Edizione del 02/01/2009
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
ARRIVA IL 2009. RISPETTO
ALL’ANNO SCORSO AD AGRIGENTO CALA IL NUMERO DI FERITI PER VIA DEI BOTTI. A FARE
RICORSO ALLE CURE DEI MEDICI SONO STATI IN SEI.
INCIDENTE STRADALE
MORTALE NEI PRESSI DI RAVANUSA. A PERDERE
BRUCIANO ANCORA
CASSONETTI DELL’IMMONDIZIA A FAVARA. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE A BREVE
EMETTERA’ NUOVE ORDINANZE.
L’AZIENDA PROVINCIALE
PER L’INCREMENTO TURISTICO, HA CHIUSO I BATTENTI, MARTEDI’
SCORSO, CON DETERMINA DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA REGIONALE DI
AGRIGENTO, EUGENIO D’ORSI.
Per la notte di fine
anno, in barba ai continui richiami ed appelli alla prudenza, da parte della
Guardia di Finanza e dal Questore Girolamo Di Fazio, diversi
sono stati gli agrigentini che, sprezzando il
pericolo, hanno fatto uso di petardi ed altri fuochi pirotecnici rischiosi. Il
bilancio, fortunatamente, è di sei feriti lievi, con prognosi che oscillano dai
5 agli otto giorni. Secondo quanto rende noto il Viminale,
in tutta Italia, sarebbero 382 i feriti, nella notte di San Silvestro, contro i
473 del 2007. Un sicuramente poco confortante dato di fatto che si aggiunge all’aumento
degli arresti, in totale 64, e al sequestro di botti illegali, 294 tonnellate,
ovvero il 78% in più rispetto all’anno precedente. Ma
a rendere il bilancio ancora più drammatico, è la morte di un giovane
napoletano, Nicola Sarpa, che nei prossimi giorni avrebbe compiuto 25 anni. Il giovane è stato raggiunto da un
proiettile vagante, mentre si trovava affacciato al balcone della sua
abitazione, a trovare il suo corpo senza vita, la madre, che al momento
dell’incidente si trovava nella stessa casa, insieme a parenti ed amici per
festeggiare il Capodanno.
Dopo una lunga serie
di ultimi posti in classifica, ad aggiudicarsi il
primo posto, tra i nati in Italia, nel 2009, è un agrigentino, e la speranza di
tutti è che questo sia solo il primo di una lunghissima serie di primati.
Gioacchino Di Franco, figlio di genitori di Palma di Montechiaro,
che pesa quasi 4 chili, è venuto al mondo, nel reparto di Ostetricia e Ginecologia
dell’ospedale San Giovanni di Dio, di Agrigento, un secondo dopo la mezzanotte,
lo ha dichiarato l’ostetrica che ha preparato il parto, Luigia Gammacurta. La contendente, è abruzzese, è nata, pare solo
qualche secondo dopo, all’ospedale di Pescara, pesa 3 chili e mezzo e si chiama
Micaela.
Calogero Burgio, 41
anni di Canicattì, ma da diverso tempo residente a Ravanusa, è morto pochi
minuti dopo il suo arrivo in ambulanza all’ospedale di Canicattì, a seguito di
un incidente stradale, che si è verificato, intorno alle 17:00
di ieri pomeriggio, sulla statale 123, nel tratto che collega Campobello di
Licata e Canicattì. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Calogero Burgio,
bracciante agricolo, alla guida della propria lancia k, stava tornando a
Ravanusa, quando, presumibilmente a motivo della pioggia che ha reso il manto
stradale scivoloso, nell’affrontare una curva, avrebbe perso il controllo della
vettura che si è ribaltata più volte, percorrendo in tal modo circa
Militari del nucleo
operativo e radiomobile di Agrigento, hanno tratto in
arresto per porto
illegale di arma bianca, nonché resistenza e violenza a pubblico ufficiale, Vincenzo
Cacciatore, 46enne agrigentino, celibe, nullafacente. In evidente stato di
ubriachezza, armato di coltello a serramanico, l’uomo ha infierito e minacciato
i militari, dai quali è stato prontamente bloccato e disarmato. Dopo le
formalità di rito, è stato
tradotto presso la casa circondariale di Agrigento a disposizione
dell’autorità giudiziaria.
Continuano ancora gli
atti vandalici incendiari ai cassonetti della spazzatura del Comune di Favara.
A breve saranno emesse delle ordinanze per contrastare il fenomeno. Nella tarda
mattinata di oggi per fare un giro ispettivo in alcune vie della città, c’erano
gli assessori Montalbano e Sciortino
ed il comandante dei Vigili Urbani Raia.
