Edizione del 16/01/2009

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


OPERAZIONE NIGHT WHITE. 18 MISURE CAUTELARI ESEGUITE DALLA GUARDIA DI FINANZA DI AGRIGENTO, PALERMO E TRAPANI. STRONCATO SODALIZIO CRIMINALE DEDITO ALLO SPACCIO DI STUPEFACENTI ED ALLO STRUFFAMENTO DELLA PROSTITUZIONE.

 

FAVARA. LA TERZA RATA DELLA TARSU VA PAGATA. SULL’ARGOMENTO UNA NOTA DEL CONSIGLIERE COMUNALE DI ALLEANZA NAZIONALE FRANCO CIPOLLA.

 

IL CONSIGLIERE COMUNALE DI FAVARA ANTONIO FALLEA, INDICA IL CASTELLO CHIARAMONTE COME SEDE DI UNA NUOVA AUOLA CONSILIARE.

 

INCONTRO IERI AL CASTELLO SULL’ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO. ALTRI INCONTRI SONO IN PROGRAMMA NEI PROSSIMO GIORNI.

 

INAUGURATO IERI A FAVARA UN NUOVO CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE DELL’AVODIC.


Vasta operazione, nella notte, dalla Guardia di Finanza di Agrigento. Night White, notte bianca, così è stata denominata l’operazione, che ha portato all’arresto di 18 persone, residente nelle città di Licata, Canicattì, Palama di Montechiaro, Naro, Mazara del Vallo e Palermo, per traffico di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione. I particolari sono stati resi noti stamani, in una conferenza stampa alla presenza anche del procuratore della repubblica di Agrigento Renato di Natale. Delle 18 persone, undici sono state raggiunte dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di agrigento diretta dal procuratore della repubblica dott. Renato di natale ed avanzata dai sostituti procuratori dott.ssa manuela persico e dott. Andrea bianchi. Le altre 7 persone sono state colpite dalle misure cautelari dell’obbligo di dimora e dell’ogglico di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini, condotte dalla fine del 2006 dai finanzieri della tenenza di licata, hanno permesso di accertare l’esistenza del sodalizio criminoso e di smantellarlo. Proprio nella città marinara, i finanzieri hanno notato un anomalo proliferare di night club, utilizzati sia per lo sfruttamento della prostituzione di ragazze provenienti dall’est che per lo spaccio di cocaina. Il primo arresto nel 2006, all’interno di un night di licata, quando il cane antidroga Macro è riuscito a scovare a tre metri sotto terra 25° grammi di cocaina nonché 28 grammi di marijuana, 70 grammi di sostanza da taglio. Altro importante tassello per l’indagine è stato l’arresto di due corrieri della droga intercettati al bivio autostradale di caltanissetta, con a bordo della vettura 1.200 kg di hashish. Le indagini sono stati condotti con pedinamenti, appostamenti e intercettazioni sia ambientali che telefoniche, quest’ultime rese difficili sia per l’utlizzo da parte degli arrestati, di schede telefoniche intestate ad extracomunitari sia per il linguaggio criptato da parte degli stessi. Infatti, tra acquirente e cedente venivano concordate delle parole in codice per indicare la quantità, la tipologia e la qualità delo stupefacente. In carcere sono finiti, Francesco Bonsignore di 43 anni pregiudicato e Giuseppe Lupo di 42 anni già detenuto entrambi di Palma di Montechiaro. Gioacchino Amato di 29 anni residente a Canicattì, pregiudicato, i fratelli Li Calzi, Alessandro di 32 anni e Maurizio di 36 anni entrambi residente a canicattì, pregiudicati, Giovanni Tardino di 38 anni, licatese pregiudicato, Claudio Gatì, di 36 anni residente a Licata incensurato, Mario Iannitello di 48 anni residente a Palermo pluripregiudicato, Giancarlo Maggiore di 40 anni residente a Mazara del Avallo pregiudicato, Andrea Spirteri di 38 anni residente a licata pregiudicato e Geroinvano Troisi di 23 anni narese incensurato. Tra i destinatari delle misure anche un cittadino rumeno che aveva il compito fi reclutare delle  connazionali da destinare al turpe mercato le cui tariffe venivano scontate nel caso in cui i clienti acquistavano anche delle dosi di cocaina. L’attività investigativa è culminata nella mattinata di oggi nel corso della quale un centinaio di uomini della guardia di finanza e sei unità cinofile appartenenti al comando provinciale di agrigento hanno notificato le misure cautelari ed effettuato numerose perquisizioni. Gli arrestati espletati le formalità di rito, sono stati rinchiusi presso le case circondariali di Agrigento, Palermo e trapani a disposizione ddell’autorità giudiziaria.


