Il prossimo 5 ottobre, tramite “click day”, le imprese siciliane possono ottenere contribuiti fino a 35.000 euro a fondo perduto.
Sono sostegni economici per aiutare le microimprese dopo il lockdown, messi a disposizione dalla Regione Siciliana. Prendono il nome di “Bonus Sicilia”.
Secondo Rosalia Lo Brutto, presidente della Consulta regionale degli Ordini dei Consulenti del lavoro della Sicilia, la maggior parte delle imprese siciliane non potrà però richiederlo a causa del DURC, il documento di regolarità contabile rilasciato da Inps e Inail.
“La Regione – secondo Rosalia Lo Brutto – nel prevedere il ‘possesso’ del Durc sembra non avere tenuto conto del fatto che le norme nazionali d’emergenza hanno anche via via rinviato la data di versamento dei contributi previdenziali. Quindi l’Inps in questo momento non può attestare la totale regolarità per tutti”.
Lo Brutto ha chiesto pertanto all’assessore regionale Turano di accettare da parte delle imprese dichiarazioni di aver richiesto il Durc all’Inps, obbligandosi a presentarlo prima dell’erogazione del ‘Bonus Sicilia’.
Per tutta risposta lo stesso assessore Turano ha invece ribadito che” la misura non si tocca e non ci sarà nessuna proroga”.
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