Intanto entro lunedì potrebbe nascere la nuova giunta comunale di Favara. Il M5S è spaccato. Ma qual è il bene della città?
E in questi giorni si susseguono riunioni, telefonate e messaggi WhatsApp tra i consiglieri comunali del M5S di Favara e chi li guida e dirige. Uno degli ultimi incontri è stato ieri sera.
Il M5S di Favara è praticamente spaccato al suo interno.
Da una parte c’è il sindaco Alba con 6 consiglieri in carica, di cui due vacillanti, dall’altro ci sarebbero dieci consiglieri comunali (con il benestare dell’onorevole Di Caro, ufficialmente in posizione neutrale) che chiedono l’azzeramento dell’attuale compagine assessoriale.
Le motivazioni sono diverse, saranno gli stessi consiglieri a doverne spiegarne la ragione.
Fatto sta che dopo due anni e mezzo le cose sono cambiate tutto d’un tratto. Cosa è successo tra gli equilibri familiari nel movimento?
C’è da ricordare che stiamo parlando appunto del Movimento 5 Stelle, che di per sé dovrebbe pensare al bene della città, non alle solite beghe di potere tanto contrastate, imputate e condannate nel corso delle loro lotte contro la casta!
Detto ciò, c’è da capire cosa deciderà adesso il sindaco Anna Alba.
Il suo interesse dovrebbe essere il bene della città e considerare il reale valore dei progetti e delle azioni amministrative portate avanti da lei e dai suoi assessori… quelle in itinere, quelle in fase di completamento (come il bilancio) e quelle fallite e quelle magari promesse ma mai avviate!
Le scelte sono due: azzerare, cedendo alle richieste della maggioranza dei suoi consiglieri, o confermare la sua squadra assessoriale sapendo che, come diversi sindaci passati, tanto i consiglieri comunali per mantenere il loro posto e lo stipendio mensile non oseranno mai far cadere la sua amministrazione e approveranno quanto necessario per il ‘tanto fatidico “Bene della città” ‘.
L’impegno di Alba dovrebbe essere anche quello di capire se la decisione di azzerare può essere un bene o un male per la città e se lei è quindi disposta a dichiarare che ‘finora ha scherzato con il bene di Favara’. Non scordiamo, infatti, che ha proposto e fatto votare il default delle casse comunali del paese.
Azzerare vuol dire dichiarare ufficialmente che la sua amministrazione non ha funzionato!
Ma torniamo alla attuale situazione politica interna al Movimento che sembra vedere dei 16 consiglieri comunali in carica solo quattro essere stretti stretti al fianco del sindaco, cioè Salvatore Di Naro (attuale presidente del consiglio), Marianna Fallea, Carmelina Cusumano e Selenia Failla, e due vacillanti: Vincenzo Lentini e Leonardo Caramazza.
Il resto degli altri consiglieri, dieci in tutto, invece propende per l’azzeramento totale della giunta, Bennica escluso, che può rimanere.
I dieci, che chiedono il turn over già da lunedì prossimo, stanno facendo i nomi dei loro assessori di fiducia; si propone pure qualche ritorno e l’ingresso di qualche gabbato.
Quale sarà il vero bene della città?
Cosa porterà vantaggio ai cittadini, azzerare o lasciare tutto com’è?
Cosa dice il neutrale deputato regionale M5S, il favarese Di Caro?
Non scordiamo che la città aspetta risposte da quasi due anni e mezzo!
Commenta articolo