Come sappiamo, la Sicilia è stata dichiarata zona Arancione. Con il nuovo Dpcm l’Italia è stata divisa in tre aree a seconda delle situazione epidemiologica. Per spostarsi torna a essere necessaria l’autocertificazione, il modulo che abbiamo imparato a conoscere durante la prima fase dell’epidemia. Dovrà essere presentato agli agenti delle forze dell’ordine quando richiesto e può comunque essere compilato anche al momento del controllo.
Il dichiarante dovrà firmare la certificazione specificando se il proprio spostamento è determinato da:
- comprovate esigenze lavorative
- motivi di salute
- altri motivi ammessi dalle vigenti normative, ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio;
Sarà inoltre necessario indicare da dove si è partiti e dove si intende andare.
Sono richiesti inoltre:
- il proprio abituale domicilio;
- un contatto telefonico valido;
Ma quando e dove è necessario esibire l’autocertificazione? Tutto dipende dal “colore” della propria regione.
Nelle aree ad alto rischio: zona Rossa (Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta) l’autocertificazione è necessaria praticamente sempre: il Dpcm in vigore dal 6 novembre 2020 vieta infatti ogni spostamento che non sia per motivi di lavoro, salute o necessità. Poche le deroghe: gli abitanti delle regioni interessate possono uscire di casa per fare la spesa o recarsi negli esercizi che restano aperti, per accompagnare i figli a scuola, per fare jogging e per svolgere “attività motoria” all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. Ma per muoversi serve appunto l’autodichiarazione.
Regioni arancioni: quando è necessaria l’autocertificazione
Nelle aree arancioni (Puglia e Sicilia), l’autocertificazione è necessaria se ci si deve spostare al di fuori del proprio comune o della propria regione. A differenza delle zone rosse, nelle regioni arancioni ci si può muovere liberamente all’interno del proprio Comune senza giustificare alcunché ma solo dalle 5 alle 22. Di notte bisogna invece portare con sé l’autodichiarazione.
Secondo l’annuncio di Giuseppe Conte le regioni che ricadono nella “zona gialla” sono le seguenti:
Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto, Provincia di Trento.
In queste regioni ci si può muovere liberamente tra i comuni e ci si può spostare anche nelle altre regioni gialle senza dover presentare l’autocertficazione. Per quanto riguarda gli spostamenti tra le regioni, il nuovo Dpcm in vigore dal 6 novembre consente di attaversare i territori in fascia rossa o arancione a patto che la regione di provenienza e quella di destinazione siano in fascia gialla. Alle nuove regole sugli spostamenti abbiamo però dedicato un articolo ad hoc.
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