Lo scontro, all’altezza del viadotto ”Canne”, era avvenuto tra una Lancia Y e una Fiat 500. All’interno dell’auto italiana c’erano due agrigentini di 68 e di 63 anni, pare di rientro da Palermo dove erano stati per lavoro.
Entrambi erano stati portati all’ospedale ”San Giovanni di Dio” di Agrigento dove il 68enne si trova ricoverato. Il 63enne, nei giorni scorsi, è stato invece trasferito all’ospedale ”Cannizzaro” di Catania per essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico a causa delle gravi fratture riportate. L’anziano non dovrebbe versare in pericolo di vita, ma pare che ci vorrà del tempo prima di un pieno recupero.
Sul luogo dell’incidente, lo scorso 20 luglio, si erano portati tra gli altri anche i vigili del fuoco che hanno dovuto trainare la Fiat 500 in quanto dopo l’impatto si trovava in bilico tra il cavalcavia e la scarpata sottostante.
Per l’uomo al volante dell’altra vettura coinvolta nello scontro, una Lancia Y, ieri non c’è stato più nulla da fare. Si tratta del 41enne riberese Nicola Marsala. L’uomo si è spento nella notte tra domenica e ieri, 10 giorni dopo l’incidente.
In quella occasione Marsala era stato portato d’urgenza all’ospedale ”Sant’Elia” di Caltanissetta dove poi sarebbe stato sottoposto a due delicati interventi chirurgici. La prognosi sulla vita era rimasta sempre riservata. Il 41enne però ieri non ce l’ha fatta, il suo cuore ha cessato di battere.
A occuparsi delle cause e delle dinamiche dell’incidente i carabinieri della Stazione di Siculiana.
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