Continua incessante il lavoro della Polizia di Stato di Agrigento.
Nella giornata di martedì 1 settembre, la Polizia di Stato denunciava in stato di libertà D.T.R., nato a Corato (BA) classe ’88, con precedenti specifici di polizia, poiché lo stesso lo scorso 23 maggio aveva truffato un uomo, Presidente di un’associazione di volontariato di Canicattì.
Il raggiro era stato posto in essere sulla piattaforma “Facebook”.
Il malcapitato veniva contattato via WEB, tramite messaggi, da un fantomatico venditore di presidi sanitari, il quale gli proponeva la vendita di guanti in lattice a prezzi competitivi. Considerata l’offerta estremamente vantaggiosa, il Presidente dell’associazione canicattinese concordava con il venditore l’acquisto di 550 confezioni, per un prezzo totale di Euro 1.950,00, ed effettuava un bonifico di Euro 1.000,00, quale acconto, su di un conto corrente indicato dal truffatore.
Nei giorni successivi, non ricevendo la merce, l’uomo cercava di contattare il venditore su “Facebook”, ma si accorgeva che il profilo era scomparso e dunque si determinava a sporgere denuncia. Accurate indagini degli uomini del Commissariato di Canicattì, effettuate presso Poste Italiane, consentivano di risalire al conto corrente che risultava associato a una carta *postepay evolution* e di individuare e denunciare il truffatore.
Nel pomeriggio di mercoledì 2 settembre, a Sciacca, la Polizia di Stato ha arrestato T.S., classe ’72, in esecuzione di un decreto emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Agrigento. L’uomo si trovava presso il reparto di Psichiatria dell’ospedale di Sciacca, già sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare, disposta dal GIP del Tribunale di Sciacca, poiché arrestato per i reati di violenza e minaccia a pp.uu., nonché di lesioni personali aggravate nei confronti degli operatori delle forze dell’ordine.
Gli uomini del Commissariato di Sciacca, essendo venuti meno i requisiti per il mantenimento della detenzione domiciliare, davano esecuzione al decreto dell’Ufficio di Sorveglianza di Agrigento, che disponeva la revoca della misura alternativa e la traduzione in carcere e, dopo le formalità di rito, conducevano T.S. presso la casa circondariale di Trapani.
E ancora, ieri pomeriggio la Polizia di Stato è intervenuta presso il Piazzale Aster di San Leone dove poco prima era stata segnalata una persona armata. L’uomo perquisito veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 23 cm, con lama di 10. Pertanto gli uomini dell’U.P.G.S.P. lo hanno denunciato in stato di libertà per porto ingiustificato di armi.
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