ROMA – Oltre 110 morti ogni mese sul lavoro: i dati dell’Inail sull’andamento degli incidenti sul lavoro nel 2002 registrano un calo sia degli incidenti complessivi (da 1.004.380 a 967.785 con una riduzione del 3,6%) sia degli infortuni mortali. Ma a perdere la vita a causa del lavoro nel 2002 sono stati ancora in molti: 1.397 persone, un dato che anche se in calo rispetto alle 1.438 del 2001, significa una media si avvicina alle quattro persone morte al giorno.La regione piu’ a rischio infortuni e’ l’Umbria. Nella regione si rischia di subire un incidente quasi il doppio rispetto al Lazio. Se si considera la media nazionale pari a 100 (nel periodo 1998–2000) in Umbria l’indice di frequenza infortunistica e’ 142, seguita dalle Marche (131) e dall’Emilia Romagna (129,4). Tra le regioni piu’ virtuose (anche grazie alla presenza significativa di lavoro nei servizi, meno pericoloso di quello industriale), il Lazio (68,4 l’indice degli infortuni, oltre il 30% inferiore ala media), seguito dalla Campania (70) e dalla Sicilia (71,4).
In calo infortuni sul lavoro nel 2002,ma ogni mese 110 morti
Pubblicità siciliatv.org
Commenta articolo