I Carabinieri di Favara hanno arrestato una donna marocchina, Shokri Najet, di 36 anni, nubile e nullafacente. La donna era stata raggiunta da tempo da un decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Questore di Crotone, in Calabria. L’arresto è avvenuto a seguito di un controllo mirato alla prevenzione e repressione dell’immigrazione clandestina operato dai militari del Tenente Treleani. Dopo le formalità di rito, la donna è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Agrigento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo.


Incidente stradale stamattina sulla statale 115, nei pressi della Ciavolotta. In principio sembrava un incidente di grosse dimensioni, ma fortunatamente il bilancio è di solo qualche ferito. Scontrate tre autovetture. Una lancia, una passat e una renault. Ad intervenire tempestivamente i carabinieri di Agrigento che stanno indagando sull’episodio, non chiara ancora la dinamica dell’incidente.


I cittadini dei comuni di Agrigento e Aragona non pagheranno la terza rata della spazzatura. Le sospensioni sono state deliberate dalle rispettive Amministrazioni Comunali. A quanto pare anche Porto Empedocle seguirà prossimamente l’esempio dei due comuni. Alla luce di ciò, interviene con una sua nota il Consigliere Comunale di Alleanza Nazionale, Franco Cipolla che esprime grande disappunto al fatto che a Favara non sia stato fatto lo stesso. Nonostante il Consiglio Comunale, a più riprese e con dati alla mano –dice Cipolla-, era riuscito a dimostrare che c’era la possibilità di abbattere la terza rata sui rifiuti e mandare così un preciso segnale ai contribuenti che pagano regolarmente i tributi, la Giunta Russello ha invece preferito utilizzare la somma di 450.000 euro per colmare i mancati introiti dovuti all’evasione. Questa vicenda –conclude il consigliere di AN- dimostra che nei comuni dove ad amministrare ci sono politici che hanno il contatto quotidiano con la gente, l’istituzione si rende sensibile ai bisogni dei cittadini, mentre in realtà come Favara, amministrata da tecnici o pseudo tali viene a mancare la dovuta attenzione verso la popolazione. Ma sentiamo ai nostri microfoni il primo cittadino Mimmo Russello.


E ci corre l’obbligo, visto l’argomento, ricordare a tutti i cittadini favaresi i giorni e gli orari di conferimento della spazzatura in città. I rifiuti dovranno essere gettati negli appositi contenitori, tutti i giorni, tranne il sabato ed i giorni prefestivi, dalla ore 18.00 alle ore 6 del giorno successivo. A renderlo noto anche l’assessore comunale al territorio ed ambiente Franco Sciortino.


La nuova aula consiliare del Municipio di Piazza Cavour a Favara, non è adeguata a svolgere l’attività di consiglio comunale. A dirlo è il consigliere comunale di Favara Antonio Fallea. Lo stesso indica come nuova possibile struttura, il castello chiaramonte di città. Ma sentiamo il consigliere Fallea in questa intervista.


