dopo con un voto in meno è giunto il prof. Mario Cerchia). 18 a testa i voti a favore per i due componenti dei revisori. A mettere 18 consiglieri comunali d’accordo sono stati il dottore commercialista Salvatore Calzarano ed il ragioniere Giovanni Moscato. Soddisfatto per questa elezione, si dice il Presidente del Consiglio Comunale Luca Gargano che augura al collegio dei revisori dei conti un in bocca al lupo ed una proficua collaborazione con il consiglio comunale. La seduta è stata poi rinviata a lunedì prossimo 26 gennaio alle 18e30.


Ieri 20 gennaio la Regione siciliana e il Ministero dell'Ambiente, hanno approvato la costruzione del rigassificatore di Porto Empedocle. Ad esprimere piena soddisfazione è l'assessore regionale all'Industria Pippo Gianni per la positiva conclusione dell' iter, e ha voluto ringraziare quanti hanno partecipato con il loro impegno, affinché la procedura si concludesse in appena sei mesi. Ed anche la Confindustria di  Agrigento ritiene il rigassificatore una concreta opportunità di sviluppo per il territorio, che assegna alla città un ruolo importante per la soluzione della crisi del gas, facendo della nostra zona un modello per i progetti internazionali nell’area mediterranea. Mentre disappunto esprimono  il Presidente Gian Joseph Morici  dell’ Associazione FREE   e  il presidente regionale di Legambiente, Mimmo Fontana. Quest’ultimo ritiene che  l'approvazione di questo progetto rappresenta una sconfitta per la politica siciliana che ancora una volta svende il proprio territorio ai grandi soggetti industriali chiedendo in cambio le solite elemosine. Enel realizzerà, conclude Fontana, un impianto che provocherà un danno irreversibile per tutto il comprensorio della Valle dei Templi".


  “La protesta dei sindaci  e dei cittadini contro la privatizzazione dell’acqua è assolutamente condivisibile”. Lo dice il deputato regionale del partito democratico, Giovanni Panepinto nonché sindaco di Bivona. “L’agenzia regionale  per i rifiuti  e le acque – sottolinea Panepinto  -  ha leso le prerogative dei Comuni  affidando la gestione del servizio idrico ad una società che ha manifestato gravissime carenze, non ha provveduto alla manutenzione delle reti e ha avanzato, invece,  pretese scandalosamente esose per l’attivazione di nuovi allacci. L’arrivo dei commissari nominati dall’ARRA, per di più, ha ulteriormente delegittimato le amministrazioni locali.  Condivido pienamente la spontanea protesta popolare, continua il parlamentare, è necessario avviare un piano di gestione destinato a contenere le perdite ed a migliorare la distribuzione idrica. I sindaci che hanno protestato – conclude il parlamentare – non sono nemici dell’ordine e della legalità, ma si battono per difendere gli interessi dei cittadini”.


Ed anche la CGIL, con il suo segretario Mariella Lo Bello, è stata insieme alla Consulta diocesana, alla Pastorale sociale, ad alcune associazioni ed oltre 20 sindaci, a manifestare contro la privatizzazione del servizio idrico. Si ricorderà, dice Lo Bello, quando il presidente Fontana e l’amministratore Delegato di Girgenti acque, avevano affermato che, avvenuto il passaggio, sarebbe migliorata, finalmente la qualità del servizio e che si sarebbe ridotto il costo dello stesso . Ad oggi, dice Lo Bello, il dato rilevato da tutti è che il servizio non risulta affatto migliorato, e le bollette sono aumentate. Prima che il consiglio di amministrazione assuma decisioni circa il regolamento, è giusto  aprire un confronto di merito con i sindacati CGIL, CISL, UIL e con le Associazioni dei consumatori.


 “Le prime somme di cui disporrà la Tirrenia dovranno essere utilizzate per il programma di esercizio 2009 della Siremar, la società che effettua i collegamenti marittimi da e per le isole minori siciliane”. Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, alla fine del primo incontro del tavolo tecnico dedicato alla vertenza Siremar, che si è svolto ieri nella Capitale. Il ministro Matteoli ha confermato l’impegno del governo a reperire le risorse per coprire il surplus di costi di cui necessita Tirrenia. Questo, dice Bufardeci, è il segnale di una grande attenzione del governo nazionale, verso i problemi del trasporto marittimo per le isole minori siciliane”. Sono convinto, conclude Bufardeci, che nel corso della prossima riunione del tavolo tecnico - prevista per la prima settimana di febbraio - saremo in grado di predisporre il vero e proprio piano operativo d’esercizio per la Siremar”.


