ROMA – Insegnanti, infermiere, disegnatrici: le donne nel mondo del lavoro si dedicano oggi soprattutto alla formazione, alla moda, alla sanita’ e all’amministrazione. Poche invece sono le operaie, tranne nel settore tessile, dove la predominanza e’ tutta femminile.E’ la fotografia scattata da Unioncamere, secondo cui nel 2003 saranno ancora gli uomini ad essere privilegiati nelle assunzioni, con una quota in rosa che predomina pero’ in alcune professioni tradizionali del lavoro femminile e soprattutto nelle regioni del Centro–Nord. Per ogni 100 nuovi posti di lavoro che le imprese intendono creare nel 2003, saranno cercate donne nel 20,3% dei casi, gli uomini lo saranno nel 43,7%. Su oltre 11 mila assunzioni previste nel settore della sanita’, il 37,3% dei posti di lavoro sara’ affidato a donne. A livello territoriale le regioni che prediligono la professionalita’ femminile sono Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Umbria e Toscana. Tutte concentrate al Sud invece le regioni piu’ chiuse alla presenza in rosa: Molise, Calabria, Basilicata e Puglia.
Lavoro: infermiere e maestre, ma piu’ donne anche dirigenti
Pubblicità siciliatv.org
Commenta articolo