Con le testimonianze di due investigatori dei carabinieri, che hanno condotto le indagini, è entrato nel vivo il processo, con il “troncone” ordinario, scaturito dall’inchiesta sul presunto giro di prostituzione nel locale “Dolce vita”, poi chiuso, nella zona industriale di Agrigento.
Sul banco degli imputati sette persone, cinque uomini e due donne. Le accuse sono di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed esercizio della prostituzione.
Secondo quanto scaturito dai racconti in aula, le ragazze, quasi tutte della Romania, una volta arrivate in città venivano fatte prostituire all’interno del locale, dove per gli incontri con i clienti erano stati allestiti degli appositi camerini.
Il processo è in corso di svolgimento davanti ai giudici del collegio penale del Tribunale di Agrigento. Si torna in aula il 19 maggio.
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