Dopo che la seduta del consiglio comunale di Favara di martedì 29 settembre era caduta per mancanza di numero legale, ieri sera c’è stato un altro nulla di fatto.
C’è in atto una dimostrazione di forza dei consiglieri che rappresentano le forze di opposizione (che sembrerebbero in numero maggiore rispetto al numero dei consiglieri comunali del M5S davvero in sostegno della sindaca Anna Alba).
La sindaca della città, Anna Alba, seppur continui a nominare assessori politici o tecnici, non dimostra di avere proprio i numeri per governare la città, come invece accadeva un tempo, e i consiglieri di opposizione lo hanno dimostrato abbandonando l’aula consiliare per la seconda volta consecutiva e facendo cadere la seduta per mancanza del numero legale.
Il consigliere di opposizione Sergio Caramazza aveva già invitato martedì scorso il presidente del consiglio Di Naro a interloquire con la sindaca Alba (entrambi sono del M5S) per discutere della situazione e capire se sia possibile andare avanti o se sia il caso di concludere questa esperienza politica con le dimissioni. In democrazia, per governare, ci vogliono i numeri.
Ieri sera, prima di andar via e abbandonare l’aula consiliare, i consiglieri comunali di opposizione hanno quindi nuovamente sfidato la sindaca a trovare almeno 10, tra i 24 inquilini di Aula Falcone Borsellino, che la possano supportare nella approvazione dei punti proposti dalla sua giunta e poi sono andati via. Il consigliere Scalia ha annunciato che non sarà disposto a rimanere in aula fino a quando non sarà trovata una soluzione in merito.
Il consiglio comunale dovrà adesso essere riconvocato. Per la trattazione della tariffazione Tari 2019 e 2020 c’è tempo fino al 31 ottobre prossimo.
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