Dopo il salvataggio di questi giorni di un centinaio di migranti nelle acque lampedusane, stamattina la nave “Allegra” è rimasta ormeggiata nelle coste dell’isola di Lampedusa per permettere il loro imbarco, ai fini dello svolgimento del periodo di quarantena.
Ancor prima di questa procedura i migranti, già preidentificati dalle Forze dell’Ordine al momento dell’arrivo, vengono sottoposti a fotosegnalamento (con l’acquisizione delle impronte digitali) e alle verifiche di pubblica sicurezza di competenza della Polizia di Stato.
I naufraghi sono stati sottoposti pure a visita medica per l’accertamento delle condizioni di salute. È stato fatto pure il tampone per accertare l’eventuale positività al COVID-19. Gli ospiti risultati negativi sono stati imbarcati sulla nave quarantena in corti separate, in modo da escludere qualunque promiscuità tra gruppi diversi e contenere ulteriormente il rischio di contagio. I soggetti risultati positivi al COVID-19 vengono invece accolti in ambienti specifici in condizioni di assoluto isolamento.
I servizi di accoglienza e mediazione a bordo sono garantiti dalla Croce Rossa Italiana, sulla base di un protocollo sottoscritto con il Ministero dell’Interno.
I minori stranieri non accompagnati, invece, vengono trasferiti direttamente sulla terra ferma mediante nave di linea e sono destinati ad appositi centri di accoglienza per lo svolgimento della quarantena.
Intanto proseguono presso l’hotspot dell’isola i lavori di ristrutturazione che consentiranno dalla prossima settimana di disporre nuovamente di un edificio interamente ristrutturato. Saranno così migliorate le condizioni di accoglienza degli ospiti e il rispetto delle misure di distanziamento. Nel corso della settimana saranno inoltre completati i lavori di rifacimento della recinzione esterna per rafforzare ulteriormente le condizioni di sicurezza della stessa struttura.
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