Ci spostiamo in viale Che Guevara, a Favara, all’altezza dell’ormai “storico” tratto franato che, abbandonato a sé stesso, continua a cedere.
E le immagini parlano forte e chiaro. È questa la condizione in cui versa il manto stradale ceduto di viale Che Guevara, a Favara. Le recenti piogge ne hanno aggravato ancora di più la precarietà, tanto che dallo scorso 22 ottobre il Comune ha chiuso alla circolazione il tratto in entrambi i sensi di marcia.
Oltre alla chiusura e alla richiesta dello stato di calamità, nessun intervento risolutivo ad oggi è stato fatto. Questa parte di via Che Guevara, ricordiamo, necessita di lavori da oltre due anni. Intanto la voragine, che nel tempo si è andata via via allargando, continua a farlo. Il cittadino Salvatore Ferraro, residente in zona, precisa che la “spaccatura” che man mano va mangiando interi pezzi di strada si sta allargando sia verso il centro della carreggiata, sia oltre i blocchi posti a delimitazione dell’area interdetta.
L’area circostante il pericoloso tratto franato è zona abitata. Il timore dei cittadini del posto non riguarda solo una questione di mera viabilità, ma la paura è anche per la sicurezza delle proprie abitazioni.
Paura non proprio infondata: l’ingresso principale all’immobile sito al civico 21, proprio di fianco all’enorme buca, è stato reso inaccessibile con ordinanza sindacale dello scorso 24 ottobre, notificata alla famiglia residente nell’abitazione il giorno dopo dalla Polizia Locale.
I padroni di casa, insomma, visto il pericolo che incombe sulla loro casa, non sono più padroni dell’accesso principale alla casa stessa. Per entrare nell’immobile devono necessariamente accedere dalle entrate secondarie.
La situazione peggiora notevolmente quando piove. Di recente il tratto di via Che Guevara si è trasformato in una cascata. L’acqua, dal buco, è scesa tra case e campagne fino a raggiungere come un fiume in piena le vie sottostanti, portando con sé fango e detriti.
Intanto, se contiamo lo smantellamento del viadotto Petrusa, la precarietà delle strade di collegamento, le crepe allargatesi di recente in via Esa Chimento, la chiusura di via Che Guevara rappresenta l’ennesimo “azzoppamento” della viabilità che collega Favara con Agrigento. L’alternativa più gettonata dagli automobilisti sembra essere il sovrastante viale Aldo Moro.
Disagi su disagi, ma soprattutto pericolo percepito e reale. Questi i fattori che la fanno da padrone nella vicenda di via Che Guevara. Il Comune acceleri l’iter per la sistemazione della frana, ne va prima di tutto della sicurezza dei cittadini. È questa la richiesta degli stessi.
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