Una telefonata anonima parlerebbe della ragazza scomparsa da Favara dallo scorso 12 agosto. Secondo quanto scritto in un articolo pubblicato ieri sera dal giornalista Emilio Orlando, questo fine settimana a Favara per incontrare conoscenti e visitare i luoghi di Gessica Lattuca, indicherebbe il posto dove qualcuno avrebbe nascosto il corpo della donna. I carabinieri però smentiscono la notizia.
Una presunta telefonata, partita da una cabina telefonica, avrebbe informato le forze dell’ordine, forse i carabinieri, su dove cercare il corpo della 27enne favarese Gessica Lattuca.
Queste alcune delle indiscrezioni scritte in un articolo del giornalista Emilio Orlando, da venerdì scorso e sino a ieri, domenica, a Favara per conoscere i posti e per incontrare i familiari e i conoscenti della donna, e pubblicate ieri sera.
La notizia è ovviamente in fase di verifica anche se i carabinieri la smentiscono. Si tratta di una bufala –hanno detto-. Dalla Procura però sembrano non sbilanciarsi.
Secondo il giornalista, però, la donna al telefono avrebbe riferito che il corpo di Gessica sarebbe stato gettato dal suo assassino in un pozzo artesiano nelle campagne di Punta Bianca, una località situata nel comune di Favara tra Villaggio Mosè e Porto Empedocle. Secondo l’anonima, l’omicidio della ragazza sarebbe maturato proprio nell’ ambito familiare.
Nel mese scorso il Reparto Investigazioni Scientifiche dei carabinieri di Messina, con il nucleo investigativo del comando provinciale di Agrigento, avevano svolto dei rilievi dentro le abitazioni private di Filippo Russotto, per ora unico indagato per la scomparsa, ex compagno di Gessica e padre di tre dei quattro figli della donna.
Gli inquirenti durante i sopralluoghi avevano trovato alcune macchie di sangue nel bagno dell’uomo, ma dai successivi esami del DNA quelle tracce ematiche sono risultate appartenere al fratello della scomparsa che si era ferito accidentalmente. Nonostante ciò la Procura agrigentina non ha ancora dissequestrato le case di Russotto dopo l’istanza di dissequestro presentata dall’ avvocato Salvatore Cusumano, difensore dell’ indagato. Probabilmente gli investigatori aspettano i risultati di altro materiale sequestrato all’ ex compagno prima di scagionarlo del tutto.
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