Incontro ieri pomeriggio al Castello di Favara, tra l’amministrazione comunale ed i cittadini interessati al progetto APQ. Ma cos’è e cosa prevede l’accordo di programma quadro?. L’APQ è una buona occasione per tanti giovani siciliani, dai 14 ai 30 anni, di rilanciare i propri progetti. L'APQ prevede consistenti risorse per Province, Comuni, Enti ed Associazioni. In questa fase il comune di Favara, procederà all’istituzione di una lista di accreditamento delle associazioni e dei soggetti operanti nel campo della promozione delle politiche giovanili, interessati a partenariati per la realizzazione di progetti di durata pluriennale volti a migliorare la qualità di vita dei giovani e a valorizzarne il loro ruolo ed apporto nella Società. Per la sola regione Sicilia l’APQ destina quasi 32 milioni di eruo. L’amministrazione comunale di Favara, crede fortemente in questo progetto. A giorni sarà organizzato un altro incontro, dove saranno rinvitati tutte le associazioni ed i giovani che intendono realizzare progetti per sé e per il territorio.


“Dare l’acqua ai cittadini di Agrigento e, contemporaneamente, ridurre le tariffe”. E’ la dichiarazione fatta dal presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, al termine di un vertice sull’emergenza idrica che attanaglia Agrigento. All’incontro, avvenuto ieri , a Palermo, negli uffici della Protezione civile regionale,  erano presenti il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, il Prefetto Umberto Postiglione, i vertici della Protezione civile della Regione e dell’Agenzia regionale delle Acque e i rappresentanti di Sicilacque, dell’Ato idrico di Agrigento, di Girgenti Acque e del Dipartimento nazionale della Protezione civile. I vertici di Sicilacque si sono impegnati a realizzare alcuni interventi sui potabilizzatori di Sambuca di Sicilia e sulla condotta che trasporta l’acqua dal dissalatore di Gela ad Agrigento. Il tutto prima dell’inizio della prossima stagione estiva, per garantire finalmente ad Agrigento una dotazione idrica sufficiente e costante per la città. Nel corso della riunione si è parlato dei problemi che travagliano la rete idrica della città dei Templi, dove le perdite sfiorano il 50 per cento. Anche su questo fronte occorrono interventi urgenti che dovrebbero essere realizzati utilizzando circa 23 milioni di euro, risorse che verranno messe a disposizione dal Fas (Fondi per le aree sottoutilizzate). Oltre a far arrivare l’acqua agli abitanti di Agrigento, la sistemazione della rete idrica ridurrà le tariffe. Questo perché gli interventi verranno realizzati con fondi extra regionali. Per realizzare con celerità tutti questi interventi il presidente della Regione chiederà al governo nazionale di emanare un’apposita ordinanza di Protezione civile.


Il deputato regionale del Partito Democratico, Giovanni Panepinto in un’interrogazione parlamentare  richiama l’attenzione  del Governo regionale sulla grave situazione della società Girgenti Acque, che cura la fornitura idrica della provincia di Agrigento.  “Sulla società che gestisce il servizio idrico per conto dell’Ato di  Agrigento – ricorda Panepinto – grava un’istanza di fallimento presentata dal ‘Consorzio Acquedotto Tre sorgenti’. Per di più dall’esame dei bilanci la situazione appare ancora più grave con debiti per oltre 13 milioni di euro a fronte di presunti crediti  relativi alle future fatturazioni per le forniture agli utenti. Una situazione grave  - sottolinea il parlamentare – che non lascia ben sperare per il proseguo dell’attività di fornitura idrica. A questo punto appare assolutamente indispensabile un ispezione degli organi regionali  per scongiurare la possibilità di un blocco dell’erogazione dell’acqua nella provincia di Agrigento”.


Dalla liquidità economica alla lentezza della burocrazia, dalla difficoltà a colloquiare con le banche ai rapporti economico-finanziari con gli enti locali. Questi i temi trattati ieri a Palermo, nel corso di un incontro, tra l’assessore al Bilancio e Finanze, Michele Cimino, il ragioniere generale Vincenzo Emanuele, e il vicepresidente degli industriali siciliani, Giuseppe Catanzaro, accompagnato dal direttore generale Giovanni Catalano. Cimino e Catanzaro hanno convenuto che la sinergia tra la politica e l’imprenditoria debba essere costante per eliminare le problematiche esistenti. Ai Comuni sarà data la possibilità di valorizzare i beni immobili sia per creare occupazione che per far fronte ai debiti con le imprese che oggi spesso anticipano denaro pur di non sospendere servizi essenziali. In linea con la finanziaria nazionale si potrebbero creare le cosiddette Unità di crisi provinciali per valorizzare occasioni imprenditoriali territoriali che creino occupazione.


