Parliamo della scomparsa della favarese Gessica Lattuca, della quale non si hanno più tracce dallo scorso 12 agosto. Del caso se ne è occupato ieri il noto programma “Chi l’ha visto?”.
Ci sono ancora tanti interrogativi irrisolti in merito alla scomparsa della giovane mamma di quattro bambini Gessica Lattuca, la 27enne favarese della quale dalla sera dello scorso 12 agosto non si hanno più notizie.
Un caso che oltre ad avere scosso la comunità favarese è andato anche oltre, divenendo di interesse anche da parte dei media nazionali. È il caso di “Chi l’ha visto?”, il noto programma in onda su Rai3 dedicato alla ricerca di persone scomparse e all’approfondimento di casi di cronaca. Nella puntata di ieri, mercoledì 26 settembre, si è parlato tra le altre cose anche del caso di Gessica, del luogo e del momento della sua scomparsa.
È stato attenzionato anche l’incendio avvenuto domenica scorsa in via Bolzano, sempre a Favara, quando a bruciare è stata l’auto di un 60enne, un ex datore di lavoro della scomparsa. I due fatti comunque, secondo i carabinieri, sarebbero da ritenersi scollegati tra di loro.
I familiari di Gessica, precisa a “Chi l’ha visto?” il legale della famiglia, l’avv. Salvatore Cusumano, escludono categoricamente l’allontanamento volontario della giovane. La sera della sua scomparsa, secondo le ricostruzioni basate sulla testimonianza del fratello e della madre, Gessica era andata a casa proprio del fratello. Lì l’ultimo avvistamento: una volta lasciata l’abitazione nessuno l’ha più vista.
Nel corso del servizio andato in onda ieri su Rai3 è emerso come le telecamere comunali poste nei pressi di piazza della Libertà, zona meglio conosciuta come “Conzu”, “non abbiano ripreso il passaggio di Gessica Lattuca la sera del 12 agosto scorso”.
L’ultimo luogo dove i cani molecolari hanno captato tracce della 27enne è stato la vicina piazza Giarritella. Intanto più il tempo passa, più si pensa al peggio. “La madre invita qualcuno – ha affermato il legale Salvatore Cusumano – a potere eventualmente fare ritrovare il cadavere” per dare modo a lei e ai figli di potere piangere sul corpo della loro congiunta.
Intanto, secondo quanto riportato nei giorni scorsi dal settimanale “Giallo”, pare che la Procura di Agrigento avrebbe avviato una inchiesta per sequestro di persona, al momento a carico di ignoti.
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