Non ha riscontrato irregolarità contabili ed ha certificato la piena rispondenza ai parametri di legge, non predisponendo alcuna misura da adottare. La corte dei Conti sezione controllo per la Regione Sicilia, si è pronunciato così a seguito dell’istruttoria effettuata al comune di Porto Empedocle. A tal proposito esprime soddisfazione, per l’esito dell’indagine contabile che attesta l’ottimo lavoro del consiglio comunale e l’amministrazione Firetto, il presidente del consiglio comunale Luigi Troja. Questo risultato, afferma l’assessore al Bilancio Prof. Salvo Sciumè, è il frutto di una positiva sinergia tra Giunta ed Consiglio Comunale.


Il Consiglio Provinciale di Agrigento, riunitosi ieri sera, tornerà in discussione martedì prossimo 27 gennaio, alle ore 18.00. Diversi i punti che saranno trattati, tra questi, la situazione della Società Aeroporto Valle dei Templi.


Dopo Palermo, Catania e Messina è Agrigento la provincia dove la social card ha avuto maggiore richiesta. Ad Agrigento le domande fatte sono state di 11.035 e le ricariche effettuate 7.925. Da ciò si evidenzia, dichiara Piero Mangione, segretario Provinciale CGIL pensionati, quanto alto sia il disagio sociale nell’agrigentino. Purtroppo sono i pensionati ad esserne maggiormente colpiti dall’aumentato costo della vita. Le segreterie nazionali dei pensionati stanno mettendo a punto delle iniziative per trattare con il Governo la lotta alla povertà ed al disagio di milioni di pensionati.


E l’INPS ha caricato 423.868 pari al 73 % delle richieste pervenute, per la “carta acquisti”. Invece, poco più 147mila sono state respinte in quanto non rispettavano i limiti di reddito. Mentre per altri 9mila richieste non si è potuto procedere per mancanza o incompletezza dei dati anagrafici. Quindi, chi ne avesse fatta richiesta riceverà tramite una lettera se la propria domanda è stata inoltrata oppure i motivi  che non hanno consentito di procedere alla carica.


Si svolgerà Domenica prossima, 25 gennaio, al Grand Hotel dei Templi di Agrigento la prima conferenza programmatica verso il congresso nazionale dell'MPA. All'appuntamento, con inizio alle 10,  interverranno, tra gli altri,  il Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, l'assessore regionale alla cooperazione e pesca, Roberto Di Mauro e il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi. “Per lo sviluppo della Provincia di Agrigento: il progetto autonomista” questo il tema della conferenza programmatica  nel corso della quale si discuterà di questione idrica per un sistema idrico integrato ed efficiente al servizio dei cittadini, della questione rifiuti per il ripristino di alcune competenze ai comuni.


Un protocollo d’intesa per la costituzione del Paniere Agroalimentare della provincia di Agrigento è stato sottoscritto dall’Assessore Mariano Ragusa con le Associazioni di categoria. In coerenza con le linee di indirizzo, hanno concordato l'istituzione di un gruppo tecnico per la realizzazione del " Paniere Agroalimentare — Offerta speciale di prodotti della Provincia di Agrigento ". I presenti, d'intesa con l'Assessore Ragusa, hanno, altresì, concordato le modalità di concertazione sulla tipologia dei prodotti e sui prezzi da individuare.


Il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto, ha istituito l’Ufficio per il cittadino, sito al secondo piano del Palazzo di Città. Tale ufficio è aperto  tutti i giorni, tranne il sabato, dalle ore 9 alle ore 12 ed il giovedì solo il pomeriggio dalle ore 15.30 alle 17.30. All’ufficio ci si può rivolgere per consegnare la documentazione relativa al pagamento di tasse e tributi. Per informazioni si può chiamare al numero telefonico 0922/590206.


 

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