Differenziata a Favara. Da oggi al via il nuovo calendario provvisorio della raccolta dei rifiuti. Tanta gente ha risposto bene all’invito lanciato nei giorni scorsi dall’assessore Bennica e ha depositato l’organico in sacchetti biodegradabili. Altri invece no. Ed ecco arrivare precise direttive dell’assessore Bennica agli operatori ecologici. “Chi non rispetta le direttive non avrà la spazzatura raccolta”.
“Ritirate l’umido o l’organico depositato nei soli sacchetti biodegradabili. In caso contrario, non raccoglietelo”.
Questa la direttiva arrivata stamattina, durante un preliminare incontro, dall’assessore comunale al Territorio e all’Ambiente di Favara, Giuseppe Bennica, agli operatori ecologici che svolgono il servizio di raccolta dei rifiuti a Favara.
Era stato chiaro l’assessore Bennica nei giorni scorsi: ai cittadini che non rispettano le direttive non verrà raccolta la spazzatura.
Questa forte presa di posizione da parte dell’amministrazione 5 stelle è dovuta al fatto che entro dicembre, per una direttiva regionale, si deve arrivare a una percentuale di differenziata, altrimenti si va tutti a casa. Favara al momento non arriva almeno al 30% richiesto dal presidente Musumeci. E per questo l’assessore Bennica ha stilato un nuovo calendario pur essendo in regime il vecchio servizio: l’indifferenziata non esisterà più e ci sarà organico e secco residuo. In questo modo l’assessore conta di volare al 55% di differenziata entro dicembre.
È consapevole l’assessore che nei primi periodi non tutti faranno bene la differenziata e che la città risulterà sporca. Ma è necessario farlo se si vuole raggiungere un obiettivo. “Oggi gran parte della città -ci spiega Bennica- ha risposto bene all’invito. Ci fa piacere che ci sia gente che risponde con i fatti alle provocazioni di chi vuole far apparire questa città degradata”.
Intanto il nuovo calendario provvisorio, partito oggi, porta importanti novità anche per le attività commerciali e di ristorazione favaresi. Per queste ultime l’organico verrà raccolto ogni giorno, per come annunciato dall’assessore Bennica.
E per le attività, ad esempio le pizzerie, che utilizzano tovaglie di carta, queste dove andranno poi conferite? Lo abbiamo chiesto all’assessore.
Per meglio capire come “classificare” i rifiuti si potrebbero utilizzare ad esempio applicazioni per smartphone create appositamente per aiutare nell’identificazione del rifiuto.
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