Ci sono luoghi ricchi di storia e tradizioni che risalgono alla notte dei tempi, con paesaggi dalla bellezza indescrivibile e capaci di regalare prodotti enogastronomici unici. Uno di questi luoghi è la Sicilia, vero centro del Mar Mediterraneo, che per la sua posizione strategica ha vissuto un passato glorioso e visto passare tutte le civiltà che in questo mare hanno dominato. Una grande isola che merita di essere scoperta in lungo e in largo, e che con questo articolo cercheremo di presentarvi attraverso un itinerario ideale della sua parte occidentale, un triangolo tra Agrigento, Palermo e Trapani che è stato teatro di grandi eventi storici, ancora oggi raccontabili attraverso i monumenti che ne caratterizzano i paesaggi.
Palermo
Il capoluogo dell’isola è spesso il punto di arrivo di molti turisti, e quindi luogo ideale da cui iniziare questo tour. Il suo centro storico mostra appieno l’influenza delle dominazioni Araba e Normanna che hanno reso grande questa città. Il Castello della Zisa è forse il ricordo più prezioso lasciato, la Chiesa della Martorana e la cattedrale di Palermo, meraviglioso patrimonio UNESCO, sono invece le opere più sfarzose di quel glorioso passato. Due teatri ottocenteschi, il Politeama e il Massimo, che è anche il più grande d’Italia, fanno da cornice a un luogo di passeggio dove assaporare il cibo da strada siciliano che consiste in: panelle, arancine, fritture di pesce e pane ca’ meusa.
Agrigento
La seconda tappa del tour prevede una visita alla Valle dei Templi, e prevede quindi uno spostamento in auto lungo la SS 189. Durante il tragitto per Agrigento, che richiede poco più di due ore, si può osservare la bellezza dell’entroterra siciliano. Ai passeggeri che rischiano di annoiarsi basta avere uno smartphone carico per intrattenersi con dei rompicapo classici come Tetris o Sudoku, sparare ai nemici in Call of Duty o fare All in a poker con uno dei tanti tornei disponibili.
Ammirare i siti archeologici dell’Antica Grecia è davvero un tuffo nel passato, pensando a come quei templi e santuari abbiano visto il tiranno Terone e il filosofo Empedocle. Poco distante la meravigliosa spiaggia di San Leone e la spettacolare Scala dei Turchi: una parete di roccia bianca a picco sul mare dalla peculiare forma a gradoni. In serata vale la pena visitare Agrigento, città del mandorlo in fiore, anche per deliziarsi delle specialità locali come: macco di fave, grigliata di pesce e caponata di melanzane.
Trapani
Percorrendo la SS 115 Sud Occidentale Sicula, si arriva a un altro luogo della Magna Grecia: Selinunte, antica città che oggi costituisce il più grande parco archeologico d’Europa. C’è tempo per un suggestivo bagno a Marinella, all’ombra dell’acropoli, davvero un lusso per pochi al mondo. La vivace cittadina di Marsala è perfetta per la sosta serale, non prima però di aver ammirato il tramonto dalle famose saline, magari sorseggiando il pregiato vino locale. I piatti tipici della zona che non si dovrebbero perdere sono: cous cous di pesce, pane squarato e sfinci, idealmente nella splendida cornice dell’antico mercato del pesce.
Da Marsala si prosegue verso Erice, un centro medioevale arroccato sull’omonimo monte, che ai tempi degli Elimi e dei Romani rappresentava un luogo di culto religioso. Ricca di chiese e tortuose viuzze lastricate, è uno dei quei piccoli borghi d’Italia tutti da scoprire. Da non perdere il Castello di Venere, una roccaforte a strapiombo che regala una vista panoramica sullo specchio di mare antistante e sulle Isole Egadi.
Scendendo da “U Munti” si arriva alla città portuale di Trapani per una passeggiata sul suo lungomare, dove poter gustare una tipica granita al gelsomino o un cannolo di ricotta, terminando la serata a Torre di Ligny per ammirare uno dei tramonti più belli d’Italia.
Segesta
Se non ci si è ancora saziati di templi greci, vale la pena fare una sosta alla cittadina di Segesta per visitare il Teatro greco e il Tempio Grande. Risalendo la costa verso Palermo c’è il tempo per un ultimo bagno sulle bianchissime spiagge di San Vito lo Capo e per una visita alla Riserva dello Zingaro, area naturale protetta e vero gioiello naturalistico della provincia trapanese con calette nascoste e lo scorcio di mare più bello di Trinacria.
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