Favara e il caso del “Positivo Fantasma” !
A Favara i casi accertati di Covid-19 sarebbero almeno uno in più di quanto risulterebbero ufficialmente nelle stanze del Municipio. Non 9 ma almeno 10!
Ci sarebbe infatti una persona di Favara, di cui non forniamo ovviamente le generalità, che qualche giorno fa è stata dichiarata positiva al Covid-19 dall’ASP di Agrigento ma che non risulterebbe tra i casi resi noti al Comune di Favara e quindi nemmeno nel numero ufficiale dei conteggiati.
Da quel che ci risulta, l’ASP ha comunicato direttamente alla persona interessata la sua positività. Come prassi la comunicazione ‘viene’ o ‘dovrebbe essere inviata’ pure al Municipio, ma questa comunicazione non risulterebbe pervenuta al Comune di Favara e/o non viene trovata.
Ecco intanto quel che è successo. La persona in questione una decina di giorni fa sarebbe stata male, con qualche linea di febbre. Ha poi continuato a manifestare sintomi come la perdita di gusto e olfatto. Qualche giorno di attesa e decide quindi di fare un test sierologico che risulta essere positivo. Avverte subito il proprio medico curante che allerta L’ASP di Agrigento per il tampone domiciliare. Anche quest’ultimo risulta essere positivo. La persona intanto si era già isolata dal suo nucleo familiare e sta continuando tutt’oggi la sua quarantena. I suoi familiari, che risulterebbero negativi ai test, stanno comunque osservando il loro periodo di isolamento.
C’è però adesso qualche problema. Se al Comune non risulta questo caso di positività, non vengono attivate tutte le procedure automatiche utili e non vengono fornite tutte le utili informazioni.
La famiglia è, ad esempio, nel dubbio pure sulla semplice spazzatura casalinga prodotta: come potrà essere smaltita? E come si dovrà procedere, sempre che sia necessario, per una eventuale sanificazione degli spazi comuni in caso una persona abiti in un condominio?
Volevamo raccontarvi questa storia. Siamo fiduciosi intanto che la sindaca, consapevole della situazione, si attivi (sempre che non lo abbia già fatto) con l’ASP per chiedere conferme in merito, permettendo al “positivo” di non essere più un “fantasma”, augurandoci che non ci siano altri casi di errata gestione.
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