Danni e disagi a Favara dopo il forte temporale abbattutosi all’alba di oggi. Strade franate, detriti, fango e rifiuti sbarrano le carreggiate, allagamenti nelle scuole e al Municipio.
Un forte acquazzone si è abbattuto alle prime ore dell’alba in diversi comuni dell’agrigentino. La città di Favara è stata forse quella maggiormente colpita dal bruttissimo temporale che ha creato notevoli disagi alla popolazione.
Ecco come si presentava alle ore 6.00 del mattino via IV Novembre. Questo video girato da una nostra telespettatrice e inoltratoci su STV reporter mostra l’abbondante pioggia caduta in città. Lampi e tuoni hanno caratterizzato l’intera notte.
Questa è via Capitano Callea, intorno alle ore 5.30. Quest’altro video, inoltratoci sempre da una cittadina, ci mostra il fiume in piena che percorre via Capitano Callea direzione Itria.
Per non parlare di piazza della Libertà, “U conzu”: un mare d’acqua ha completamente allagato lo spiazzo. Impossibile poter percorrere la strada.
Anche in via Agrigento la situazione è stata alquanto sentita con magazzini allagati e caditoie, quelle poche esistenti, otturate o mal funzionanti a causa della scarsa manutenzione.
Ma non finisce qui: questa è invece via Carmela Milia, strada sottostante alla franata via Che Guevara. Della condizione disastrosa di via Che Guevara ce ne siamo occupati diverse volte. Ma adesso la situazione è notevolmente peggiorata. Il video girato stanotte dal signor Salvatore Ferraro, abitante del posto, mostra lo scorrere dell’abbondante acqua. Poi alle 7.37 del mattino un altro video dove si vedono le conseguenze della burrascata: blocchi di tufo a terra, parte di cancello divelto, blocchi di cemento che scendono dalla sovrastante via Che Guevara. Dopo l’ennesimo intervento del signor Ferraro ecco che stamattina sul posto si sono portati tecnici del Comune, sindaco e vigili urbani.
Disagi anche al Municipio di p.zza Cavour, con allagamenti al pianterréno. Niente scuola per gli alunni ospiti nella struttura del Boccone del Povero. A causa dell’acqua all’interno dell’edificio, non è stato possibile fare lezione. Come sapete, lo scorso anno sono caduti calcinacci all’interno della scuola Sant’Angelo e da allora i piccoli studenti sono stati portati al Boccone del Povero.
“Quest’ultima struttura –ci dice Patrizia Russello, mamma di un alunno- è molto vecchia e fatiscente. Avevamo fatto una riunione con l’ex assessore Nicotra (dimessosi dopo l’inchiesta Diplomat della Procura) che ci aveva assicurato che a breve ci avrebbero riconsegnato la scuola Sant’Angelo. Ma ancora così non è stato. Avevo pertanto chiesto – ci dice ancora Patrizia- che sistemassero meglio i locali del Boccone del povero, ma questo di stamattina è il risultato”.
Disagi quindi non solo in città ma anche nelle periferie. Questa è c.da Priolo-Gelardo Marino: detriti e fango hanno completamente ricoperto l’intera carreggiata. Stessa situazione con l’aggiunta di cumuli e cumuli di rifiuti si è presentata in c.da Pioppo.
Insomma, una situazione a dir poco devastante quella vissuta a Favara in circa un’ora di pioggia intensa. Si è vista una città abbandonata a sé stessa. Non possiamo purtroppo stupirci se poi la mancata cura della cosa pubblica e delle strade, con servizi di manutenzione quasi inesistenti, ci portano a questo risultato.
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