Si chiama “My Hope” l’iniziativa che in tutta Italia sta vedendo coinvolte diverse chiese evangeliche nell’organizzazione di un evento dedicato a intrattenere gli interessati con la proiezione di un film, “La Croce”. All’iniziativa ha aderito anche la Chiesa Evangelica Internazionale di Favara, che questo 16 novembre spegne le 22 candeline.
Un progetto che sta coinvolgendo le diverse chiese evangeliche che hanno aderito, su scala nazionale, dedicato a promuovere Cristo nella vita delle persone attraverso la proiezione di un film che parla di speranza. Si chiama appunto “la mia speranza”, in inglese “my hope”, l’evento che in questi giorni di novembre sta tenendo banco su tutto lo Stivale.
In Italia sono oltre 1.700 e in Sicilia oltre 350 le chiese impegnate in questa iniziativa promossa dalla Billy Graham Association, che prende il nome dal predicatore americano morto a febbraio di quest’anno, a quasi cent’anni di vita, che ha parlato di Gesù alla vita di milioni di persone in giro per il mondo.
Tra gli aderenti all’iniziativa anche la Chiesa Evangelica Internazionale di Favara che proprio in questo periodo festeggia anche il 22esimo anniversario della sua fondazione. L’evento “My Hope” e la proiezione del film “La Croce” avverranno questo sabato 17 novembre alle ore 20.30 presso i locali della chiesa di via Spagna.
Alla proiezione del film, ogni chiesa sta organizzando un evento collaterale per l’intrattenimento dei presenti. La Chiesa Evangelica Internazionale di Favara proporrà un concerto.
Questa iniziativa, per i cristiani che si riuniscono in via Spagna, rientra nella tre giorni organizzata per il 22esimo anniversario della missione di Dio affidata al favarese Giuseppe Dante, pastore della comunità. Il giorno prima, venerdì 16, sempre alle ore 20.30, si terrà il concerto-recital “Time”, scritto e diretto da Lillo Sorce, anche lui pastore della locale Chiesa. Uno spettacolo che vede una particolare scenografia realizzata in mapping 3D. Infine domenica 18, alle ore 18.00, festa di celebrazione con rinfresco finale di dolci e bevande.
Le tre giornate sono tutte aperte al pubblico; la speranza dei credenti è che chiunque voglia partecipare possa essere divertito e benedetto dopo avere vissuto questa esperienza.
Ne “La Copertina” del 13 novembre 2018, ulteriori dettagli con l’intervista al pastore Giuseppe Dante.
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