Arriva la “risposta” da parte del Tar del Lazio che si è pronunciato, ieri, aprendo al dibattimento circa la vicenda che ha portato allo scioglimento degli organi comunali di Camastra per “ingerenze della criminalità organizzata”.
A presentare ricorso contro tale decisione – proposta dal ministero dell’Interno e adottata dal Consiglio dei Ministri dopo l’ispezione al Comune di Camastra da parte di una commissione prefettizia – erano stati nei mesi scorsi gli avvocati dell’ex sindaco Angelo Cascià, non raggiunto da alcun avviso di garanzia, e del suo vice Vincenzo Urso.
I giudici hanno dunque accolto il ricorso e deciso di approfondire la questione. Non si esclude che nei prossimi giorni si venga a sapere della data di inizio del dibattimento.
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