Sarebbero due gli autori dell’incendio dell’auto del 60enne Gaspare Michele Volpe, avvenuto il 23 settembre scorso a Favara. I carabinieri li avrebbero già individuati, per fermarli attenderebbero adesso il decreto del Gip. Intanto per i militari l’atto incendiario non è collegato alla scomparsa di Gessica Lattuca.
Se c’è chi da un lato mette qualche dubbio su un coinvolgimento di Filippo Russotto nell’incendio dell’auto di Gaspare Michele Volpe, ex datore di lavoro di Gessica Lattuca, la donna scomparsa da Favara dallo scorso 12 agosto, dall’altro, ovvero per i Carabinieri della Tenenza di Favara, non ci sono dubbi: non si tratta di Russotto.
I militari, dopo accurate indagini investigative, avrebbero già da qualche tempo individuato i responsabili dell’incendio dell’auto, avvenuto il 23 settembre scorso in via Bolzano. Ma probabilmente sono fermi in attesa del decreto del Gip che gli dia il via libera.
Dalla Tenenza dei carabinieri le bocche sono cucite, ma da indiscrezioni pare siano stati due i responsabili dell’incendio. Incendio che non sarebbe collegato in alcun modo alla scomparsa di Gessica Lattuca e che i carabinieri hanno capito fin da subito, tracciando i profili dei due presunti autori.
L’atto intimidatorio ad ogni modo non sarebbe collegato nemmeno all’attività di sala giochi di Volpe, già in carcere per una espiazione pena di 9 mesi per violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Intanto a Favara continuano a essere puntati i riflettori di tutte le emittenti televisive nazionali. Giornalmente si svolgono collegamenti in diretta dalla città con interviste ai protagonisti della vicenda: dalla famiglia Lattuca all’ex compagno di Gessica. Si è in attesa adesso degli esiti degli esami di laboratorio e le comparazioni del DNA eseguiti dai carabinieri del Ris tra i familiari della 27enne.
Poi, naturalmente, il Ris dovrà stilare una relazione da inviare ai colleghi dell’Arma e alla Procura della Repubblica. È probabile che si dovrà ancora attendere dell’altro tempo.
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