Da circa 9 mesi, da gennaio 2020, ha preso il via nel territorio di Favara il nuovo servizio di raccolta differenziata, ricadente nel distretto “Ato 4 di Agrigento est” di cui fanno parte 9 comuni.
L’amministrazione Alba-Bennica ha lavorato per il ritiro del kit dei mastelli idonei alla raccolta dei rifiuti solidi urbani. Secondo i loro calcoli, ad oggi, il ritiro è stato effettuato regolarmente da oltre il 70% dalle utenze domestiche e da oltre l’80% dalle utenze commerciali.
Per le utenze che invece non hanno ancora ritirato il kit dei mastelli, l’amministrazione sta provvedendo alla distribuzione porta a porta degli stessi con l’ausilio di unità di Polizia Municipale.
Ma la questione della raccolta dei rifiuti solidi urbani a Favara è più che mai irrisolta. Ovunque si registrano cumuli di spazzatura depositati selvaggiamente.
La situazione è sicuramente fuori controllo e l’amministrazione Alba che sulla questione rifiuti, in campagna elettorale, si vantava di avere la soluzione per trasformare la spazzatura da spesa in risorsa e guadagno economico, ha dimostrato di non aver saputo farlo né di riuscire a fronteggiare e risolvere il problema.
Nonostante l’impegno profuso dalla giunta pentastellata e l’elevazione di contravvenzioni per la trasgressione delle ordinarie regole di conferimento, scrivono gli stessi Alba e Bennica in una nota diretta al Prefetto di Agrigento, attualmente il territorio del Comune di Favara subisce una continua e reiterata “violenza ambientale” derivante dall’incontrollabile sversamento di rifiuti solidi urbani e rifiuti speciali pericolosi.
Questa problematica, sottolineano la sindaca e il suo vice, non può trovare soluzione a causa dell’esiguo numero del personale dipendente delle forze di Polizia Municipale in organico al Municipio.
Alba e Bennica sottolineano al Prefetto Maria Rita Cocciufa che nonostante sia stata fatta in tutto il territorio comunale di Favara anche una campagna di informazione (campagna informativa che i fatti confermano non essere stata del tutto efficace, ndr) e siano stati elevati dei verbali di contestazione, a causa del comportamento di una parte dei cittadini favaresi, vengono effettuate continue raccolte straordinarie dei rifiuti dal territorio comunale che comportano un incremento di spesa e di costi da addebitare ai singoli cittadini. Spese che porterebbero l’Ente comunale ad avere difficoltà nell’onorare il pagamento delle fatture alle aziende deputate alla raccolta con conseguente agitazione degli operatori ecologici.
Insomma, dopo quasi 5 anni di messa alla prova di governo pentastellato e un nuovo appalto sui rifiuti studiato nei minimi particolari, a Favara la situazione è quella che si vede e si registra tutti i giorni. Il paese è sporco, il servizio è carente e gli operatori ecologici sono spesso sul piede di guerra perché loro non percepiscono lo stipendio.
Allora la sindaca e il suo vice, per cercare di risolvere il problema causato dai cittadini incivili nella nota inviata al Prefetto, hanno chiesto proprio l’autorevole intervento di Sua Eccellenza.
Chiedono al Prefetto la concessione di personale autorizzato in materia ambientale per coadiuvare le attività repressive del locale Comando di Polizia Municipale.
In questa maniera si cercherà di consentire la definitiva risoluzione della problematica sui rifiuti insistente su tutto il territorio del Comune di Favara.
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