Come sappiamo, il 18 ed il 19 ottobre si vota ad Agrigento per il ballottaggio per l’elezione del sindaco. Lo scontro sarà tra il candidato di alcune liste civiche ma di aria centrodestra, Franco Miccichè, e il sindaco uscente Calogero Firetto.
In una nota il candidato a sindaco Franco Miccichè ha scritto: «Ritengo opportuno il rinvio dell’udienza per i bilanci ritenuti “gonfiati” al Comune di Porto Empedocle che vedono fra gli imputati l’attuale sindaco di Agrigento Calogero Firetto insieme ad altre sei persone.
Come richiesto dall’avvocato Salvatore Pennica, difensore di due imputati, “un verdetto prima dell’esito del ballottaggio si presterebbe a strumentalizzazioni”. Ed io con lui, e con il Gup di Agrigento Alessandra Vella, ritengo che il ballottaggio fra me e Firetto in programma il 18 e il 19 ottobre prossimo debba svolgersi senza condizionamenti esterni e che la scelta degli elettori debba avvenire serenamente, com’è avvenuto nel primo turno».
In merito è intervenuto con un’altra nota Lillo Firetto:
«Da candidato è necessario fare chiarezza su questo tema. Lo devo alla cittadinanza che mi ha dato fiducia 5 anni fa, agli elettori che l’hanno riconfermata al primo turno e a quelli che la riconfermeranno al ballottaggio. Prima di tutto -scrive Firetto- è giusto precisare come siano già state emesse dalle Corte dei Conti ben tre sentenze pienamente assolutorie sui medesimi fatti. Ho sempre lavorato con convinzione, mettendo al primo posto il bene dei cittadini rispettando le leggi. Contrariamente a quanto affermato, mai i miei legali hanno chiesto un rinvio, né io l’ho richiesto, poiché non abbiamo motivo di temere. Peraltro i miei legali, informati della intenzione di altri difensori di chiedere un rinvio, si erano opposti. Mi aspetto, nell’assoluta convinzione di una piena estraneità ai fatti, di potere esercitare serenamente il diritto di difesa, senza che nessuno si presti a strumentalizzazioni proprio in questa fase elettorale».
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