L’Assessore Provinciale alla famiglia, politiche giovanili, formazione e rapporti con gli Enti Locali, Giuseppe Ciulla, esprime grande soddisfazione per la nomina del nuovo Procuratore aggiunto di Agrigento, Dr. Ignazio Giovanni Fonzo. Ciulla augura al nuovo procuratore di Agrigento un buon lavoro, nella consapevolezza che assicurando giustizia e legalità in una terra, quale quella agrigentina, martoriata da tanti problemi, si può dare respiro e speranza a tutta la collettività che si rappresenta.


E’ stato inaugurato ieri sera il nuovo centro di aggregazione giovanile dell’AVODIC. Uno spazio dove tutte le sere, dalle 20 alle 22, i giovani favaresi, con la presenza scrupolosa ed attenta dei volontari dell’associazione Cuore, possono stare assieme e socializzare, lontano dalle strade e dai luoghi pericolosi. Presente alla prima serata di aggregazione del nuovo centro giovanile AVODIC di Angela Lentini, anche il Sindaco di Favara, Domenico Russello. Il centro di ritrovo di Via Rovereto, traversa di Via Agrigento, dice il presidente dell’associazione, è aperto a tutti, non solo ai volontari ma anche a quanti, vogliono passare una serata in compagnia.


Consegnati questa mattina dal Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto e dall’Assessore allo sport Daniele Cutaia i lavori alla ditta incaricata per il ripristino e la funzionalità del campo di calcio del Villaggio Peruzzo. L’impianto sarà dotato di una nuova recinzione, di un funzionale impianto elettrico per eventuali partite notturne oltre ad un miglioramento del terreno di gioco. In seguito saranno sistemati gli spogliatoi che, nel progetto curato dall’Ufficio tecnico comunale, sono previsti in strutture prefabbricate.


Da lunedì 19 gennaio presso l’ufficio anagrafe decentrato del Villaggio Mosè sito al Viale Sciascia sarà possibile  ricevere il servizio delle autentiche delle firme e dei documenti oltre a quello già presente, del rilascio delle certificazioni  anagrafiche. L’ufficio è aperto al pubblico dalle ore 9 alle ore 12.30 dal lunedì al venerdì e dalle ore 15.30 alle 17.30 nei giorni di martedì e il giovedì.


Si è svolto stamattina, presso il foyer del teatro Pirandello di Agrigento, un incontro, alla presenza del sindaco, Marco Zambuto, e del direttore del parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, Piero Meli, dove hanno esposto il progetto di utilizzazione delle aree di sosta di proprietà comunale in località “S. Anna” e “Cugno Vela”. In questo modo  l’Amministrazione comunale vuole promuovere col suddetto ente  ogni iniziativa  per migliorare la fruibilità dei siti archeologici. Successivamente alla “Sagra del mandorlo in fiore” sarà attivato il servizio di bus navetta ed il potenziamento dei servizi taxi per consentire il trasferimento dei visitatori dell’area destinata a parcheggio alle zone archeologiche e nel centro storico della città.


Direttamente dall’India arriva a Favara una disciplina che trova sempre più consenso. Parliamo dello Yoga, l'insieme delle tecniche che consentono il congiungimento del corpo, della mente e dell'anima con Dio. A proporre per la prima volta in città questa disciplina è la palestra Performance di Giovanna Di Maria, in Via Pablo Neruda, una traversa di Via Italia, che allarga così le proprie offerte. La prima lezione in assoluto è prevista per stasera alle 21.00, proprio nei locali della Palestra. Tutti potranno parteciparvi ed è assolutamente gratuita. Poi sarà possibile iscriversi al corso. Un’ottima occasione per intraprendere questa disciplina che mira al riequilibrio psicofisico dell'uomo ed al raggiungimento di uno stato di "benessere".


 

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