L’analisi del 2008
fatta dal vicepresidente del Partito Democratico della provincia di Agrigento,
Lorenzo Airò. Con il 2008, dice Airò,
ci lasciamo alle spalle un anno interminabile e difficile, con estese
contraddizioni, aspre conflittualità e sopratutto il dilagare della recessione
economica, che oramai, dal sistema globale a quello locale, ha assunto i
connotati di crisi profonda e preoccupante. È stato anche l'anno di radicali
mutamenti politici che hanno riguardato complessivamente tutti i sistemi
istituzionali centrali e periferici. Nella sua lettera Airò
punta il dito tra le altre cose anche sulle disavventure giudiziarie di Cuffaro, e sulle figure di Lombardo e D’Orsi. Ricorda come
nell’indagine statistica sulla qualità della vita del sole24ore, Agrigento sia
collocata al penultimo posto e sia la capitale dei disoccupati. Per Airò la politica si guarda allo specchio e non sa come
confrontarsi con la realtà, la crisi dei partiti ha investito trasversalmente
tutti, facendo perdere i riferimenti con la società, il sano confronto democratico,
l'elaborazione progettuale, provocando una sfiducia nei cittadini e nei
giovani. Per il vicepresidente del Partito Democratico della provincia di
Agrigento occorre partire dalle peculiarità del territorio agrigentino,
individuare le priorità e metterle sul tavolo del confronto. Airò suggerisce questo ordine: crisi idrica, ampliamento
del porto di Porto Empedocle (turistico e mercantile), potenziamento della rete
stradale, potenziamento della rete ferroviaria, coordinamento concertato della
pianificazione strategica dei territori, rigassificatore,
riconsiderazione dei processi di privatizzazione dei servizi con maggiore peso
della parte pubblica, politica di cooperazione con i paesi transfrontalieri del
nord Africa. Un elenco nel quale manca l’aeroporto che, per Airò,
al fine di mettere fine ad una vicenda solo grottesca, è possibile fare a meno.
Airò nella sua lettera continua ancora considerando
che Agrigento ha autorevoli Ministri della Repubblica, ben tre Assessori
Regionali, ma anche imprenditori illuminati e Confindustria
avviata ad un percorso di rigore nei confronti della mafia e del pizzo,
L’Azienda Provinciale
per l’Incremento Turistico, ha cessato di esistere. Con propria determina, il
presidente della provincia regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, l’altro
ieri, 30 dicembre, ha convocato tutti i soggetti interessati alla vicenda,
commissario e revisore dei conti ed ha proceduto alla liquidazione della
struttura. Mi sono reso conto, ha dichiarato il presidente D’Orsi, del fatto
che le carte erano in regola e si poteva immediatamente procedere alla liquidazione,
per evitare inutili sprechi. Questa operazione, ci consente un risparmio di
circa 350 mila euro l’anno. Il personale dell’azienda in questione, conclude
D’Orsi, in parte regionale ed in parte provinciale, tornerà alle rispettive
amministrazioni per essere destinato ad altri compiti. I locali che erano in
affitto, sono già stati rilasciati ai legittimi proprietari.
E’ stato firmato il
decreto che contiene le “Linee guida per la realizzazione di impianti di maricoltura in Sicilia” che forniscono gli indirizzi
generali, per il contenimento dell’impatto ambientale, riguardanti i nuovi
impianti, le modifiche e gli ammodernamenti. Il documento, corredato da
elaborati cartografici, relativi alle aree non idonee e potenzialmente idonee
alla realizzazione degli impianti, è stato messo a punto dall’Assessorato
Regionale Territorio ed Ambiente, con il supporto tecnico-scientifico della
Task Force del Ministero dell' Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare, di concerto con il Dipartimento di Ecologia
dell'Università degli Studi di Palermo, l'ISPRA, l'ARPA Sicilia e il
Dipartimento Pesca.
Da ieri, 1° gennaio
2009, i catalogatori lavorano nella società “Beni Culturali Spa”.
Sono stati, infatti, firmati i contratti con i quali i lavoratori vengono inquadrati nella “Beni Culturali Spa”.
Finalmente si danno dignità e garanzie a questi professionisti che per troppo
tempo hanno chiesto
di fare chiarezza sul loro futuro professionale, ha dichiarato l’assessore Antinoro. Quando sarà definita la dotazione organica del personale dell'Amministrazione
regionale - prosegue l’assessore - questi lavoratori entreranno nei ruoli della
Regione siciliana.
Con l’iniziativa “Un successo
oltre confine”, il Comune di Favara domani mattina, alle ore 10.30, nelle sale
del Castello Chiaramontano, premierà le “eccellenze”
locali che si sono particolarmente distinte nel corso dell’anno uscente. Riconoscimenti
andranno a Simona Collura, Ilaria Cusumano, Marco
Moscato, Giuseppe Saieva e alla squadra di calcio del
Favara.
Nicolò Lombardo è
andato in pensione. Ufficialmente da ieri il nuovo Provveditore agli Studi di
Agrigento è: Antonio Gruttadauria. Il nuovo
Provveditore, proviene dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Caltanissetta. Il
collocamento a riposo di Nicolò Lombardo era stato festeggiato lo scorso 19
dicembre con una lunga cerimonia in grande stile presso l’auditorium dell’istituto
Nicolò Gallo di Agrigento, ed un ricco buffet, allestito presso il Leonardo Sciascia.
Sono in pagamento le
borse di studio per gli studenti delle scuole medie Superiori della Provincia
di Agrigento per l’Anno Scolastico 2006-2007 negli sportelli delle agenzie del
Banco di Sicilia e nelle Agenzie del gruppo Unicredit.
Gli interessati dovranno recarsi agli sportelli con un valido documento di
identità.
Al via questa sera
alle 18 al Castello Chiaramonte, la tre giorni dedicata
all’amore, al matrimonio, all’incontro tra generazioni diverse, alla moda,
musica ed allo spettacolo “Un amore da favola”. Questa sera ci saranno
spettacoli musicali ed ospiti con cori, corali e scuole di ballo. Ci sarà anche
la presentazione della mostra sul tema del matrimonio curata da espositori
locali.
Fine
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