La storia del mancato pagamento degli stipendi ai netturbini che operano a Favara è una “Storia Infinita”. Da qualche giorno gli operatori ecologici protestano davanti al municipio di Piazza Cavour. Attendono che vengano loro pagati almeno due mensilità in arretrato. Le loro famiglie e i loro bambini, che contano su quei soldi per mettere un piatto caldo a tavola, (permetteteci la battuta) rimangono così a “bocca asciutta”.
Le imprese (che sono i datori di lavoro dei netturbini) non pagano lo stipendio perché dicono di non ricevere il denaro da parte del Comune. La sindaca Alba intanto invita i netturbini a protestare e fare sit-in davanti alle sedi delle ditte più che davanti al Municipio. “Sono le ditte che devono anticipare per contratto gli stipendi ai loro dipendenti” – ha spesso detto nel tempo la sindaca.
Ma una ditta, in realtà, può difficilmente anticipare troppe somme; rischierebbe il fallimento.
Il problema, a dire il vero, sta nel fatto che di soldi al Municipio di Piazza Cavour non ne arrivano. “I cittadini non pagano le tasse – dice Anna Alba – e quindi non possiamo anticipare più altro denaro. Non siamo in regola con i pagamenti alle imprese perché siamo in difficoltà economiche, siamo un Comune in dissesto finanziario“.
Ma la domanda (diceva qualcuno) sorge spontanea! … anzi, di domande ne sorgono più di una:
Perché i cittadini non pagano le tasse? Perché i soldi non arrivano? Cosa impedisce all’amministrazione di procedere contro chi non permette ai netturbini di mangiare? Ci sono forse ancora evasori che in questi 5 anni di mandato pentastellato di Anna Alba non sono ancora stati scovati? Si vuol coprire chi non sta pagando?
Non diceva Anna Alba già in campagna elettorale che il Comune doveva essere dichiarato in dissesto ma che aveva le soluzioni? La spazzatura non doveva diventare una risorsa e fonte di guadagno? Cosa ha impedito all’amministrazione comunale di operare? E i 24 attuali consiglieri comunali di Favara, da 5 anni a questa parte, cosa hanno fatto?
Sono tutte domande, legittime per carità, che in diversi si fanno.
Ma mentre la gente sta nel dubbio e la burocrazia non sembra aiutare, i cittadini restano con spazzatura per le strade e davanti casa, i netturbini e le loro famiglie non riescono a imbandire le loro tavole e gli evasori se la ridono.
Ma se i netturbini incrociano le braccia, la colpa di chi è?
Tra qualche settimana intanto è Natale e tra qualche mese Favara andrà nuovamente alle urne… 5 anni sono passati.
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