Si temeva un suo tentativo di fuga. La polizia ha fermato Leo Sutera, considerato uno dei volti storici della mafia agrigentina.
Sarebbe considerato uno dei volti storici della mafia, da sempre ai vertici di Cosa Nostra agrigentina. La Polizia di Stato ha fermato Leo Sutera, il presunto boss di Sambuca di Sicilia indagato per associazione a delinquere di stampo mafioso.
Il provvedimento emesso a suo carico dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, quello di fermo di un indiziato di delitto, è stato eseguito alle prime luci dagli agenti della Squadra Mobile di Palermo e da quella di Agrigento, unitamente al personale dello Sco.
Leo Sutera sarebbe stato fermato in quanto dagli organi inquirenti si sarebbe fatta strada l’idea che lo stesso potesse rendersi irreperibile. Un provvedimento urgente quello messo in atto dalla Polizia, del quale ancora non si conoscono i motivi che ne stanno alla base e che hanno spinto a intervenire con urgenza.
Dalle indagini sembra emergere che Sutera sarebbe il capo di Cosa Nostra agrigentina e, nonostante i lunghi periodi di detenzione, avrebbe sempre continuato a gestire affari e attività mafiose, soprattutto nel campo dell’edilizia, della provincia di Agrigento.
Sarebbero stati documentati anche rapporti tra lui e i massimi esponenti della mafia palermitana e trapanese. Sutera sarebbe inoltre uomo vicino, di fiducia, al latitante Matteo Messina Denaro, con il quale sarebbe legato da una antica amicizia.
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