Week end di controlli e posti di blocco in tutta la provincia. Cinque persone in manette e due denunce in materia di armi e droga.
Controllo straordinario del territorio nel fine settimana appena trascorso nell’agrigentino. Su disposizione del Comando provinciale dell’Arma Carabinieri, i militari hanno effettuato numerosi posti di blocco e verifiche nei confronti di persone sottoposte a obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria.
A Favara è stato arrestato un 25enne in quanto nei suoi confronti pendeva un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Agrigento, dovendo scontare 4 anni di reclusione per “ricettazione e reati in materia di armi”.
Durante le attività, a Ribera i carabinieri della locale Tenenza hanno imposto l’alt a un 48enne del posto. Dopo aver verificato i documenti d’identità, i militari si sono insospettiti e hanno deciso di effettuare delle perquisizioni, nel corso delle quali sono saltati fuori oltre 10 grammi di “hashish” e uno spinello, subito sequestrati. Per l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Sempre nella città delle arance sono scattate le manette ai polsi di un 30 enne, originario di Milano, in quanto nei suoi confronti vigeva un provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Sciacca, dovendo scontare la pena di 3 anni di reclusione per “Rapina”. E ancora i militari della locale Tenenza di Ribera hanno arrestato per evasione una 25enne del posto, pizzicata mentre si trovava a passeggio nonostante fosse sottoposta agli arresti domiciliari.
A San Giovanni Gemini invece i carabinieri hanno fermato un giovane 20enne, studente, incensurato, sorpreso con un grosso coltello a serramanico della lunghezza di circa 20 cm. Il coltello è stato sequestrato e per il giovane è stata formalizzata una denuncia per “possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere”.
A Campobello di Licata è finito invece in manette un giovane 18enne, in quanto nei suoi confronti vi era un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale dei minori di Catania, dovendo scontare la pena di due anni e mezzo di reclusione per “Rapina”.
A Canicattì un commerciante del posto, di 38 anni, è risultato destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Termini Imerese, dovendo scontare la pena di 4 mesi di reclusione per “Guida sotto l’influsso di sostanze stupefacenti”. Al termine degli accertamenti, per l’uomo si sono aperte le porte della casa circondariale di Agrigento.
Per quanto attiene al rispetto del Codice della Strada, sono state anche elevate in totale una ventina di sanzioni, tra cui alcune per guida senza patente e per uso del telefono cellulare alla guida.
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