Erano riusciti a far desistere, a seguito di gravi minacce, una ditta di trasporti di San Giovanni Gemini ad accettare un appalto che riguardava il servizio scuolabus per l’anno scolastico 2016/2017 per un importo complessivo di 31 mila euro. In questo modo, per scorrimento della graduatoria, l’appalto veniva affidato a un’altra ditta, appositamente costituita, e intestata alla figlia di un pluripregiudicato e condannato per associazione mafiosa.
Sei ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della Dda, ed eseguite all’alba di oggi dai carabinieri della Compagnia di Lercara Friddi nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di estorsione aggravata, rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio, turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio e trasferimento fraudolento di valori. Le indagini sono partite nel settembre del 2016.
Indagati risultano il pluripregiudicato, la figlia, il segretario comunale, il responsabile e un impiegato dell’ufficio Tecnico Comunale, nonché il responsabile dell’ufficio scolastico del Comune di Castronovo di Sicilia.
Disposti anche il sequestro preventivo della somma pari all’appalto conseguito illegalmente e della ditta di trasporti.
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