Sette mesi di reclusione è la condanna inflitta dal giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Rosanna Croce al 52enne Ignazio Gioacchino Antonio Imbruglia.
La vicenda è quella relativa alla morte dell’operaio Antonio Lo Coco di 40 anni di Campobello di Licata. Il fatto avvenne nel 2015 in un cantiere di contrada Ciccobriglio Tre Fontane, tra Campobello di Licata e Palma di Montechiaro. L’operaio deceduto era imballatore di magazzino e sarebbe stato utilizzato per collocare una trave su un cornicione di un capannone. Dopo essere scivolato, morì.
Per la stessa vicenda è stato invece assolto per non aver commesso il fatto il fratello di Imbruglia, Tommaso Alberto di 48 anni.
I due imputati, accusati di non aver verificato l’idoneità tecnico-professionale della vittima, dovranno intanto risarcire la moglie e i familiari della vittima, costituitisi parte civile, con una somma provvisionale di 45 mila euro.
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