I netturbini sono sfiduciati. “Lavoriamo in emergenza covid – ha detto uno di loro – . Ci alziamo presto la mattina. Abbiamo chiesto più volte aiuto alle Istituzioni e al Prefetto ma sembra che la situazione non interesserebbe nessuno”.
Il sig. Arnone ad alta voce chiede che chi abbia responsabilità sul ritardo dei pagamenti agli operatori ecologici venga fuori. Il riferimento pare chiaro e diretto agli amministratori comunali di Favara che non pagano le ditte e alle stesse imprese che devono comunque garantire lo stipendio ai loro dipendenti.
Un appello viene lanciato pure ai propri colleghi di lavoro. Della 60ina di operatori ecologici che hanno aderito all’assemblea, stamattina in collina San Francesco ne erano presenti una decina. “E’ inutile lamentarsi per i soldi se poi non si presentano – ha detto Arnone -. Io sono stato sempre in prima linea – ha continuato -, da oggi non lo farò più”.
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