Secondo fine settimana quello appena trascorso con troppa gente in giro e assembramenti. A San Leone ad esempio la situazione sembra davvero critica. Il passaggio della Sicilia in zona Gialla è stato interpretato come un “liberi tutti”, cosa che non è. Il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè ha detto di seguire con apprensione la situazione di quella zona marittima.
“Nonostante le ordinanze e l’appello alla popolazione – ha detto – vedo che nessuno ha compreso le motivazioni dei provvedimenti anti contagio che avevamo preso. Il Virus è ancora tra di noi e non abbiamo mezzi e strutture per fare fronte a un contagio di massa. Abbiamo invitato di persona i giovani ad evitare assembramenti. Abbiamo emesso le ordinanze restrittive, abbiamo multato e chiuso i locali. Ma non basta. La gente, con questi comportamenti, ci costringe a fare ancora di più”.
Miccichè ricorda che non vige uno stato di polizia e non si possono disperdere le migliaia di persone che si sono riversate a San Leone con i manganelli o con i gas lacrimogeni.
Quello degli assembramenti – continua – è un problema che purtroppo in altre città del Sud, del Centro e del Nord si sta verificando, provocando un aumento dei contagi e un passaggio delle zone da Gialla ad Arancione o rossa. Non vorrei che anche qui finisse così.
Miccichè conclude con un ammonimento. “Potrei prendere decisioni molto drastiche – dice – ma che intaccherebbero purtroppo la categoria degli esercenti che invece ritengo utili per aiutarmi a gestire la prevenzione sanitaria. Ripeto eventuali soluzioni drastiche ed impopolari per colpa di chi non ha rispetto per se stessi e per gli altri…..a voi le conclusioni”.
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